La Nuova Europa - anno II - n.1 - 7 gennaio 1945

L ...... -- 7 genn. 1945 ------------------ LA NUOVA EUROPA ______________ ir-= CARLO BARTH E LA TEOLOGIA DELLA "CRISI" spello di un 1:1combentetrrompere del· la storta. Per Bartll Il concetto stesso la grazia, èhe stravolge e annulla la na· <li una lcr naturae sgorgante dall'atto tura. E' una escatologia kanti.:mamente creativo è un concetto Inguaribilmente edulcorata e ln<f.vtdualizzata. pagano. Non c'è che una rivelazione. E' dal 1918 che la notorietà di Carlo F.d è la rivelazione attuata nell'incarna· Barth cominciò a dllungarsl dalla mo- ztone del Verbo d'.vlno, fonte dt gr:: 17.la. desta sede del suo pastorato svizzero, Sicchè l'azione saluLlfcra di Dio i'.L spo– pcr sciamare nel mondo Gel protcstan gli.e d1 qualsiasi punto c1,: annodameni:o testmo gC 'rmam.co Comparwa tn quel· ( A11knilp/ltt{Jstnmkt) con la creazlo– l'anno ta ;•rlma edizione del suo class\· ne. E pensare che la grazia non abrn· ~°os~~~':!,~;':;~:'i~~ar~:~~ed;~~.n~i ~~! ~~an~~~~a.~~~è~~,~~~~~~:td'~~ ' contro t metodi critici posiliW. della cor- Barth .tl famoso versetto V, 12 ,lclla rcnte escgeSi neo·testamentana, come Lettera al Romani è dt unn durezza S E la grandezza e l'altezw. dl uno vocabolo, teologia della C crlsl • non è ~~it\~ 1 :1v~n::~~\;~~~~~e~f~1!l~u~~- ~~~:~utlt~t~~~l~~~t~ ~r~-::~r~(\ 1 ~: splrtto rel1g1oso,trascinato al pro- che la teologia della «sente9za tncom- Germania: quel cristianesimo, che aveva sost~tvzlone è prodlgto. scliUsmo dal suo stesso Inti.mo Cer- tcnte divina>) e ll comportamento u· avuto nelle conferenze karnacklane d~l Non diremmo che le prlmtttve post• vore. debbono essere misurate alla mul· manb,-su cui Jtrava, 1stante per lSlan· 1900Il suo testo classico. E pure, vale· zlonl del Roemcrllrlcf non abbiano ~;u• tanlmc vastità deUe risonanze suscl· !~e1:u;oe~~iia~:ci~~v!n dl s~ t!~eC:i vn all'autorP la chiamata all"untverslta blto un processo dl revisione attraver- . t~te(.~~!! ~\~~. J~::ig~~a~~ r~~~)~o':t~~: ria parabola, Barth non ~n esitato a :1,i~c~t~nfeer~e~oa~;~~~~~~eanfu~~~: : ~~~taB~·i~rgo: y.~~:c~:t~cl~.ef P:~~r na non Jrn conosciuto spirito rcHgtoso comJ)'3rarc tl sopravvcrure Uella rivela• piz!o. smo e nel perioclo ngltato della c~1l.esn più nrdentc e presago dl SOrcn Klcr- zlone e del gluclt:110dlvfnl sull'uomo. Egli st<'sso l'hn ricordato nel prcam- o: confessante». Gliene mossero :i.dùe– keg;ull'(J. all'attacco d'un «nemico». E ll nemico bolo nl suol Prolegcnncnt,alla Doomu· blto già gli ,ascoltatori che assistettero Sono trascorsi appena novnnt'.innl dal è Il ?-.'laestroche SJllega e rovescfa su ttca: e Quando r~volgo tndietro lo sgunr- agll stµdl sugli artlcoll del Cl'f!dO da lui gt,orno In cui egM lmPoverlto e ns1ca· dl noi la sua trreslstlbi.le e schtacctantc d:> al cammino che ho percorso. mt par tenuti nll'Ùnlversltà di Utrecht nel mente disfatto nella lotta temeraria tn· superiorità. Ma pol, della rivelazione dl esr.<.recomC un uomo, che salendo 1935. E Barth rlSPQse a toro: e Voi tio– gaggiata coniro la chiesa stablllta del- di Dio, intesa come un tremendum nc:illaoscnrltà u campanile di cna chic- vreste .essere, al contrarlo, ben contèn– Ja sua Danimarca. st spense nel Fre- remoto e lnattangtblle da noi, Barth sa, Invece di tener la mano alla rin· u per n fatto che lo non vi lnfastldl· !