Pensiero e Volontà - anno II - n. 9 - 1 agosto 1925

PENSIERO E \tOLONTA' 197 strano eloquentemente le ci:fire, che si possono leggere nello stesso « Libro Rosso », pubblicaziOll'.leurfficiale goivernativà. Durante il periodo 1917-1920,· soltanto nella città di Moscai, furono an·estati ben 432 aJ1archici di0hiarati e 2Jl anarchici clandestini, (vedi il « LibrO' Rosso », edizione del Soviet di Mosca, a pag. 632). Durante il 1921, il 1922 e il 1923 silenzio assoluto. Soltanto gli anarchici soviettjsti poterono dare qualche segno di vita, ma solo per poco tempo. Qualche piccolo giornale, con1e il « Potchin » ed il « Volnaija Jizn », potè u cire irr,egolarmente. Il « Potchin » ( «L1Iniziatore») cominciò ad uscire il 20 :febbrai6, ma ,col terzo numero fu confiscato e le sue pubhlicazionj proibite, hen0hè vi collaborasse H. S8iildòmirski che occupa un posto importante nel (Jommissariato de.gli affari esteri. La sola Casa di edizioni anarchiche che rin1aneva in piedi fu la « Go1os Truda », che però fu messa nella quasi impos ibilità di pub:blicare alounchè a causa della censura; la quale ha fra l'altro proi·bita perfino l'opera del letterato anarchico Borovoi su D1)$toiew~ ski, il grande auiiore russo. E' stata proiibita altresì ·1a stampa dell'opuscolo dell'anarchico tedesoo Oerter « 1 Che cosa vogliono i sindacalisti r » e non è possibile neppure di pubblicaa-e il noto liibro di •fama mondiale del G ayau « La morale senza sanzione Ìlè oblbli- . gaz100.e ». * * * Penso e.be sia necessario a questo punto dire qualche cosa sulle Yarie tendenze e cor- • renti d'idee dell 'ann.rchisn10 russo. Come in t,utti i paesi, vi sono in Russia deg1i anar~hici sindacalisti, dr.gli ana,1eh ci individualisti e degli ana.r-chici oo'ql.unisti. 1v1a v'.i sono altre correnti del tutto soonosciute in Occidente, di alc,une delle quali alcuni compagni dicono che non sono punto. a.narchi0he. l\~Laio nOIIlvoglio qui erigermi a giudjce, ma riferire semplicemente le cose come sono. La prima di queste correnti, diverse dalle già note, è il « Pan-anarchismo » di cui i teorioi sono i firatelli Goirdin che hanno organizzato il « -Centro di. tecnica sociale » ; essi sono venuti a patti col governo S()IViettista a proposito della estraterritorjalità delle is.titu- ~doni di te-cnica sòciale. Questa tendenz-a fa una propaganda a,t,tiva -contro la religione e la scienza t~orica. A coloro che oonosoono la linBi biiot ca Gino Bianco •• gua russa consiglia,rno, per informarsi delré idee1 di questa oorrente anarchica, i seguenti scritti : « Il manìfesto dei J.>an-anarc.histi », « ìVlan:ismo e CristianesimOI », e « Conversa· ziO!D.econ un anarchico filosofo ». Però i fratelli Go!rdin più tardi abbandonarono queste idee, ed il movimento ne cessò. Uno dei due, benchè molto istruito, diventò del tutto antianarchioo e lanciò una nuova teoiria addirittura insensata e ideò una nuova lingua. L'altro, A. GO!rdin, partecipò al sorgere di una_nuova tendenza, l'« Anarclµsm<> universalista », le teorie della quale mi semibravano assai nebulose. Leggere di tale corrente l'opuscolo· russo di Askarow: « Le que-· stioni fondarnentali dell 'Anaroo-un1ve!fsaJ:ismo. L,a seiziOIIlerussa degli anarco-universalistJi f ooe usci.re anche quattro numeri di un suo giornale: « Universel ». Ma il Gordin aibbandonò anche questa trazione e fondò un nuovo g:ruppo1su nuove basi . teoriche, sotto certi punti di vista interessan-· ti ma esposte oon un linguag.gio del tutto indigesto. Le principali G>peredi questa ooirrem.- te SQfilO: « DaJ.l'Ananchismo di diritto all'Anarchismo di ,f a.tto » e « L 'Ana,rchico- Universalismo-Interindividualismo ». Io ho visto i\nche cinque numeri d'un suo gran giorn.ale il cui titol01 si può tradurre oosì: « Per mez.zo del Socialismo all'Anar-001-Universalismo-Interindividualis1no ». Queste ultime duie tendenze banno fatta dellai propaganda per il soviettismo, e la seconcia lodava anche fortemente il « ·Comintern » (1), la qual cosa non impedì ai suoi rappresentanti d'essere lo stesso arrestati. Queste tendeMe eran quello più omnunemente cfiiamate « sovjettiste ». l\1a vale la pena di spendere qua1che altra parola su questo « anarchismo soviettista ». Esso è sorto tra quegli anarchici che speravano che il bolscevismo potesse favorire lo sviluppo dell'anarchismo, e pensa.vano quindi che gli anarchic1 dovessero prendere una. par- · te attiva nelle istituzioni sovie-ttiste. Giuda Rostchin è uno dei più ferventi ra,ppresentanti di tale oorrente d'idee. · Il Roostchin aYeva affermato che lo spirito militaristR ern in Russia una con~eguenza della. euerta. civile, ma che esso saireb!be stato jnevita1b11mente RORtjtuito dallo spirito di p1"Qtdu7.ione; e r llorra, ma alloira. soltanto, !=;fl~eb- (1) Il .Oominter11 é uno degli orgAni centrali della Terza Internazionale comunfata. N. d. 'I'.

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