Pensiero e Volontà - anno III - n. 6 - 25 aprile 1926

' PENSIERO E VOLON1A' 139 ciarono a prender parte nel movimento cooperativo. "\ ** ìE" Ora che non possiamo trasformare la cooperai.ione russa come vorremmo, ricaviamo i risultati dell 'e,sperienza e.be abbiamo fatta. durante gli anni della rivoluzione. Sulla questione della cooperazione glì anarchici si dividono in quattro gruppi di opinione diversa; 1) gli anarco-c~perativisti, · 2) i sindacalisti cooperatori, 3) gli anticooperativisti, 4) i cooperativis_ti senza sindacalismo. Gli auarco ~ooperativisti credono che lo sviluppo spontaneo della cooperazione produce ]a sociaJizzazione della proprietà e che perciò le società oooperative attuali sono le prime cellule della società anarc-hica. Anar~hici cooperati visti sono I?. Kharkbardin, Atabiekian ed altri. · I sindacalisti e-ooperatori crédono che nella società fùtura i sindacati dei lavoratori organi7.ieranno la produzione, e le cooperative di consumo organizzeranno la distribuzione. Così credono Pavloff- e gli altri an·arc.hici che -simpatizzano col sindacalismo. Gil anticooperativisti ·credono che la partecipazione alla cooperazione è inutile pe,r gli . anarchici e può esser nociva distraendoli dalla lotta rivoluzionaria. La cooperazione attuale, essi dicono, deve morire coJ caupitali- -smo, come un~ forma di società borghese. Fra gh anicooperaitivìsti sono molti ana,reo-sindacalisti ed alcuni comunisti anarchici. Tra questi A. Ka~eline ed altri. I cooperatori senza sindacalismo credono che la cooperazione non possa colle sue forze portare alla socializza.zione della proprietà. Questo atto rivoluzionario sarà fatto colle armi dal p~rtito anarchie-O. Le cooperative attuali non sono le cellule della società. futura; però la partecipazione alla cooperazione è utile, perchè il partito dei comunisti anarc.hicd può servirsi della cooperazione pei suoi scopi -come· pei propri scopi se ne servirono i sinda- -cati operai. G·li anarc.hici possono trasformare te cooperative in cellule della società anarchie.a, ed allora le nuove cooperative si distingueranno dalle cooperative _contemporanee come i sindaca.ti rivoluziona.rii deì lavor~to:tti ~i distinguono dal le pacific.he unioni di me'\ stiere. l\1a. e.be cosa ·Ia cooperazione può realmente fare· per gli ·anarchie.i ? i eca Gino Bianco La Comune anarchica deve organizzare la produzione in modo sufficiente peì 1bisogn1 della popolazione. Perciò dovrà ridurire quei rami d'industria che · producono cose inutili e sviluppare quelli che producono le cose necessarie. Lia cooperazione di c.onsumo, · che provvede ai bisogni di tutti i consumatori può, in tempo di rivoluzione, prendere in mano la produzione e renderla adeguata ai bisogni del popolo. Poi la rivoluzio,ne deve distruggere la vec~ chia società e costruire la nuova. Ma la rivoluione dei lavoratori industriali non può trionfare senza la rivoluzione dei lavoratori della terTa, come questa non può trionfare senza di quella. E mentre il sindacato separa i lavoratori industriali dai campagnuoli, la cooperazione di eonsumo è l'unica forma di orga- ,nizzazione economica., alla quale partecipano tutte le categorie di lavora.tori e _che può costrqire i] nuovo ordine economico. In fine, ~olamente la coopera7.ione di consumo pnò organizzare la produzione sulla base del comunismo anarchico: il discentramento deU'industria e l'integrazione del lavoro (nel senso c.he i suoi soci possano alternare il lavoro rurale con il lavoro nei diversi rami dell'industria). * * * Per que~ti motiYi gli anai·chici sono nella necessità di partécipa.re alle società cooperative e trasformarle in associazioni libertarie. . . Per trasformarle occorre : . 1) assocjare i campagnuoli ed i poveri lavoratori, eliminando gli elementi struttatori; 2) a:bolire la distri,buzione dei dividendi; 3) usare· i profitti per l'istruzione e la propaganda del comunismo anarcl1ico colla stampa e e.ai fatti; 4) i.p tempo di rivoluzione mirare all'e, spropriazione delle fabbriche, officine, ecc. od altro c.apitale per organizzare la produzio· ne secondo i principi del comunismo anarchico. * * * ·.Solamente in questo modo le cooperative di consumo possono essere creatrici della società anarchie.a. I sindacati di lavoratori, che ora sono le scuole della rivoluzione, nella soc.ìet~ avvenire saranno scuole per l'istruzione tecnica ed organizzeranno nelle fab bricbe ·1e c.ooperative di consumo. · Ma innanzi tutto noi sia.mo comunisti ana.r.. obici ~ ~o 'bene c,he realiz2;eremo il cof

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