La Nuova Europa - anno III - n.9 - 3 marzo 1946

/ LA NUOVA EUROPA- affretta a dichiarare pubblicamente VENTIDUE ANNI FA SVI L U P P I che altra persona autorizzata che st I I - ~r:m~~p~o~h~ ~a s ~Y:n:sis~;:;~l d~~ 1 : ~ de. Solo razze lnfe-rlorted epoche pasu.te hanno avuto stretto bisogno di (orme e di volontà indh•ldualistlche dal- punto di vlsta politico. Vogliamo proprio infligge~ cl \ln castigo che- ,nou meritiamo, ntl per SO nè per 20 e neppure per :S annlf DI UNA CRISI L 'INVERNO scorso si sono avuti in Sicilia dei moti di protesta con– tro la chiamata alle armi; Si è Incendiato qualche municipio, si sono saccheggiati alcuni umci pubblici. Questo inverno cl sono stati verl e propri scontri, vaste operazioni di po. lizia tra Montelepre e Partinico, e n~l pressL di Caltagirone. L'una e l'altra ;\'Olta delinquenti comuni hanno dato man forte al rivoltosi, talora ne co· stltuivano il nerbo principale; sino al punto che in certi casi è stato. pratl– camento impossibile distinguere tra brigantaggio e azione polltlca, tra de• ,1nquenza e separatismo. In ciò è l'aspetto parttcolarc del fe. nomeno e il più preoccupante: n:m nel brigantaggio in se stesso, che dc· riva dalle condizioni caotiche del do– poguerra e non opera soltanto in Si· cllia; non nella protesta politica in so stessa (la reazione si è espressa un po' dovunque tn termini ,,101cnti, contro le sedi dei partltl di sinistra o le organizzazioni popolari): ma in ~;eet~tri~rl~iS!~~~lo~lCalliis~~r~W. I~ brigantaggio_,, sl può sopprimere con un'energica azione di pollzla, ma qui esso sl ammanta di altl ideali di e: U– bertà • e di « tndt.t>Cndenza•• e lascia ampie risonanze e qualche simpatia anche quando è soppresso; le manlfe• stazlonf reazionarie sono altrove iso– Jatc e sl condannano da sè; qul invece c.-sse st possono gloriare dl un con· senso popolare che in realtà non esi– ste o esiste solo relativamente, e del· l'Intervento di uomini declsl a tutto, circondati da un'aureola dl patrlottl· smo. mescono cosl acl apparire plù !egittime e come tali sono credute dal– ·'3 parte della popolazlone meno edu• cata politicamente: quando anche m te abbia ellminate e gli stessi avvenl• menti abbiano mostrato l'assurdo che è tn esse, rimane sempre un'impres– slone vigorosa, U lascino che emana da un'azione di forza compluta da un gran numero dl persone, disposte 3 ciò che si ritiene essere un generoso sacrlflclo, '1n sltCattc condizioni, ogni repres• slone diretta non può che avere ca– rattere momentaneo; finchè, almeno, non sl colpisca alla base questo me· todo dl lotta e non sl riesca a tra• sformare 1a· mentalità che lo determi– na; che in definitiva ~ancora la men. t311tà del signore Ceudale, il quale non disdegna dl circondarsi di uomini del– qe più diverse flrigini, pur di :1ttuare un suo sogno di grandezza, pur di far. si rispettare. In questo, come ln molti altri' aspetti della vita siclliana, con· tinua a sentirsi il peso del dominio baronale, durato nell'isola per otto se. coli; la polltlca ò rimasta spesso quel• •Ja·"deisignori lottanti disperatamente, e con tutti -t mezzi, per prerogative e prlvilcgl speciali, per le stesse