La Nuova Europa - anno II - n.19 - 13 maggio 1945

------------------- t, A NUOVA EU R Ò PA -------------- 13 maggio 19l~ --: .LA NUOVA LEGA PANAMERICANA DELLE NAZIONI N OI abbiamo or om cr-e.ito una merlcani per la difesa comune del• nUO\'a },,ga ,!clic na:donl nt!ll'c• l'emisfero. mtsrero occident:i!e. Nel 1923, celebrandosi il 100- anni• Per Jn 1n·1nrn volln nella nostra 610· ,·ersario della pr()(;Jmnc\zlone del:a dot• ria, ubh\:1mo esteso la dottr!uu di trina di Monroc, il ministro dei:;I~ E· Monroe. Non solo per ratrorzm·c que- steri Charlee Ev;ms Hughes, atlcrmò: lllta dottrina contro potenze europee o « Questo governo non ha desiderato .as\:llichc è stata garantita rru;.s1~~tn1,a fare deJJa dottrina di 1lonroe o della milit;ue del t10fStr\ v~clni, mn noi e le sun applicazione m:iterla di tr.ittatl uJt1·e nazioni p.iname1icanc abiJlnmo C."On potenze europee. e mentre gli Sta• eolennemcnic pronlCS:50che nessuno dl ti Uniti sono rlmasli compiaciuti del• noi invaderit o menomerà il territorio le t'.9Pre.s&ionldn parte di ,11trt ~1all e J'indipt:1lden1,<1politica altrui. americani affermanti Il loro a(•cordo L'atto di Ch:.wultc1>ec, firmato rccen- con il nostro governo Per le sue <.H· t<'mcnte da 21 mu:lonl amerlcun~. com• chiarazionl r\ gmm.lo alla loro tndlptm• ))l'(.'ti.l J'A.i·gt;!Hlna, è una p:etra mi• denza e alla loro decisione di co,~ser• Jtare sulla ,,ta della pace. E' un;i cosa varla, queeto g('lverno, affermar.do e tot.ahnenlè nuov.i nelrcvolm.ion\! de-Ila persc1:,•·uenclo la aua politica, ha i>er )'lOliti<:a estera tlegli Stati Uniti, ma in: solito· eYilato un'az:one concertata per terJ)reta lo sPi1'1to dei lempl ed è con- rosservanz..i della dottrina dt l.lonroe, fonne .alle s1>eran2e 1.lel nostri padri anche con le repubbliche 11merl<':1ne. d'una fratt1·1llu) dt:·l I>OJ>Oli dellt Ame- Come il ))l'C.'&identeWllson ha o.,ser– rlcbe. Yato, « la; dotll1na di J.Ionroe fu pro- Più di 121 anni' or sono, la dottrl- claTJJata d.igll Stntt Unili di B\IO pro. n.i. dl .Monroe venne pr~iam:lla base pria autorità. E' slata sem1>re nwnte– dcUa politica nazlon.lle. Per tutti 1 de, nutri e •sarà sempre mantenut.\ sulla cenni che scguh'\JllO, un paese O l'altro ~ua )lropria ret1J)Onsabllltà ». tentò talvolta una ,Hthl<,ir.izionc comu- Elihu Jloot. mlnl8tro degli E~tcrl dPI ne o omlUlaterale tlella ùotlJ•ln.t di ;1;:,~~~:tra ~•~~~~ed~~e~~~• t::~ Monroe. dlchlara7..tone b:lS.ala sul diritto dell11 Jl BrnsHe nel JS25 prop()8C un·a1- Nazione ali'autoorotezione non p1,1('1~· Jeanza olfemdva e tlifensiv.i cou ali set·e mutala in una dichiarazione con• 8lali Unitl. stunta o comune da p:irte di' stai.i li 1>ret;l(iente John Qu.lncy Adams di6· americani o di un certo numen.1 ùl .te al CongT~o nel J$2ti che egll era essi. ». pronto a 1.'0nsenure ud un r~proco La base del p:,r1americanlsrr.o. co– impegno delle pnrn contraE-nU Ccr m,in. mc il min\lilrO Hui;hes fece ossPn•.are. tenere