Fiera Letteraria - Anno X - n. 40 - 2 ottobre 1955

- "-· _2 ____________________________ ::;:L:,:AFIERA LETTERARI A _____________________ _ Domenica 2 ottobre 195:3 SCRITTORI INSARDEGNA (Continua da pag. IJ e micie rimaro » e noi tutti gu- Purtroppo l'ora ,wRnzata e lo bnndonRrc~ 1 &ttunm'->m una linda un una l'tato mclmoao dt 1 1c ptste cl ha I'OU!lblle per con\t a car- Il mOSC'nto di Templo rl,entcn- Impedito dl gtun~re proprie mel~osc piste, rhc ~;~: ~~ do~c un lmmcdlnto l>Cbc~"t'. sul l)05to. un'assohHn lncompatlbll1tà fn Sassari Invece fu J)lu dlf- Quindi C venuta Cni;:llnrl. ca– lR nostra compngnln e gli ora nelle acconlentarc Ungnrclli pitale clvlll5.'1lma frn le più bel– rl pre,;tablll11 llicompatlbllltÀ clr oo.,tcnuto da BIROUglarl le delle regioni d'ltRIIR. L:i &0- dO\'Uta In gra~ parte agli estri ;i° cva ad ogni C06tO visitare sta a Cagliari. In vl.s.!ta nlla ne– ed 1 capricci del &Jngoll sc:-lt- mu!,CO.A Sassari an~nn~ocl cropoli punica di Nora. la CC· tori ed In ptcoola parte alla da Alfth~ro fummo Pili \Olle nn sulla tacrrauR In r1,,a al tranquilla fiducia ncll'calto fl. ma U museo era s_emprechlu- mare rlmRn1ronofrtl I momcn• nalc di Perdu Puddu. ruomo 60· Ad Ungaretti H"nne 11 ~- Il culmlnantl del \'IRgglo In più ottlmlst!l di tutta la Sar- .spello di qualche lo.sco intt1- Sarde~nn. degna e forse anche dell'lnte- 1 ft:pc~~~~w d?poo.l\amcn~c per Dof)Osi ò avutn la visita al– i'<' bacino mediterraneo. E' :-avlglledi que~i;m r.ueE~I mt l'alta \'Bile del Flumendo.sa, (tmn merito ·di Puddu non es- se l'animo I usro. glt m paesaggio u nico In E uropa. sal– ~rsl mal perso d'anlmo, non n pace 50 11.nto ,·o forse le ramo.s e Oorges du 11.\'erm11.I dlmoatrt\l.t)un lataa- qfando Guido Plovcne. che 'l'am che può ricordare sol te d'lrrttulonc anche quando v,aggi~va !:\ Sa rdegna ~r com- t11.nto i f'am'On del Colorad~ collenostre contrastanti rlchle- Pere a 6 ua fam«wl .mchlcita per ·rtmponènte e sclvRggla ate gli rendevamo la vita dura. per In R~l e che aHtmmo 18 bcllcz:za L'opcr, 1 gigantesca ln- Non eh:, qualcuno abbia mal fortuna d Incontrare due ,·on.e trapres.:i dall'Ente Flumendosr, •eramcnte ecceduto. ma ognu- du~n,nte H n06tro giro, gli du;- per irrigare la plano del Cam– no manteneva Intatta la pro- se · non CMerepure rlusdt,;i 11 pldano rtcchlsslmn di J)OSS!bl– ~rlRlndlvidunlllAe seguiva con penetrare nel musco di $a3 · lit/i ma og11Ipovera d'RC(lua è pcrslste.,za la ,ua partlcolarls- ::~;:~;l~o~.reuaurl attuai- qu.ellache personalmente ml ha ~~:a:~c~:zl:;Ù Q~~r:; DI SAMRrici ha colpito &pc- ~~:'!::; 1 t~::i: ~~~n~e~!: ç-lagjJlanUera II principe da clalmcnte la st.raord ln11.ria n!- vlncia, ad agevolare tn ogni ~ ~:I ~~o ri;~~~o :~a :~ 0 ·= ~~ 1::!.~/:::~~I~ ~:'~ so la vita di una popolazione og. comune vllallti, Dallo sbarco 8 Marco a Venezia in un giorno gl colpita dalla siccità e di. Olbia a quando aullR stessa di festa. Ma chi dlrA la me- CUili I mail che ~lecon.segu ono. banchina !,i è rl&alltlsul plro- ra,•tglln dcUa baia di Alghe- A no.slro modcstlsi;lmo av,•J.so t<'afOegli si è tnceMantç:mente ro. Il panorama 11.mmlratoda ::,;,~~~;edov: 1 = 11:~~ 1: ".'edtcrc.