Fiera Letteraria - Anno IX - n. 35-36 - 5 set. 1954

J mano ... crlltt. RnchPse non1pubN1cat1. non Al rP,:t1t111crrmn Oalll la sovrabbondanza di scrltll che cl pervengono con l't>F>phc11ar1ch1~sta di ij'l11diz1part1cohu1, comumch1amo agll mteressatl chf' direttore e redazione della Fiera sono assolutament.e lmpo~tb1lltat1 a dar riscontro a queste richieste. tA FIERA tETTERAHIA JlL F E S'Jl' .lL V·A L DEL A V.ENJEZJCA * D" "61é de clic.: Prou.3t, I Dna Kap;tal e klflne A11c11,, ie do1rnc 11m1110 1icnJo ICI/llllr· L ro. Ja comm~a I'ft'IJPf'e&en· 1'Ha per la orima v1>1t11 &I !ò"~~tlvalinlt>rnazlonale veni"• e 1.lllno. sono I~ OOt'rc tcatr11ll nno nl o~l'l com1>osteda Cur- zio ;\lala:,>6,rteIn forme a1,oa rel'uementc molto dlver :i.e.ma sotto 11sc.:rnodi un'ambltlone ro<:tan;tla\mente immutata. ;\lc~o in scem, a Parhrt nel novembre del 1948 da Plcrre Fre.:na)• con h1 pa.r1ec!"PtltlO· donne hanno perso la ~uerra! n<- fll ì'vonne Printemps. D11 ct\té dc chez .('ro11_,t è un <Impromptu• tn' un auo. Pur su un p'sno di o.s1entalfl, rafflnatetzA letteraria. la bat tuta vi l! caustica-. Aferzante. POlc-mlca. &:~a l! sempre rl, ,-olla allo soettuore. lnte~a a suscitare ora :I riso ora l'iro• nh1 orti la curiosità eon una sortR di m(llc-elata rompla· r:~i~n s~~~~a~:~Nhcl~a1f:; non rle~ce a na~ondere e fon;e non lo des'..dera neopu• re - I meccanismi delle ~ue Rrdlte 11:lrandole.L'e1>0e« è Il 19()3, le soi;rlle del sero!o • mar-cl!,la •· Il marche-se Ro· bert de Saint-Loup Introduce ~~~~,1~~; de1P~~i1~ 1 t-;ePar1~ una oìccola orostk'llta. Rachel (,luand di Selgneur. che all'al. ba e,::11 stes-so ha 80npre.ca sull<' rive della Senna nell'at• tlludlne di chi vuole !Ulc!dar– ~I. E' presente anche 'Marce! Prou~t In persona. Il narra– tore tlalla cui ooer a !IOnoilltA· ti trl'lltl i;tll all.rl <h-1e ocrso· naJi:11:l. Tre c las !I socl11Usono dunque l'una dl fronte all'al• tra. !'aristocrazia, la bor2he. 1,la e il nroletariato. Dal loro tllaloa-o aJ)f)8;relentamt>nte Il uanomma della dlslnt~razlo• ne de-!la ,società oa1>ltaliM.a. dlslnte2ruione che si mani· festa attraverso un gusto nuovn oer le e de-clamazlonl goclaU&te> e e l'Inversione set· ,;uale conslderata comt> un modo di op009itlone allt> c« -ste> precosiUtuite, Dice Il per– s,na22lo Ma~I Prou~t In una delle ~ue battute: c... Le!I lh:tn~ de l'avenlr de la 11001l1l sont tracées aussl blen dan! le voi dcs sexeii: que dan~ le voi d~ o!seaux! L8. soclété rpourrU non par la téte, mais ner le sexe. Ce n'~11t pa~ la Babel des ldée-s. mais la Ba– bt>I d~ sexes. qui poune la clv\11.saUonà la rulne ...>. L'c Impromptu> di Curzio )1alaparte contiene fra l'al• tro un'orlstlnale lnteroreta z!one dell'oi>era di Marce! Proust: ma 11 suo Interesse fondamentale ~ costituito dal ~~ldl~rl~1e~la~ro~~e,dt!1f~~~ Proust e del SUOI persona1u::t. un'anRlkl dei motivi proCon• di ddla crisi della società contemporanea. Lo stei-so de.,,iderlo si rltro• va anche al centro di DM J<nJJiU&I. messo In ACena da Plerre Dux nel 2ennalo del kf:;x, ~~~=~a°'t~!i~ro~ l.;~r~~ ml'lcra cao:a. egli è ln1ento a 8Crlvere 111. sua mns<r\ma one• ra, quando J:iunge In noli7)a del e 18 Brumaio di Lulxl Napoleone•· Una dittatura a Parigi ha travo!io la Rrouh bllca. ma era una repubhlk.a horsrh~e e Carlo Marx si ri.• fiuta di dUendl'rla ~i;plngendo aliti. rivolta li proletariato na– rlitlno. La sua Ideologia rioll· ll<'n è Improntata ad una In I rnn-.12enza aMoh1tt1.del nnl e contemnla I ,problemi nella loro oros.pettiva più itenerlllt>, senta frantumarli nel parti• colar! prr~onall e eontlngen• ti. e Je so~ne la soclllé. non le!! lndlvidus - dichiara Il personat:'tio cario '.\farx -. Le prolétarlat. nor lett ou• vrlcrs >. Ed infatti. mt>ntre si batte strenuam~te oer la causa della classe ooerala l' A::l essa dedica tutte le sue energie. non riesce a prc-ser• ,·are <talla fame e dalla mor– te I SUOI stessi fl.g-lluoll.Pr(I'. ~flo r~~\~cd\el)~: Jfn,r;t;!;ne~ tìfldando J'[moopolarltà de,::11 emigrali francesi A Londra. afferma recisamente 1ft sua p!