raglo– nt storiche per cui in Slcllia la bor· ghesla accompagnò il suo moto di ascensione con nuove e successive pretese dl attributi nobiliari. e li po– polano sa assumere talvolta l'atteg– gtamento assoluto e sicuro del signo– re di razza. Noi abbiamo visto l'esllo dli tutto ciò nell'Ottocento, ne vcdia· mo l'eslto anche oggi: c'ò una rela– zione strettissima, più stretta dl quan· to non sl creda, tra il brigantaggio sovvenzionato dal Borboni dopo la loro caduta e queste bande che orita– nlzzano i separatisti. Sl trova alla radice la stessa dlsposlzione d'animo. !la stessa volontà di sfruttare l'uomo e t suol meno lodevoli istinti t>Cr il rag• stunglmento dl un fine politico. J..'at• tuale « fenomeno slctliano •· caratte• rizzato da incomposte maniCcstazlonf di violenza, non pub scomparlre, se prima non è venuta meno questa di, sposlzlone d'animo: e ciò non s\ pub ottenere se non quando sl sarunr.o trasformate le condizioni dell'Isola e da reudall sf saranno rese moderne. La lotta contro la tonna parUcoJare del briuantaooio siciliano e contro fl separatismo deve fondarsi innanzi tut– to sullo sforzo dt rivendicare i diritti del popolo e daroTt Ja dlontta che gU ap,>arliene dopo secoli- dl schiav1t1i e di nmlliaziont: è tmposslblle che ot– tenga altrtmentt del risultati duratu· rl. Ormai una lunga esperienza do– vrebbe avverUre che questo continuo Invio ln Sicllla di truppe e di !orze di pollzla esaspera gli anlmt e allmen. ta gli odlt, chiude la plaga senza :;a. -111n·1a. E ogni volta sr grida al sue~ ce_sso e allo scampato pericolo (c'~ sempre un Atto Commissario o c;a,ua1• fetta); e ogni volta rlappalono gli stessr segni premonitori della temnt?• 3 marzo, - Roberlo Bracco In un'lnter– sta. Ciò che avviene 1n Sicilia sem '-'i~taal Uoma spiega J. moti,•l che lo han1 bra, ad ognl nuovo incidente, casuale no indotto ad entrare nella vita polttica. e momentaneo, dovuto a passeggere Egli è compagno di G. Amcndola nella 11· condizio~ soclall o a questo e quel sta d'opposizione costituzionale nella clr– ma!contento. Ed è invece tl risultato coscrizione c:i:mpana. 1: La mia acccttazi<>– dl: una grave crisi storica: la crlsl ne è stata un moto della coscienza, Seppe ~~las1nibf~t!1a~a di!i 1 : ;mea n~~udJl~ :c a~~m~'~;:~:~ !:11:1~!1:s't ' !=;•ea~ ancora risolta; e che urge assoluta affe rmare co rom populo 1 sentimenti da mente risolvere. Quelli a cui noi ora me esprea .sl non di rado in rapporto alle assistiamo sono gli sforzi convulsi di rec en ti vlcisslludtnl del nostro paese. Ho chi non s\ rassegna n scomparire o a dato il mio nome, 3 una lista dYopposl.zlo; trasCormarsl, e cerca disperatamente no cosllluz!onale pcrchè penso che una di resistere alla storia. alla neeessltù opposizione Si3 necessaria olla dignità del degli eventi.. mio paese... Vedo un uomo ed un partito Nel 1812 una costituzione dl stampo moderno, Imposta dagli lngiesi, diede? U primo tracollo al «signori•· Essi avevano dominato sicuri sin da quan do i "primi re normanni introdussero che dominano; molti se.;r.i eskrI01•i aYva• lorano Il predominio. Bisogna dimostrare che una seria opposizione è possibile ed esLste In