Pattuglia - anno III - n. 1 - 20 gennaio 1944

PERIODICO D I POLITICA E D I BATTAGLIA Una letteiadel 1edeiate mo estremamente decisi a fare schioppettate -dove occon·e, sui fronti e su/le piazze, pur di Caro Rossi, saloare l'Italia. Siamo accanitamente• decisi · a ripulire a Ritengo opportuno in questo momento, in cui I, gioventù italiana ha tanto bisogno di essere af~ fiancata e guidata, che la Rivista " Pattuglia ,, , g,a mensile d1 questo G.U.F. provinciale, riprenda, sotto· la tua· direzione e responsabilità, le sue pubblicazioni sospese dopo gli avvenimenti del 25 luglio u.s. come da lettera a te inviata dalla Prefettura di Forlì. Ti prego di provvedere a quanto del caso e poi di riferirmi. spazzar oia con m~todi energi- . CJi e risolutioi tutto il marcio che · durante più di oenl' anni si era accumulato in.ogni dooe, al centro e nelle provi'ncie, nei Ministeri e negli Ùffici, nei Com·andi, negli Enti, nelle Associazioni, sotto gli occhi, a oo/le •ingenuamente ignari, a oolle oergognosamente condiscendenti di Capi, di A ttlori- - là e di Gerarchi, • Siamo peraltro deoisi a far le · cose con serietà, con onestà e con cosçienza, e ad oppor~ a tutto ,quanto di improooisato, di irragioneoole, di disonesto ·ancor oggi si vogfia, in buona Naturalmente non voglio si ricada negli errori pei quali dovetti intervenire r:>recedentemente. Ed ecco, Federale, che Pattuglia riprende le sue pubblicazioni. Un po' in ritardo, perchè non è staio facile far fron• te a tutte ,le piccole difficoltà tecniche e finanziarie che · ogni riofrlfa o •giornale :porla ·sempre seco. Ma la ·buona oolontà ha superalo ogn.ì cosa. Pattuglia esce con una nuooa rJesle· e con un animo nuooo. Della oecchia 0 redazionc non • ha rltrooalo e non ha cercato nessuno.' T utli i bravi ragazzi che· oi scrioeoano, che discuteoano i gro~si prdblemi di polih'ca, di arie, di letteratura e di cinema, che criticaoano me- ' todi e s-istemi e che, ad ogni nostro richiamo, 'aff Cl'maoano · calorosamente la loro fede fa- . scisto e si offendeoano se qualcuno osarJametterla in dubbio, dopo il 25 luglio sii sono squagfiati come neb'bia al sole. Si sono appiattati dietro le f amo- • se persiane, e neanche /'8 settembre ha oalso a scuotere in loro un senNmento di qual- , sjasi · genere, un indir-io quals(as~di oitalità giooanile. Oggi, dopo quattro mesi da quel- . fa. data, hanno fatto nuooa- ' mente capolino, &.itli uniti e compptti,. chè I' unione /a la /orza e oince la paura ... Hanno partorito un nuooo giorno· le : Il Pensiero Romagnolo. Parlano in esso di una loro missione, sputano grosse sentenze, parole più grandi di loro: civiltà; umanità, coscienza, . dooere; si dichiarano contral'i ai partiti, unche a quello al lilot<G, a9!kngeifl uffi#j malo di credere e giurato' di Il Commissario Federale seroire. Non è tradimento, di- 0 mala fede, tentare ·di compiecono loro, questo, è solo ita·- re. La nostra rivoluzione ha lianità. H Bisogna sal,;_arel'/- solo bisogno di uomini di fede, lalia " urlano, quattro mesi . · di onestà e di coscienz(I ; non dopo l'B settembre, e p,er sai- h b cJ d I h . . a isogno ·i troppe squa re oar a , an~~ trooat? d . ~,.sie- di azione e di troppa poAfzia , ma,: abqlu:ione cle, parl1/1~.;,- ,-;~fo..:':•rale~ nione degli italiani, al•qisopra ~ ,•~·" ·' · e ai di fuori dei partili. --Ma A noi piace la violenza dei non per. fare /a guerra, inten- . pochi contro i molti . e no~ dl 'amoc·/ D· g quella dei molti c;ontro I pochi. 1 1 uerra non ne . . ~. Parlano So I ti . . " -. J· . A no, non p1ac01ono le p_erse- . • • no u I gwvanr I . . I . . . . . I oent' anni O poco più: nessuno cuz1on1, , e perqms1z1om, e di loro f'ha-mpi fatta, nessuno; ,- brao~te, i maltrattam~n_li. Non ha inlenzia_ne di· farla. Fanno oogl1amq cre(lre marttrt e tanschifo. .. l · lo meno inaugurare una po/iliPattuglia, çhe è'Aata· .nelle ca_di np~ressio~e e di. ter;ore._ loro mani,. rinase<(oggi, dopo . ,,. D1spr~z~1am_o I tr~d1tor1 . d~ un bagno dr ·disinfezione; con q_ualsta~tgr~d~ e d1 qualstasi ben altri giooani e con· ben di-" • · rtsma,' ~. ch1ed1amo per es.si le rJersi intendimen/i. /• giovani . . pen_e pt~ seoere. Non s1a~o · sono· in maggior parta com- · mat st~t,, ·n~anche nelle. g1oribatfenli, che per /a Pqtria han-.' . nat_ed'. me/a ~elt:mbr~, ', fauno compiuto. sacrifici e · sono.' ' l~rt e '. sostentlorr del~ abbra~- decisi a compierne. ancora, ,, c~o ~roersale. ~spett'.amo P~'· . sono ,fascisii che·. /a propria .._ ro gli avversan onesti e lea/1, fede mqi · ha•,;~ 0 rin~~galo ~ ·' · ?ue(li_ che no~ sono ":"i stai'. che nei giorni del tradimento 1scr11/r al Parttlo, quelli ch_e r.1 e della vergogna hqnno · a vi- • ,· sono aooersa~/ non per prmciso aperto· pub'blicpmenie • ,J;• •• · pio "!'! per ragioro_ di idee, mostrato; sono repub'b.licani ·.:, qud/1 che non colp1scon~ alle accaniti che oedono nella nuo- · • ;ii, spalle, che non trad·1soono oa g,iooane • Repubblica S'ocia,, .. ·,·I~ Patria. _Da quest'. aooersale lfaliana la. meta delle· /oro. :.J·, r1 pretendiamo oggi una soaspt'razioni e nel combatt-i-: .'.,. fo cosa : che non _intral-cimento il mezzo unico Il solo : _no. la nostra opera gmdata da • • • I I I I ' . per ritrooare la via del/ onore· ; · un so o sc_opo e la un unica e della ricÒstruzione. . :. ''• fede:· saloare l'Italia. Per qucGli intendimenti sono rivo, · 1 .' sto, -siamo decisi ad opporci '!uzi~nari. · Vjoiamo le giorna• .' , inesorabilmente ad ogni atlJi'lli• te più tragiche e decisive del-. ; j tr.. palese o segrela, che conla storia d' ltalt'a - o si com: (. trasti. la nostra azione e i no· batte -, e .si fa la rivolu~'pne · , stri' programmi. Ma sopratutto sul serio - o si muore come • ~ ·chiediamo che tutto si faccia f!-Vc,;1te' e come Popolo_- .. E •, con• gi~st~zia.. Con g_iustiz'.a e nor no~ vogliamo .morire: sra- con· serie/a : sta che $1 voglia a· Anno111-1 Num.•1 FORLI 20 Gennaio 1944 X X I I Centesimi 80 gire su di un piano di assoluta intransigenza, sia che ci si voglia tenere su una linea di cosciente generosità. Vogliamo che tutti li proooedimenti che si prendono siano Pre• si a ragione oeduta e, se degli arJVersari debbono essere arrestati e condannati, si cominci dai più noli e pericolosi, dai caporioni, e non dai più umili e irresponsabili, CO• me sempre è accaduto e come sta accadendo' ~che ora. Vogliamo •insomma che quando un provoetlimento è giustq: questo possa e debba es,sere considerato anch·e dal pop.o/o un proooedimento giusto; un provvedimento preso dopo aoer oagliato accuse e prooe; e che questo . proovedimento non debba essere più suscetNbile di reùisione o di annullamento. A Itrimenti •nelle· rea1izzazioni pratiche oerremmo meno alle nostre premesse e ai nostri principi. Fede, onestà, ~erietà e coi scienza : non· ci stancheremo di ripetere queste parole, che non deoono esser,:· solo parole ma deoono costituire le fondamenta di tutta la nostra -azione riooluzionarfrz; che devono for• mare .;/ piedistallo su cui la nuooa Repub'bli'ca Italiana ricostruirà la sua forza e la sua potenza avoenire, - S'iamo certi che, dietro questo programma · di rinnovamento e di ricostruzione, il po· polo italiano, il Vero popolo · sarà con noi. E con noi comlbatterà la dura battaglia contro i nemici di dentro e di fuori, la 1battaglia oggi più santa e più :bella, la lb-attagAicahe deciderà della nostra Patria, del nostro focolare, dei· nosll'i -figli. Caro Federale, scusami se ho dioagato. Tu oi ccmosci: ab'biamo lavorato e ,/lavoriamo, con le, abbiamo . vissulo e oioiamo al tuo fianco le giornate tristi e liete cli questo mooimentato periodo. Tu conosci le nostre idee e il nostro· cuore. S'tai sicuro che gli erro· ri a cui tu · accenni nella tua lettera nor1 s,i ,",'peleranno mai più. Pattuglia 1944 sarà il ,giornale di punta della giooentù fascista repubbllicana, il giornale del/' ardimento, dell'in · transigenza, della rivoluzione nuooa. RINARIO SSI

