Pensiero e Volontà - anno I - n. 17 - 1 settembre 1924

PENSIERO 'E '·voLON[À Anno I. - N. 17. Casella postale n. 411 Ròma, l O Séttembre 1924 UN-CADAVERECHE ME~TE.SPAVEN1~0 Mentre usciran queste pagine, saran ·. dieci giorni da che le tormentatè ossa di Giacomo ·Matteotti hanno avuto finalmente· un riposq nel sepolcreto di famiglia del suo quieto •villaggio. Lo straziato amore d'una madre, d'una spooa e dei figli può trovare un po' di conforto nel pianto sopra una tomba, e gli amìci e compa– gni sanno che v'è un luogo, alfine, ve-rso cui muovere con sèntin1ento devoto ad a cui rivol– gere il pensiero, senza che questo sia torturato dall'angoscia dell'ignoto. . Il partito dominante medesimo ha mandato un sospiro di sollievo, q-µando la bara è. calata nella fossa. Anche per lui era. un incubo che :fi– niva.. Non che avessero ragioni i demagoghi inabili e scriteriati del suo giornalismo a van- tarsene, come d'una loro vittoria: il cadavere fu rinve~uto per caso, senza che governo e p'ar– tito vi avessero alcun merit,o. Ma oorto, come Matteotti ha fàtto tanto danno al regime, da morto, quanto non ·avrebbe mai potuto far– gliene da vivo, così il mistero sul suo cadavere compiva un tale lavoro di sgretolamento mora• le ~el regime stesso quale i1essun funerale im– _ponente e grandioso poteva neppure minima– mente fare. ~ Anche i funeraJi, che non s'ebbe il coraggio di proibire come per tante altre vittime- più oscure ma non meno .nobili, e che però furono in ogni modo ostacolati 1 e sabottati ·perchè il popolo non avesse tempo e possibilità: di par– teciparvi, sono stata una dimostrazi~ne di fat– to. della debolezza morale del partito domi– nante. Quel cadavere, già· putrefatto e spoglio di carni, con le ossa slegate e rimesse. a posto a fatica, povero mucchio di ma~ria inerte, met- teva ancora ]Jpavento ! . dall'alba al tramonto non un funerale, ma un trionfo. Dalle sponde del Tev~re · a quell~ d~ll' Adige tutto un popolo si sarebbe leva.tò ed inchinato nel saluto, nell'addio, nella protesta; e tutti i· fiori delle sue campagne e dei suoi. giardini avrebbero copel'.ta la via ferrata .da Montero- . tondo a Fratta Po1esine - proprio nelle pla– ghè italiche più torturate e più: appar.énoo– mente soggette al partito dominante. . Questo non si è voluto; e coloro che han di– sposto. con successo ma con una fretta troppo inabile e palese; ·perchè. tale manifesta.zione non avvenisse, erano tristamente· ma perfetta– !pnte logici. Dal loro punto· di vista, nel loro interesse di parte, così dovevano fare : 'dove– vano cioè evitare, impedire che il' popolo ita- , liano esprimessè ancora una volta la sua con-. danna per l' ass~sinio ·d'un difensore dei suoi · diritti, perchè questa condanna avreboe .coin– volto, co_ìnecoinvolge in realtà, o~ni conculca– tore del diritto, chiunque calpesta la libertà. e la giustizia. Tra il rappr~sentante del gover– no che ufficialmente seguiva la salma di Mat– teotti verso il.-cimitero e lQ squadrista che nel– la notte, in un·a stazione lungo il lugubre vjag– gio, strappava dalle mani d!un socialista· il mazzo di fiori destinato al feretro e lo ca~J!)e– stava con raboia, ìl più logico - d'una logica. che :fa sanguinare il cuore -- erà quest'ultimo. Perchè questa è la maledizione e la contra– dizione, in cui si dibatte come nella camicia di nesso il partito dominante: che ogni ·volta 1 . . suoi capi od organi responsabili -~cono ma- Coloro che proibirono il suo passaggio attra– verso l'Italia sotto la luce del sole ed in pieno gi,orno, e ordinarono a,ll'improvviso ed in fret– ta, il suo rapdo viaggio nel segreto del silenzio notturno, sapeva.no benissimo che se avessèro rispetta,to il volere della, vedova che il tra– sporto &i facesse partendo di mattina dal pic– colo cimitero di Riano, quello sarebbe stato ' gari _p.erabito conv~nzionale una parola o co~ piono un a,tto •che rientri nell'ambito della. ragione e dell'utnanita, essi si mettono auto– maticamente, _sia pur~ per un solo istan.oo ,. ~ - fuori del partito; e la loro parola od atto di eccezione vien subito neutr~lizzata, smentita, o sU:pera~a da un gesto opp06to d~gli elementi: che, quand-0 :fa eomodo, v..e:11g0Ii · èhiam.ati irre-. . sponsabili, ma senza dei quali nessun « 'r.e- . sponsabile n ~vrebbe mai acquistato nè oggi_ potrebbe éonservare autorità -di sorta. Sono verità cosl .evidenti, così chiare, così

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