Fiera Letteraria - Anno IX - n. 40 - 3 ottobre 1954

Domcn lca 3 ollobrc 1951 LA EJERA LETTERARIA VEN'l'' ANNI DI S'l'flHIA LE'l''l.'Ell,tRIA ~ 1 El 1•1tESl IIASSl * GLI SUDITTORI OLA~DESl 1 .. . ~~ fra le due guerre mondlall '* Nel perlmlo clie va dal 1918 11.l 1939 a,wlie l'fJln,ul11, sofl'r•e ,lel !JCHe..,,le « dls119io ,lell11, cultul'fa », e cer•ca per• ,lia,e1•se a,ie di espr•hner•e ira nuoa,e for11,e il senti,nerato e le idee di u1u1, 9enel'f1::io11e h'fl"flfJliflha * DI CÀJRLO JPJlCCH.llO li rrande pensatore olandese J, Huld.nca Dopo la pri ma g uerra mondiale anche Ja Olanda. come tut.ta l'Europa, come tutt.l\ Ja cultura che al aum enta della tradizione e degli lmpulal d'occidente, al trova di fronte al grlUlde tatto nuovo: alla DMClta di un&. altra epoca storica. L 'Olànda vede pur essa t.rasformato ti ,uo mondo. anche ac la guerra non ha devii.Stato )e &UC linde CIUA e 1 suot rertUI polder,. Ma. torse per qucstn buon& aua M>rtc. è più. di altri pae& aperta e pronta ad acoogllcre le più d1verse correnti. Soffre. come tutta la Europa. di quello che J tedeschi chlamno • di\$ Unbehagen In de.r Kultur •· 11 disagio della cultura, e etrta di uaclrne ascoltando le nuo1·e voci d'ogni pl\I'te. Con queste prem~ de,•e e,.sere gtudlcato 11 &ee0ndo pcrlodo della nuova letterawra olandese, nel quale al manifestano d1ff~– t1 tendenze. che la criUca riduce a cinque e che tutte t.rovRno \'OCe In pubbllca7Jonl pe– riodiche. seguendo la tradizione del perlOdo prccedtnte Il quale a,·eva raggruppato gran parte del poeti e aerltt.orl lntorno al • Nleu– "'e Olda • di Klooa e alla e Beweging • dl Verwey. Questa dlatlnl.lone in clnque correnti non li certo arb!t.rarla, m11neppure deve essere intesa e ucoltata In gcnso &S10luto.Non al tratta di categorie ben distinte e tlU\to me– no rlvflll. Segnano. appr<>N,!maUv11mente.i prlndpall or:ltnt.ftment-1 dell'att-Mlà lettera– ria olandese. ma non sono affatto horU oon– clulf. non pensabili, d'altra parte. nel CAm– po dell'arte Vi li chi colloca Ja svolta rl5olutiva. il e Wendepunkt,. delle tendente letterarie o– landesi addirittura nel cuore dellA çrlsl bel– lica europea, nel 1916. ranno In cui usci l& rivista • Het OetlJ • <La Marea) e vt lnlzlb la aua collaborazione Hcrman van dcn scrgh. <nnto nel 189'1}. L& sua critica fu ponderata ed acut-11.ma più egli operò con i,., aua poesia r isolutament e orientata 1n scn– '° espre.s&.lonlaUco. Dopo l'ondata dcU'tm– presalont&m0 dhordlnato e supernclale si era fatta strada questa cosi diversa. se non op– pogta. tcndcnia che ricercava In Olnl even– to la riposta anlma delle cose e ~ava dl Poter r1satlre al grido primigenio, allo Ur,chrd. den·umMltà. Più pacato e sere– no che tn Oermanla questo cult o de ll'essen– za e del mondo um1mu 1nter1on" t.nn •R I suol &cguaci U\ Olanda, e Il Van de n B ergh vt. compare come l'antesignano. La ,ua attJvt– tA fertile &i rest.r1nge a p,ochl anni. ma l.n quur.1 18 sua Influenza e la aµa aut.or1tà SO• no tndl&cuUb!lmentc grand1. E a lul sJ. ac. costa e spiritualmente al unJ&ee Il poeta che gaJ'à tosto Il cnpo della nuova più vigorosa corrente letteraria. Mu·sma.n. Qucst11.corrente asaume un nome suggesU. t"O: Vltali.tmo. E'. o ,·orrtbbe CMCre.una cn– ne..'l.!ma reazione antlromantlca. FUor1 del mondo delle chimere si propone d'Incontrare l'uomo ,·ero, nella p!encu.a delle sue cnetJrte creatl\'C ed I\Lth•cCd auspica per lui una vita gagliarda, JtrAndlosa.e degna. E' necessaria– mente nntlbol'(th~e. ma dal suo di.sdegno della ,·tta mlsurnUt e comod8 della ch\Me mcdl11. ~ breve. e fntale. Il pag.o proprio ver– ro quel romantlcll!lmo che I Jriovnnt vitalisti -rorrebbero avver-Mre. ~I. mentre negli an– ni lmmcd!atAmente auccesaM alla prima grande sruem1 li vltAll-~mo.sotto l'lnfluen,.a di Van den Bcrgh. sfiora IJ>CMO l'~ressJ.on!. m10 di mArca tcdt!ICa. non tarda po!, cont--o le prime tntent.tonl. ma non contro l'opera. del suo stCMOcap,o. a tlnJrenl di colori m– mantlcl Tutto sommato. ouando Io si \.