Italia. Slamo uri paese ch•l\c in cui ognuno è libe-rodi pensare come ere- 5 marzo - Mussolini invita a Roma 1 pretetll delle principali città, onde esamH nare la situazione delle singole clrcoscri~ zlonl In rapporto alla lotta elettorale. - La mlUzlanazionale taSclsta sarà lm• piegata durante il periodo elettorale 31 servizio d'ordine pubblico. l 6 marzo - Uno del prt.nclpall organlz~ zatorl del combattenti ed ex comsigliere delegato dell'Assoc!azlone l'avv. R11imondo Ccraty entra a tar parte della lista demo, cratlca di opposizione. n reggente Il éomi• t.ato nazionale del combattenti cap. Host Venturi ha indirizzato al Ce(a!y ll seguen~ tet tllP.gramma: r tua partecipazione llst,1 <·Pl'C!i;zione è ln stridente contrasto nost!"a collat-orazione go\'erno. Polchè non è poJ• slbile permanenza cqul\"OC0,considerati dlmlnlonarlo ryostra associazione,. In Sicilla 11 r~udaleslmo; nel Dueeen. to e nel Quattrocento si erano raffor LA BOCCA. to ha un'importanza morale che è strano zatl con l'arrivo .del nuovi feudatari. non sia sentita òall'antlfesclsmo !tallano. aragonesl: e spagnuoli; erano stati i · rn altro campo, ma sullo stesso pian-O, di padroni slcur} del paese perchè d0 azione coll'tro pensiero autonomistico, sa• ~ 1 ~3.Je~ra° ~ii~ta%a~c!f p~cr~~e:~~~~co(l~ della ~t~~~~o~~~ ~:;~~sp~~:~~~a d~~.ft~~~ 11 :1 cui il voto dl due bracci Caceva legge) Manchester Guar11an del 28 gennaio sulla e perchè dal 1410 ln poi i vari SO}'ra ... sjtuazlone In Allo Adl~. Nell'equilibrato ni, di qualslasl dinastia, rimasero sem V E R J__ T A' articolo risalta l'affermazione che dif8.cil~ pre lontani dall'Isola. Con la costitu mente la causa 1tallana potrebbe esser zlonc del 1812 venivano soppressi i peggio ~!:"rv!ta che dai porooedul'!stl della ~~;ngfm!~~d!ltJ, 1 ! ~~fh~~~di~!~~ UN A IN IZl ATI VA ;~~s:;;r'us~. ~er~!id~a~!mt •ha~::· ;;: ~!~~~~ 0 m~:~r::g, ~'!i ~[~~i: ~fs~°;.~ Signor Direttore, ~~ai~ e.ln que,ti ultimi otto mesi) quella mosse, di lotte, di repressioni. Erano br~/ ;i~~n;e !Pt:ifuz~~f d~~t;!~! d~e~u~ Anche su questo argomento, molta ln1 le (orze nuove che cercavano di af bia utilità e di scarso interesse, mentre senstbilltà nella classe politica Italiana. fermarsi o erano 1 disperati tentativi di altri libri si attende invano la tradu· Nessuno che abbia rilevato che te propo– dei nobill di mantenere le vecchie po zlone e la ristampa. ste austriache non sono poi cosi esorbi· sizioni; o era l'una e l'altra cosa 1n Le propongo di Iniziare su La .Nuova tanti e che. con qualche modificazionesul sleme. I latti del 1820, del 18-18, del E 1 ,ropa .una rubrlca di .r Segnalazioni agli nostri diritti, specialmente economici, e 1860, del 1866, i Fasci del 1893-94, le edìlOri,, nella quale, sulla base dei desl• sul passaggio Integrale all'Austria. (da mani(estaztonl contadine del 1919·22 derl espr<#si dal lettori e vagliati dalla re- escludere), a,-rebbcro potuto costituire una non sono, per molti aspettl, che 1 mo dazio ne, ve ngano indicate opere italiane baee da esserci riservata per esigere una menti più cruciali dl questo antago delle qua.li appaia opportuna la ristampa maggior comprensione del diritti llallant nlsmo. Si era creata una frattura e ed o per e straniere delle quali si desideri In Venezia Giulia. si stentava a sanarla; la Sicilla era la traduzione. Non si rlschla di f)l!rderc Trieste ltalla• ~n~:~~o~~:o~sar1i!