il principio St'COnt.lo il quale è da trovarsi ne\ principii del « •11~-cor– oa,:nl paese « provvederà con i •uol pro- so di a<Jòio » tll Washington e nella J)rl mezzi ad Impedire lo stab\llmento meravigJlosa profezta <li JeJTerscu. li di ogni futura colonia europea entro i quale spei-.iva che noi saremmo giunti cuoi confini ». Egn nrrermò anchi>, in a rlconOl!ICere « 1 vantaggi di un cor- ~r :=~~~t~t~S~t~r: tac~~:~ 11~ ~ diale affratellamento di tutte le nazlo- )UP1mt.i in mOOo che le Nazioni :!I sud nl americane» e l'Importanza dt'lla 10 • degli St..1U Uniti •la.riterranno come ~~1e~•fc~~~~~ In un sistema polH\co l'n'.>Ppenòlce esetnzi.lle alla loro Indi· Per decenni, la dottrina di Monroe pentlenza •· è stata mal compresa tanto in Amen. Durante J'anunlnlstraz~one lei pres\- ca quanto In J:;m·Of)a ed an~lle nel dente Cle"\o·elantl,nel J~!.lt>, il mlntsu-o paesi dell'AmeI1ca me11d1onale. Vari degli Et;tcr1 Olney affermò: c-ritlct di queeto emisfero ci hrinrio ac- e Gll sWti dell'Amc11cn. quelll dt'I sud cusati ùi adoperare la dottrina come come quelli del nord, per la loro vlcl• un mezzo JJer Interferire negll affari nan~a geografica. per &impalla 11:itu• lntemi degli nitri paesi americani. Al• raie, per iromigHanza di costllumonc eunl cril\cl in f;uropa ci h:umo nccu. di go\lcrno. wno commercialme11te e &itl ()i voler stabilire una « sh•ra di J)OllUcamente amk:i e« alJeau deglt Influenza »· SI.ali Uniti». Entrambe queste accuse vengono Ma. nonOt;tante qul"8te professioni di confutate dalratto dl Chnl)ultepec. fl>tnune 1ntere~e, ,;H St:lt.l Uniti non Intanto la nuow1 Jegn delle n:izionl hanno mai cercato di stringere accor- roi-rnata a Città. del Messk'o stabUtsce dl militari con tuut gli alu·1 st_;1u a. che 1 suoi tmJ>t,?gnl « saranno in armo- nln con gli SCOJ)l ed I prlnclpll clell'Or• gmHzzazione generale intcrnazlonalc » da costituirsi a San Francisco per m:in– ter:ere la pace nel mondo intero. M:i anche neg.i una volta Per semp:·e che la potenza degli Statt Uniti J)OSStl ve– r,ire adoperata per ingran<liment~ ter• ritorlali o per menomaré l'lndlpcntlcn• za politica di qualSiasl nazione dell'e– misfero occidentale. Le esPreSSIOnl dell'atto di Chapul– tepec merlt.ino dl venire at.'Curat;-imen– te notate .. Esso dichl:ira: « Che ogni att:icco di uno statri con– tro l'integrità o l'im·iolab!l!tà tlcl ter, rito-lo, o contro la sovran!tà o lndlpen: dcnza politica di un altro stato <,rr.crl• cano. s:1rà. conformemente alla parte I li dell'atto, considerato come un atto di aggreSGlone contro gli altri stati firmatari di questa dichiarazlon:.? In ogni caso, l'll'1Vastone, da parte di for– zr- armate di uno stato, del ten 1tor10 di un alti-o stato violando l ccnfinl srntr.Jtt\ per tratlato e definill In con– formità a QUC6totrattato, costituirà un aoc.