~:~ R 1 tu~toh ha ,·oluto_~no ~~~~tsl~=~:i:~l~ parole d'ordine per portare , er u e ut o a commen aiuto ad una regione troppo a ;~tfi ~~~-:et !F!:, 1 ,.:e~~:; ';!~ 1 0 ~~f ~~=t~t~.:;:~ hmgo oa tutll trnscurata. un cost:mte sottofondo Inter- Medll errnne o \~f'!O la SJ)tii",8 La vecchia t.radlzlonalc Sar– rotta soltanto qu&lche volta o dan·att.ro lato la baia di Por- degna 'a.bblamo trovata nella dal cantl del I Quartetto Nu- to C On tc.Ma non 6 mlo mtcn- provlnela dt Nuoro dove fra le raglco'». Diciamolo pure: scn- to enumerare qui quanto cl 1111 rupi e le macchie si nascondo– ra Ungarett i e sc.nzn l'allegria of!erto In Sardegna come bel-. no ancora del banditi. Le no– del ramoso quarict.to condoUo lene naturnll ed nrttsllchc. atre plccoie emozioni le abbia– con perizia dal tenore Petruccl Chiese 1 1pcrdutè tra I monti In :no avute enchc noi vlagg1an– ll n0&tro ,1agg1o non avrebbe 11.MO! uta .solitudinecome ln Da.- do di sera fra I monu scortati !f:;ati":U: 1 :1a!~~le cct!t~e~~ : 1 1: ,~~t:~c~f~~a 0 cit~:•:!~ :t~:~ ~!!:::la q~: 0 f~>\'=~ :~ all'ultimo lo ha caratte;Iuato. dlocv1llescomparsa come quel- Pl'O\'Vlsa.mcnte la atrada sbar- O. B. Angioletti ~ atato 00 _ la di Porto Torre.s. pooU arn- rata da un gros.,obarile messo mc sempre u più discreto. Il goncsl, nuraghi di Oi?ll grnn- m pledl nel bel mcu.o ~r lm– plù rl.wrvato e nel momenti <lcua e &pecle cl sono 11tatlpcdlre li PAMRgglo.Ma I lnter– d.~clslvl,mche II più serio ed mostrati cd lll~lratl In vro~ \ento del!&scorta n rlmUO\'erlo at.torevole del partecipanti. rualone dal solerte Marcello é stato CO& rapido che qunst Car:o Bo. trovimdosl fra lillllc,: Serra e solo Piero Blgon(;.arl n~ Cl"ne slamo accorti. Se ro~ un po· più loquace tlel tanto mOdcrato e compito !n ovunque la ncoogllenzc sono &Ollto.ha ft\'U!OAlcune indi- lutti gli altr:Icampi qu1u1to in- &tate generl'08e quelle dl Nuo– rrr.:ntJcablll battute che solo sulablle quando si tra11a di ro. di Oliena. di Orgosoloe sul- In un e dll\rioacgreto• porrc:n- monumenti da visitare poteva la via del r:ltomo di Siniscola mo conSf'litt'lare. Olorglo Capro- con nostro muto terrore chic- hanno superato le altn- J)Cf la P'1 nl sempre pronto a g1rare per deme a.ncor:t loro spontanei?. cordialità. N~ s.,.._ Je strade di pr:lmo mattlno &I Nè sono mancale le bOn!Ornc\'Orrel dimenticare quelle di m0&trava specialmente sotldl- ed 1 comprcruorl di ogni torta Cola Gonone do"c abbiamo a- &!atto quando scnUva lodate tla quelll dell'ETFAS di f'":tl- \Ulo rocca.slcne d'Incontrare Il Jc 5 uc qualltA di mncstro dt Ila a qu~ll1di Oristano. Sl~GJl<'!nmo.~ av\·oc11toOona:-10Pln– muslca. Marlse Ferro lntcade- e Mae.itrclU si sono dun:nte na. dl!l"asoredel bandi\.!di Or– va in ogni luogo di città O di queste vlalte procllgatl pc: !'I gwolo. autot;e di un volume campaJPJ.ae flnanco nella mc- Televialone e tale è atat.i In • Due Problemi della 8arde– ra,•lgllosa Grotta del Bue Ma- ogni occa ione l'I loro prc:m!t:\ gna • che tante cose uUII cl rlno vicino a Cala Oonnne abilità i::ro!csslocale e ~:111 hl?.detta sul banditismo e sul rendere omaggio a tutti i gal- lezza da farci nmplangcn:, che problemi\ non meno gra,·c dei– ti ed t cani della Sardegns, tutta la RAI dall'alto In o,\.'