JJalluglia _______________________ _!...:..:..::.:: 2 DIFESA deI FASCISMO Gli avyersari, palesi ed oc• culti, ci misurano col metro· della Joto mentalità sett!aria : sono arrivati al punto di compromettere gravemente la sorte della Patria per rovesciare il Fascismo. Ma il Fascismo non è, semplicemente, un partito dei tanti, un partito di quelli che salgono e scendono, vengono e vanno lasciando il tempo che trovano, un /Partito di quelli che si consumano nei dibattiti, nelle scaramucce sporadiche, o si irrigidiscono jn un assunto unilateraie patrocinando, de jure o de facto, gli interessi di una classe. Tutto questo odora di libera concorGiovani volontari dei Battaglioni ~•M ,. renza, di gioco di borsa, di profanazione del sacro, e il Fascismo è stato il primo a ri- stretta con un progrnmma asvendicare la serietà, la supre· sai sommario: azione _negatimazia dello spirito (1). L'avere va e positiva miranti a sostiil Fascismo, nella sua caduta tuire l'ordine al disordine, la momentanea, trascinato con libertà alla licenza, la collabo · sè i destini delrltalia, /Prova razione alla lotta di classe, che esso non è un partito co- l'orgoglio di razza alla psicosi mune, anzi non è un partito di inferiorità; ma non in mo- (2). La denominazione nacque do generico; IJJerchè l'azione per necessità di !.ldeguamento procedendo si precisava dotali 'ambiente di fotta, e tale sJ.,è tcinariamente senza.cad~e J'J~ mantenuta per esigenza stori- l'eclettico e senza cristallizzarca : ma in se stes~a è viziosa e si : anzi con larghissime passipunto corrisponde al contenu- bilità di evoluzione e di revi- . to, sioni non sostanziali (4). Ciò è Rispondiamo ai pignoli che importante far notare a chi im-· natu-ralmente ci accuseranno di pùtava al Fascismo, nella dotnominalismo a vuoto, che se trina e nella prassi, caratteriparl'itò significa unione di 4na stiche assolutiste da· stato di parte dei cittadini, 1illora il polizia e tend~nze statolatre: Fascismo è partito. E che dun- che potevano essere accentuaque? Dimenticate la so~tanza? zioni polemiche, contingenti, Sareste disposti a considerare se si pensa alla vera e propria il Cattolicismo un partito, il sf,renatezza parolaia, all'ego· Maomettismo un partit0 alla centrismo e classismo dell'estregua del Cattolicismo, per il · poca immediatamente prefasolo fatto che queste religioni sçista. non abbracciano le anime di ,.." Ma bisogna anche quì andatutta l'umanità? Sì, se voi sie- re oltre la superficie, penetrate, come riteniamo, dei deisti, re nel nucleo v:tale del pensiecioè dei razionalidti, e qu•indi ro, del sentimento, d'!!la vointernazionalisti che considera· lontà del movimento (defini- ~o un /Partito persino la Patria, ziqne questa esatta, perchè tien e unità -solo il loro io c01,µoreo, conto tra l'altro di un ca.ratte• per difendere il quale son di- ristico dinamismo): e· Àllora si sposti ad aderire a un partito. vedrà nel movimento una vo: · Comunque potreste obbiettare, lontà non ·solo di unione tot~li• ipocriti come siete, che non si taria, senza distinzione di clasdeve paragonare la /Politica al- si e senza attrito di interessi la· religione : e invece si tratta ·economici, ma un sentimento solo di situare gerarchicamen- mor@le che trascende -l'econote, alla maniera scolastica, mia per ridare agli individui, due categorie dello spirito. Per dopo il crollo decadente degli noi il Cattolicismo è la religio- ideali, una giustificazione su· , ne perfetta e il Fascismo l'idea periore per quanto sempre upolitica iperfetta (3): che non mana.della loro esistenza (5). vuol dire che alla Chiesa non Ecco ,spiegata l'4dea fascista occorra una rigenerazione, co- dello Stato, I~ quale esigeva Fonicmz:iòt',eitRuffilli - ForN'educazio~e del ~ittadi~? ch_e Quèsto nacque minoranza evolvesse, dove e ora, 1 mtu1z1one del sentimento e, dove non c'era, la provocasse e maturasse. Invece abbiamo avuto l'incommensurabile disgrazia di uno sfasamento critico, di una resistenza nella cultura speoie alta del vecchio sipiritci al nuovo. La storia, intanto, camminava coi popoli illuminati da Mussolini. . ,. Mallo Clcoan,anl 11) .e Bisogna portare nel nostro spi-rrto un senso idi severità. nssoluta, ». (Mu:iU)lìni, « 8. e D.». voi. 111T, png 82). .e: E' lo spirito che cs·iste, e 'la nrn.terja esist.& SO'loper servire lo opinito». (~S. o iD.,, voi. Xl, p., 00). ,2) « Nessuna. forza. ci potrà fermare, perchè noi non rappresent.ii~- mo un partito o una dott,·inn o un semplice progrnmma; noi rappl'Ci· sentinmo ben più di tutto ciò. Por• tin.1110 nello spirito il sogno che le,·· menta anche nelle nostre anime: noi vog~am-0 forgiar,e ·1a gra.nde, la ouperba, la maestosa Italia de1 f!O· i'SlTO sogno, d~j" nostri poet.i1 dei no• stri guerrieri, dei nostri martiri. (< S. e J), >, vol'. IJ[, pagg. 328-029) 3) • .Se -0gni secolo ha una sua dottrina, ùn .,,~lle indizi appMe cha quelli> ùel secolo nttu1>le è Il Fascismo. Ohe llia una dottrina di vita, lo· 1nostra il fatto che ·ha suscitato unn re<le... il FMcismo.lrn onnni ciel monù-0 }1ulliversalità di tutto le dott1~ne che, realizznnJos.i, Tappre-- sentirno un mome11to nelJn. stori:i ùello spirito umano». (" :5. P U. i, voi. VILI, pa 6 . 88). 4) « S~-0 iJ. primo a riconoscere cha le nostre moùeste taivol~ pro, grammatiche !devono essere rived u• te, corret-t.e, amPliate, coiToborate ... Cred9 che il nocciolo e~ienzinle ,iiu sempre nei suaci postulati ... ; ma, pur ,rrendendo Vnvvio dal qual nu· eleo primigenio,. è tempo dli procedere .ad una. ulteriore eln.bornxione ... >. (« S. e D. >, · voi. XLII, ,png, 89), • ~) < JI Fruicismo è 1o1'Za spirituale e religione,. (• S. e D. >, voi. TlT, pag. 2M). Ritengo utile 1!0 sviluppo ù.i questo concetto. · MOTIVI Mattino del 26 -luglio. • asserragliali dentro Palazzo Litto,io un gruppo di fascisti, combattenti di tutte le guerre, feriti e decorati di lutle le battaglie, videro, in mezzo alla folla che gremiva la piazza, fòlla composta di donne isferiche, di ragazzi curiosi e di uomini imbelli, l'ing. Balbi, imboscato di tulle le guerre, sventolare a forza di braccia il tTicolore d'Italia, quel tricolore daoanli al quale essi aoeoano cento volte offer/o il bersaglio dei lo,o petti ... • dal balcone del Palazzo Comu· nale uomini che durante vent'anni avevano vis,uto liberi e tranquilli, esercitando indisturbali la loro professione, eccitavano /~ folla sputando fuori poro/e di livore e di odio e sfogando la rabbia e~ per oent'anni avevano conigliescamente tenuta compressa.,. * un ragazzo tredicenne·, che fino al giorno prima Otletla vestilo con orgoglio la sua divisa di Balilla, urlava come un fo1sennalo: « Abbiamo sopporlalo veni' anni I O,a basta I »,•.. * una donna del popolo, eh~ pochi giorni prima era uscila sorridentee felice dalla Sede della Federazione Fascisia con un paio di scarpe nuove per il suo figliuolo e un assegno di cento lire per i bisogni della suo famiglia, gridava.; « E' arrivata la Io,o 01aI Ci hanno oppresso e avvilito per oentanni I» ... * al balcone del Palazzo degli Uffici Statali il comm. F.atlori, vice intendente di Finanza, tentava a più ripre,e, di fronte al/a foila acclamante, di abbattere l'insegna del Fascio Littorio, simbolo del giogo ventennale che gli aveva permesso Ji godere di un'onorata repulazion·e e gli aveva fallo raggiungere un Po· sto di prim'ordine nel 'Amministrazione statale .. , · • in via Palazzo/a una donna, in mezzo a un crocchio d, per,one che la compassionavano, piangeva e gridava: u Me la pagherann!) quelle canaglie I Hanno ammaz;ato mio figlio I " Ad una conoscente, che umilmente le faceva nolare che suo mo figlio ero rimasto vittima non di un assassinio ma dt un disgraziato incidente motociclistico, rispondeva: « E' sempre /o,o la colpa I Mio figlio aveva frequentato ur. corso di molociclis"ltt, del/a G.J.L Se non gli avessero insegnalo a guidare la motocicletta non sarebbe morfo/""• * in c<>rsoV. Emanuele alcuni dirigenti delle locali Associaztoni comballentistic/,e, che dal Fascismo avevano avuto incarichi e prebende, dileggiavano e spulavano in faccia a un mutilato di guerra.

