Giuseppe Antonio Borgese - Guerra di redenzione

- 23 - in Oriente, questi miracoli sarebbero sempre dovuti non a chi chiede pace, ma a chi, spingendo l'Italia alla guerra, contribuisce a farla considerar.è dalle potenze in lotta come un elemento con cui bisogna fare i conti. IV. Di fronte a queste necessità che a noi sembrano assolute ed evidenti. quali sono i motivi che adducono i neutralisti? I più colti cominciano col dire eh.è essi ammirano molto la Germania. Che vuol dire questo? Senza dubbio nessuno vorrebbe la guerra contro un paese fiacco. I fiacchi non sono pericolosi. Appunto perchè la Germania è un grandissimo popoìo, il più forte di tutti, tutti gli facciamo la guerra, appunto per questo gliela dobbiamo fare anche noi ! Ch 9 cosa significa questa dev@ta ammirazione della Germania, qu~sto servile trepidare davanti alla sua grandezza, senza alcun sentimento di vergogna e di emulazione? E' uno spettacolo da miseri, da gente fiacca e incapace di volere e di lottare, che considera le qualità degli uomini virtuosi come qualche cosa di irraggiungibile, di mitico, di lontano. Se osservate come sono divisi presso a poco i sentimenti nelle persone che conoscete davvicino troverete che spçsso sono in questo momento per una netta opposizione dell'Italia al prepotere tedesco gli uomini eh.e fanno il loro dovere, o che per lo meno desiderano di farlo, che potrebbero anche morire in guerra, o, senza arrivare alla guerra, tentano di compiere il loro dovere di cittadini e di padri di famiglia;· mentre sono per la Germania tanti indisciplinati, tanti che non possono far.è il loro dovere, che non riescono ad organizzarsi e a considerare la disciplina come qualche cosa di totalmente umano, di così tedesco dei buoni tedeschi come è italiano dei buoni italian~ ma invece come una qualità sovrumana appartenente soltanto a una razza a cui più che rispetto si debba inerte venerazione, quella veneraB bl1otecaGino B1i:1nco

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