-•O I analfabctl&nCJ. Mentre io stCS50a,·e\'O la co- non ala tonnata da rag11ul ,·n. L'accoglienza degli amici stante quasi oascsslva preoccu- Udi. competl!ntl eppur gen~.- Pleyre de MRndlargub In casa p1mone del r:ltardl In segulto IIMlml comr Stagno e M,t. Sulso, le bcllette del costumi nl quali si e ra coat.rettl a rl- &trclll. O,é ad Alghero ave1a. di Oliena. 11 p1ttorC6CO bosco nun:r.ia.read un'ora di meritato mo guat1110 I gnocchetti Sd~ll di 0rR06() 1o.li. fesl06a Jnattc– r!~ cd a ,-olle aache 8 rar e la porchetta arro90Jata •~· SI\ fermata a Siniscola l'ulU– aspettare 1 5Rrdl la cui pcrfct- clalltà regionali non meno "!cl- ma seta sul tramonto non t:J tR oori~la tn ogni Jocàlltà ed !e ar11go.,re,mR la coltttlonc d1 hanno ratto dimenticare f gNL– l!vcnlem:adal Prore.ssore Brot- Macomer con profusione di VI• \'I proolcml dellR Sardegna cui zu e ravvocato Luigi Crespe). nl e di vemaccJa. tanto aalma- In un nrtlcolo come questo si t~n~~I ~:i;~~~:~c~!fd:r~t: 1::~; ~~d1:itt~l;:nl~r:O~~:~: ~:an~~ tnra::t~ c~t~~:l:lct.~~lu~ree Reg:one Sarda, a(Cll umili di l)f'nnC&so di ~pprcuarc pc~ In PJcclon!. Blgonglarl e ClbOtto. Oliena e di Orgoaolo va messa. 1>rlmR vo1t11. I urbamtA dell 1w- Domenico ru:a. Caproni cd io 1n rllle,-o. vocato Crcspe-llanl. 11tobSo tuttl c.1a&c"uno~uomo- Anche I giovani a,•ev&no 1 c E' stato dopo la IauUI colR do ce ne 5lamo resi conto. E loro speciali preoccupaz.lonl. zlone di Macoitl"'r che Mar!ACoon lo dimenticheremo. La Leone Piccioni quella dl tur- Perro ed lo r1cordandoc1di cer- Sardegna va aiutata pcrchè ln farsi in tutti I mar:I per stu. ti racconti fattici un pR10 di O[all senso anche come meta dlnre I carnttere della raunn anni fa da Enrico EmanuclU turistica è una terra d'avve– e Ja flora 60ttonrnrlnn Olnn- a propo3lto Jl!I suo sogglonto n11e. U. sua µopolazlone c0&I nnnlonlo C!bOttoqueua· di pro- nel dintorni di Oristano ab- dignitosa. corngglou e gcnero– ,,are sulle r ~cce sulle splag- biamo suggerilo rldea di spin- r.,amerita tutll gll ~Iuli. tutta tte a tutti Je aue quo.lltA di gcrcl lìno alle rovine immet- I attenzione ed li plu profondo emerlto sporth'O pronto ad af- se ncll''lcqun del Mediterraneo rispi:tto. frontarr i pericoli ~nui. bat,- della clltn punica di 1hornu. GIACOJ\10ANTONlNJ terc ciglio; Olullo CRUaneo quel!a di cMCre per noi una spcc!c dl termometro e baro– metro vh·t:ntc; Oomenlrc Hea queila d'mfom1arsl In ogni IO– ("fl.l!tà tulla clfrR di ,·endita del ,mo! libri per trame dcdu– zloni d'ordine sociale; Piero Blg:Onglarl qucda dl trovRrsl costnntcmente a fianco di Un– garetti. che fln sul piroscafo che cl ha ricondotto R CMta– vccchla non ha In.sciato un I• 11tante.pro, ·ocandono con con– tinue domande 11 discorso brll– la.nte punteggiato da fragoro– se rtsate 11,I