In quel di Forlì, è uscito un giornale, JI Pensiero Romagnolo, redailo da alcuni giovani che nel programma si definiscono al di sopra (o al disotto) dei Partiti. Uno di questi giovani redattori - bisogna pur dirlo per meglio far conoscere di chi si tratta - è al di sopra dei Partiti semplicemente perchè - l'ha dichiarato lui al Doti. Paolo Silimbani - l'iscriversi al Partilo Fascista Repubblicano avrebbe procurato forti dispiaceri e preoccupazioni alla mamma. (Potrebbe questo giovane amico rispondermi che Giosuè Carducci, che era Giosuè Carducci, alle accuse di non aver partecipalo ad alcuna delle molte guerre del suo tempo, ribattè, dicendo che egli aveva una madre e una fami• glia cui pensare. Nel qual caso noi ris,ponderemo con le parole di 0riani, che se non era Carducci P.ra però un lf uomo 11. u Eoidenlemenle lui/i gli eroi d'Italia erano dei ba,tardi I) Questi nostri giovani dunque hanno fatto un giornale, in cui - diciamolo sinceramente - vi si trovano cose anche interessanti e giuste vicino a cose perfide e ad altre per noi incomfrensibili (ad ogni modo le capir~ i u popolc> n, al quale il giornale sembra indirizzalo allo scopo di elevarlo secondo i concetti \:li Giuseppe ,Mazzini !) Se chi ha autorizzato la pubblicazione del Pensiero Homagnolo avesse chiesto a chi li conosceva bene, chi erano questi giovani, allora l'ex Segretario. del G.U. F. Silimbani, il Dire!tore della rivista Pa//uf?lia, il sottoscrillo e lutti gli aliri fascisti, rimasti tali durante i quarantacinque giorni e dopo,. avrebbero detto che codesti bravi giovani. i quali hanno da; venti ai ventiquattro anni e mai hanno fatto un gi-,rno ror: diciamo di 1 zona d •operazioni, ma neppure di , · 1ervizio militare, non avevano diritto di fare la loro uitica e di esprimere la loro opinione, semplicemente pcrchè hanno mancato ad ,,_ ria 'fede regolar:-r,enle giurala, professala e prupagandata, e che i I trib.male Provinciale, quindi, alla stregua delle disposizioni impartite, potrebbe giudicare e con molta probabilità condannare. I signori Honchi, 'Graziani, Sgrignoli, Camporesi, fascisti universitari con relative cariche e incarichi quasi lutti, non lo erano più al 26 luglio mattina, giorno in cui avranno ·anche lc,o proclamalo con un Ah ! di liberazione che la schiavi!ù era fi. nita. Ma 1i.>nsolo: durante il periodo badogliano ,. - ed è lo stesso Ronchi che pare dircelo in una molta patetica lettera all'amico genovese, queilo che dovette lasciare i libri, gli amici e la casa (sembra di essere in piena malinconia d'arcadia) quando Genova I u bombardata - codesti giovani non desistettero dal chiedere il permesso di fare un loro giornale. Siamo certi - data l'abilità veramente notevole di ottener tutto, dimostrata in molte occasioni - che se Badoglio non avesse avulo tanta fretta di andarsene da Roma il permesso lo àvrebbero ottenuto, , palluglln Ai g1ovan1 del "Pensiero pensiero !degli altri anche se dissimi,le, o contrario al nostro, ma a questi giovani che al proprio paese non hanno dato assolutamente nulla, e che mai hanno assunto - se non forse oggi - un atteggiamento che comporti un pericolo alla loro fisica persona, neghiamo il diritto di scrivere e di parlare; 'specie in un momento come l'attuale in cui la Patria è percorsa da tremiti di sangue ed invasa dallo straniero, che solo· Je armi e le coraggiose opere· possono ributtare • nel mare. In quel vostro giornale, giovani, che voi proclamale al di sopra dei Partiti ·per fisica tema di responsabilità, prima che •per idea - o meglio per opinione, poichè l'idea è uno spirituale valore che esi_ge fedeltà lino al sangue e •I martirio - voi spesso vi richiamate a Giuseppe Mazzini, all'uomo Ma,- zini. Non vogliamo, abbiamo già detto, fare un esame di ciò che avele scritto. Diciamo solo che l'uomo Mazzini, per costrÙire l'Italia, fondò un Partito: u La Giovane Italia », e prima era stato Carbonaro, e cioè uomo di setta, di partito ànche se nel suo intimo la carboneria non gli piaceva. Ma lo era staio perchè - come egli stesso dice, parlando di Bini: " Ei rideva con me del/e formalità e dei simb~- lismo dei Carbonari, •ma credeva,' com'io crcdevll nell'imporlrmzn d'or., dinarci sollo qualunque forma a//'< , zione ». E ancora: « /o non ammi• rava gran fallo il simbolismo comp/es,o, i misteri g,,rarchici e /a fede - o piullosio la mancanza di fede politica - della Carboneria, come i falli del 1820 e del I821, da mc studiali quanto meglio io po .. leva in quegli anni, me l'additavano. Ma io era allora impotente o tentare cosa alcuna di mio, e mi s'affacciava una congrega d'uomini' quali, inferiori probabilmente al R magnolo ,, concetto, /~cevano ad · ogni modo una cosa ,ola del pensiero e del1'.azione e ,fidando scomunic/ie e pene di morie, persistevano, J;. slrulla una tela, a rifarne un'altra. E bastava perchè .io mi ,en/i3'i debito di dar loro il mi~ nome e I' opera mia. Anch'oggi, canuto, chieda che, dopo la virtù di guidare, la più alta sia quella di saper ,e[(uire: seguire in/endo chi guida al bene. 1 Giovani, troppo immemori in lta/ia e altrove che si tengono per rispetto ali' indipendenza 'del/' individua segregali da ogni molo d' as,ociazio: 'ne e di Partilo ordinalo, sono genero/men/e quelli che più rapidamenlc e servilmente soggiaciono a ogni forw ordinala governativa. La riverenza ali' autorità vera e buona, purchè liberamente accettala è l' arma migliore contro la falsa e usurpala n. Nel brano del Mazzini, da voi riportato, la parola « partito o è intesa nel suo significato più basso, come ne dà dimostrazione con la frase cc causa d'uomini ambiziosi : corrolti >>, mentre per noi Partito - al di là degli uomini che possono essersi nell'esercizio del Potere corrotti e fatti ambiziosi e vuoti - è u credenza n, è idea che si estrin. seca in una prassi politica, in quanto - Mazzini insegna - la vita, quella degli uomini e quella della ~~'?!ria, è pensiero e azione. E voi che cercale l'uomo, come Diogene lo cercava con la mitica lanterna, dovreste pur sapere che fondamento primo dell.'uomo è l'o- ,nore; e poìchè )' uomo - voi stessi lo dite - è uomo soltanto nella Patria, non può esservi onore nel1' uomo se non vi è prima nella Patria. E' per questo onore perduto che noi cl battiamo ogni giorno, quotidianamente, e ci batteremo lino in Ma ora basta. Il carne- ; • , :.: k ~ _ Me!P.:'.'m~ ha giàR U:l";({:!,~ tJJ0A@léiEJ(ii)J11U81r1I Il - meno. Non temiamo il · segni ■oppreui dopo il 25 luglio .... 