-o– glia studiare come documentata ap{)Artzlone &t-Orlco-letttraria. 1l ,1tallimo Sorf:C e si e– &aurlsc:enel giro di otto anni. e oolnt°lde C'On la vtta della rlvt~ta • De Vrlje Bladen • <Le pas;tne libere>. fondata nel 1924 e spenta.s.t nel 1932 Al « Vrijc Bladen. sut('tfte un nUO\.'O P"'• r!odlco. Il « Porum • CHl32). I ,uol redatMrl sono in parte anroni. quelll delle Pagine Ll• be~e. ma l'C"r1C!ltam•nto lrtttrarlo. <'hc la critica storica ant0TI1 romfdcra come una contlnuat!one della tendenza e5i,rc,;sf1mlstl– ca e vit.i1llsu1.. ~ mutato. CrlUra e J)ro&ll rl– 'l"Clanoun saldo rotcnuto lntcllrttm11U~t!co e la poesia J)(lne l'a<'ccnto ,;ulla pJao;tlca c<-preo;. stva e iul llngu11git10concreto. E' li\ eosldct– ta e poeE!a parl,mt• » Ce~ate le pubbllca1.1onl anche del • Pt1- rum 't I llUOIfl"dellAl rllrovl'ID0 In una ri1i!-it'I ,:là di antica dl\ta. Il e Oroot Ncderland , .. <La Grttnde Olttnd") R cui dàrino tinrora I Into– nazione roprattutto Grr~1holf e Vt1tdffk Oli scrittori e I poerl dJ que.~ta prima <'Clr· rentr. che culmlna, trl\ I l 1924 e li 1032. nt'I VltAll~mn. ,ono (olt.rt' A Hrnnan v,m drn PrrJ!h) Jra" Grc. tho{f. H. .uar1mon, /tf, Tcr Braak, E. Du Pl'rron e F. Bordeu1lifk. DI akunl di qur.o;Unon sari\ Inutile trae– dare un rapldl&~lmo promo. La letteratura olandese del periodo lnter– bcll!co ha avuto un suo t11lsrfcoquArt'"tto: qu1,ttro ,:lovanl di notevol!Mimo, t11lora di 6traordlnar1o lngcgno. tuttJ e quattro 1COm- parsi. In etA di clrcn quarnnrannl: Il prl• mo. Slauerhoff, nel 1936; g!I altti tre, M11r~ sman. Ter Draak e Ou l erron. nel fAt..ale 19-tO. La loro perrllta è atatn per l'Olanda letteraria e culto.raie. Irreparabile. Certa arl– dltà che si riscontra nella produuone poe– tlca e pros&atJca at.t.uale è pur dovuta al vuoto laac.lato da quelle grandi promeaae in buona pnrte mancate. Con la loro penna a– \Tebbe Oggi l'Olanda Unti delle più vivide ed espr~lve letterature d'occidente. J. Slaue.rhoff 0899- 1'136) fu uno 5plrlto tormentnto. nettamente romantico, Un dc- =~ ::i s~!l!;r~~~~con~r'~~ continuamente vtaggtava di mare In mare e dl conUncnte In conUnente. senza neppure trovar pace nellR p,.aa!one delle teZTe lon– tane. ScriMe parecchi volumi di Uriche ( A.rchlPel, 1923: Clatr-Ob.scur. 1928: Eldorado. 1928. ecc) e rimase llrloo pur nella prou. Fu uno dei pochi no,·elllaU di lingua olan– dese e portò una sua parLloolare atUt.udlne a trattare la narrazione per' episodi e tram. 1::,~~ Ji1';1~~~ s~ ;:u;~af.~~ I}i!n;;:; prolblto.1 (Het tterbodcn RlJk. 19331. nel quale narra. o piuttosto trae Ispirazione dal– Jn vita avventurt ,t1;a del mwlmo poe:ta Ju– r;ltAno. camocn.ll - Un .solo pRcse non 10 de– luse e fu 111Cina . Ne trasse una novella &a· tlricA c< >nt.ro la vita o c$Jdentale ( such t, Li/e In C h.ltia) e prc.sc a studiare la pocala cinese l.N\duccnd one no tevoli saggi, Le sue opere complete compan•ero soltAnto durnn• te e dooo la seconda iroerra mondiale. H. Mar.tman (1899-1040), mort o p er Il gJ. luramento della na,c che lo t.rl\ lpdl"t.a,•a. profugo. in Inghilterra. è Invec e u na d elle figure centrali della nuova letteratura u.el Paes.t Ba..