Fiera Letteraria - Anno X - n. 31 - 31 luglio 1955

, ! 'i Data. la. sovrabbondanza di scritti che cl ~ervengono con la espllclta. richiesta di giudizi part!colarl, comunichiamo agil tntercssatt che direttore e redazione della eFiera• sono 1uso– lutamente lmposslbllltaU o. dar riscontro a queste richieste. Medaglioni di animali Scavi ~rchéolog 1 ici a Piazza Armerina :* dl GlVSEPPE GALASSl Dopo alcune cainpagne di scavo /rut– tuosi8sime la grandiosa villa tardorom<t• na di Piazza Armerina in Sicilia noii ha or-mal più segreti per noi nel sub immen– so apparato decorativo. C11stodisce intat– to, per co,itro, il solo eppur to,idamentale segreto si. chi la su.scitò e possedette. Il che, 11ondimeno, molto contribuisce a con– servarle attorno Vafone di. mistero che ha. Alla buon'ora, oggi anche i musaici di Piazza Armerina hmmo il loro libro, pub– blicato proprio in questi giorni. da Biagio Pace, l'emi,1ente archeologo siciliano, si– g,wre inco,itestato cUogni antico proble– ma i.!o/ano, a cttra dell'animoso editore Gherardo C<i.sini,che no,~ ha lesinato nel• le illustrazioni, soprattutto in quelle a colori; e al tempo nostro soltanto le illu• strazioni a colori, neU'offrirci un facsimi– le delle opere d'arte, quali esse appaion nella realtà, valgono in q1«1lche modo - se non proprio a sost:ituir/e - a /ami.rei per la vittura o 7>er il 111usaico tma base di osseroo~ioni e cli studio non piii altret• tanto malsicura quanto eratw le Jig1ini iia nero, che pur deliziarono la nostra gio– vinezza. • Secondo i temi che nei musa.ici sono cele– bra.ti , direi, con estrema iattanza, q11.este figiira::ioni di Piazza Armcrina vanno s1uldivisi grosso modo in tre diversi gmp– pi, corrispondenti anche, a rin dipresso, cosl alla d4stribuzione architettonica dei peristili e delle a1tle coperte come alla di.versi.tè& delle mani, o dei maestd dal Pace discriminati ,non semvre corri.spon– denti. peraltro a una reale o sostanziale dioorsitt\ dello stile. Un primo gru,ppo comprende i 1misaici di utla sala triabsi• data nella quale dà un cortile ad. ali cur– ve. Con q11csto ciclo deve anche ricolle– garsi una rappresentazione del mito di Orfeo in itna delle Salette co11tig1te, Un secondo gr-,ip-po descrivo in i.specie una grande Caccia ltmgo un criptoportico ed ima piccola Caccia da 1'n letto di 1m peri• stilio mediano a forma rettangolare. Un terzo gruppo annovera le ghirlande che, a guisa d'imagitti clipeato, incorniciano teste di animali, oltre a qualche altra fra– zione meramente decorativa. La eStrage> di Ercole, cosl come la chia·ma il Pace in vece di Fatiche d'Er– cole P!r il carattere di massacro che v't acquisito, i "Giganti !olgoratl, l'Apoteosi di Ercole stesso dàn luogo a un. concerto fragoroso di gamme, dove alla offel'atez. za del soggetti fa concorde riscontro la violenza energetica delle forme con risul• tan.ze prevalentemente pla.stiche. Sulla pla.sticità prevalgono peraUro altri orien– tamenti mezzo decorativi e mezzo cro– matici nel· ltmghi.ssimo nastro dove si svolgono gli episodi, spesso drammatica• mente colpiti, della Grande Cacd.a, rac– contata nell'area dell'amb1ùacro. Ma d'in– dole ornativa sono per intero, quasi di fi– gure tra.svortate su stoffe o tappeti, sono le teste animalesche, ferine qua.si ttttte, dentro le rispettive coro11e di alloro, n lato del peristilio rettangolare. Questi so– n.o i tre vertici nei q1roli si trovat10 indi– cati altresl tre diversi modi figiirali cui tendono a conformarsi, or più or me-110, gli altri settori del musaico, tranne quelli - come ali Amorini vendemmianti c gli Amorini pescatori, op-pttre come Andro– meda ed Endlmlone - che s'improntano, più di altre parti, di conformismo cùtssi– camente accademico. Allorchè, dovo chilometri e chilometri di strada, giù da ,ma vi.a ombreggiata di oleandri e di noccioli pervieni a questa valletta sit1wta nel cuore della Sicilia, non puoi non rimanere sW1>efatto alla ri– velazione 111>ettacolare dei m11saici dellci 1,1illC1 in contrada Casale; i quali a dir 'Vé· ro 3ono ttnici, fra quanti esistono, sotto diversi ris1wtti: per la vastità, vcr i SO!l· getti, 1)6r i req1,isiU stilistici, per