3 fondo con le armi e con la fede, che è ·parola e sangue. E poi ci battiamo per la Patria, per la terra della Patria, per essere liberi nella nostra _Patria geografica che è I'J. .talia, perchè se i popoli non hann~ libertà nella loro terra, ma lo' straniero li domina, finiranno col perdere, ndll' eserdizio della '· servitù, ~nche le doti più mirabili di mestiere e di arte. Giovani del Pensiero Romagnolo, chi seri ve voi lo conoscete,· non è nè un eroe, nè un santo; ha sempre cercalo, come lanti altri. di essere un uomo, di non far compromessi con la propria dignità, col proprio onore, colla propria onestà. Ha professalo una sola lede politica e quella ancora professa e professerà domani, ·se non abbia a soffrire di un fenomeno di invigliacchimento; per questa fede ha assunto delle responsabilità e ha passalo molti dei suoi non moltissimi anni · lontano da casa e dalla sua terra, soldato in grigio verde o in camicia nera: ha avuto qualche piccolo onore e molte amarezze e delusioni, ha espresso il suo parere apertamente, anche quando altri trovava pi~ conveniente non farlo. Nell'ora del crucefige non si è eclissalo, e in quella tragica del Jislacimenlo del!' esercito non ha voluto farsi disarmare da nessun~ poichè sentiva, insieme alla vergogna del tradimento, la sua dignità di ufficiale e di soldato non di un re, ma di un popolo di cui si doveva difendere l'onore. Co,l ha cercato di essere un uomo; come lo hanno ugualmente cercato centinaia di mi• gliaia di camerati, molti dei quali, . fratelli, amici, non sono tornati e non si sa se torneranno; dispersi o caduti nei campi, o vinti dalla sofferenza o dalla stanchezza in tanti giorni tristissimi. Può anche darsi che noi si sia sbaglialo. Ma di questo ne riparleremo domani, quando voi, anche voi uomiR ni superiori ai partiti, avrete lasciato 'la vostra casa e con uno zaino sulle spalle e un fucile alla mano, vi sarete portali sui monti d'Abruzzo a difendere la Patria geografica e l'onore del popolo · ehe dite di voler educare al sacrificio e alla poesia; e avrete così concorso, con lutto il resto della gioventù italiana, a ributtare a mare il nemico. Saremo lietissimi allora di prendere atto del vostro coraggio e d,ma 'VOslr3 coraggio e della vostra passione d'ltaliani e di parlare e discutere e magari di aver lorro. Tutto ciò naturalmente se davanti al Tribunale Speciale potrete dimostrare di non aver man• calo ad una lede giurata, ma di aver avuto soltanto un attimo di giovanile leggerezza. Il che vi auguriamo di cuore, perchè preferiamo mille volte sapervi soldati, pur con idee lontane dalle nostre, nelle trincee, dove la Patria non è vano palo, ma terra e sangue e onore. PinoRomualdi

E' CHilCDSll STJlTOFllTTO '! Alla prima I\.SSemblea del Fascio Repubblicarw di Forlì, tenuta nJ Teat.-o <le.Ila Casa Stadio il 13 • 1 llOvembre XXII, & discusse e ei. approvò uu'ànteressnnte e, direi QUI\• si, completo ordine de) giomo composto di ben novo punl'i, lutti entW5iR'Sticnment.c .nccla.mati llai fascisti presc11ti. Oggi, ,., due me.si di ùistnnzn, noi constn.tinu10 the bt!n cioque dei nove argomenti aff.ron·- tati non hanno trovato soluzione pratfoa. Ec:coll: I) PubbUcazlone degli eh>nchi de, gli squndristJ che non hanno aderr, IO al P.I',R. ~on diciamo d' eu..,ern ù' 11.c• <:orda: diciamo porò cl' :wer cercato invnno su « 11 Popolo Ji Romagna> tali eloochi, m11 inutilmente. Eppure siamo oorbi cho ,quadristj (;..," non ha.11110 .a.ùerito 1·e ne sono, e non pochi ! 2) Adesione dJ lulli ~li jscrilli al. la M.V,S.N. o alle lormaziorù ,o , loatarie dell'Esercitu Ile1,11bblicano. ,utt'i i lascisll di età inferiore ai 50 anru non im1,iega1i 1n 1>0sli di responsabilità o di ~enizio n.lI'in• terno, d•bbono lare In guerra. Da tutt.i acclnmn,tu ma. dn pochi messa in pratica. Volontari n&l1a Milizil\ e nei rcr,n.rti dcli' f~serclu., IRepubblioono ►•e sono Jinorn partiti pochi. Le disposizioni ernannt,o pod,1 @&orni fa dal Partito hanno final• mente tagliato In testa nl toro. Spe,. ri'amo cho gli Uffici d'nrruolumento i.!.tituit.i presso 1o ,FeJnst-zioni (unr.ionino, e che noo si lfo1iLino a se• gnare nomi e o. comporre elenchi, ma croino vera.mente dei ~olùati I) d~i combattenti. 3) Espropriazione dei beni a• tradJtorl più facoltosi e pii, noti (Paoluccl Oe Cnlboli Barone, Gen. Ros~ ecc.) e sistemazione delle fa, mjgl!e slollue con la re.iui,iziono degli n11partamentl dei traditori del 25 luglio, Non ci risulta che a q UOi5to riguardo si sia a.ttuato qua.nto propo• sto cd ucctamato. All'inhaori tlel Palazzo De Calboli, dove ha sede a.ttua.lmeut.e il ComanJo Pro,1-incin- ' le dell'Esercito, le proprietà ,lei suddetLi signori sono per or-a intatto e nassuno, per qnnnto a noi rjsultn, ci hn mosso sopra le mani. 4) Requisizione dJ tulle. le rad'" o, come minimo, (li qu•lle delle rn, miglie dei 1>iù noti ontifuclsti, fi• lo.inglesi .e ,·ociferatori intJtt.:nitentL S11ppi111110cho quo.lche raù.fo è a.tata requisita eia 'il'ep:irt.J •rccl,!schi ; ma ritoniamo che ciò non abbis niente l\ che ro.'O con lo proposto ùell'Assomblea. Il problema. per no,i ~ di curntte• re gonorale: o tutte o nessuna.. E oiccome la r-equioizione <li tutte hn aacbe il lato negativo, perchè an• nulla Un propagandai avversaria ma contemporo.neamante a.ncho la. nQ1t.ra, noi crec.liaino rhe la miglior roluzione -sia quella di fissn-t'e con appositi congegui tutte le ,radio 1Ld una. sola sto.iione, quale atl esempio iomn. )n altre Provinci~ ciò è F oo , &2!tft}f)PoRtf'ff•iMyt.1: ti. i potrebbe Jure anclie a rJ,11. pattuglia 5) Lotta oonlro il mercato nero con là rkoslltuzione di squadre di vigilanza ecc. Il IT1ercato nero. impera.: dopo t•aumento degli sbipendi o dei sala.· ri poi si può dire che solo il merca• to nero è divenuto ù me,ca.to uflìc-jale, perchè !'nitro non esiste pili. Ma. le squadre di Wgilanz.a. uoc1 ~,.,i sono nncora ratte vedere. Conclusione: 'l'orniamo n.d in!:#~ter~ e a dirt;. che bisogna, cambiaro sistema. Inutile fare riunioni,· ass&u:iblee, eh;nc,-. chere, tirar fuori parole e con fa.re poi corrispondere alle pMole i fnt,. ti. Inutile vol&re gli e orruni del giorno > che ~ono poi ldestinati a rimnnere solo e ordini dei '-.orno >. I Fascil<bi Jlepubblio,,ni voglio110 fn.r sul serio o vog1io110cominciare· nd essere presi sul serio. Non si accontentano pi,, di paro-- Funzionari Vi -è uua categoria. cli persone, quella. dei funz.ion11ri (cito ad esempio, tran,1e le solite poche ecceziooi, i funzionari cl'ella. Pre.(et;tt)radi !lori\), che sa t1orp1,ssaro u voli) ,1,iegate ·le burrasche po~tiche an· ~he più spaventose, t,ipo q\lelln del 25 luglio e )succu;siva deJV8 settembre, sonza nessun pericolo <', nau,. rra.gio. Ha servito oss!