~I. Poeta nato, 111 se.nuva tale. Jm. pregnato di cspl'CS61onlamo &lii\ Van dcn Bergh. ne tnle &0praU,utto alimento al auo ,•Jgorc crcatJ,·o che si manlfena non meno che nella poc5Ja. nella steM& .sua p~a cri– tica. La su.i osubcranza 1pllitua1e lo con– duet ad w, rredo nuo,·o e di questo esll. appena ,•entJsct.i.enne. dettA pubbllcamcnrc la legge. Il Vitali.amo è flua ertatura. Per CMO la Vita deve triO:lfare sulla tonna e sul pensiero: a lei devono credere l'estetka e la tuosona tradizionale: Ik erken maar ~ wct: Le,·en. (lo riconosco una iola legge: TJlt•crefJe ag• giunge: • Tuta OOlOrr> che ,f ,temperano nell'affanno la tTadlaoono. E quc,to to non i;ogllo! •- Ma nel 1933. In un suo arUoolo sul e F'O· rum». eglJ conatata la morte del VltalWl\o. E non é mal .stato co5l plcno d1 \'ltalltà. Tuttavia egli si tro,·a ,·eramentc sul punto di mutare cammino. li suo spirito nuUito di linfe gcnnanlc),e 111 \'Olge al mondo cui• turale latino. alla Fran~1a e Al!& Spagna. Olà nelle Uriche dl Porta Nlgra (1934) Il mutamento è ~na1b1le. CulmtnP. nella rac– colta Tempcl cn Knd.t <Telnplo e Croce. 19-10), pubbllcRtA alla vlg:llla drll11 sua mor• te, dov egli 6\'iluppa Il aef\$0 umantst.lco del• la ,·Jta, temprato dall'c.spctlenu del classi• cJsmo ellenico. Menno Tcr Braak 0002-1040) t. nella fa• • miglia dtl VrlJe 8/adcn e del forum. Il ml· gllorc critico t SA~f;iata. Nel quoUd.Jano « Het Vaderland • dell'AJa <La Patria) egli a...~lve questo suo compito eon ,Ingoiare Irruenza di po!eml.!ta lino al giorno della su" morte Immatura. Nato ln provincia (ad EH>Crgffl nell.:, OHirl~I) cd educato ad un mal!e.m,-, crtstla."'lui-no . .segue per gra• di. ma co1 impre.ssl,,nante rlsolutc7..za. la ,ria di quella ch'rgll chiama la sua progrea• sl\"a llbcrulone re&pJnS"'ndo ad uno ad uno I ,·alorl e le fonuule della cultura e pur dell'cUca tradlzlonall E' un pro.,atore. e una .sertc dl romanzi dal Utol1 auggcst,•I segna le tappe di questo suo cammino rcarnecolc del Borght:li, Addio al pacu dt:i Pastori. la Belleu.a .rma.schuata Il Polftlco .st:n:o par• t1to. rl Secondo Volto. Quando J rompagnl del e Vrije Bladcn • più non si sentono .:l! seguirlo. Ter Braak Il abbandona e con OJ Perron e alcwu scrittori fiamminghi ronda. ne.I 1932. 11 •Forum• Edgc:r Du. Pe.rmn < lffi• 1948). natl\'0 di Olava. era. per natura. ciò che Tt:r Bruk asplrn,•a a jh•en~rc: un co11mopo11taEra \'C."\UtoIn Europa r. 22 anni, non già per studiare, ma per vivere da i:r:ran SIKnore e buttarsi nel!!\ !ettereturft lndl\.lduallsta CO· me Ter Break tu. come lui t' più di lui, agire.Ylvo n<"lla polemlc11.Memorabili I suol Rttacchl a Dlrk Co.Utr. l'uomo dellR • Stem. rhe ne usci malconcio. ln .se(nllto do,·eva lo stt.,«o Du Perron dcplnrnre la propria vi• rulem:a e fame runmenda Plu 5t•n11blle di Ter Braak. p,otè scri,·r~c \'Cn,I. come qnelll della • Prf"ghlera J)t'r la morte dllfcllc • (Gebed blj lumte D~l e del • Mlkro• ch!\05» (1932) costniltl ~n una certa du• rcz.u, e un 1r.ne11:ab1Jr for,a Ma fu 10pr1u• tutto (In e Hrt Lluld ,·11n Hrrkritn.!,t». Il Pa~e d'Origine, 19~) un pro6atcrc. e li iblioteca Gino Bianco narratore lmpareggtablle e ti giud.Jce della .storia e del de.st.lnl di un mondo - quello dell'lndoneJla - che nessuno pote\'a cono– c;c:-re meglio di lui. Al gruppo del • Forum • appa~e 11.n • che s. Vutdl1k. Ma di lui. che oggi e senza dubbio Il nome più Illustre delle lettere olandeal. do\'remo dire partJcolannente In appre&SO. La seconda correntf' let.teraria e cultur11.le che raccolae Intorno a sè.. nel Pa c.sl BA.SS! , un buon numero d'ingegni. fu quella della e Stero• (La Voce). una rivllta democra– !lea aorta nel 1921 con un programma di urr.