Giuseppe Antonio Borgese - Guerra di redenzione

- 30 - calcolo. In Italia può essere neutralista il governo per i suoi calcoli, ma un individuo che abbia una qualunque influenza sul pubblico non può essere neutralista, perchè l'Italia ha la fama nel mondo di essere un paese che non si batte. Quindi i,l primo elemento che dovevamo portare al governo e mostrare agli stranieri, era la coscienza che gli italiani si battono, che gli italiani sono pronti aila guerra. A questo scopo non giovò certamente la propaganda neutralista. Vi è dunquç qualche cosa di vero nell'antica fama umiliante che gli italiani siano un popolo che non si batte? Se con ciò s'intendono accusare gli italiani di viltà individuale, credo che questa sia una grande ingiustizia. L'italiano non è vile. La stessa statistica criminale che dà all'Italia il cosiddetto triste primato, per quanto ciò possa sembrare paradossale, è una prova che l 'italiano individualmente non è vile: per certi ideali egli si batte più impetuosamente, più eroicamente di qualunque altro popolo, senza pensarci due volte. P~r l'ideale monogamico, della purità della famiglia, l'italiano versa il sangue senza pensarci due volte. Anche questo è un ideale. Ma quando si tratta di versare il sanguè, di battersi per l'ideale nazionale, al'lora è certo che, se non vogliamo fare della retorica, noi non abbiamo ancora il diritto di mettere l'Italia al livello degli altri grandi popoli europçi. E di questo vj sono delle ragioni cosl evidenti che potrebbe anche non valere la pena di tornarci sopra, e che non sono così interamente disonorèvoli come in generale si crede. Non bisogna dimenticare che il nostro paese è stato quello nel quale sono nate le più grandiose istituzioni internazionali, in cui si è formato lo spirito cosmopolita della romanità, della Chiesa e dèl Rinascimento. Si è vissuto in Italia per l'universalità, e, quando una realtà storica, preparatasi in gran parte altrove, ha imposto la necessità della individuazione nazionale, il nostro popolo era già in un certo senso cosl progredito per un'altra via che difficilmente ha potuto farç questo sacrificio. Era diventato troppo universale e troppo particolarista nello stesso tempo. Quando vediamo l'acutissima, abilissima campagna Biblioteca Gino Bianco

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