Pensiero e Volontà - anno III - n. 6 - 25 aprile 1926

1!4- PENSIERO E VOLO·NTA' nire, i suoi indiscutibili meriti. E' certo però, ehe. appena raggiunte determinate condizioni, i metodi propri dell'industrialismo 1noderno portati nell'ag1:icoltura o non servono più o' possono rendersi pericolosi. La grande azienda lavora quasi esclusivamente per il presente: il suo sforzo deve essere tutto per gli utili rapidi immediati, il suo scopo è quello di cavare un profitto di assicurarsi· una rendita, ·l'avvenire non la interessa se non entro limiti di tempo relativamente brevi. La piccola azienda a condu .. zione diretta -· e noi sappiamo che qua;si tutte le· piccole aziende sono a conduzione diretta o a compartecipazione ciò che nei risultati è su per gi ll la stessa cosa - lavora per il presente e per l'avvenire, non depau .. pera il terreno ma si preoccupa di arricchirlo, diventa qualche cosa più che il lavoro, e cioè l'affetto, la passione, e riesce a quello che solo la passione e l'amore per l'arte può fare : costruisce per la posterità. Ecco la differenza. E' la conduzione diretta, il lavoratore sul ca1npo e l'interesse del lavoratore a produrre, che crea la ricchezza della terra, eh~ aumenta e moltiplica la produzione. Dove le terre si spopolano, dove subentra la proprietà in grande e ·il lavoro diviene. lavoro salariato, si verifica precisamente l'opposto. Si prenda il caso della caippagna romana, dove lo sviluppo delle proprietà religiose corrisponde essattamente all'impoverimento e alla desolazione di terre che pure all'epoca di Roma erano assai ben coltiv•ate. lJ na superiorità del1a piccola azienda sulla grande consiste nella utilizzazione n1aggiore e miglior·e delle forze economiche che vi vengono impiegate : minore spreco di energia, di tempo e di spazio. Un inconv~niente dell'impiego di· mano d'opera salariata nell' agrico·ltura è che i period1 di lavoro agricolo sono intermittenti: si ri chiede cioè una disponibilità di 1nano d'opera destinata ;:i, restare in utilizzata per la maggior parte dell'anno. ·Le otto ore di lavoro, la cu1 adozione nell'industria è facile e conveniente, non si applica affatto bene nell'agricoltura! Nelle piccole aziende a conduzione diretta la. famiglia del contadino costituisce invece una associazione economica completa. e perfetta. N'essuno vi resta inutilizzato. Ognuno ha il suo compito speciale da. adempiere. Dal vecohio al bambino. tutti si rendono utili magari in una. operazione sussidiaria, di poco o di nessun peso·. Le ore di lavoro non si contano: si lavora secondo la stagione, la necessità e l'urgenza. E BibliotecaGino Bianco • poi quando il bisogno è grande ciascuno si prodiga senza risparmio. Allo stesso modo nel cam- . po non avviene che un palmo di terra sia lasciato dormire senza ragione, e le colture si intersecano, si sovrappongono. Ed accade cos} che là dove altrimenti tre persone non riuscirebbero a vivere, ne vivono dieci comodamente. Da tutto ciò lo Zuccarini non deduce affatto una condanna assoluta delle grandi aziende, nè che sia nell'interesse economico della società aff rettarP. artificiosamente il progresso delle piecole aziende. Bisogna lasciar fare alle tendenze spontanee; non ostacolar le, incoraggiar le ~agari. Ma niente improvvisazioni a~ti:6.ciali, che potrebbero essere un grave errore econo- . m1co. CATILINA. Lutti nostri II nove aprile, dopo una lunga e penosa malattia virilmente sofferta, si spense in Milano all'età di 45 anni il caro compagno UMBERTO MINCIGRUCCI Egli. fn strenuo propagandista ed è morto fe dele all'idea che lo guidò in tutta la vita. Le no_stre più vive condoglianze a tutta la sua famiglia fra cui si trovano anche altri compagni e compagne nostreCon vivo dolore comunichiamo la morte dì FOLLETTI PIETRO di anni 59. Fu uno aei nostri migliori e primi compagni che combattè sino all'ultimo momento con fede, viva é since1·a dando molti esempi a tutti, tanto che • dovette vi vere per mancanza di mezzi coi suoi ban1bini, otto anni in una buca coperta con pag] ia, in mezzo ad un campo. Avrebbe po- . tuto aver casa ed agi se rinnegava la Fede sua ma preferì la miseria. Dovette recarsi ~ al'ospedale è colà prete e suorè tentarono .corromperlo invano, imprecò contro questa jetta, e portò alto l'Ideale nostro sino all'ultimo respiro inneggiando all'Anarchia. I funerali in forma strettamente ci vile ebbero luogo il giorno I marzo. Ài figli le nostre più sentite condoglianze. Soresina, 4 aprile I926. --------- - -- - Direttore r~sponsabile: GIUSEPPE TURCI. SO·CIETA' AN·ON. POLIGRAFICA ITALI~NA Via. Uffici del \iicario. n. 43 - Homa.

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