(luicnte 1 fo. dele, nutoritnrin rin llegin,e fasci• sl'A; hn, dopo il 25 lu~lio, sputato ,veleno contro i padroni di primo, -e, 'duLa una. nuova maoo di <:o}Ol't, alle velo, hn. conbinug,.to imprrter• rito. le. navigazione sul mare de.Ile nuove riconqw.stato l1hertb. badogliane. Dopo 1'8 ietterub1·0 non ha ,voluto a.mmainare le vele, e uessu• oo ha saputo o voluto fnrghele am• mn.inn.re: hn 'continuato, .. come nulla Fq"'r I\ del!treggiarsi /rn, ,111'omln e "u.1tira, a circuÌl'e il nuovo uocchie• le. Vogliono i fatbi. Oggi ò tempo tli azione e 1100 di chiu.cchere. I Fa+ aci•di, dando i.a !Nlro ad.- ione nJ nuovo ·Pairtito, hanno compiuto un atto di Jede che li ha esposbi rii· fronte a tutti e co'nt,ro tutti ; si sono a,!fiunU una responsabi~tà di cui soutono tutw. ~ gravità e l'importanza. • Responsabilità. non solo collettiva ma unche .individuale, che mette io ~oco la loro pelle e quella !orse delle loro famiglie e dei loro figli. Essi sono pront.; a dare e a pagare di persona ; ma pretendo110 di vedere le ,,ose latte sul serio e di non egser-e presi in giro. Voglio· no in chi li Jirige e li guidn, in tutr ti coloro <'he sono meaSJ 1W posti di co1nando e di respon!nhilità, della serii:,tà, molta senietà, unita ad un ?iziico di buon senso e a 1 minimo indil!pensabilt> di competooza. ro, e ora stn. Mprendemlo pian pia• no, coperta ùulla henevolen,rn e du.lla fiducia del uuovo Capo, ,la sua antica e spesso arrogante aut.onità. Ci vuole, oltre tutto, uoa beli& rn,ccia tosta. 1Ma ché ipa penta_l'EcceJJes,z>i Znccherini 1 1l 111:0110silo di Eccellenze .... :i\ln nou s1Lrcbbe il caso che Hi emettesse Una buona volta c..u que• sU titoli vecchio sti1el Ab\)ia,no abolito le M nestà., le Alteize Tleali : aboliamo anche le Ecs:ellenze. Noi- ~,· nuova Repubblica Socfale lta'lia.· nn devono osservi solo dei Ministri, dei Capi Provillcia, d.,gl, Am• hiisd•tori, dei Generali, nou delle Eccellenze. Non vi po.re che qu6'1to tiitolo, ro• sl nmpollo,o, ma !'1mpressioae ..ti un troppo ma.reato servilismo e di Ut1 profondo dist,acco lrn il popolo e i suoi CJl.(lil Un' altra pro11osta Dato che siamo io temu d.! propoote, ne avanziamo J.n'-altradirebtnmes1te al Segretario del Partito. Parecch; arrircerMno .il naso o ~traluneranno gli occhi. Noi la facciamo lo stesso. iPropon ia.mo V olio1irione delle quallJìche di oquadrieta, con relati• vi nastrini rosai. cordelle rone, di• stintivi rd?.si. Nel nuovo Partito \Fascista \Repubblicano devono esservi ~olamente dei fascisti repub· blicani. Tutti uomini di fede, tuttl Jisposbi a da,e fo rela,.ione alle sin.· gole possibilità. fisiche ed iotellet• tuali al Partito e alla Patria. La qualifica di •quadrist.a coa i cordoni ross.i r'hn .inventati&Staraoo: co• sì come ho. inventato la. divisa di orJ>ace1 il aaluto .Uei gerarclii 11el cerchio cli fuoco e il 10luto al Fonda• tore 'delfLmpElfo. Vi fu '.allora. una corsa al rieono• ec.imenlo, formidabile. !lo o,gn.i città ù'lt.alia. commissioni ~u commissio• 11i, sedute su sedute, .discusl\ioni su· ùiscussfonli, lit.i, racoomandazioni, implorazioni, improperi, per giudt. care se veot'.anni prima il 'Dir.io o il Caiio bvessero o non avessero parte<:ipato ad azioni squ,dnìt.,. Siamo oonvinti che j petenU d'al• 101,a •~•ebbero diminuiti di almeno Jue terzi, se avessero solo imm.a.• l,!inato cosa l'&rebbe potuto succe· de;e fo ltalia il 20 luglio 1943 Fatto stn che gli equa.dri,ti alla fine, nonosM11te i criteri ùella più rigida cerrnita.e del più severo eMme, furono fo t,otale il doppio o il tn• ip1o di quelH che vent'anni prima ernno realmeate atl'ti. Vet1<1e il fatale 25 luglfo. Oli !5quadrist.j veri, i buorti, ~pero oi·gogliosomente e dignitossmentt1 :issumersi 'le responsnbilit..h. della r,ropna /<:<]e " del proprio pa... a.to; gli altoi (e "1on lurono pochi/ no. Ori nitri si giusbi.ficarono ,hcenùo che La ,loro richiesta di l'icouosci111entoa .squadristi era. stata fatta ,micamente per poter appro5ttare di queii vant.a.g~ <·he l'n uuovn qua· lifica avrebbe loro dato: · ma che toro azioni non ne aveva.no mai fa.tte, botte ,1011 ne avevnno mai date nè ma.i ernno stnt.i veri fnsoiRti I convinto. Sparirono· 'Ylrdoni. 'brevetti, distintivi. Questa in bre· ve la storia, che del resto tutti co• lllù'Cono. Oggi siamo da capo: oggi sono ritornl\ti fuori sordoni. bre• ve.Ui e distintivi. Si chian1a k, squadrista X, si nominR lo squadri• sta Y, ei 1-lver:isce lo squadrista Z. RnfLa, porbacco I . 1Abbjnmo detto che cambi,vamo sistema o bisogna. pur cambiarlo! Molti, troppi di questi sqund,ris~ 110n hnrrno nderito :1.l nuovo partito. Ma cono rimasU .e squaddsti , nnche se una recente ijispOF..iz.ione ,lei Coosiglio dei Ministri hl\ tolto loro quei privilegi di cui continuall'ano spudoratamente a beneficiare. Se l'e cose ...ncLranno bene, ce li ve• dremo domani salta-r fuori a dirci che· se non d'erano ioro nel '21 o '22 a fare il F-aaoismo la situa,ione oggi non l!a.rebbe quella ~he è. E tutto il merito. s..-à. l~ro e non nostro .• Che cosa dovremmo ri,poodere a.1101'anoi giovani che noi '22 .,. rav,amo ancora lancinlt,, • che lo

--------------------~pattuglia 5 l"JUa.drismo abl>iamo faUo cel '3738 in Spagna. e- nel '-tS in It.alia quando per ult.imi si,:ul,o u~citl! da.I~ Ja sedi dei Fasci e per primi vi Sld· mo rieot.-atii1 Dateci retta, Seg1·etnrio Pav\llioi I !Abolite le qualiJichc e fatoci tutti. uguali, vecchi e 9io,1am, J, fr011to al Purtito e ~oprntutto t.li fronte nlù, Pnbrfa. Una IJl'illanle Vnnn.i Tt•odornni i:- uu t,tiovaru•: uno di quei pochi b'1ovu.ui dei no• .,tn tempi che b&nno fatto ooa brilla.nt,e carriera. A1t•1alm,•nle prerta servizio, niente che po' po' tlli meno, o.I Quartier Genera I('. Ha il grado ùi seniore •.lel!a Miliztn. PorWl sul petto un:1 ilozzmn ùi nastrini, fra cui 111c:Jagl~,~al vnlore, ca.mpngne e c1·ot:i di guerra. Per noi ogni U!l:st1,i110 ,è m punto interroga.tiv(). Io Rorni\G'IHL, o SJHx:ia!meote a Ceserta, tutt; t.:Onosro11t) Y1u111-i. 'l'ulr ti 5'Lnnoche ~ figlio non so bene so natura.le-, legittimo o illc1-.rittimo, dell'ex Federale Pio; t,utti Ea.n110 tt.nche che il '8'Ìovanc Vanni non 6i è mai distinto per pn1·bicolurl ùoti J'intelligenzn, che In guerra sul serio 11011 l 1ha. ma.ii fntt,a. e cho tome giornalista. inou è 1mai stato uuu cela,.. b,ità. Ecco perchè ci sono nlLd giovani delln sun. ct,ì, e anche p1l1 vecchi Ji lui, che hanno <·01111.>a.ttuto 1ul aerio per anni e a1w1i On Etio• I Pia prima, ·in Spugna poi, e in 50 • gu!ito aui vari fronli Ùt"ll'a.t.luale l.'Ol1flitto; che sono stati leniti in combattimento, che :0110 st.ati <.le• l.