~~·:~e % 0 ~~~~ 1 rad~eW:i 1 ::tihc~~c~ ~: ~~t~o~ 3 affJ~~:f1~ne ~a~r~~~:nJ:i fah~~~1:d 1 ~f1a~~; 1 ;p;~:~io~e~~ ~!~~~ :~ ~ùc ~na 1 ~1~~~e le~l~ 0 ;\:~:~~ Q~~ gll echt della sua parola. Unamuno ne quali non rifugge dal chiamare tn soc- sorpr1.sn cgll st accorge che la grossa stl termini furono nell'ora loro utlU e ha tratto l"lspirHtone per 13 sua vl9.onc corso la soggettlvlsttca concez(one k.an · c:amp;m:i rranda rintocchi st forti, che tempestivi. ,Ma s:arebbe stato SC"oncer:• e agonica• e trag~ del Cr1stlanestmo tlana del tempo e delt<fspazio, che, co- li mondo tnt:ero ne ode i colpi». tantemente noioso restarsene Il. Spero A lui 'S. de"e la divulga2'hone del pcn· me si sa, del monismo Idealistico è l1 Sl, t rintocchi sono stati assordanu. che fra cinque o dieci annt potrò esprt· stero di Klerkegaard tn tultl I paesi presupposto e 1a condizione. Ma c'è da domandarnl se la capacità merml In una Hngua diversa da quella parlantii spagnolo. Walter Lowrle a è di rtechegg1amento non ne è stata tn• che passo e debbo adoperare ora•· dato disperatamente a Imparare J"ldto· D tcnsttlcata dalla vacuità della cassa ar· Ecco: son passali dlecl anni precisi ma danese. per propagarne le opere nel · monlca In cui hanno risuonato. Sarem· da quelle conreretize barthlane In Olan- mondo di lingua inglese. li gesuita Klerkegaard ha dato dl sè una flgura mo tcntat( dl pensarlo, constatando og• da. Quante cose son passate col decen· Przywara gli. ha dedicato un 1'ibro in- pateticamente fCOcle,quando ha serata g1 quanto frng!.le fosse U viatico sptrt· nlo. Già l'ultimo volunte della [)oyma· quietante, Das Gehelnmis Klerkeoaards, che un vero poeta rassomiglia a quel tuale con cui la Germania sl avviava tlca pubblicato da Barlh è ,·cnuto a da· finendo quasi col proclamarlo caltoll• cotali. che Falarlde faceva perire a fuo- al su-.>dr.t'!11matcodestino. re una riprova e una cospicua pez7.a co. Già del resto Teodoro Haecken era ro lento in un toro cli bronzo e le cul d'appoggio alle obbiezioni che fin dal • stato sospinto dal Diario o: Klerkegaard grtda straztanu sl trasformavano, r>rt· e 1034, nel suo Natur tmd <;nade, n Bruu- verso Il cattolicesimo. mentre H6ffdlng ma di uscire dalle froge metalliche del· ner di Zurlgo muoveva al suo scontro- e Schrcmpf ne erano stati trattl ad l'animale, tn una musica soave. FA egli Barth volle far sentire ad una splrt· so amico e maestro. n Brunner rtle- usclrc da qualslasl chiesa. e!l'cttlvnmeute è riuscito a tradurre in tualltà ret-:B'osamente deviata e devlan• vava fin da allora che tutta la teologia Ma razione più vasta, sebbene anche un.a mnslca buggesth·a li tormento che te l'lsondabllc mlstero di Dio. Al flgll di Barth è basata. con una contraddl· qui nelle direzioni più disparate, Kter- Do gli r.veva suscitato nell'anima. a so· delln RA!orma vo~:a dn.re 11 s~rtore d-: zlone palese, proprio sulla dottrina da· kegaard l'ha eserc-'.tatasul pensiero filo· mlrl:anza dt Beetho\'en che ha tradot• quel che era stato li nucleo centrale lui ripudiata dalla umana lmauo Dei, sofico tedesco, preparando l'es\stenz\n· to nell'inno alla gioia l'lnerrablle sup, dell'Insegnamento di Lutero e di. Cal· sul riconoscimento cioè della natura limno. e sull'Evangelismo, cosl di lln· pllzi'J della !:l)rdltti. Ln teologia da Carlo vlno del quali nessuno quanto lui ha dell'uomo come lmmnglne non canee!