&nltario e ottimi.stico ldtallsmo che I auol avversari. e soprattutto li Du Perron, giudicarono .sempre troppo vago e Irreso– luto. Ne fu !ondet.ore ed alncre Dlrk Coaler (nato nel 1887) e prtnclpaU collaboratori ne furono J.W.F. Wcrumeu.s Btmlng, Vlctor Van Vrlc1land, M. Ntjhc/J e Henrldte Van E11k. Il Suning (nato nel 1891) è Il lirico della melanconia e li r1nno\'atore della ballata olandese. La aua rama è soprattutto racco– mRndata ali~ cento .strofe d! • Maria Lé· cina », scrtt-ta nel 1932 e 11ub!to dlvent.at.a pbpolare. M. NlfholJ. reputato Il più slgnlncauvo nome della • .seconda corrente• (nato nel 1894 I. contlnuo nella • Stem •· e nella aua lirica tutta. sostanzialmente la tradizione della « beweging • di Verwey, dove egli ave– va pubblicato • ~ Wandelaar • {Il VIM· da.itc). raccolta di liriche venate d'cspres– slonl.!.mo. Nel 1924 usci Il suo più notevole volume. « Vonncn • (Forme). dove la CO· st.ru.tlone cla.s.sJchegglnnte del verao piena• mente concorda con la compogteu.a. non m!nO cl&salchcgglantc. dc.I concetti. e del se.ntJmentJ Le sue • Nuove P~le • (Nieu~ Gedlchtcn) pubbllcate nel 1934, aggiungo• :io al temi e at teni precedentJ, In forme più libere. laplrazlonl di carattere sociale. L'Olanda ~ di poco più vasta del Pie– monte. ma ha anch'essa Il suo nord e Il suo sud e le sue dllferenzc. rclatJvamcntc prMoode, fra 1 due estremi del paese. li ~~ò ~~!~~~~~~~m~~~u:1: 11 l~~~~tei Invece, in gran parte protc.,tante, La dlf• fertnte oonfeMlone t.rne scco dllfcrenze di mcnt4lltit. di atte(tglamentl .!lplrltuall. di concC:J:.lonodella vtt.8. Nella letteratura. e nelle arti. or pl'Ù or meno. q•1cata dlveraltA al è sempre rlverberat..l generando contri• atl. non ruat peraltro vlolcntl. e creando tonne ugr11,te da cnratterl originali. Quasi sopito - ma. come gli\ vedemmo. non apcn. to - nc;J pa&mealmo est.e~co dell'OttanU • amo e appena pucetr.tblle al tempo dclìa • Bewcglne • Il contrMto conte.-slonale rf• sorge nel periodo Interbellico. La gtoventù rattollca al r&cCOAU~ Intorno ad una .!IUR ri\r'Jta mensile, • De Ocmeenschap • <La Co. munltA}. Oh\ nel 1922 era 110rto un altro pcrlodlco cattolico e De Roeplng » (La Vo– cazione). ma. quando la « Oemeeruichap • uscl. nel 192:.. conqutatò subito Il pr1mo po– sto nel arupp,o fe1ele alla Chiesa di Roma. VI collaborarono &nchc sc.rittor1 vitalisti o H 11ruppoa'lntltU pure In 6Cgult o a talune, anche clamorot.C. OODvers:oru.Ne tenne. pe" qualche tempo. JJ timone un capo gCDlalt e :tpp3.S.5lonato. Gcrard Bruning In. 1938 • m. 1928) e. ciop,o la sua lmmat.ura .sc.om • rc,z:ab~1n::~:'<en~et\00~r:"~t~~ ta si nlfemlò. peraltro. soprattutto 11 llm· pldo lirico Jean En:,elman (nato nel 1900) e Il mnggfor pr05Atore della corrente catto· lJcp, fu, e re.,ta. Anloon Coolen (nato nel 18!1'1). Lo Engelman lncomlncib come scguac~ ed Imitatore di Slauerhoff e Marsman (Het Roo .svcn.ttcr. 18 finestra a T060llC. 1921). ma t.re &nnl apprC&SO<Sfhe Nomine. 1930) sep– pe c re.:i.rsluno stJle pc~:male. un \'CfOO me– lodioso. pieno di sognante letJzla. di terre· stre b~llezza e, Insieme. di tra.scendenti a.spi– razioni. E' Il poeta della 005lddetta « poesia pura•· tutta suono ed lmmaglnl su.scltate :!,•~a ~~~: iael~I P~~~·,1~~:g;el~~ ~ff1~ d'arte. Antoon Cool,m e esse':lzlaJmcntc un ro• man1Jere reglonal~ ( Klndcren van on.s VOlk. • Fl1tll del nostro popolo•· 1928. Dc goe«e Mordcnaar, • n buon ASSAsslno •· 1931. ccc.) semplice e app1USlonato. des.:rlttore dJ am– blenU a lui famlllarl e di punto compllcatJ cast pslcololieL Se I enttollct della • Oemeeruchap • era• no lndulgentJ e pronti ad accettare la col– Jabonu.tone di rappreacntantJ delle u:ndcn• ze parallele. a.s&al plù rigidi e severi si mo– stt'8rono invece gli &erit.tor1 del