• di aggressione•· L'atto dl Cha1rnltepec contempla an• eh'!: le misure per un·.12ione c-mcer– t,lla e l'uso di forze economiche come <li forze armate. Fa ploocre constatare come ,,uesto linguaggto assomlgll a quello (14:Jrar– ttcolo 10 del « Patto• della Lega del• le Nazioni, che ihlJ>egna ogni ,nato membro della Lega a « ri6peanre e conservare contro ogni ~ggrffsione e– sterna l'integrità territoriale e l'rndl· Pendenza poiit\c..1 esistente dl tutu l membri della Lega •· queslo emisfero una nuova le~a '1c11e nazioni. Pe:· ti momento, il presh1cn 2 te a1<endo con facoltà che gli dà lo st,1to cli guerra, firma l'accord~ come una parte intcr;rante della nos~r.1 po 1 • litica di cue:ra contro le potcm:e del:· rJ\sse. M..i J'auto1ità del senatc,·c Au- ~~l~; t~~~~~~io~:~~~t;r~~~~)bi~~,~~' politi.ca estera, che ha collal.ior:ito aJla stesura dell'atto di Chapultepe'::, <' l'ac 1 cogltenza entusiasta data al Ùt)('llmen– to dalla stnmpa americana e Ua sena;· torl di entrnmbl 1 paruu, fanno sem– brare probablle che 11 Senato. a tem~ po debito. raUf1<:herà un trattato for– male che continuerà l'atto dl ChapuP tepec. · L'alto deveJnevit.ibilmente c.inc-c)ra– re qualslnst S06Pelto che ancor.1 1)()8~ sa permanere nell'America Cenl•·ale o Meriùlon.1le r1suart10 al nostri f"~Otlvl. Deve esser Prova a tutto ll mo.1du del nostro altrulsfno e soprattutto delJa nostra dcvozl'one alla causa deiìrt pace, non solo 1n questo emisfero m,, 1n tutto ti mondo. Il presidente Rootre– velt, il ministro degli Esteri S!.f'ltlnh.1s, e il nllnlstro assistente tncarlcato degJt affari lnteN1me11C4lni, Nelson J?ocke– fcller, meritano le congratula~i•>nl per queGto successo. Ma le maggi'>1'l con• gratulazlonl vr.nno agli uomini :n stato degli all.ri governi pam:imericanl r,er la loro lniziatlv.! e a capt quall I mint• stri degll: J<~stCJ1 Padllla. del 11e!;sico, C:mrnrgo, 4.lel!:i Columbia, e P:J1-.a-Pe– rez. del Venezue!a. JJAVID LAWRENOB na~ 1 ~e~~~~t~~l a n~~?f1°~e~;l~u.~l 8 1t 1 "',"c•",".,,",."••",.; 1•"'•"• ",;.,"11 0 = =,.=,=,..=,=,=ec=,=.,"'. •Patto», pcrchè consider:iva l'artico- lo 10 come un Impegno troppo rtctso, noi abbiamo ogg1 firmMo un ~rrordo che riafferma questo J>rlnciplo e nello stesso tempo estende di fatto Ja dot· trina di Monroe. Ciò f!OO slgnlfica che nol .1l;blamo pc~ un verso qualunque lnòebfilita o abban<.tonata la dottrina. Noi saremo ®n,anl quanto tert resJ)()nsablll deJJa sua attuazione contro aggressori euro– pd o nsiatlcl che cerchJno di metter l)\cde In questo emisfero. Ma 1.01 rib– blamo ora SOci per aiutarci nell'c.11Pli· eaz•cne. della dottrina e abbiamo dato nc 1 10 stesso tempo una storica garan- 1.ia e.be noi stessi non userem'> della nostra potenza o della nostra situa– zhme. o->r V Mila re l'Integrità te111tor1a– Je o l'indipendenza politica di oualun– Que altro Stato americano. Non abbi.imo mai chiesto e non chlH.liamo ora alcuna prererem.1 com– lHf>J'Cl.,Jc ne1la Pan-America. ln questo, In nosi.ra politica differisce òall'impe– r:ansmo deJle potenze europee con le loro « sfere di tnfluenzo:u. Al>biamo fallo perciò un not.