• fr!~i~~~!rfl~ee 1 1 st:~~:W.~~tTie~;n:;: ; 1~1: 1~~ ~=e~~~ ~~ 1 ~\)lli° ~?:eJ~ 1 ~{~! ~~: t~P~;~;::t~v~~~h~n~~~?i~f~e;~;re;t~~: lata di Dio, e pertanto della tndeclina· sen, Gogarthen e Bultmnn. Keyserllng te grida riescano qui a trasformarsi per trnns!pente~1c.ite tagliente. ,Come per ~~~ 1 }c;.e 1 ~htà P~~J:f~ 1 •i 1 e:~a~~/~! 1 ~ ha potuto dire che Barth e I su(){ segua· vi:i tn ~n e:cmtocarezzevole. 84rth, lo loro, cosl ])tr Barth, tutta I ellisst del· I 1 1 C'è 1 u I OS' che ruo cl si })Orlano nelle loro mani l'avve- sappiamo. non ama la filosofia reJtgtosa resperlenza cristiana de,·e s:;iegarsl in- ~on fa~]~che n~a si~ fu~,t~nalment~ r'~~te/J~te~~A,~!~0~~1:1~gt~ft ~I Q~~1_~1~°nt~~~1lJ~c~èQ t~~~Wa~~;: ~%~~>a_n ~~!:dfl~~\;,di!n~~t~~~o~~ o: antropologico>? Copenaghen .•che consumava un secolo logia umani.stiehe contro cui, secondo sl e 1n qualsiasi più_esile residuo. la fa le sue risorse finanztar'.e e le sue lui; bisogna star sempre In atto dl dlsde. dottrina nella analoorn entfs, a norma • " energie pstchl.che J)Craghare· ti probte- gnoso scongiuro. Ma vien fatto di do- di'!la qm~le non è vietato ti predir:are In quest'alb.1. uraganlca del '1945 nol ma cn1cclantc del Cristianesimo, in mez- mand.l:-Sl se questa ldloslncrasta bar- dt D:o e della Creatura t medestml te~- torse possiamo dire di plil. Possiamo zo all'apatc Incomprensione del conna• thlana sia .specialmente armata contro mini purcl! 1 "? 1-1 4 1,tenda che essi sono cioè domandarci se, mentre ti nazismo ztonall? Sarebbe forse arrtschtato ri· n presuposto dell'Otto. che non è dlvi• predicali, non tn un senso strettamente che cacciò Barth dalla cattedra di lionn spondere affcrmattvamente. Klerke- no un tremendum cut roanchl Il fa· untvoco o puramente cq1.1:voco,bcnsi volge verso la sua ablssnle catastrofe, gaard non fu propr,amente un teologo: scinans. La stessa aspettativa· del Re- tn un senso analogico, e to,s:hen_do quindi scnzi.-alcuna possibilità e senza alcund Barth non vuol essere che questo. Kler- gno, che nella esc;uologla del crlstla· di rimbalzo quals!asl poss,.1:,tl!tàdi na·. velleità df autoredenzi.one, Barth, tor– kegaanl fu un poeta ebbro_dl Dio, che nes!mo primitivo rappresenta per e<;· turale rapr,orto fra noi e 1 Assoluto.' nato nella sua Basilea, non hn motivo ebbe In orrore le speculaz\ont pure, ca• cellera;.;al'elemento •fascinoso>, nel Barth assevera che n peccato ha lace• 111 medltare su alcuni fondi teutonici pacl d\ attentare alla tnvtolab~lltà del penstero del teolo.scosvizzero, che ha rato In rad\ce ogni collegamento fra r•n- asti Insidiosamente nella sua teolo– mlstero divino e di aprire ti varco alla cercato nelle facoltà teologiche tedesche l'uomo e 11 suo Creatore, S.cchè deve sùa' e dl pensare che occorrerebl>e ab· surnc:enza pretenziosa del monismo di inserire Il principio calvlnlsUco del- co:u.lcl!r;.?sl come abbom_l.ne\·01e ~ ba,idonarU, per essere meglio fedeli al· idealistico: Barth aildlta anche )ul l'a• la predestinazione su quello luterano st-emm1a <'tuP.lslasiamml~one di u1 1 a la esperienza e alla voce di Klerke· bisso Incolmabile fra • la sentenza gtu- della giustificazione per Cedest riduce In rivelazione di Dio consumata e cele- gaard li pugnace avversarlo dl Hegcl. dlcante • di. Dio (a norma dell'ettmo del una specie di sgomento tnqlicto al co- br.