il tem– po. stes30 citi pl'esumìbilmente risalgono. Per la vastità possono certamente rievo– carsi nientemeno che i litostrati nel Gran Palazzo dei Basileis a Cwtantttlopolì, for– s'anche il yrarniìwissimo pavimm~to nm• sivo nel ma!Jgior cortile di Hhirbet el-1\fa– fjar, il Palazzo eretto 110nlontano da Ge– rico dal Califfo Hiaham, nel secondo q1w.r– to dell'Vlll secolo, dove si manifestarono le te11denzeislamiche, yicì prevotcnti, vcr• so le pi1ì sfrenate fantasmagorie orne1• tive. Se anche altrove, ad Ata.tiochia 11cr esempio, i 11wsaici pavimentali, sii mo– dem trasmessi probabiJmente di ge11era– zione in generazione di artistf e artigia11i, ebbero 1m eccezionale inc,.emento, essi non v'ebbero titttavia nt l'aire fig11.1"al– mente audacissimo, nè le proporzioni dei singoli cicli che si provongono cd impon– gono in questa di Piazza Armerina, quasi a costituirne un t.ermi,ie dell'arte nei tem– Vi che aUo'l-a cornwerno. I &oggetH riportano tlttti alla evocazio– ne delle avventure pertinenti ali.a cattura ed all'i111barco di bestie soprattutto feroci, di quelle nella faWspccic che dovevano dcstinar8i al cirto. Vie,l da, 71ensare, un poco, ai palazzi e s(llo1ti di altri tempi do· v'erano adttttati, con le 8fl0glie impaglia• te, i t:rofei dclle·cp.cce grosse africane con– dotte da re, da principi, da cavittmi colo- 11iaJi. A Pia.zza Armerina, peraltro, lo ricordanze venatorie non sono indirette o a,Jfi<fate a trofei, ma dirette, i,er quanto era pos8ibile, ciOO affidate a illustrazioni che si dichiarano calzanti e varrebbero anzi possc(iere il pregio del[(, immcdia– tei:z·a,se il sen&o avoontllroso che ne nwo– ve non fosse anche sorretto dalla Jmttasiti epperò <i1 racconto 110n si mescolasse ttOPl so che di favoloso, com'è fra l'altro atte• stato dall(, pre11enzo cli tm grifone. Tiitt'altro che omogenea è lo stile, qua• le si afferma ver ogni 7>artc del ciclo,· e no1tdimeno, pur negl'indirizzi dii.ferenti e spesso anzi divergenti, 11n tal 1·igore ne irrom.pe che ogni tanto il caoolavoro se n'esprime, quasi per intri11seca hteL·itabilc virtiì, senza possibilità di contrasto. 1t Pa– ce ha posto ili debita evidenza <otello eh.e '" il e verso> della medaglia nello stile: ciOO lo smantellamento della forma gi<ì paganamente (o classicnmente) 011trovo• niorfa, come dire modellata &lll cor110del– l'uomo. A Piazza Armcrina il corpo del• l'uomo ha perduto, si direbbe, ogni antica malie,. V'è d1rnque vreann,mcioto il rea– me bi.:antino del. colore'! Ove si ri.sponda < s1 >, non va taciuto che senz'alc,m dub– bio, almeno in parte, ciò p1tò esser vero, ma solo fino ad 1m certo segno. fo rnalteì so,io quasi tangibili a Pia.tza Ar– ,nerina due contrarie gravitazioni, l'1mn. verso il vassato, 1m 1>assatoclassico /or. male umanistico, l'altra verso un Jutttro ancora incerto e /luttuantc -nelle im.magi• nazioni pi1ì accese del tempo. Supponiamo che il 11wsaico debba esse– re ascritto - come il Pace si profe.ss< i in• cline a credere - al IV secolo, decennio pi,'i,dece,mio meno, e /orse al /V secolo alq11a,ito inoltrato dopo gli esordi. Esso verrebbe ad essere co11temporo11eo, cosl, a certi tniisaici antioch8tli o inoltre a cer– t.i altl'i del pari 7Javime11tali esiste,tti nel- 1~ basilica teodoriana di Aq1lile;a. Q11em di Antiochiti sono, ad evidenza, eredit<i di m,a tra.dizione che non voleva morire, lo opposto artisticamente di ogni co11a.to avang11ardiero e avveniristico. Ad Aq1ti• leja, ver contro, già si annuncia 1m colo– rismo velleitariame11te nuovo e per sè stante, ma in maniera 7K1cata e distesa come appunto si adclice al colore in quan• to « veùore >. A Piazza Artnerinci in gran– de tnisitra 8/ICCGcie q11e$lO fatto: che la VÌO· lenzci delle gamme, pro7n-io essa, redime la corrente::za classicistica di cartoni do• ve si tendesse a perpetuare, come in con• creta si tese, specie nei Giganti folgorati e nella Strage di Ercole, nè piii n.