~J~ :~onm~;t~~ :.U~~~~ fn~%~c:l~~!~u:i~rt ~~es:u:itt~ 3t:~: ~~~r:;r?z:vf~1t!~~n~t~-1~~~e~ ti bagaglio del suo medio evo. La lotta sembra particolarmente desiderabile la ri· ?.ara) per guadagnare qualdhe centinaio doveva presentare ben presto del lati stampa: · _ _ _____ _,.. dJ migliaia di tedeschi che cl odiano? torbidi, perchè si aveva da .... complere G. A. Borgcse: Storia de7lacritica .,-oman: E d'altra parte. se eSl'iidebbono rima: In pochi anni clò c:hc altre regioni tìca ill Italia. nere fra noi, perchè le note Jel no~lro avevano silenziosamente maturato per A. Della Seta: Reliolone ed orte figulrata. t~verno (e della stampa ubbidJcnte) ac1 lungo tempo: la borghesia ereditò t G. Fraccaroll: L'Irrazionale nefla letter:s, cennano al toro sentimenti naz!sLl e antH privilegi del1a noblltà contlnuandon<? tura. lnliani? Che ropporto passo fra clb e lt le tradizioni reazlonarle e le stesse R. Pettazzonl: La 1"C1i!Jlone della Grecia an- loro Incorporamento nella r.azlone !1atiJ! classi J>Opolarlnon sempre si .mostra tlca. na.! E non si spezzano 1. legnml, ln\'cee dl rono coscienti del propri Interessi. Ad Plutarco: 1'ite, traduzione Adrlanl. crearli? ogni modo la lotta c'era e poteva· con G. Salvemini: Mazzini. Sandro Pi,::;-,,-.,,, durre ad un risultato. li fascismo ne R. Serra: Esame di cosCiem:a dl un lette• tmpedl 10 svolgimento; dopo lo sbar rato. I-"'===========""" co alleato, quando si profilavano al o:st1nt1 saluti. Alberto Veoe:zi l'orlzzonte nuove possibilità dl pro --- grcsso. la reazione trovò una formula Ben volentieri accoolieremo En que,tti vistosa e divenne separatista. I moti stessa .,-11bricaltre segn.alazioni, con le attuali sono la continuazione logica quali i lettori potranno efftttivamerite delle sommosse del 186G, l'antitesi del scambiarsi utili h1dicazion~ Fasci slclltanl e dell'occupazione delle terre incolte avvenute nell'altro do poguerra. In queste varie circostanze l governi di Roma si sono interessati del fatto clamoroso In se stesso e han no proceduto at rlstablltmento del l'ordine; senza badare che 11 concetto di «ordine• è fra l più generici che esistano (pub colpire tanto li rnatfat tore quanto il galantuomo che si s!or zl di chiedere glustlzla ad alta voceJ Perdò le condizioni persistono tmmti tate e l'Isola continua a rimanere la terra tipica delle rivolte snngulnose. Volete la calma In Sicllla? Richlo mate in vlgore la costltuzlone di Fe derlco d'Aragona e rlstabl!lte H vec chlo parlamento,· il feudalesimo, le gturlsdlzlonl baronali e 11 mero e ml sto imperlo. Ristabilite la sacra cen sura e n tribuna!