-ta nella n.:tura, nella coscienza, nel· Proi,rla gli etnologi, del «tempo• na· zlsta sono andati a ricercare, nelle ,·ec- 1 «Cl chle saghe germaniche, t motivi costan• D E V A N T )~ ta11t'altro;st afferma che·all'.4.lto com• ti della spiritualità delle razze d'oltre mlssc1rlato per le san=tonl s'inohlottl• Reno E ne hanno trovato uno partlco- • scono stt1,c11dl di SOmtla, 70 mila llre larmCnte tipico nel canto accasciato di . al mese; e quando un connmicato del Starkad che, dopo aver, per comunno · · uover110sme1ttiscc la fola e sveclfica di Odino, ucciso Wlknr, Il re-duce del D OPO tt 1860 e fino all'alba del se• 1·ldlcola visiera per alcu11t lustri. Essr clic l'Alto commissario riceve 10 mila suol vnssalll, compie mlracolt <l1e1·ol· colo 1wovo t borbonici 1wpoletant elle - manco a dirlo - sparavano a lire, e f commissari aggiunti 8 mila. st smo, butta la sua anima allo sbarag-llo e,,itavano dt vrescntarsl al pub- palle infuocate contro lo tenebrQsa rCJ)licaspiritosamente: - Se all'A~to per rectlmcrsl, ma si sente Invece fun• bllco apertiln{e,ue come tali, polcht sa- Massoneria costitHlvano u11a piccola commissariato ha11_ cosl poco, v~ol d,re zlonnlmente incapace :Il contribuire ptva110 ché fa lo,o causa ouadaonava massoner;ia, che prcr1deva H verbo da che vendono la owstizfa: Replica che efficacemente all'opera della propria poco ad_euere difesa a viso aperto. Un certt salottt In penombra. co,i un odo• In. regime dt caclocm:alli, borb(!ntci O re<Jenztone. di affrancarsi comunque regime discreditato. il cui er-sovrano rino di rinchtuso, t qttaUrichiamavano fascisti, J)uc) essere anche plausibile. dalla Inespiabile colpa. Il peccato e la era ricordato a dileooio col diminutivo alla mente certt interni del romun.ri ... m. v. morte. nel vecch\o mito scandinavo. di e Franccsclllello •. 110npoteva offrire del Balzac. son solo alla mercè e a condizione di i~d~!rd, ~r~C::c:;:r:JI'o"~~t d~:~~~°dr:doui~!,~:! 0 ~:~~: l"n":::~l'~~~ft.1'J-:::,~1i ANCOR A «-AN T ~~-v~ 1 [c;'dfvin~~~ :~1i:ia cd:l~~d~c 1 ::: 110 con- fervore alla vro1}(1oanda lttdi· e profittatori del fascismo, che sl era• E JL Q UOTJDJAlVO » si» non si muoverebbe pur essa an~ retta e polemica: il tcnt11tivo di dlsore• 110messi sotto 1l tat;olo, come Leporel· (( ra sul tracciato della vecchia concezto- 1ft~e~},!:ttàj, c;;'fe!n~~ft;~~~v~u~11/~::t;~aiaJa r~~~octf,,om:::,J,~J~:e,b:!~~t,~o df !':. Jl QuoUdlano del S corr., rispondendo nestl:~on~~~amo. La gratult~1 della ed arrooa11U, che avevano sco,molto la rl #l capo cautame11tc, • come /ace le f ;,::J! 0 cc:;s~~~:,~gjf;~s°,.;~ie,~d~~!t%r,~ grazia è fondamentale concetto crlslia· ammflllstrazlone paradisiaca (dove st corna la limaccia•• e si fa,rno cenno moralità personale del filosofo, e quin no. Ma è concetto parzlrtle e negativo. poteva ottenere tntto con un paio dt d"intesa. Curioso: per tanti a1111t le cor• cU trionfa facilmente dicendo dt 110 ,t li paradosso del Vangelo vuole che Il caciocavalli: ma questo essi, 110n lo dt- na di queste lumacMne era110accura: averla attaccata. Il Quotidiano si pren- servo di O!o, nell'atto stesso di rlcono– cevatto); dietro ai quali c·era110t oarl· tamente dipinte di nero; ora ~0110dl de gioco del suoi lettori; In quanto al scerst ttwttle, si riconosca l11dispensa• l;aldit1l faci,iorost e marioli (110,, era tutti t