-.•ole pas.-ro innanzi nella storia de1b rela• :.:1,,nilnt1 rnaztonali. Abbiamo errato In que a dieci anni, escogitare un plano accettabile per una Confederazione In: d1ana, potch~, dice sir Evelyn WrellCh, l'istituire ora un fone governo centr.ite nell'India è opera Quast altreuant,o ar– dua quanto l'Istituirlo in Europa. Spe– riamo che il suo auspìclo sia ~~tto, e che anche m ouesto nostro 6CQnvolto continente si. possa riuscire, In pocht lustr1, a mettere tn assetto una con– federazione europea Resta dn vedere come potrà funzio– nare, nell'ì\mbito o fuort dell'i\mblto dell'Jmpero britannico, una ~ance confederazione o comunità asiatica. che, si auspica, st Ispiri agl'ldeal1 delfa cvlltà eurOt)ea. E' uq mistero, che st comprende fnccla titubare 1 più cauti. Ma è consolante riconoscere cho svt· riti plù fiducl061 Si oon fatti promotot1, nella stessa Jnghllterra, della p1ena 1n· dipendenza \ndiana, non opponendo alle tante tlilfioolt~ p:irlicolari l'ost:icolo tn· sormontabile del dubbio vregtudlJ zlal~. UMBERTO JIOll.RA L A gueJTa In Europa è finita con 8\'Uuppl e forme imprevedute, at• traverso Je Quali la previdenza della storia l'J'è compiaciuta ancora una volta di confondere rumett.. 1.Hve e pre– v~ionl con uno dei suoi consueti e FINE DELLA GUERRA era avvenuta n 21: Ta caduta cli Bolo– gna maturnta nel due giorni successivi segna !'Inizio del disfacimento totale. chP 6l rende p.'llese eol croJlo delle lt· nee di re.s1stcnza del due massimi fiu– mt d'1ta11a entro sole 48 ore (mentre c'erano voluti det mest per attraversare -~tmpe1'$Crutablll movimenti creativi. Se .t1UIfronte russo-tedesco sl è ser– l>-1to un nom1ale regime bellico fino al momento della resa gencrnlc, sul fronti nnglos.1800nl•germnnici l'attività• bel~ elfemva è tK>Stanzialmente ve- 11uta meno vari giorni prima ùelln ca· )lilolac,,;lonc totale. Su tutto il fronte ~Mlentale, durante la seconda met.->i di aprile, al>b:iamoassistito a '-tclle opc, razioni in gran parte unii.iterali, nt:I een.!iOcl~ che se gli Anglo•amencanl altaccavono. t 'l'e<leschi, orientati or– n1at splrltuarme.ntc ver1-;0 la res.'l con Je J)Otenzc mmitlim,?, sì difenùevano eolo con l'.ibbm"M..lonareal nemico la COM più pre-..tlos.1dopo la loro vita, Il tcnitorin nazionale. Cosl abbi.imo as- 11istlto alla cadut.i ili ))00.z:loni rorml– dabili nella Gem1an1a meridionale ,renza che rosse opposto 1n nessun luo• go, dinntmiti :1Ipa500 della VJ.1 nrmata americ..1na e tiella 1 francese, un,1 reSi• stenw de,::na t.li <1ucst-0nome. La VII armata è rlusclt,1 a pori.arsi In pochi giorni da Norlmberna ad Aususia, che è caduta Il 28 aprile. e a Passm1 sul J)anut;.o, mentre altre <'ofonne deHa stessa armata altrnversavano il J;?ran tìumc per entn1re n Monaco li 2!) dello a:itefl8Qmese, a S:11isburgo 114., a Linz e a Steyr Il 5 mni:~1o. Cht conosce <1uelle ardue posizioni mont:ine. sa