Fiera Letteraria - Anno IX - n. 52 - 26 dicembre 1954

'JJ'F.J\.'ll'RO 2" HO~'\-" * L'Olanda polen1iea di -'Un eurio~o aeeidente,, di GIOVANNI CALENllOLI LA FIERA LETTERARIA Il., 'l.'EA'J'IIO DI v,;.o BE'l"l'I J\TEl,, itl(J,\TDO .. PARIGINO "IRENEINNOCENTE ., " Domenica 26 dicembre 1954 V1\ 1 ,·1 PIU,HA 1H01\ 1 1U1ll,E ,ll,l,,;-1 BIIV 1'roilo eCressida diWil1iam Walton La. .sera precedente al bat.tcslmo napollUmo della Figlia dt Jorio di Pltzet.tl. un alt.r'O 11· lustre teatro. li Covent Garden di Londra. annunziava a sua volta una prima mon– diale: quella di Trollo e cru!id.a di Wllllam Walton, un musicista lnglcse della gene– razione Intermedia egli conta oggi cln– quant.adue Anni - giA noto per una copl06a produtlone strumentale. per un oratorlo e per P.lcunl !Alletti. ma affntto nuovo al te– muto cimento dell'opera lirica. E. al pari di Pltzet-U. ad.usato aJ dramma musicale da più che un quarantennio di apo.stolato. an– che l'esordiente WaJton ha colto uno schiet– to. lusinghlcro succcsoo. Lo si è potuto con– stat.are attraverso la t.rasmlssione radio. po! che alle stazioni della BBC - non sempre ri– cevibili da noi In mcdo soddisfacente - craro per roccaslone collegate le tra~mlt– tenU del Programme Natlonal francese.. Nuovo alle scene Wll\lam Wall,on, e nuova altre:.r.anto la sua eronla Cr~lda, mal a.s– surta sinora. In tant.i secoli di vJta letterft• ria. agli onori del melodramma. QuMtl glf autori. che di Crcsslda .si sono occupati? A sfogliare un lessico letterario. c'è da nove• rame parecchi: I t.rov11.tori medleval! che r1cantav11.no le gesta dei ciclo trol11.no.e Il dugentesco Benolt de Saint-Mo~. compen– diato !n lat.!no da Guido delle Colonne e In volgare da un t.lll Blnduccio dello Scelto: e poi li Boccaccio nel suo Fflo,trato. e lo Chaucer In un lungo poema. e lo ~ Henryson. e Infine li grande Sh11.kespeare nella sua tragedia Troilo e Cre.uida. La lunga. lista .si accresce ora di un nome nuo– vo. quello di Chrlstopher Ha.ssall. che ha fornltv a Wllllam Walton un eccellente 11· bretto: eccellente non solo per gli Intrinseci pregi, ma sopratut.to perché .si tratta di un ,•ero e proprio libretto, di un te.sto cioè con– cepito e scritto al solo scopo d'usere mu.s.1- cato. Perché, In tre secoll e me?.ZOdi melo– dramma. l musicisti. pur avendo sondato. arato' ed erplcat.o li mondo classico. e I re– lati\'! llbrettl3tl avendo saccheggiato e stor– piato mJti e leggende d'ogni tempo, non s·e– rano mal curati della povera Cresslda? La ragione non è difficile da Individuare: Cre.s– slda non è un personaggio simpatico. non è un'eroina atta a suscitare sentimenti conge– nlall nel pubblico. Come sJ sia, Cres3\da. ft. glia di Calcante - Il troiano transfuga In campo ,reco - non è uno stinco di santa: pur st.ruggendo&i d'Amore per Trollo, non fa t.roppo la ritrosa con suo zio Pandarus. mes– saggero amoroso di Trollo. né rifiuta favori a Dlometc. Incaricato del compito di nobile accompagnatore della fanciulla. Ma c'è di più: nelle Infinite variazioni aul tema dovu– te al sopra citai.I serti.tori. c'è Il comun de– nominatore dell'lncomplutezta della vicenda. Trollo cade per mano del prode Achille. ma di Cres.sJda che succede? In teat.ro una