flne di rRccogUcn! tutto Il ma1c11ia!cper Il pro– gettato volume • Blgongiarl's Lite of Ungaretti» che egli Intende a-crt,·ere per un edito– re anglo-portoghe!t: colla tipc– ranza che alla strcguR del fa– moso libro dJ Jama Boswcll per l'Inghllterrft d1vcntl uno dei capisaldi dclln letteratuta ilallRiln. Scrittori in Sarde1na. Da aiinistra a dutra: Cibotto, Ca1,ronl, Bo, B11onil:r.rl, Uniardtl. AnJloleUI, Antonini Non vorrei Infine dimenticare Omelia Sobrero dlstintas! tn contrasto con rr.oltl di nol per 111. precisione co n cui se nza mal mettersi awntJ. qua.si evitan– do di rarsJ notare. ha seguito da Olbl11di primo mattino al memento del re imbar co ti viag– gio In ogni sua fa.se. Salvo Un– garetti O!IDUnO di n oi hn fl.\'U– to momenti dl stanchezza. Or• nella Sobrcro mai. nè mal hll tentato dt a\'Vlclnarsl troppo ad Ungaretti per raccoallere Alle Gcotle del Bue i'larino a Cala Gonone: Marisc Ferro, lin1:1rettl, Ho, Anlonlnl, Antloletti li Premio ''Fiera Letterari * Il vi·11citoresarà /mbblicato doll'Editore Vallecchi Diamo qui Inizio 1:111a pubblicazione dei nuovi giudizi, riguardanti Il s~ndo turn? del Pttmlo e Ftera ,. La severità delle righe che seguono (SOt!? i motu e I titoli del concorrenti non ammeMI a una rosa ancora più ristretta), lo. bcevll\ st.t:ssa del cenni critici, non devono trarre In Inganno su11nmaggiore o minore qualità del testi flnorn esaminati. Per : lavori bocciati fin dal primo glud!• zio, si ero spesp, spesso qualche parola di In• coragglamcnto. Dovendosi rare, nel secondo turno, una ellmlnatorta più decla:a. li giudizio è stato, naturalmente, più severo. In modo da la.sciare In campo, per la discussione finale, soltanto opere che reggono a una selezione molto rigor05a, es::i~~r,n: a~uii"~nrra1~0:~: 0 ~u?~:e:.t\: generiche qualità che hanno contribuito it !:~e~r~l~~rzel~~~J l!J'~~~6 t r:;;·è ~:t~t~ Z 1 :~ no tavocevole a questi concorrenti. Si continua IJ pr01Slmonumero. SPES ULTIMA DEA (Sole sulle pietre) - L·andatura narrativa volut.amente ratnnat:i si attaglierebbe a una superloce qualità di contenuto; non riesce \·lccvcrsa che a mettt•• re ln risalto una certa modestia e monotonla, proprio la dove per tale scelta raffinata lt! ,hO\'elleIn ,.same richiederebbero un'intensi– tà di pensiero molto diversa. Nonostante le qualità che hanno portati) questo dattiloscritto a superare la pr:lmapro– va, non si In via a un terzo giudiz io, limitato a un gruppo selt:z.lonotlss lmodi la.voci. SPES SIUI QUISQUE (Un convegno d'a– more) Racconti di medio calibro, scritti con una certa diligenza: IOdevolemediocrità, dunque, ma nulla di nuovo né di gagliardo. Non si ammette a un terzo giudizio. LO sconr10Nt: Z6 <fondale basso>- La– voro a tema e con tutti gli Ingredienti arc11- dlcl del momento. Fino dalla prima pagina si con05CC l'ultimo giud!candola però, o de– siderandola, però, più abilmente risolta. C'è ~uaà;t p';'o~~lt:~~t~!!ir: ~~~~e vl~~I~rl~r: acqua al mulino del tema e tutto dlvenla. conventlonalc. Non s; ammette a un teno giudizio. MAHIA IIONAPAllTE DI CANINO (Boz– zetti per le tre Marte> - Questo taccuino ha aneddoti Interessanti ln mcuo ad altri di scs.rso Interesse. Non regge come volume, nel suo disordine t>darrulflo di matcrlR più che di torma. Non al rimette, quindi, a. un ter– zo giudizio. E' POCO SEMPUE POCO (Racconti vari) Esperienza d'una prosa lmpreulonl.atlca o dinamica non sorretta a sufficienza dRIcon– tenuto. Tolte alcune Immagini, la forma au– dace fa sentire qua e là - la carenza della materia. Non si ammette al terzo gludlzlo. MONTE, PONTE· FONTE (Il trampolino del '54) Non emergono né fatti né perS()– naggt. La materia narrativa procede sem:n scossené sorprrse, e senza una autentica con– sistenza. Non si ammette a un terzo giudizio. FESTINA LENTE (Passaggio a llvello) - Cl sono sicuramente In qucate prose delle qualità. di paesaggio scprattutto. ala che sla- ~u0e1~1 c'ri:r:1~~:rJ~n~•~:~~~-~~ 1 fl!~rJaiir~ narrativa ciscntc veramente troppo delle tor– me e delle manUeatazionl meno personali di scrittura c ontempori:t.ne a,di quelle torme e manifestazioni che hanno ormai formato un•arcadla ~cnzn precisi contorni né fisiono– mie. Non si ammette a un terzo giudizio. OMNIA \IINCIT A!UOR (La pendola batte ancorai Un'infinità di particolari, con con– tinue manlfestulonl di facile sapere. La nac– razlone, perciò, nsulta farraginosa, non pren• de ossatura e corpo In componimento nana, ttvo. Per questo genere cl vuole altro spirito, altra arguzia. una più profonda osservazione. Non si ammette a un terzo giudizio. VANNILISI (Le tene di Zio Santo) - De– scrizione di vltR paesana siciliana, non mal– vagia ma troppo Jun11a, Insistente diluita, con qualche momento felice, la scuola. la banda paesana ..e per quanto mantenuta con un certo garbo e gusto deacrlttlvo, debollna e acnza mal un elem ento di n ovità. Non si 'lm• mette a un nuovo rtudlt. lo. ''Jliaggionella luna" ~- --- -r - : :·_.:;. verbavolant ~n~e~:eq~~~~arc«:~ll~eh~~~~ (Continuo do 1)09. 1) e e I t . b • 1 • ;~. ~~~!;~r:~!~~a&as~!~=: ultimo meu.o secolo che Piero so l'Impressione che sin un on o~~o a .. a ,. o~eo IO I chcs'llludonocs'avvlltscono, ~~go:i~:tfnra::.~~~v~~~~; Wa'r!~=i~:r~i~\~ ra· i1~~t~·;~~: / ~~ • - .. ~ !Fi:~hg6°~0on ~ c!;~a~:~re~Yi aoltanto dal suo de.sldcr:lodi la costrizione. E' come Sb In ultimi libri del Cassola si aon la.sc.larsl~fu!l!lirc nè una quel duro notar per filo e ~r )I/,. chiudono con un efiuale sen• basilica, nè un nuraghe nò un ::f;~O ~~·ul~ 1~.~nit~~t/ ~;. 1 ~~.d~~~:ia~~~c 1~ c,\:s~tui~: muro di cinta. . nissc a mancare II pregio passione. In quella lucida ma. altri narratori operanti imllr, nel Mondo romano del J.10 del loro esemplo rapprcsen• nata e descritta con l'impas• (epigrammaticamente) e ora rote. Questa o PttMa poco ern la della scelta e non rimanesse llnconia primeggia una tra stesso plano; se non tosi-e giuino e d('I 9·23 dlcembrc,tlno una moltftudine. <Popu• slbllltà di un occhio ~laclale. l cdocumcnU> (azlonlstlca- cDlcde un'ultima occhiata ~:s;,ia se~~ba!\l1~:· lU~ ~h~·~!t~!. 1 ~i f~~\adst~'It~:~: ~car~!f1~,1:_r~l~~~d~~: è s:; ~~~~s~h1:n~~~~crr~rasrr:ct1~~ b~~~1:u:.