-orati por auteatUci atti cli ,raloro Lompfoti, i quali si rlo111,a11dn110: mu. perchè Vanni 'l'eodonlrli è gi,\ Sé niore de11a ltHiz.ia e forse maggiore dell'Esercito, QlHH1tlo 110.i sinmo ancora tenooti e cnpita.ni, eJ eravamo sot tot.enenti quando lui era ancora un'Smbet·be sLu<lent.eJlo 'l Quali merit6 f.i11pe1"iori ni uost ri egli ha. avuto per 11recedorci nelln l!lll'- _riera t ,Qua.li pnrticolMti doti 1 Queala ùoma.ntln essi rivolgono non a lui, chè non vogliono metterlo 1:11 imbarazzo, ma a. coloro che l'hanno promosso e innal.tato. Eù esigono una risposta che faccia. loro giustiria. ~ell' nttesa. \li tate rispost1.1, si µermettocw di tHre ,hinro e touJo t·~e 1,i. ~cse_11za.<lei maggior~ Va:cni Teollornm 1tl Qu11-rtiere Ge11eralè 11011 è affnlto grttc.Jita. ni Faicini llepubblican-i di llomag 11a, rosi como non è gra,liw, la IHes.. ,- 11 colà 'di aitri pare!lt: e arnic.:i di parenti. Gli • • • universitari quando c'era da godere qualche beneficio (gite, sciopo/i, ecc,) erano sempre i primi a meller,i 'in e/eneo (ouoi un altro esempio? Vanni Bozzo/i, Raou/ Vegni ecc,) e che poi, naturalmente, il 25 luglio hanno in• neggiolo alla libertà? e "PATTUGLIA,, Credimi, è meglio non parlarne piìl: mi sentirei di offendere la memoria del nostro caro e indimenticabile amico Guido Paliotto e di lutti gli unioersilori caduti sui oori fronti di battaglia e di lulli i nostri combattenti. Coro Renato, quando ho riceouto lo tua lettera nello quale chiede•Ji che collaboras'. si a Pattuglia che riprendeoa /e pubblicazioni, ho subito pensalo; u Jiamo daccapo ». Bene hai folto o precisare o/tre, che non sarà più Pattuglia d' un tempo, e che loscierai da parie i problemi del/' arie, della /e/leroluro, del cinema e de/ teatro; altrimenti aoresli. aoulo da me un deciso ri/iulo, non solo perchè a trattore questi problemi io sarei staio :/ meno indicalo mo perchè, e sopratutto, è giunto il momento di dire basta con questa roba. Dobbiamo riconoscer/o: sba11/iommo allora, quando io come Seg,e. Iorio del G.U.F. e ·tu come direi/ore responsabile permettemmo che si sciupasse Ionia cario per dire e in gran porle men/ire che l'/to/ia ho oggi un' arie oriRinale, che /e botti11/ie di Morandi sono l'espressione di uno sfo/o d' an,imo, o che so io. Pareva, Ira Picasso ed Eluord, Brélon e Coc/eou, che lo oecchio Pattuglia si stampasse addirittura a Lilla, o ad Avignone/ . Per Jire il vero, non e,aoamo pienamente conoinli del conlenulo di Pattuglia; mo doli' alto ci dice• oono che andava bene così, che biJognalJa insistere, che era una rioisla magnifica... Insomma lutto ci faceva credere che in errore fossimo noi e quei pochi che come noi la pensaoano. O,a solo abbiamo cnnosciulo /a verità: li basti ricordare the quel/) del 'alto erano i oori Ugo lndrio e ... compagni. e chi scrirJer>a erano quelli stessi che giomi fa ,ono /or• noli alla ribalta con quel Pensiero Romagnolo de/ qua/e non dico, perchè spero -.che altri sapranno lme11/io di me giudicare. (Pooero Natalino Graziani I E' il migliore di lutti; ma l'hanno, come si suol dire, pre.,o ne/ mezzo/) • Sono conoinlo che lo tua nuooo Pattuglia, per la promessa che hai /otto e che tu sei capace di ,ape, mantenere, enlrerà ne/ campo del oubblico inlere3se p per lo meno di quello locale. Insorgeranno i maestri del ~iornolismo o trinciare giudizi, ad emettere condanne, ad accusarci di i/letterali; insorgeranno molti distinti si~nori e oltrellanli non meno egregi funzionari, i quali credeoono ormai d'essere passali nel dimenticatoio dopo tulle /e porcherie che hanno commesso nei 45 giorni, so/o perchè li vedi oggi fare rioerenli saluti al Federale, e magari salire /e scale della Federazione e mettersi a disposizione per un qualsiasi incarico di fiducia. Può dor1i che aorai qualche noia (,1 raccomandali esistono purtroppo ancora/), Comunque non credo affollo CM li oorrai fermare al primo ostacolo. Hai chiesto poi che per il primo numero li scrivessi qualcosa sugli unioersilori di Forn. Ti prego di ·rimettere questo /Compilo !ad altri. E credi proprio ne oalga la pena? Non disturbiamoli I Non inoochiamo la loro (Jorlecipazione in massa alla vita della nuova Italia che sia risor• f!<!do.,.1 E Ionio meno la loro forrat01n1"1issione nelle Forze Armale. Grave errore sarebbe I I migliori hanno già ,ce/lo la lo• , ro strada: oedi il superbo bollaglione A//ieoi Ufficio/i della Milizia di Raoenna, Gli altri consideriamoli zaoorro. Anche' quelli che hanno preferito un qualsiasi lavoro manuale nel 'organizzazione Todi, piuttosto che indossgre il grigio oerde, lasciamoli, poverini, in pace e a laoorore tranquilli! Sai, mo/li, sprezzanti del pericolo, /'anno i dattilografi I Mi pare sia questo un /oooro di olio concetto e quanto mai proficuo in sede di ricostruzione I Neanche o dirlo, sono proprio quelli che un tempo erano sempre in tesla ai cortei, si melfeuano patacche su patacche nella impeccabile dioiso /ascisla, e purtroppo sono 11/i stessi (/a verità bisogna pur dirlo), ai quali noi oveoomo o(!idali i compili più delicati del/' organizzazione e della· propaganda. (Cito un esempio: Comporesi Enrico). E che dire poi di quelli che Tu sai che nella $ede del G.U: F. di For/l nei giorni 26 luglio e seguenti lul/o fu distrutto e asporta. lo: materiale /olografico, cinemafogra/ico, trofei, coppe ecc. per un totale di circa lrecenlomi/11 lire : i/ lenente colonnello Cecere e il maggiore Pellegrini, ora scomparsi dalla circolazione, ne .sanno qualcosa. Ebbene, facciamo /inia che il Tenenie Colonnello Cecere e i/ mag• gioré Pellegrini abbiano asportalo anFhe quella zavorro di cui li ho detto sopra. E non ne parliamo più. Non ho altro da aggiungere: conla su di me. PaoloSlllmbanl 00000000000000000000000000000000000000000000-oooooooc Giovani d'Italia, &llll~ &~[M]D g 11 Segretunio Jel Partito Jo'Mcistu ll.epubblicano hn. 1inviato ,ai Capi ùelle Provincie t: nl Commissari JeJ~rii.li, le ~cgutrnt..i .JisposizionJ: I giovanJ _ delle uni.versità, de, gli im~t,ghi, delle officine e dei campi - che abbiano c-Ompluto I 17 annJ possono chiedere l'onore di militare nel nastro movimento. Essi debbono, cun J11 naturale •· . z.ione lii avanguurd'ia, animare nel (Jnrtito, net presente e nel futuro, Il processo di rjnnovantento, preiddio del concetto di olvoluzlone con, Uoua. In questo particolare momento i giovani, e 'l"imfi anche gli studen. ti, dtivooo trovare il loro posto an• :ùtutto nelle file delle truppe com• battenti, perchè, dovendosi nivendi. care l'onore e. la grandezza della Patria, è necessario e 1oglco che la