<? della monarchia: cosl nessuno parlerà: i conservatori perchè saranno sodcllstatti e il popolo perch~ non ne avrà la forza. Oppure mutate radicalmente le condlzlont del fattrondo, mitigate i patti agrari, cof pite i proprietari lnertt e oziosi, atu tate le organtzzazlonl popolari. La bi lancia dovrà piegare dall'una o dal l'altra parte: flnchè le posizioni ,"11 mantengono incerte, l dlsordlnl non cesseranno mat: avremo sempre moti di protesta da tutte le parli, if delitto confuso con l'azione politica, e in uT– tlmo re rassicuranti dlchlarazlonl di un Alto Commlssarlo. Date ognE potere al reazionari, op~ pure date ognl potere alle forze att[– ve della regione: non e·slstc altra aT· lernativa. Ma nessun !tallano può per un momento· dubitare sulfa via eh~, fra questi' clue sin da scegliersi. . >!EBASTIANO AGI,I.\.NO' SEPARATISMI I MMAGl:SO che, dato anche Il momon– tanco diminuito numero dl DMlne. Nuovo Europa non potra pubblicare questa mia lettera di poca autorità. Scri,•o tmualmente per suggerire ai redattori di un giornale che ha tanta influenza 4ul· 1'4/ilt politica itaUana, alcuni ara;omenU che ml sembrano poco, e poco pensosa· mente trattati. Assoluta leggerezza ml sembra domln3• re I punti di vista sul problema del s€'p3: ratlsmo siclllano; non tanto quello tco– r.tcodella coalituzlone autonomlstlca, quan• to Quelloconcreto del scoarat\st!, e dello repressione che è ..rttualmente In -corso. Si è decisamente conrormisti. e nessuno mostra di 8\'ve:-tire Il pericolo morale che presenta, In una n&zlone da poco rinata a Ubertà, la reprculone armata (unitale· ralmente mi\ltarlstlca) di una determina• ta espressione dl sentimenti politici. Con: dannabili ed eccessivi fin che si vuole, certo soggetti ad una contingente azione repressiva anctle armata; ad essa non dovendo però venir lasciato il monopolio dc-Ilasoluzione di un problema cosl com• plesso: nè Il monopolio delta versione su fattl cosl grn.v!, ad una mentalità rigida• menle e poveram:mtc conformistica. E' evidente a tutti che il movlmcnto te· p3ratjsta non è costituito· nel suo nerbo, da delinquenti comuni; è anche. da que– sto punto di vista. indifferente che eMO 6ia sorretto dal latifondisti e dalla mafia: cl fossero anche soJo diecl persone che abbiano combattuto e siano morte per un Ideale sincero di democrazia e autonomia (ldenUco quindi a quello c he è sullo. boe: ca dt tutti i ~ostri uomi.nl politici). il fat- Pcrmesso n. 232, 30 agosto 19-14 delle COmmlss. nazto11al~dello Stampa Direttore responsabile LUIGI SALVATORELLI St-ab, Tlpog, de e 11 Giornale d'Ita.Ua• MONETE ANTICHE llfEDAGLIE • DECORAZIONI LIBRI ANTIClII E RARl STAMPE - AUTOGRAFI DISEGNI OGGETTI DA COLLEZIONE "DEMARETEION,, Roma - Piazza di Spagna n. 72·A, 2. p. I LA NUOVA EUROPA SE'J.''l'I rtlA N A JJJ~ DI POLl'J'ICA I:: LE."l'TEltA1.'UfiA Direttore LUIGI SALVA.TORELLI RedoltOiire capo MARIO VINCIGUERRA Redattori GUIDO l>E RUGGIERO UMB.ERTO l\lORRA PIETRO PANC.UAZl Scorelarlo di f'"tda::lonc A. 1•ICCONB STELLi\ Direzione redazione ammlnlitraz. ltOMA - , 1 ta del Corso n. 47 1.·~1croni: 683.Gto : 00.64.8 • G:.?.823 Una cOpln LIRE QUINDICI Arretrata L. 25 Abbonamento annuo L. 700 Semestre L. 375 :: •rrim. L. 200 L'abbonamento decorre da aual· siasi data -e pu() /arsi col Conto corrente postate n. 1/1302 1 ma1103Ctitti non 1l rt1tltul.sCOno Rlproduzlone vietata In conror. mltà della vlgenle legge sul diritti d'outore ,(art. 65).

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