gruppo e,•ange.llco, che quasi s'l&olarono Intorno al– la lor o r1vl1ta e Opwaarw:he Wegen • (Vie ccr.so l'Alto. 1922-1940) le cul pubbllcazfonl casaro no con l'Invasione tedesca e con la quale essi pe.naarono di .servire &d un tempo l'a:tc e li protestantesimo ortod.0650 li loro crlUco fu. per alcuni anni. Roel Houwlnt (nato nel 1899) provenJeote dalla tendenu c.sprc.. "lo.nlat.ae già collaboratore de.I • Vr1Je Bladcn •· li qua le segui nettamente la t.en ,– dcnza confeulonale del calvinismo. Ma 11 m.igglor talento poetJco del gruppo è indub– biamente Wlllem D~ Mb'OCU (1887-1939). Il De M~rodc (pscudCIDllnOdi w. o. Keu– nlng) non trovò che molto tardi la. .strada della propr1R arte. Porse IO lmpedl Il suo ste .s.~ at.t eggtRmento protestante non mol– to adat.to a chi \'Oglla &ceostarsl. con tonl po etici, a. Ila scn.slhlllt.A e Rl gu .sto del pub– blko più vatto, Co.si egli si t.ro ,·ò. non capo, ma prlmu.s Inter pare,. In un a schlera di J)Oetl di lui &..'I.Sai p ù giovani e ardimentosi. E questi forse non poco Influirono su di lui e lo 11lutarono ad att. cnuare Il suo ml· ~tlctamo congenito e li suo rlspet.to alla tra– dl,Jone formale. Cosi pote Il poeta e,•ange– llco at.tlngere Mche a soricn~I ben lontane dalla fede protestante. come poterono es• 1ere quelle dell'Arte cinese e pcmana. RJ– cordlamo. della sua vasta produzione. • Het !=~t!!~; 1f ~:b:inl~~e ~t~~~3t~ 9 ~ La paaalone soct:tle. propr1a dJ larghi ceti tntellettuall olandesJ. continua. pure tra la una e l'altra guerra ad occupare le nuo,·e generazioni: ma non tro,•a una vlgoro6&eco artlstlca nelle anln·t del plu giovanJ. Lo Jon, 0881-1!143). p1'061,torc. ccnobbe Art.hur Van Sche.ndel, Ter Bra a.k e Gre11horf un quasi clMlOl"060.succcs.sonel 1925 qunn• do 'J)llbbllcò « Hct Verraad • f Il Tradimento), pnma e no'l più .superata part.e d'nnR sene di otto \'Oiuml sulla ~O\!lncua e adolescen– za dJ un protagoo1at ,. Mtr1Jn!je O!Jzen. le cul \•lceude contengono. In buona parte. ele• menu autobiografici LultJm o ,·otu me • Een Knaap wordt MM» (Un raga.uo du:enra uomo) compan·c nel 1938. Altre s ue opere sono: e Het Evangclle van del Haat» ( 11 Vangelo dell'Odio. 1023) e un riuscJto libro per I ra,muJ: • Wereldrela ,•an Bullet.je cn Poncatllalt • (Viaggio intorno al mondo dl B. e B.) aM&I coo0'5Cluto anche fuori di Olanda Jet La1t {nato nel 1898) è un novelllsta eh•. :::iel 1930. con la sua raccolta Marianne parve Intonare. nel campo della narraUva. un Inno r1volut1onar10 La manifesta In– fluenza delle letterature stranie re. a oprat• tutto deflll acr1t.tor:I~-rncr1cADI e rt.LM! . e pu– re del clrtematogra!o, non canc ellano l'ort· glnalltA delle sue lmpogt.a.t.lonl e del suo stile. Ebbe Il suo maggiore 6UCCCSflO nel 1934 con • Zulder,,ce •· un libro lmi,MtAto ,;ullo evento nP.Zlonalc dello .sbarramento del ma– re Interno d'Olanda. Nella • Casa senza fi. ne..itre» (Ecn Hui, ::onder Vcn.tter,. 193:.) egli tenti\ di dlmost.rarc lR lnRccettablUtfl dell'lndhiduallismo e, In un paese com.e la Olanda. la te<-1 è lndJ.scutlbllmente arri• IChlata. Maurit, Dckkcr (nato nel 1816), anch'egli narratore. è Il rome.nzlere del rivolutloua– rio • Brood • (Pane. 1033) e della novella Ironica e De Mcnachen me.eneo goed met dc Mensch~ • (Gli uomini J:>(1111ano bene aei proulmo. 1934). Duran~ l'occup8Zlone ti:• dcsca Il Ockker fu li primo autore Integrai• m->nte proibito. Garmt Stut•clfng (nato nel 190'1} che. dal 1951, è profc.s50re all'Unlversltà di Atn8ter• dam. cmupan•e come poeta nel 1931 ( Ete• ~:atcnJ e ne.I 1936 compo&e una oommedln In ven;J « Era&mu:. :t che 8tteata la &U8spie. cata Inclinazione alla l"ultura stor1ca. Lll seconda. e più felice, maniera dJ Ar– thur Van Schcndel (1874• 1948), che s'Inizia nel rn30, cl ha lndotU a collocare questo grllllde scrittore. del quP.le R1à dovemmo far cenno nella prtmd parte di questo studio. nel periodo tra le d\Je guerre. come In quel- lo nel quale la .sua a:t.e ·..