ù Indifferente neutrali1A di nanzl al rohxl di stato avve• nuto a PariJ?i. cario Marx ,·ede morire di stenti Il suo fl;:lluoletlO Mush. Sullo sfon– do di questa tr~edht. ti leva dolente la figura di Jenny, la mOt,l'lledel 41:rande agitatore, la quale comprende umana– mente cosi le e~altazlonl Ideo• lo2lche del marito come l'&· mareua Immediata e mor– dc-nte del dolori Presenti. Mentre Carlo Marx obbedlteee ~oltanto al comandamento Jn. lt>rlore dell'intrans!,:enta e sostiene che e Il !aut l!tre !I/In<; pitJé. pour l!lre libre un jour •· Jenny si rivela rlocft di deltcatlssìme vlbradont e ~n•lb!le appunto alla voce della oletà. In tutte le opere 1ealraU di Curzio MaJa-;,arte I oerso– na2s::I femminili hanno un 2iuoco pa.r1.icolare. fondato sulla forza della comprMslo• ne. sul sentimenti della ca• rità e della pietà, Cli uomini rappresentano la virilità del· l'Idea astratta ohe diviene <:0ntemplatione di se stessa, come nel caso di Marcel Proust. o precellbmo 06.5CI· lilonante, fanatismo, come nel Rappresentala alla Fe1oice,la commedia cli Malaparte ha avuto un buon suc– cesso cli pubblico, ,wnoslante la ingrata aspre%Zl/. di mo/I.e srte situazioni ca~ di Carlo Marx. Le, donne lnn!ce esprimono quella più va.sta comprensione della real– tà della vita. che mette In rl llevo le storture dell'Idealo• RIA astratta e che serve a Curzio Mal&J>arteper svolge– re con r,ii.t recisa evidenza lit .tua analisi della cri~\ della società cOntt>mporRneA. Dice Jenny: e Lt's hommeii: ne se rendent Pa.'i cc>n1p1e de ce que !es !emnws souf• rrent... >. E Ancora: e Ce n'es1 oas notre propri" mlq,re qui nous !alt ~uffrlr le plus, m11.lscelle des autres ,. Queste Intenzioni. questi motivi già chiaramente dell ne«II In Du c6té de che:: Pro1ut e In Do_,Knp,tal rlao– palono ora più consapevol· mente orche-strati In A11clle le do,rne lw11110perao In nuer– ra e conquistano un più prc "3,-·. ~· fi .. .> t ' [~-- * cli GI0\ 7 Al\ll\11 CJALEL\1DOLI :!~~~ Prf~~~ 1 ::,an1}fa~:~ vive di stt>ntl con le giovani fl2Ue Clara e Lllly e con la nuora Enrica. Enrica Si con i.ldera vedova, perché i,tll ~ stl\la annunciata la morte In combattimento del ninrlto Hans. r1 commissario recluta donne destinate al dlveru– mento del soldati in rlooi:o. 02n1 prestatlone '-' rlcompt"n• $8111 con una razione d1 s::ene– rl alimentari. Una delle tre ~'lfrf:!{ /~! 1 ~~~!ll~r~t:~ fa In modo che es sa sia la nl\ora Enrica. Nella ca .aa del Craber entra cosi Il bene sse re. Un izìorno un soldnto. Andrei!, chiede a Enrica non lei a prost11ulr.!il.02nl Clnt-!O• nt' è tuttavia Inutile. perchè Hans non riesce e. nascondere a se i!llesso la verità. E Il dramma rimarrebbe senza so• Juzlont>. se lmprovv1~amente non riapparisse il commissa– rio. 1-:21fa fugg~re I due gpo– 'll nel settore ameri cano per. chl' 5I creino una e-sl1ten1.ft nuova, Il suo non '-' un atto di oletà, ma un allo di ven– detta, Deve e vendicare una donna moria•· e Una donna ~~~ 51 s!n~f;.~sap~~,·:i~;;~o rur cnme Il e.Itri, colpevole della 1ua rr.orte •· Abb•amo detto ehe le In• umz!onl e l motivi già dell– neatl nelle altre opere tea· :_/:,i, dove la coloa non ha un luo- 11:0. perchè tutti possono es· ,4Crne facilmente nvesllll r tulll oos:sono sfuglflrvl. con altrettante facilità. Il senso della colpa che ogni persoMin:;lo poss'ede si trft• Rfornia automaticamente In ,e-nso della pietà quflndo ei;i:I! entra ln ranporto con ,:Il a[. lrl personaa-2I. E per quelllO Curzio Malaparte ha potuto confes.<tareche tutte le creft• ture, ap1)arentemente buone o catth'e. di A11che 1e do,me hat1110verso la nu~rra nella loro e~enza e .o;ono •e2uall e f nlscono oer agire In obbf!'• d enu. a quella Je,::i,tedi pietà che fa tutti 211uomini ,1at1,– raliter cri1tlanl. tutti, anche coloro che, oer coerenu di oarte, a!Cermano di non es. ,rere erl,rtlan 1 e di oorre Il ri– spetto al oosto della pietà>. ~ . \ . ' @ ' ~'~ ' ' i\\® o iblioteca e ORARIO DELLA REOAZIUN !: ll•U 18'-ll AfaM~rlltl. foto e C:lstfftl non pubblleatl nfln Id rtttllolte.,.. 1 Premi e Concorsi DIEGO t'ABBRI CondlrdUlre responsabile Tl • CO (Ttpo;- n.tt. ~

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