~~~rsi('~Ul~uai1~~ ~~omè~~eiiò ~~~~a 1 !1a~raei~:: ;la~::~o~~~/ 1 ~0~ p~~~~~~ ~~~;~:/econ~~~fet~~~:~fa r~ ~~~· ;:s~u~6t!~ ~~r- :U?:. piede Ad Olbln \·cdendo&Ive- rlmento? Sembra che all'Au• parente, Ingannevole: come tamente s01tacc. senza peral- rlosament<' pr<'parando, con remma grossetana alle balze sgorgare, si tosse rappresa e socia!· pol~a dcli indagine perb non gli riusciva ncm– nlrc subilo incontro ad acco- torc succeda i?ucl che :ti J)('r• quando nel posar l'occhio so• tro nascondere le rlsultanzf: scrupolo di verità. alla prova di Volterra. cosl ~nl perso- fissata c.,omeuna lente d'ln• condotta Intorno ad essi cd menò più di pensare>. e: E x: 1 e:~~ar~~~~!~r:~ l~aaut~~j :~t~~~r:1eint/~!~tè :i:il~~: ~:co~~t~e~!>~\.t;tecaf~t~a~f~ ~~~1 ~c~~:ol~ttis!t r:t~,~~'~:~ ~~~~la ~!k'r:e d~rii~'a°ri:: ~rg~~·e1:ei~·~~l~he e~~~~r1i ~!1~i 1 ;:;i1:e iu~~nut~e rdg. ~~~o~ 1~~azlone In cui si di• ~r:d~ol~ ~.~~a ~~~/~~eU~~~ p!ù tardi nominato « nuraghe razioni come l'immagin<' del- che n'è appena dileguata l'ul. sembri, rispetto alle altro: ne di Faw.to l'd Anna Cmale stregato e stralunato. coltlne Iniziali rermentava al- Tipica, al riguardo, si di- Félusto, Anna. I vecchi com– d·onore •· Di Marcello Serra la sua stessa insof!ercn..:a, tlma traccia dl lividura ma cicche o rassegnate o entu• In aecordo con l e pre cedenti. Uomini. fatti. luoghi. tem- cunchè di lirico. per cui an- mostra la documenta,done pagnJ, I boscaioli contlnue- ~!~4! 0 :::a "d';,a!~ 1s,~r: 1 r!~ ~ori~!~d:~:nd~i:~~r:r;:: ~~= ~oltgcx:r~~ff~~u:~~ ar~ slaSliche pcrsiasionl. ~et~~tt~ni!r"n"o 01 t: i1.fi: ~~;a~1 r~gifo"~e~u~~~l~a n~,~!~~~:~! f:~1~f ~fti~:iz 1 ~1'ìfcf~l1 ':!: 1&:or:1 1 ~ 0 :i~ 1b:~ 0 r~~:n,è~ ~1;ns~~;~~e~~a;~~ide~~: lcglo non· t,0llanto per !Apro- no disilluso. • Per essere na- sguardo. duole ancora. N~ questo è certo per Cas• mento e all'Idillo e all'abban- tura della fuerra partigiana: sumeva d'allusfvo, ora ogni più compfuto e più accorato, no al domani come a un glor– fonda co noscenta di ogni par- turale avrebbe dO\'uto Mia• Là dove piu :sembrerebbe sola il miglior modo di con• dono del due giovani.: cfr. Bo. 1 ma. dal sembrar materia di tumulto è frenato e disteso ad onta cli qualche lungagi;:1- no diverso dall'oggi e mlgllu• tlcola.re dcllR storia e della vi- sciarsi>. Se non si abbnn- assente, l'Autore è più pre- cillarsl l'adesione di chi le n('llf\ F1ern l~ttPrur,a del 30 cronaca, ecco che già si mu• sotto una regola stilistica. ne, discordanza e opacità I re? La loro cronaca è ormai tA snr d.\ ma anch!! per Ja suil d('ml\'a al suo sentimento. e sente nell'osservare e regi- vorr('bbe. anima e corpo, d:'ll• marzo '521 e dell'ln_tero ro- tano In torma di storia; ma. che ha la fermezza ,dell'lnda- offerta, a mo' di convall~a 1 divenuta una lacrimevole sto Jnrinlht. pa 1 tcnia. 11 suo lmper di conseguenza non lo dlmo• slrare tutto quanto. nella vi• la pane propria e lo ritrova mn_nzetto su / recrh1 rompa- dal sembrare colti mentre si glne realistica e IesatteZ7.a con l'Inchiesta su / boscmoh ria di cui Cassola o l'nn:,?