be-– ne, che t.., M pro~re'661 ln cosi breve tempo sono reallzznbill solo tn seguito a prootrata volontà di combattimento del pres1d1 rll difesa. Sappiamo Infatti ora che l Tcdeschl, schiacciati <falle rovine e dalle dcv:1b"t:1ztoniprovocate dnlla J}Oder0&1macchina bellica deS'II A llcntf, non er.ino più disposti a lor.: tilrc cont~o gll Anglo-amer1c.u11,apparBI hcn rm~sto, rl8pclto al Russi, come un~1 ,;orta di liberatori. DO)}OI:, scomparsa di Hitler questo comportamento deltc trUJ>J>ctedesche dinnanzi" agli Anglo– sassoni s'è rapidamente accentuato, per assurgere infine a portata polil_ica at· lN EUROPA taluni degli 1ns1gnifìcantt corsi d'acqua traverso le òlchlarazlonl di Hlm'mler determlinato all'tmprovvlso la caduta torrentiit.t dcll.i pen!sola). Il taJ!lto del• <turante gll approe<:I con la Gran I.ire- òella capitale dell'Emma. l'ala destra dell'armata di Vletlnghotr tasna e gli Stati Uniti e Il discorso fil Quest'improvvisa caduta e, ben pii), s'è aeeomp.,,:;n. ·n.oe res~ Più fecondo di.. Doenit.z, col quale Il nuovo Cuhrer or- 11rapidissimo declino successivo della r\_SUltatt con l'Insorgenza del 1,atrlolt, !riva Ja .8ua collaborazlone contro U re9stenza nemica, causato ~:.lla débu- esJ>lOiSa fra li 25 e li 26 in Piemonte., • per1colo bolscevtco >- cle morale dell'arma 1a di VieUnghoff, ncllof Liguria occidentale e tn Lombar 4 Mentre tn OC<:hJente s'è combattuto sono stati provocau, oltre che òall'an- dia, fino alla destra dell'Add.1. tn un pun1o OO!Ocon l'usato vigore. a d.viJento catastrofico della gU('ITa su J1 fronte orientale ha avuto, l'nbbla• Bre-ma e Intorno a Brema (che è cn• tutti I fronu, anche òa un evcMo ij).}e• mo detto. un comwrtamcnto belltco duta Il 20 ap;1h.'), In Jta)la ·)a lotta lnl-- cifico del teatro di Kuerr.! \n Italia. normale sino alla fine: l'orrore della zlat.nsi U ~ aprlle con l'otrenslva In Dall'autunno scorso u Corpo d'occupa· morte lisl.c.1. collettiva ha sempre Jl1an– grnrnle dCJ;II Alleati, ha conservato U zlone germanico lla dovuto l308tan~iaJ- tenuta salda Ja compagine dell'esercito noto carattere 111tenacia e di accant, mente sostenere n J)e6o dt un·annata tedesco. L'acme del combattimenti s'è· nwn10 so!tanlo fino al 21 aprile. A.nZI, soJa, l'VIJJ, tn quanto che soltanto avuto a BPrlino, dove la lott.a h;t ragJ possiamo d1rc che, a parte U fronte qu~ta. dopo la éaduta di Rlmtnl, er:, giunto apici di violenza sconosciuti a russo, durante J.i soconoa decmle d'a• riuscita a t6ccnrc Ja pianura :illa fine tutti l teatri di guen-a d'Europa e, fino prtle, t combatumenli normali più no- del settembre del •~4. La V nrmata in• ad ora, tleJJ'F...stremo Oriente. Per raJ tevoli si sono svolH sul nostro suolo, vc.'Ce,a cau&, den·arouo· 1e.rre>noappen-' gtont al momento sconosciute, Bernno·; dove dal 9 al 21 t progressi della XV nlnico, che 81 presta cosi lwne .i dtfesa è st. 