-eramente ragglwl• se la più 50Jlda e vivace originalità. E' del 1930 • Het Fregaw:hlp Johanna Maria• (La Fregata Anna Maria). mlrabllo naTrai.lone delle vicende delle ulr.lme na, 1 1 a vela. Per quanto romantico. e, CC:W.. vicino alla prima maniera del Van &hcndel, poa– sa essere Il motlvc, sentJmentale del rac– conto. nel quRle una aegreta lnUmltA con– giunge l'UOD'.O di mare alla sua nave. li contenuto del libro 6 orm&t reallatlco. Su• blto dopo. Il Van St'hcndel &i volge al ro• mJLnzo d'ambiente "! carattere schlet.tamen• te olandes.t ( Dc Watcrman. li Bare&luolo, 1933. Een h0lland1ch Drama. Un dramma. olandese. 193:. De rlJke Man. li Ricco. 1936, De grauwc Vogcl&. Oli uccelli grigi, 1937) nel qJale si rappresentano soprattutto vi• ccnde della piccola borghcala ottocenteacsL. Tocca In qucstJ v:lgoro51affreschi Il culmi– ne della sua arte e veramente .!I.I conqullta merito e fama d'ftl61gne pl'06atorc. V~Uamo chiudcn- queste note non ICO· st.nndocl, ma sollevandoci. quasi, sul mondo plù proprio delle lettere. prr ricordare la. fil\) cA~~a~n .. 11 st~a~ 1 he6Cl~~~ .. cci,~~m? poranca abbia espres.,o e consegnato al Pan– tht.'On del grandi d'ogni pP.CSC. Parliamo di Giovanni Hul.tinga (1872·194S) Il quale. 15Cb– bene più anz.lano degli uomini appartenenti alla generazione che diede vlt.a e movimento n.1 periodo lnterbt:lllco della pacala. dclii\ .sngglsr.lcn e de1 ronumw olMdetJI. ben tro• ;·hèllnqu:!so tem~t.~~~~l~ss~%~:e::· ru:~ della pubbllclti\ le sue oprre più significa• Uve e specialmente ebbe voce. e dJede frutti, la sua autor1tà. Nè . .:ost.. 'lfatica. del reato. Jncludere 10 Hult:lngn t.ra gU scrittori, l\ll• che In .!le.nto schietta mente Jettcrarto, Poi chè Oftlll sua paltln111. è un modello dJ pt'Ol!a !iJi~a ~~I ~. 1 ~W~:e.r"acc:'~a1i:l• Se'Nc; nrttst.a. Come a non mol:.I &l addlce a questo HOTTU) h.umanu. , la q ualifica di ~trito uni– versale c. come tot.te le menti ed. anime che hanno saputo , ·ar::are I contlnt del locale e del trm.seunte. egli fondb la propria cultura sulle grandi basi della llnguJstJca e de1la storia. CARLO PICCHIO QUALE Lll.BIRO JUJ[ JJAILOUX SOJP.RAVV..ILVEJRA'? * UN ROMANZIERE DA PARADISI PERDU La narrativa, per Edmond Jaloux, ·non l!,gli, difatti, è f~a maestri di quella è sosta11zialtnPttte diversa dal sogno letteratura che va oltre il realismo Un pensiero ambiguo di An– dn Olde venne lntrecclalO ne.Ila ghirlanda staglonaJe di tanti ricordi e memorie: e aot• toporre Il muslmo possibile di realtà a un Ideale pi-econ– cetto di be.Jlezza». Non senu lmpronUtudlne ti romanziere aaggllta e critico Edmond Ja– Joux ne Intuisce che l'autott di e Nourriturea terrestres » :C~f{t!;'ri~l,.'•g;~~~z~~e~! velia - novella, s'Intende. fti:tll 11lborldel secolo, 111 tempi del– la gioventù di Jaloux. Nessuno saprebbe dire quP.lt' fra I rom1mzl del Jaloux ab• bla magi:::lorprobablllt.