gioventù par1eci11i totalitariamente alla guerra, Coloro invece che rtlmarraono, perchè già B>rovati dal piombo rus,, so•anglo,americano, cioè dei nemi• ci di tiempre, o che comunque ha.n• no già dato JI Jo,-o c<>ntdbulo di sa, crificio e dl lede, nonchè J pochi che, unicamente per ragiorù fisiche, non }>otranno avere l'orgoglio di servire fo armi, l>-Vol1,'eraDJJo la loro attività politica in seno al Fasci, COti <111ullrormu110 1111lutto organi• co, cbe in iess.i si completa per ('e,. pera cl) ricostruzione, In ordine a questo concetto, che rJassumc I voti espreso;I dal prjmo Congre,iso 'lii Verona, ,;i dovranno seguire, per l'organizzazione 11rov,incia~ dej ·Gruppi d'azione, que, •Il criteri: I) - Il dirigente della l'ederazione dovrà affidare I' organizzazione dei gruppi della J>rovinclM, ad un gjonoe che, per avere già combat, tuto e per preparai.ione politica, dia il massimo allil..ln.mento, 2) _ I giovanJ as.sumonO il di rltlo di 11ar1ecipare In maolera di, rella alla vita del Fucto, Ne deriva che, pur J>Ot.eudosJ. riu• n'ire lst:paratamente per Jr. diicuss.io, ne del loro 1iroblemi parlitola,I, non vanno estraniali dal Partito, ritornando 1a formatiorù, s111 tipo dei disciolti Gru1>1>I Universitari Fa• scistl o dlsp,,rdendosl ai margini del movimento, ma ,tovr'anno esprl• mere lo seno alle assemblee ~ ioro 1rnntl di ,:ista su lutti I problemi polillici sociali ed amministrativi che interessano ·la vii~ della provincia e della nazJone. 3) - Il dirigente d 0el mOvJmento 11rovinciale assumer:\ la denomina zione di « Ispettore ProviotlaJe del grup1il J'az-ione giovanile•· Esso sarà coadiuvato da Jue membri, u• no per la 11arte polltlco,orgaolzza'1,, va ed uno per la parte ammhilstra• tiva. La loro nomina avverrà per ele, 1.lone da parte del congresso dei segretari de.I gruppi della Pr<>vlo, , eia. Analogamente presso ogni Fa• scio, ov• sl coslitulrà li Gruppo, verranno eletti, dalle assemblee del glovanJ, un Segretorlo e due ,uoA collaboratori, uno per la parte politicd-organjzzattva "'1 uno per la parte ap1ruinistrativa. 4) - Un compito particol&re tla affidarsi oggi aJ gruppi giovanJJi ~ quello dell'assistenza ai lralelll in armi ed alle loro lamlgUe. Desidero cbe t•U criteri organia• utJv,l siano 110s11 In atto al più presto, alllnchè anche J giovani possano dare al movimento repub, bllcano lnscista la loro piena ed eotu•iastica collaboru.lone,

6 Disorientamento· dei giovani e il Sindacalismo Gli avvenimenti del 25 luglio furono, senza dubbio, caratterizza .. ti dal disorientamento dei giovani : la loro presenza, se e dove e' è stata, si deve più ad un senso di curiosità che di adesione al movimento messo in seno dalla borghesia e dalle forze occulte al soldo di stati stranieri. I giovani avtebbero dovuto fare proprie le idee e le aspirazioni del Fascismo e del Sindacalismo: sono rimasti invece sorpresi e disorienta-• ti nel l'osservare il crollo rapido e violento di un sistema destinato ad eternarsi nr.i secoli come dottrina politica e come concezione di giustizia sociale delle generazioni avvenire. La stampa quotidiana, che fino al 25 luglio aveva tenuto un contegno riservato e corretto, perfettamente consono allo staio di guerra, · nel termine di ventiquattro ore si tramutò in ;.ma campaRna scandalistica contro gli uomini del Fascismo. Ciò fece riflettere i giovani, che non potevano capire come un movimento di vasta mole come quello fascista potesse subire tante ingiustizie senza la bènchè minima dimostrazione di fede. ~ I giovani però capirono, che per $0ffocare ad un tratto il movimento fascista bisognava che idee nuove con uomini giovani avessero potuto superare la dottrina sociale e politica del Fascismo; ma l'attesa al Àguardo fu vana. Nel sommovimento badogliano, infatti. furono i resti di vecchi partiti plutocratici e politicanti di mestiere a tornare a galla, con tutti i loro effelli e difetti morali, sociali e ·politici: uomini ottantenni da/le senili concezioni che non potevano non sfo~are la loro bile contro il partito che Ji aveva defenestrati senza gloria e senza onore dai posti di comando. I giovani restarono quindi asscn• ti dal sommovimento badogliano per mancanza di idee nuove; ma sono tuttora disorientati per mancanza di conoscenza effettiva delle concezioni sociali e oolitiche del Fascismo e del Sindacalismo. li Fascismo, biso~na ,iconoscerlo, ha innalzato e valorizzalo gli uomini; ma ha trascurato di far coooscere e valorizzare le sue istituzioni. I giovani lavoratori in generale e gli studenti in particolare ignoravano, a distanza di venti anni, i principi e i fini sociali della rivoluzione fascista: come avrebbero potuto difenderla nel suo contenuto storico ? Avrebbero dovuto, come devono,. essere gli elementi di punta, gli animatori (delle :dee ~ivoluzion,.rie: hanno invece sempre sentito parlare di Rivoluzione Fascista, di Sindacalismo, di Corporativismo senza conoscerne praticamente jl contenu• lo sostanziale e sociale. Da ottimi Balilla, e questo fu un diffetto della scuola premilitare, sono diventati dei mediocri giovani fascisti. (1) D'altra parte, trattandosi di concezioni nuove, non si possono sem• pre rilevare ~ai •libri : gli 1r,segnanti e gli economisti sono anch'essi diso- F~t~i1r~w~n-~~t senta traccie ind~l~b1i di ciò che ìJialluglia stato fatto, non permette di poter fare facilmente un quadro sintetico del suo sviluppo avvenire. li Sindacalismo è, ripetiamolo, un mondo in via di formazione, è quindi anche una scienza in /ieri: pure sono decise le sue linee di massima. Non vuole la sostituzione di una classe all'altra, ma dislrug- [ dai giornali ) ' gere la costituzione castale della società, strappando l'individuo da o-. gni vincolo per lasciarlo libero di associarsi secondo la ragione e I' e• ~perienza nuova1 e ott~nere un mag• gior incremento della produzione economica con la più ampia libera• zione di ogni. singolo. Di conseguenza iI Sindacalismo costruisce pietra su pietra la sua ri• voluzione sociale al di fuori e al disopra dei partiti politici, poichè il Sindacalismo è appunto una · forza sociale. Senza una base pratica, senza. conoscerne i principìi teorici e praii~ ci, come potrebbero i giovani seguire le varie tappe della Rivoluzione ideale e sociale del Fascismo ? I giovani vogliono essere interes• sali al movimento sindacale corporativo; vogliono essere edotti dei fi. ni sociali immediati e avvenire della Rivoluzione; in altre parole vogliono essere partecipi della forza viva della Nazione e non possono, per coscienza e dignità propria, essere messi da parie, tenuti .Jontano. Non dobbiamo quindi mer'!vigliarci se i giovani qualche volta hanno finito per prendere in considerazione idee estremiste prese a prestito da 5lati ~tranieri e che si• sviluppano in contrasto con quelle fasciste, non già perchè tali idee siano di loro gradimento, ma perchè presentano elementi di rivoluzione radicale di tutto l'andamento politico ed economico dello Stato, anche se utopistici o a circolo chiuso come il comunismo. - tuclanBoernardl (I) A mio parere, sarebbe suffi- ~icnt.e che gli ist-,rutloti pre-milil u.