conclusione. bella o brutta che &la .. è pur necessaria: e li Jlbreulsta HftSSall s'è trovato In primo luogo d'11.ccordo con IJ mll81elst.a sulla necessità di conclu- derc. Ribadita, sulla scorta dell'autorltA del– lo steMo Omero. la morte di Trono. lo Hu– MII s·è visto costretto a lavorare di fanta– sia. e l'opera .si conclude con la fine di Cre.s• &!da. che s·1mmerge li ferro nel seno. Il sui– cidio. esplatorlo vale Insieme a nobilitare in qualche modo la figuri, della protagonlst.A. che gtà lo Chaucer, del rMto. aveva tentato di difendere. o per lo meno di scagionare nel versl de1 suo poema; e lo Ha.s.sall. nel– la vicenda. si spinge più oltre nell'opera di rlab\lltazlone di Cres.slda: sem..a dubbio col– pevole. ma come .sogg!')gat.a dal fato. ubbi– diente ad un cieco detennlnlsmo che ne ra una creatura predest.Jnata al male, .soccom– bente l\d O&Cureforze più grandi di lei. Secondo le sue stesse dichiarazioni. Il 11- brct.Usta non ha avuto preoceup87.lonl d'or– dine storica o fllologtea. bensl quella di scri– vere In primo luogo un libretto per musica: e lodato &.la10Hassall, e addit.Ato ad esemplo a molta brava gente di casa nostra. che scrt\·e libretti con dottrini:l e con sertetA. ma. con manchevple vLslone delle prospct,t,j\•e me– lodrammatiche. E se lo Has.sall non ha a,·uto timore di &:rivere un libretto. cosi Wllllam Walton non s'è vergognato di &:rivere una vera e propria opera. un melodramma di gu– sto pienamente tradizionale. di taglio aper– tamente ot.tocentesco. sia pure con l'Inevita– bile aggiornamento del linguaggio che si ad– dice all'epoca nostra. Non mancavano nella precedente produ– zione dl Watt.on gli accenti drammaUcl. n6 gli at.tegglamentl lirici: ma gli unl e gli altri. pudicamente contenuti, velati da una compassata slgnorilltA t.utta britannica. che poteva Indurre alla formulazione dl previ– sioni piuttosto scettiche nel rlguard.1 del tardl\'O esordio operistico deJ musici.sta. TUt.– faltro: di fronte ad un libretto &eh!etta– mcnte teatrale. Il musicista s·è liberato da ogni complesso, ha . scrlt.to un autentico me– lodramma che. pur att.ra\ 'erso l'audizione ra– diofonica, si rtvela dotato di robusta vitalità drammatica e scenica. Nt hA.Mltato a com– piere qualche passo a rltroso nel tempo: sino ad Incontrarsi cioè con I due numi tutelari di Wagner e di V~rdl. che appaiono I mae– st.rt .spirituali deJ Walton opertst.A. Echi trt• stanegg!ant! ed echi falst.afflanl convivono In Trollo e Crt.l!lda In una s.implosl che solo una dlret.ta audizione potrà collaudare. ma che la stessa rad!o lndlc=i. sin d'ora come oculata e ben do.sat.a. vittoriosa degli scogli defflbrtdl.smo. E la radio ha consenllto ancora di apprez– zare Il llvellQ.eccellente dell'esecuzione dlret.– ta da Maloolm Ssrgcnt. cui partecipavano Magda Laszio (Creulda), Rlchard Lewls (Troflo). Otake.r Kraus (Diomt.CUJ <' Peter Pears f Pandarul): pur gra\'emente Indispo– sto, quest.'ultimo è rtml\Sto valol'06Amcnte sulla breccia per consentire la rapprcsenta– zlone. 'E Il pubblico del Covent Garden. edot.– to della circostanza. gli ha rtvQlto un'afret.– tuosa manifestazione di plauso. GUIDO PIAMONTE

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