à di SO• pravvlvcre. Un genere di ro• manzo ricco non dà. di peTSO– naggl o di cpiM>dl,ma di 1l– tua1Jonl sviluppate ln ambien– ti prescelti. rinchiuso dentro la sua speciale atmosfera. chi sa p,ol se non ala per natura chiamato a vita breve come la moda e le &tAglonl? •rornat.c plù volte sull'11.rgomento Ed– mond Jaloux ha spiegato CO• me l'intendeva ln materia di arte narrativa. Il romanzo, a suo pare1t. non è IOfitanzial– mente dll'crso dal sogno, in quanto I personaggi, rlspec• chtatl nell'Intimo <anzlcchè ouervatl estemamcntel atan• no come altrettante enerate mrmtenute In rfscrva. costrln– Re.Ddouna buona volta Il ro– man:,Jcre a rivivere oggettiva• mente una specie di seconda vita. - la stessa c he SQJtnP.torl e poctl ruent.a.no ~ettlva– mente, - senta· m al dl5t.acrar– sl dalla prima, sola e reale. I rom1'nzl di Edmond JRIOUX TI– conducono sin dal loro titoli al periodo simbolista: e ll glo– oone dalle mtuche-re »: e Lo f111e di un bd giorno»; e Fu• ml ne.Ila campaqna ». A rievocare Chi fu Edmond Jaloux nono solo romanziere o 11u1:gllta,ma t.ale e quale I suol Intimi ne serbano forse Il ri– cordo, giova una guida prf"– :tlosa: e Le, Sailon.r lUtcrai• rea» o~-1003 e 1904·19141 libro pubblicato prima In Sviz– zera e rl.stampato Poi a Pa– rl;l (I), Una srrie di brevi capitoli ncin costltulsce propriamente * DI Jr E AN C H U Z E V JC L L E cib che gl potrebbe chiamare e Memorie». Troppo rari gli eplsodl personali. colti come di sfUi'glta : è volutamente ti• masta prevalente la p11.rtecon– cesu 11,l1'111mblcnte d sii amici. L'originalità del llbt'O sta Il. a mezz'aria fra diario e saggio. Per Umore d'eSlll!Tdiscepolo. J11.Jouxvllae nella ramlllarltà di quella r06a del venti che fu l'atm01fera lette.rarla sulla nne dell'ottocento. Verso Il 1889, quando Incominciò a leggere con discernimento, I nomi di Verlaine, Mallarm~. Henrl de Regnler r1auon8VII.· no con tutta la loro frrachez. za. Fu allol'a che 11coprlEdgar ~ di cui dovevR &erlvere più tardi: e La mlR vita. Intera non hP. esaurito l'Incanto au– reo e cupo del!P. e Caduta di Ca.!a U.sller "· dell'c Eleonora», del •Silenzio,. Uno del ro– manzi di Jaloux - chi sa l5C per tale ricordo s'lnr.ltola: e Et le re,te c,t 1llcn ce ... , E co.slbreve è Il trapa.uo da una \'lta di sogni alla vita cli vr– glla, dalla vita letteraria alla vita e tout. court "• che a di– stanza di qualche anno fu an– che la lettura di e Nleb Lynhe », li romanzo di J1cob– scn, ad avvicinare Jaloux al poeta R.alncr - Marta Rilke ln persona, e Nella mia glo– \'CDtù m"ldentlftca\'O volenUe– rl a N!ela Lynhe, &empre06CII• !ante fra 110A:no e realtà, e Ra1- ncr-Marla Rilke. ne ho 101pct– to, l'amava anche per que– sto,. La glO\•entù di EdmOlld Jaloux. parola alquanto stra• na; qua~J l'avesse un momen• to snamta ... Qui racconta ln– \'ece come la sua fOS6Cuna g1oventu compre.sH1e rintana– ta di ocmt-valet.udlnarlo. Ma percJò anche p~rvflta I prl• ml capitoli cl Introducono In ambienti dl vita bo,ghese co– me se ne vedevano R Marsiglia o ne.Ile camp11g:nesuburbane: vllllnl nespola al riparo del maestrale dietro una doppia o tripla slePt di clpre~tl; con p"rslane ,•erdl aperte al tre. mollo violaceo delle colline LI. a due pa.i.&ldalla grande città Edmond J11loux ebbe la fortu– na di poter alternare. l'Incan– to della 1011tud1ne e dello. compagnia di amici aMal ec– ceiJonall: fra I primi. la fa– lange del mai;glorl di età o de! coetaneJ che sJ rltrovert\ In l!iCgulto. 1nche più folta. con qualche nome già. pron– to a sostituire I \'UOU: Joa• chlm Ouquet. Albc.rt Erla.nde, P'rantols de Mlomandrc. Oli· bcrt de Vola.lns - la cosldet– ta • Scuola Mar,lr,Uc.se• sulla quale si fenna più a lungo ~~~~o~~u~~ l11.e 11 ·t~ft~~: Frantalse du 11ymbollsmeAnos Jours •· A qualche miglio da Maniglia. eccocl pc! con E Jaloux nell'aristocratica clt• tadina di Alx. dove s opravvl– ve Il ricordo dl Charlcs M11.ur • ras e degll abaU Bremo nd (fu– rono tre dJ cui Il più geniale !:i1~fo;:Cllo',t"~ 0 s~~~~~tr~~! allora Il ,·ccchlo C~annc a g~,r.