· ni Fossero ama.ncatfi da elenu:nti e• ~110,·ti, che illustrn,.s!;;aro id g;ov,n11i le b:isi fondMnent.a.fi dell'ordinamento siindtu:nle e corporativo, ponendolo a confron'to con le idee sot..·'ial1ei politJi<:he di !Stati strn11ieri. ( ,Bisogni\ convincersi che per i giovani oon è sufficiente l1insegna,• mento .fis,ico, QC(;Orre dar loro una educazione socia.le e politica. Semplicità GAZZETTA DI PARMA • r.: Quando rSi rinacque, <.Juan<loriap1~1111110 lu uostre se<li 1 tuU,e uin po' fracassate, eravamo po.dti ma tutti ins~e1ne in· una n.tmwsreru Ji cameratil.:1110e <lj f•rnte1,nità che a molti rjconlnva i tempi eroici e belli del pri1110 rast1is1110, e ~1.i più giovnni unu, sogrw.t.a. :atmosiieru. ùi ~incerit.ì. P Ji passione durante u111t1.an11i cli ,duro 111!1 troppo burocrutico lavoro. Non a1,riv.av.ano ordirli. Si agiva <l'iniz.iat,ivn, d"intesa 'tra noi, guidat,i <lai nost,ro cuore, dalla. nostra int.elligt..-'t1z.Jùl,alla nost,rn ccw.denza e dagli insegnamenti J,j una esper'ienza l.ontana e i-ecente. Oggi s.i11r mo ancora pochi, perchiè t,ali pl'eferiamo rS1ma11ere se, dobbiamo sceutle-r,c .a compromessi con chi mon è degno, Per decisione e coraggio, (li ,venire con noi. Tutto va inquat.lrainc.los!1 I' orgu.nizzaiione ri• prende co1'po, :i c.ol!ega111enLi sono allacciati e i'azione tsi vjene og1Li giomo facendo più urlitaria, più prcJisn., più direttamente na.ziona• le. Ciò /doveva e~sere eJ è perchè il coi·po ,è uno •e una. devo' essere la vita. Ca,pi e gregari r<ipren<lono un loro preciso postò di reFponsubilità e (lj lavoro per 11· i.:oor<linanrnn· to necessa.rio ad, affrout.ure P rìeol• veire le situazioni che la Rivoluzione impone 1e risolve in r~lnzione ç-1Ne urgeuttiss.ime e ~mprescind:bili necessità. ùi gul'll'a. .Tutto ciò iè bene: è vHn org:micu: l\1u non vorl'emm-0 che il l>urotra.ticismo, in parte purtroppo ne-- l..-C-ssu,r,io, 1.ljaffogasse i 13entimenti origina!~, ~chietti, vibranti e fugasse ,quell'atmosfera dei prim,i giorni. Si.webbe uu male a c:onseguenlO 1,t,rribili. Dice1n1110 1 in quei ,:,.~iorn:i Uust.n c.011 le bardature. IDice-1111110: lBasta, con gli Ol'l)elli I E bnstn sia con gli Ol'pelli. Dicemmo: Sim:erità. ! E sincerità ~ia in ogni momento. 1 E pen:hè la si.ncerii Là sia t,a.le, bi· s()gua che l'atJm.osf.era'.in cui i fa. sc.isti vivono tra di loro sia uua atmosfera. ùa camerati, do gente Gcsi parlò i>enny ... " Le macchine attribuirono alla Gran Bretagna il potere sul mondo. Macchine migliori daranno all'America la superiorità sul resto del mondo e sull'Inghilterra. Troppo saggi per tentare di .governare il mondo, ci . limiteremo a possederlo. Nulla ci può fermare. Le nostre armi sono : denaro e macchine. Le altre nazioni del mondo abbisognano di denaro e di macchine. Ciò spiega perchè la nostra conquista è così facile, così inevitabile ,,. Ludwel Denny L'Europa del lavoro e dello spirÙo dimostrerà al S,g. Denny il vizio del suo •sillogismo. intanto, oome \ vedete, l'Inghilterra lw perduto la /{li.erraprima di per, \ drrla: anu; prima di incominciarla. fE_r_!_1_______ ~--~----• intelligente, di que,1la iutelligenza che quando è tnle 110n è mai presunt.uosa. .Se ric:orninciamo con le c~e solenni e coi tre squilli. <li t1·omba 1 I.a sincerità <le.i più sem,.- plici e <lei rJill umili s''impappina o quella dei furbetti si nasconde, e tuUo rjtoma ad amJare tremead1.1mente bene. Semplicità sib,'llOri, nei ·nomi e 11ei t!itoli, nei moJi e nelln parola. Siamo e dobbiamo restare tutt,i oa,. rnera.tii, fratelli !cgatJ tutti al ùestino ùella .P.at,rìa. per vivere o per mori•re con lei. Non dimentichiamoci mai, camerat.i, che come è vero c:he mili.a dobbiamo 1·i11nega1·e Jelle ncts,tre vAccliie ri<lee fasciste è pur ,vero che tutl:o <lobbiamo rinnegare della /orma con cui questo idee volemmo .far \oJ\'Cre e irnieguare agli ita.tiani e al mcn<lo. Costituente l,A NAZIONE . Mirl<0 Giobbe: ,Ne~1wno .- dico nassuno - s1 preoccupava jn !fondo di sapere co• me la Costituente sa1,ebbe stata. composta 1 comel- a.vrfbbe funziona,- to, cosn avrebbe deciso. L' importaute era <li uscire clal!o stato llu1• llo nel quale .viviamo tuttorn, ùi sent,i11si vincolai-i ad 1111 1nesso ght• l'i<lico, Jal quale lo Stato ·Italiano avrebbe derivato la sua consisteuza, veùi la sua autorità. Con la Costituente ~i liqu.i<lava Jec:isarnenté una situ~zione equivo• ~a, sii legalizzava. la Rivol~zione. C.iò corri\ipondeva ad un intimo b1- ,.cogno del nostro spirito razionale. L'lt,aliu, secondo l'aspettativa una· nime, avrebbe potuto affrontare 1Ì suoi problemi vitali r:on la cosc.ieoza, !ICrcnn, perchlè rinnovata nel ,suo onl:im1111trnto statutario. 15.i pensava che !IUCJes-sivnmentt! sal'ebbe stnto possibile aprire, in ~ ede 01,iginule, o di cntegÒria, un di• ba.LLito preparato,:io, pP.r giunger'i! poi all'assemblea nazionale che in ""• sola seduta avr,ebbe potuto vara.t·e la nuova Costituzione. · li Consiglio dei Ministri ha inNece <leciso altrimenti. Ho. nioviato quesLo evento lfonùamentale della nuova. vita itali,tna alt'ej)OOa in cui I' l talia avrà ripreso il ~uo post.o tli combattime<1to. E' questo un gesto che porte da un pres!tpj)osto <lii iddiscutibile portnta fJlorale. Non fosse altro per il fatto rhe 1 campo· nenti della -costituente sono quasi tuLti uomini che n,I combattimento wià ci oono •Inti e che per le loro fonzioa1i non sono chiamati a tornarci. Tuttavia mi sia pe!'messo ùi ùin~ che i giovani comb,ltt1wti che ~i 11.vvicra1111!0tulln. liueu do) fuoco n,· vrebbero preferito anelarci 6ent.enùosi militi di unn Patria defmita 118isuoi contorni ,sost.nnziali, con uu volto chiaro, ,fiducioso, preciso. iMi sia permesso inoitre di dil'6 che sarebbe stato preferibile disar· ma.re, -subito a'a.vversa..rio tsempre lpil1 nucJace ed attivo, che <lentro ciun èÌ insidia oltre che cnn le· pistole con ,la propaga.oda. infida, aven1]0 fn.cile giuoco sull'instabilità della nostra posizione giuridica e sul pro.- lungan:.i della 11ostra cr.isi costit.uzionnle.

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