• te rito buon umort' 115110 rom- stra,a. en perchè si C'Ontrol•ta grama e ansiosa cui son lnVC<'<' deciso a condannare yt11.assai 1?lùomogeno e se-r- svolgono, ('C('Oche già iii di- dell'osservazione psicologica, della Mc,rem11ia On Commti- tatOre fedele. Da quanti an• 1~ on è sempre stato facile lava •, CFcuuJto, 5i.65l. 5<'· costretti l la,·oratorl del la violenza e reslg<'n7.a stcs ra10 nel ritrarr<' f' fl!'isare spongono in successione di ma controll!ta nelle reazlo• tà del febbraio 1953, due nn• nl Il accompagna. li segu('? P O n 1 " &OSt.a li nonch~. proprio in qu<'I con- GrossE>tanoe del \"olterrano, sa dell'ortodossia co~unista, In un ~ruppo d_lartigiani una racconto, secondo una poeti• nl esterne d un dato fatto e nl dopo la pubblica1.lone del Lento e posato, 11suo è r. da quan~o allal pr ~ 1 0 uu , trollato andamento crona(:hl• alabastrai e boscaioli in ~rar, tCtr. Fortini: ComuniM, ,:lu• vicenda di stor:a politica qua. ca che In Cassola non de,e sentimento. racconto In Paragone: di• passo di chi sa di dover fa:-e Tempio ausan a ne ta 8 'stleo, che sulle prime può a1>· parte. rlen1rn nel giro del gno '32 e settembre '531. Con- ~leon la stessa !or-~ che una discordare dalla sua e1lca Cassola è Il testimone più cembre 19501. Caratteri e ti• lungo cammino. E bu,n per m Giuseppe Ungaret · 1 ha tt• parlrc quasi est~aneo e- osti e suot eom·lndmentl sociali. danna e ripulsa la cui tormu• \icenda di storia naturale >. stessa. La tranche do l'le che Il creatore e Il buratti• pi sono dunque studiati In lui, che. rifuggendo dalle at ~;:m;~~~1:i':t 1 ~a~~~r;>·~e~, ~.~:11~~~dpare~~;,;~s~~~~I~\~ ~~~~ ili'~!~~~! dn~1!! 10 ~!i~1 ~ !\~gnt~ r~n~:cl 1 t'!-~1 1funsft~i1 ~tt~'::fi~n~~~l e~~~g!ti'~~cl~!r :raet~~~é :~ci~es;:, ~!s~r~h 8~ ~g~~:g~~ 1wgic;h~e 1 ,~ ~~ 11fri~: ~ft~~o~~n al~~a~:11!~~nen:~ ~i;a~~~~I :~\\~~~e 8 rl1!~r;~~ c!eslderavamo gu.,tare sub.·o,fl di un filo d'emozion<', assot- della l~tlfa politica. E lo fa racconti IBnba: nel .l!_om!o In p:trte loro aiJ:;egnata, che e ampliata. oltre rrmm~lata zari!. Il vlsunllz.za. Perciò lmprowlsato. Gente attnno• r(', al J\Iaupassnnt del conte.• tMto ,•s.ntalo moscato loca.e. tlgllata e smorzata un po' pC't con unattcm~lonc cosi decls<, florcptlno del 20 llt~llo-_,set. Il vuol tutti di scena ma tut· ls1nn1anea. con un succ<'der- a lato, e quRsl a garanzia gllata d11ln mlscr1n e tutta• l' allo Joyce del Dllblbtc\'li Malgmdo l'om mattutina e la pudore e un po' per ri,c:or<'.e stringente ch(' aHchbc glf. te_mbre l~l6; I _Com1m1Rt.i C' tl alla pari; aU!ncM, lnsom- si di episodi, collegati tra lo• del racconto In cui Il ritrae. via n<'gata alla speran..:a. come ad a1,..,.11 1lnll mRestrl. domenica Ungitrettl ebbe Il suo Proprio Jn quella rti)ressa dovuto distinguerlo tra gl! C111q11c y1orni 1.n .-tmcrira: ma, attra\'erso l'ordinarietà ro) non è ritagliata, esami- ne orrre ora I e caratteri> Pedine nel gioco d'una part:• ENRICO FALQUl 31b .tecaGJnoBianco

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