Pensiero e Volontà - anno III - n. 7 - 6 maggio 1926

• Il numero 8 in data 2& aprile fu sequestrato. Blproduolamo in qu-esto numero la · parte non sequestrata. Anno III. - N. 7. · • · CasellaPostale N. 411 • Roma, 6 Maggio 19.26 Lt idea anarchica delr organizzazione - I. , . In qualche discussione, che si è fatta ultiman:iente, specie in giornali anarchici all 'est~ro, più volte m'è avvenuto di notare che tanto gli avversari dell 'Oìrganizza,zione quan- .to parecchi a questa favorevoli, par1ano di questo argomento come se fosse secondario e di scarsa impoirtanz a, per le nostre idee. Mi pare che oor:n,ciò si c.ada..in un grave errore ... Ce-rto il tema dell'organizzazione anarchica non è d'attualità, mentre l 'orga.ni,zzarsi libertaJ."iamente è reso così difficile dalle circostanze esteriori. Ma questo non toglie al1 'argo~ento la sua importanza, essendo anzi fondamentale per la concezione che noi abbiamo dell'anarchia., sia come tendenza generàle sia come programma di lotta e d 'attuazione pratica. Esso rientra quindi fra i più seri aJ."gomenti della propaganda, anarchica, e noi ne parliamo appunto a scopo di propaganda - anc,he se ciò può sembrare fuori d'attualità e se siarp.o costretti a ripetere cose dette altre volte. * * * L'anarchismo è sorto nella prima metà del secolo scorso come una scuola del socialismo, prima collettivista e poi comunista, ~pponente alla concezione del socialismo autoritàrio di Blanc, di Marx e di Belbel, la. cor:nceziorie del socialismo libertario• di Proudhon, di Bakunjn e di R-eclus. In seno a quel magnifico movimento collettivo che fu l 'Internazi~nale del 1864-80, l'anarchismo più o meno teoirjco degli anni anteriori si tradusse in movimento di masse attraverso le organizzazioni, prima mescolate e poi a poco a poco differenziantesi, di propaganda · di idee e di interessi di classe.· Il suo programma è stato sein pre questo : lotta per la libertà, contro tutti i despotismi, politici ed economici, col fine di · giungere a stabilire una « organiz 1 zazione sociale » senza distinzioni di classi, senza sfruttamenti economici e senza dominazioni politiche; valo a dire una società di cittadini volontariamente e liberar_nente associati per provvedere di 1bio ec ·.Gino 1anco a,ccordo, ciascuno secondo le proprie forze, alla sodisfazione dei bisogni morali, intellettuali e materiali di tutti, -· ciò che dal 1872 circa in ayanti' si è chiamato prima socialismo anarchico, poi comunismo anarchico e ' infine semplicemente « anarchia ». . Questo programma di demoliz.ione e di ricostruzione implica per gli anarchiici, sia per la lotta antecedente che per la immediata prosecuzione. della ,,ita sociale poi, la necessità di organizzarsi fra lo,ro e di favorire l'organizazione di classe di tutti i proletari. In tutto ciò sono stati· sempre, d'accordo da più di cinquanta anni, nella loro grande maggioranza, gli anarchici di tutti i paesi. · Nelle applicazioni, nelle moìtivazioni dottrinarie, nelle questioni secondarie e collaterali, infiniti erano naturalmente e dovevano essere i pareri diversi, ma sulle G_uestioni_generali - anarchismo egualitario o socialistico, lotta per la libertà e per l'emancipazione operaia, organizzazione anarchica per la propaganda e l'azione, 01 .rganizazione proletaria anticapitalistica - tutti gli anarchici erano concordi. . Intorno a tale programma., anche oggi è concorde la maggior parte degli anarchici di. tutto il mondo, malgrado la opposizione che gli vien mossa da una minoranza di compagni che si dìcono individualisti o semp]jcemente antiorganizzatori. · Orbene, mi si permetta di dire un mio parere personale : c,otesti compagni per la loro posizione « mentale » - anche se in pratica cj sono vicini - si allontanano da. noi quasi quanto i socialisti autoritari. Gli uni e gli altri com.mettono ci0tè lo stesso err0re teorico di non credere possibile l'organizzazione senza autorità, traendone due conclusioni opposte in apparenz.a ma praticamente equivalen~ ti : la negazione d'ogni organizzazione i primi, l 'a.ccettazione dell 'org·ani2.zazione autoritaria i secondi. Il grave torto dei socjalisti autoritari •è di ·tener conto soltanto della società e di sacrificarle H diritta indiv'idua.le; per ciò essi tendono a _negare il principio di libertà. Si1nil- · mente gli anarchici jndi-vidualisti non vedo-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==