Fiera Letteraria - Anno VIII - n.46 - 15 novembre 1953

I man06Crit.U, anche.se non pubbllcat.1. non si l"e$:t1t.111~r.nno Data la sovra bbOndanz a dl scrlttl che cl pervengono con l'espltclta richiesta di giudizi partlcolar1, comun1ch1amo agli Interessati che direttore e redazione della Fiera sono as&0lutamente impos.slbililatt a dar riscontro a queste tA FIEltA tETTERAlllA ORARIO OE:LLA RED~ZIU:SF: ll-13 16-13 rlch.teste. l 1111 ,cena del mm « illoulln Rouie :t di John Hu~ton IL FJ[L~ DELLA SE'Jr'Jr.l[N\.ANA JUOVLI-N HOVGE SosLiene anche le parti meno 1·iuscite di questo film di Huston l' interpre– tazione veramente eccellente di .José Ferrer nelle vesti del protagonista n rtorno 2 ;:lui,;no 1953, pat.roclnato dal– l'Ente !tallano per gli scambi teatrali e messo In atto dalla comp11gnla di teatro da camera e Lft Carnftcha > è stato dato con grande successo Il Madrid. nel Ttatro lnfan– la Bcatrlz. ti dramma dJ Dleio Fabbri e In• qulslz\one ~. col titolo • Prlsl6n de soliedad > (Prigione di solitudine>. I 5:ludlti della stam. pa all'Indomani della rappre~ntazlone so– no concordi nell'elogio, per non dire ncl– l'entusiumo. n critico di e Alcaiar >, Antonio D. Dia– no, scri\'e: e Non esiliamo ad Afferma.re che da molto tempo non si assisteva sulle n0&tre scene a un avvenimento di quei;t.a ;randczUl. L'o~ra di Fsbhrl ~ un modello In tutti I Jf'nsl. E' e teatro-tf'atro >••• Molto spazio meritl"rt>bbe quest'op('ra lmportanlis– sima, cccrzionale nel tN,tro moderno: d.a es.sa vlt'ne un11 lezione, di come si deve .M:r1• vere per la <:et'na. Bls oil:na ar rendersi di frante all'evidenza del teat.ro di Fabbri, che d 5C.'OJ')re il M'greto dell'azio ne ten.tra– le: persona~~! che, ~nta muover,! dallo scenario. po~no Imprimere un'azione In– tensa ad ogni sc,na >, Adolfo Prego, critico di e Informacio– nes >. cn1r11.ndo nel vivo dtl tema del dramma.. ~rin•: «Ci ~ piaciuta. pienamen– te la torma oon la quale F'abbrt è entrato nel problema dell'ei;ob:mo. spn•endos.i .so– lo di quaum 11ersona.s::gldotai! dl s;:rado di– ,·erso di C'("l<iClenza riell,;loif.11., Quellt- quattro crNl.tUrt- non ~taw11no •ulla ~ena per far hrillftre un11.tecnlc11. tl"atralt, Vi si lro– ,·avano per dlmm:trare ron le lom p11.rolt" e 111zlonl JA mh:crla e la s:rand('ZUl dtl sen– tlmtnll I" dt'lle Idee che s:uldnno tl\ntt vi– te. Erano ft111n1me - terribili ftamme - che f11cc,•ano del cattolkMlmo un11,forza di pf'rf('zlonl", nono!'"tanlf' l"' lnlf'rprf'Ulzln• nl che tre di e55I ne dtl\'ano ,oscuramente suldatl dft d<''-ldt'ri dal fondn lm11um. C'era apJ)('n& tf'Cnlcft tratr&le. Quti.lche mnmf'!110 pote,,a apparire troppo ar1Hkl060. Ma I ob- bletU,·o permetteva codesto abbandono delle norme. perchè l'autore non sl rh·ol· ,eva allo spettatore ~llAnto. ma all'uomo cap,ice di vedere in uno scenario di teatro qualcoa.a di più tmportante della pura dlver. ~Ione di un abile gioco•· Torrente. su e Arrlhn '"· scr!,•e: e Prisi6n de soledad • l' meravhtllOSAmente costrui– to. con gli elementi lndhpens,ibll\. con per– M>naggl ne~ssari. con le pArole e le scene giuste. L'Azione trascorrt In un giorno e quasi In un solo lo-Cenarlo. Tullo qua~l'> a<'Clldf' l" presieduto dll unn s1rt'ttO era te• rio di ftnlllltà f" di con~ntruione,. l p(!rSO• nags::I !Il deftnlscono mlrAbllmentc - 11.ttr11.vt 'r~scene " pllrolt' fondamentali. Il tema ~I svolge gradualmente, senu LregUe ni' cAdute, In un modo lmplac_l'hllmcntc rettilineo. Tutti I suol mo mtnu nascono i;:11 uni dAs::l laltri, sono lutti org:11.nlcamt 'n– te nect' .r.sa.ri ... >. Sul tr-ma del cattoll('('$lmo to~a. in e '.\11\drld>, Elias Gomcz Pieno: • I;- opera Appartiene a qutlnto pub più propriamen– te chl11.mArslteatro cattollcb. e le sue vlr,– tù Investono tutti gli MJ)ettl sotto i quali può <'b..~r consldt'rllta un'o1>erA dramm11.– t\ca. 11 lrma è completamentf' ortodosso. ma avilupp.ato con umana crudeu.a, aenza mezze tinte nè ritorclmentl rf'toricl >. li critico di e Ja • conclude: • E' un d1·1lmma forte. lntenMJ, di unll profonda emoz.lonf' cht. mantiene per I tre atti J'atr 1l'nz\OM de~II speHatorl Jeg11t11.11,llll rA– volA. Questa ,;i svolge tra quattro perso– nagi;:I. e quul tUUA l'ulonf' hA luOjtO nel– la bllcreMla di un mnnA01tero In dm~ .11. una mont11.goa. Con que~tl f'lemPntl I AU· tore ro111rul.§("eIl dramma cnn tale ablll- 111e tale 50ffto ~plritu11.le ntl dl11.logo.c!A rvl!art I rlmpron•r i chi" J: II ~I potrtbbero fllrr- per Il crudo rf'Ahsmn di alcune ~ent' - c<>ntrAppunto etflcact, d'altra parte, per quello che l'opera pen1egue e rl\$:giunge ,. Biblioteca Gino Bianc'p Manosc.rllU, foto e dtstrnl non pubbllcatl non al rulllulscono UNA GRANUEMASCHERA TEATRALEATTRAVERSO I TEMPI La storia diP_ulcinella Il libro del Bragaglia è di grande interesse storico e documen• tario; e pieno d.i sorprese sia per l'esperto che per il profano )(,. DI ACHILLE FIOCCO Pulcinella che !IUOnRla conchli;rlla (dal «Trattato> del VaJentlnl,1826) * Le ,.,.,,p,.etU'llfazionl al Sn11t'l!.'rusn10 hnnno tlofo luogrt a molla eurlo•lrò, ed a quulelte perpleultò, perfeuumente glu•tlHcnt,a

RkJQdWJsaXNoZXIy