~~:~••::i~n~!e B~~~-1 si accingeva ad occupare la cattedra dJ ftlosona all"Unl· versitA. Dal aempllct fatto che. nes– suno ct.r<:ava di fllr prc,•alere le sue oplnlonl pollt.Jche. del giorno. un gentile spirito di sociabilità era riu5elto a sta· blllnl: lo Ste660 che abbiamo visto poi dt!agare dal tradir.lo· nati saloni verso I caf fè C06Dl 0· Pollr.l di Montparnu.sc: la Closule dcs Lllaa. la Rotonde c. per ulUmo la Coupole. E certo molta frh·olczu entra• va allora In g:luoco nelle con– versazlonl • Ml accorgo. l!iCrf\·eIl Ja• loµx quanto la .strana ngura del 0e& Esscltll.CS(l'eroe d1 A Rt:bour, Il ramoso romanzo di J K Huyunans) contribui a creare Il rarattere di Rc.my SRlvator. di Robcrt d'Humlè· res. di Ollbert de Vol&.lns • cioè ;li amici dl Edmond Ja• =int~ ~~:~g!ilr~t~c co~: Il pcmlo Intorno al quale glrR e prende colore l'epoca del 1900. punto dl com·ergcnzn e ritrovo di tante n1»tnlgle. Perchè. lo dice bene E. Je• loux: e c!b che In fondo se– duce.va Oes Esseintcs era tut– to un l n!Je.me di ,·edute mo– rali sociali, et.tetiche - non la :~cl~~gi~; d:l~J~~m~~n~~ delle torme della vita •· Una ,·lta In quanto luce 11tta a rl· comporre I &ette colori del prisma nel quale aJ frantuma– vano forze nuo,·c e cont.rad· dlttoTle : Il fervore di Zara– thust.rn , Il culto dt:ll'lo del Barrès. l'energia di R. KI· pllng, l'Intuizionismo di Bcrg• son. e l'lntellctt.ualllimo di Rcmy di Oounnont ecc.... Co· DO&ClamoIR p&rOIR d'ordine di Olde at.travcrw gl'lncentl• vi a Meoakzue La rltro,·lamo a guisa di contrappunto sulla proteMlonc di fede dettata an~~r :,~.:i:,~:, ~rys~a dea Intima. tra.sfiguratevi me– dlRnte la notte. • Scr1vet.e In dl11parte. Plr• mate. Rientrate nell'ombra•· A buon conto, Suarèz cJ av– veuò ad altri accenti o ca– dente. Edmo~d Jaloux non pro• Edmond J:aloui: nunda Il nome dJ Suarù. e accorcia di quel tanto li suo campo vt&t,•o.Però. se Il più delle \'Olte li r1scrbo luci• an– che t.rapelare amblt.Jonl m al celate. bisogna aggiunge.re che Il Jaloux non ne possedeva al• eun11.che non fOMClette.ra.rla. Parlava con un filo di vooe. ;:~taen~b':'ito~ ~1:;:~olcf~ meno oratore di lui. totalmen– te 11provvtstodl eloquenza. pur essendo conversatore amabll• mente fecondo. &MlsUto d& una memorlll. prodJglosa Chi SA .se • Le, Sabon, LltMroJ - re.,• non sono da con&iderare come Il llbro mlQ:IJoredJ Ja• loux. appunto perche reco più fedele della sua vera voce. tutta lntcr1ore. Un certo gu– sto per l'aforlsmo prezioso e ~~~ 1 1~:· J~ 0 11~~~ 0 d~fa3~ c1&5Slcle moralisti francea.1. Quel gusto si palesava glà fn • E11cncc, • di pochf anni an– teriore. do,-e la descrizione di certi sogni baaterebbc anche a collocare Jaloux fra I mac– l!itrl della letteratura onirica, vicino a quelll che solttamm• u ricorrono alle droghe per tulfarsl nell'atm01ftra del Pa• radlsJ arr.1Rclall, che son poi. In fondo. I verl Pa.radlsl per• dutl A Edmond Jaloux. mertdlo-– nale spaesato. accadde taJ,•ol– ta. per calmare la <sua) no– sl.4lgia .sotto le nebbie del set– tentrione. di rlcrtanl Interno lo scenario mediterraneo. Fece ~~~:~~fe : 1 aitftò n~~~Eu,:ft! l'Italia In compagnia di Henrl de. Rcgnler e Jean-Loula vau• :~Yg!i1i o~~ :lrr~1ftct~ 1 pncr~: sostituibili della vita • Però era destino che ln sua vita .!I.I conchludc.ssc a Lutry, un pic– colo borgo sulla rlvR del Le– mano. In un paesaggio di al– beri smorti e pendenti sull'ne– qua. senza altro orlu..onte che ti breve spe:cchlo di lago. E' 11 che lo lo \•Idi prr l'ultima \'Ol– ta nel 1946, sulla fine di un freddoloso pomeriggio di mar• zo. puseggiando per le atttt.– te viuzze dell'abitato. La sua \'OCCml par,·c ancora più nac– ca e spenti\. JEAN CIIUZE\'ILLB

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