è meno che i 1>a1-adigmi,notillsimi allom, sia di Pergamo, sia di Rodi, nei q1tali si 1,ro– ten.dessc il cory10 dell'uomo nella sof/e• renza fisica e nel.la di.sperazione. La redi· me, voglio dire, col llo])primert1e, il mo– vimento a.bituale segnalato dal chiaro&Cll· ro suscitante la forma, per' voi rilanciare la forma stessat ipert'"u così e ipertrofi• ca, dal nuovo involltcro delle &1tperficie colorate. Nella Grande Caccia. invece, l'Intento non è identico. Non è vibrantemente pia, stico; ma non è neppure co!ol'istico in senso pilino, poichè eiordinare l<t configu– ra.zionu di ciascun a e petto è ancora una visione classicistfo<m1ente plastico-lineare. La forma - o, meglio, quanto ne resta - è pRraltro sezionata in frazioni e nel con– tempo è perdrtta la corposità. nelle fre– quentissime stesure in piano, dove anche lmnno b11.0n giuoco i ludi ornativi, così come nei finimenti dei cavalli, nelle stria– tiire delle stoffe, negli effetti cctngianti delle pieghe. A çosi//at,ti l1tdi ornativi so– no state del tutto arrese le teste ferine dentro le ghfrlande di laiiro: e sono q11a&i sempre, in tal caso, imprese decorative ritt.Scite a meraviglia. Qui e nella Grande Caccia sono riconoscibili, com,mque, le prime avvisaglie tonanti di 1me1 rivol1tzio- 11e figurativa in atto: quella che add10"r(t, di con'8erva con 10 &/a:d,m•i deUe /orme c1assiche, inevitabilmente il colore bizan– tino del VI secolo. Se gicl qui trova.,&imo il colore bizantino, l'arte tion sarebbe in regola col calendario. E1>pure un non 1nc– colo anticivo sulle opere musive di Antfo– chia o di Costantinopoli credo che a Pia::– za Armerina sia' registrabile Presente alla Grande Caccia è tra rl11e til/icialì un vecchio signore con lei berret• ta dei Tetrarchi, nel q1tale ltn illustre ar– cheologo norvegese, il L'Ornnge, ha rile– nnto di ravvisare nt piiì nè meno che Massimiano Erculeo. Secondo il 1./0rcrnge la villa, che indubbiamente ha un 7:,iglio imperiale, actrcbbe stata dunq110 l'otium del Tetrarca Ma.ssimia110 Erc11leo, di cui finora 110"si conosce qual fosse il rifugio dopo la rinut1cia fatta co,t Dioclezfrrno. Se il L'Oranoe tosse nel i;ero, anche la que– stione della data sarebbe risolta. Sc11011- chè, ver 71iù rngio,d, l'ipotesi è decisamen.• te contestatt, d<,l Pace, il• quale r,ernltro a sttn volta rimane (111coratoal IV secolo. E dal IV secolo, anche a mio 1,arere, non conviene troppo discoste,rsi. Biagio Pace, da qucfl'lfomo completo cl,'egli è, anche indipendentemente d(lllo scic,i-:iato e storico, si dà, spirito e occhi, a questi suoi 11rn8<licisiciliani. Dei ogni riga traspare il suo i,rn.amora.mento, 1"'i• 111aco11dì.zio11e pere/tè ogni studio sia, fe– condo. Quanta e quale -sia, d"aflro11de, lei sua padronanza dei vroble11ri Ric11ri atti• nenti (11/'arte, alla storia ed all'orcheolo• gia in genere, bçn p11li risrontrarsi et tut• te le pagine. Con i s11oiimpareggiabili 1,111- saici pavime,~tali. r!On c'è che dire, la vii• le, ro11w11e1 e forse imperiale ha trovato i" liii il r>iù apvassionato ed es])6rto risu• scitatore. Circostanze favorevoli clì tem11013 tavo- 1·c d'istituti e di a11toritcì,, ciOC do 11nlato l'architetto De Angelis d'ORsat, Direttore Generale deUe An-tichitci e delle Arti, at• travcr8o gli organi centrali 13locali, lit· traverso in ispecie la Sowi11te11dcnzciper 1c Antichità in Siracusa, dall'altro lato l' As11essorato ol T11.1"ismodefla Regiotie Skilia11a confortato e tangibilmente a.~11;: stilo dalla Cassa per il Mezzogiorno, han– no vermo:ssci <mesta.<focrimentorio s11/en• dida p11.bblica2io11e di Biogio Pace nel mo– do stesso che J,anno già permessa e con– ti,11wto o prom11ot"Cro !a es71lorazio,ie del sito vrit·ilegiato, cui attende co11solenia e compelet1za l'archeologo Vinicio Genti– li. GIUSEPPE GALASSI BIAGIO PACE: / MO$Olcidi Piazza Ar• mcrina. Gherardo casini editore, Roma, lu– glio 1955. BibliotecaGino Biar '1A FIEltA tETTERAHIA Aula lriabsidata: Toro di Maralon::a , Gr1ndf" Cacci:I: truporto di stn1Z'lll La Grande Caccia: cattura del rinoccronle ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 16•lii l\lanoscrlttl, foto e dise,nl non pubblicati non si restituiscono ~lcda.e:lionl di anim:ili ·1 Grande Caccia: b:irca nu,•i:.k L1111et1adell'Aula triabsldata: Gigante ferito { ·, ' 'I:,~ '''h'.,,';f,, ~~,.,-, .. >::~,:: ., _re:/,

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