'l.fa chlam.ita da Hitler alla fun- · minata .sono stntl lenti e C06losl, per- con l'ausilio delle armi moderne di 2.ionc dl maniero bellico e ideale della' chè 1 'fedeHChl hanno potuto sfruttare lunga g1lt."ltae n Uro r.ii >lrl1l, lm resato guerra nazista Invece dell'acrocoro aJ-; le difficolt;\ del terreno, tntersecato 1n relativamente poco sul vivo del poten· pino col • nklo ò'aquile » di DcrchtesgaJ ogni senso da corsi p·acqua, e Ja c<>m- :2lale belllco nemico fino ;1 quando non den. La JoUn furibonda ha fallo tlella I plessiW delle difese allestite durante è riuscita anch'essa :.i,I uth.>st.irst. al capitale del Relch la città più danncg• ; l'inverno. Alla fine della prima settt· piano su 1arg 0 fro1~t\?· t'os} 11risultato &{atri d'Euro}Xl: più di Rotterdam, di' mana ùell"atwcco, Ja resistenza 8'~ fatta più fecondo dell'ofT<'nsiva d'aprile è Varsavia, di Slalingrndo. La sua caduta '. sempre meno tcnat:e, a caus.:i sin delll! stato quello <Il aver taltn shocc:irc 13 u ha traRCln.ato 8E'\:O la morte di Hitler,: op1..'1'edifensive meno elaborate che 1 terreno libero Ja V armata. Da questo la soompars.1 della sua Gefolgsclrnft na-: 'fOOesch', lndlelreçgiiando, venivano a momento s'è abbattuto ;:1Jl'lmprovviso zlsta. la disperS\one del COmnndo su·i pre-s\t.li.irc, che 41t•I peso crescente degli sul Tedeschi una forza d'attacco 1n una premo, l'instaurazione del nuovo go-1 uomini e del mezzi impegnati dagli c:ertn m1su1·aqu:lsi doppi:,. for1~1che s'è verno. U franamento progressivo della I t;1~ 1 r~n~~f:n~n p~!11•~~ttfi~~Q n;~::~ g;~~a!f1/~~~u~~bJt 0 B~1:~~~n~~~:·n~~ :1~~~°:~~ll!:~r~~if~li[a~lit~.:,1n'ii~r;: i era a c<>ntatto con Ja p1anura P.•<lan.a, li 23, segue 11g-iOrno :lppr~ Jn caduti la resa tncondlz\onata· .i:;uogni fronte 1 la V solo fra n 15 e il 20 aprife, tnfrnn· della linea del Po, il 25 il crollo della d'Eurof}a. ' gendo pnrte delle dlfeBCmontane nem1; Uncn dell'Adige (dove pure il Com:indo tu~~ ~u~~~d~l r~~ 1 1 ~ 0 ~~ 1,~n!oi;;ir:! I cl1e, riusciva a toccare Il suolo favore- fi~~~~~ooae~:i':.~~ f.~·~;~v~_ft~it~ ~\! voll.l a salvnrc la libertà. oggi voglia• vole all'impiego in gr:indc dct mezzi 26 la liberazione di Veronn. Con (]U~ mo augurarci che queste s1C'lòSC for?.c, mecc-Jnlzzati. In conscguenz.1 òi qunnto sto tn wli tre giorni il nucleo pii) ,m: nuovamc,ntc vittoriose. riescano a or• diciamo, s'ò verificato che l'azione del J>Ort:mtc del Corpo di spedizione tede• :;anlzzarc un:, s1:.1bilcconvivcn;,.a Inter• Cori>o polacco .(che operava in11uadr:1to sco era aJs.fatto e tutta la sua nla d~ nazionale In cui le generaz.l?nl future nell'VIII, a nord-est di Bologna), tnt~ stra tagl!a;la da· ogni VlU di 1·ittr:ita voosano vlverc, Infine, Jlbcrc e pa- grata da qut?Jla della 34 divisione amc- praticabile pe:r 'l me2.z\ moclen11. La elfiche. f ricana .(a $U!1•estdella .ste-ssa citi~)., ha fine effettiva delle oper::iziont In ltalla GUIDO GlCLI "t: ·. ◄

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