colori altro che Il 11ero.Ala I miei, 1l mio testo era troppo chiaro: bile. certo che Garibaldi, appena arrivato a discorsi, con qualche mutamento net to -rivendicavo vroprio il valore mo· Nell'appendice al suo volume Credo, Napoli, aveva /<1tto11i.anbassa del te· particolari per adattarll at nuovi tem· raie dtll'elfca kalltfana, con aroome,iti Barth ricorda come ad Utrecht, sempre soro del Ba11co <it Napoli?); e oU uni pi,paiono tmparatl a memoria da quem a cut Il mio contraddittore rlspollde as- ht tenia di raJ)'Po:to fra uomo ncch10 e oli altrt dtvist in ta11tlpartiti J>01il1ct, dei fedeli àt e Fror1ceschlello •• e spc· sai fiaccamente. In .quanto alla m!n e uomo nuovo, ebbe n dire, ad lJn suo co11rantt qiornalacct, perdet1a1io ft tem- cialmente il te'ttatlvo sobillatore dt alz· preoci;.uvaziona che ,ion sì allorohl <l uditore obbiettante, che 11 1ra11s,u~ fra po ili chfocchlcre. me11tre1l vovc-,o 110-zare la braoo oente tnucu1w che tn qite• fosso tra momlo collfC$Slonalee laLco, l'uno e l'altro non può essere çhl! opc– polo voleva mm1uiare o buo1l merc<1tosto momento ~ pl1ì stretta dal blsuono. l'ho espresso perchè 10 sento realmci:- ra di sola fede. E ne conclude: « Come e se ne tmplp1,ava della politica e det Altro che part1tl, altl'o che llbertcl.,·noL te, 8 da temvp: libero il Quollcllano clt J...utcroriconobbe rilla fine della sun vt· paé/!~~te e simili cos~ delta stessa le• ~~t!~tio!~s~~:~ct'~~- t~1t-~~c}~:re~~v;~:scherzare elegantemente sul « patetico ~Ì-~;o~ c~fai~~e n~~~ll~~~wl ~~1 i~\~f~~ vatu.ra esd ripetettero l11sta,icc,bllme,i-vernare da chiunque com,rnque, pere) ~?f~~::a.e i'Wgc.::ic~,r:e~1/dl~e~n.;,~:~~: questo senso noi possiamo parlare del– te per moltl 01mt In uu certo loro otor- a stomcico pteno. No,i b eletto cosl, sJ re o0ni collaborazione sul terreno mo- la vittoria della fe<lc :1. ~;:t'~~"!:'~~lc:J:u!~ e~:} 0 ,1 ,~e~~~cta~:-;, f:~1;e·~~:a s7'1:i~ ta~~/~;/:/:! ~~~~:: ralt con quanti ,ion professino 1t Slt~ r1:d~a ~\a~=n~l~~t~w~~i ~~~l~~~bc~~~ passare per borbonict olla scoperta, e chiere i,1consisle11tl dell'abbondante credo con.fesSionale. Per conto noS t ro, Implica li rlconosc:.mento di un i,wtile credettero di aver SC(ltOu11a1na.schera stampa umoristica, sulla quale esst sJ &Multeremo a difc nd ere t valort nio• ma lndlspensalllle lnter\'ento <lelleope– lrrlco11osclblle ·facendosi passare per sono gettati. perch~ ~ piit alcuro fare rall. t.nwni e criS t ianl, anche senzu tl re: e Beati voi accattoni, 1>erchtvostro ~~::~,1!a7: :r'B'::b::ied~i'vf:~";,~~~$;·~~; '.!_"'/I!'~ceh:/;:i~':~:'~:· rie~,:,:c;, d:::: ptrme~so del Quotidiano. L s. t :c:~f'~~-ii~~i~e~:Tl\plcto la mendici· oalcrci aflcllc I. olobertlani, come ltbe• 11uvola. t.l\ non è una -professione verbale. è un rtlli; 1uadal 18:JS molt'acqua avet.·a por- Altri si oetta al pettcoolezw. alla ~a- gesto vivente ~c,t 3~ ~~t'!'::cc:,:r!r~oc~e 11 :i,~ :t:~:: ~ftfn!a~;:f:~~::~~o f!ns~~sfr;! 11~: ~1[~ I J<terkegaard l'ha mostr.ito con la sua tani rlcordcrsscro gueolt acclde11tf. Si spalle di Nonn1: hff l'nutomolllle. mM I J~t~a=- altrettanta efficacia che_con dissero d1mq11eouelfi e andarono aio• casa di lusso; s11amoglie ha comperato I Elt.XESTO BUONAlUTl 1lrando con Quella tTQSJ)!JTtnte Quanio questo, quest'altro, /&.apagato tanto. • •

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