Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 40 - 4 ottobre 1953

Domenica t ottobre 19:>3 LA t"IERA LETTERARIA \r·· e U~"OPJERA SUL HIERNJlNJl AHCH[TETTO * f~. Sapeva -''vedere in grande,, ~ ,. . '.' ;,- ' . .;; ì :. -~ I.>:,• l; ,., , i Ogni artista si serve per le sue crc.:t- * 7lonl di elementi di cultura e 01)('1'8, per di più, dentro un orientamento del 2usto l"Ontcmporaneo dJ cui 11ccogllc. ronl>a– dl VHIIIUI ~ll•l#LUl,~10 pe\'olmente o meno, alcuni termini. l.'u- , •'e mczno di un'altra. Jp condizioni. tavo- le- a11!':oluta trasrlgura f' rinnova que~tl l'evcfl 8 11 1 CfiPl'CS.!dnncdell'artl' . d11tl ~he contlulscono nell:t ~l<'rsonallta Sulla bai.e di un esame partlcolarcg- llel ~IC/\ 1 10:c, c.p~orluce poesh1., altr(' \Ol- ~la1o df"IIC' sln~ole OJH!ree atlrav('rSI) un 1e. ç,icnc1'-A, le,ento c~tellco rlm,1nc itl- meln<lo d'lnditJ:?:lm: che tiene sorra tutto lo ~lato. di prosa. per cosi dire, N! I dal! <-Onto clcllit qualltA di esse. Il P11ne ha di cui s ~ fA.tto Cf!nn<.'~tanno ~lta,nto si- • chh1.rnnientf' ciuAttcrl7.ZAto la fl,i;tura ciel 111cmatl m un or~Anillmo che no11 #- rlu- Bernini. QucAta wmtcrebbc •In massima sello ad as...~rhlrll. In qlfe11; 1'ulllm o cdltO p;trle 1m111 cap11.cltà. !\Uprcma e di domi- tro\•ano i:lu,;ttrlcazlone le C' lasc.lf 1 c :n•lonl nare ,. fnftdere In visione unitaria.. l'a.p- chc riuniscono le Ol;>Cre1ouo una lnse- po1 to di n!Jrncrosì 11.ltrJ. artisti cd arterie.I; j:111\ comum:: cosi 1 etlchet111 f barocco, In t:il <=ensot::11 11ppa\-e.come un genla- Hle a definire soltanto quelle opere che l<' rei:isli;.C.Cl ~lintflçato moderno della si unlform11.no ad una re~ola ."!ugi:ze~lta parola; rome rolul <·he. lungi dall'esigere da un oom une ~ttei,:glamento ,·reativo eia se ,;tc,sso la ddtnrzJone di un JliJlante- rontempor111neo. L l'l.rtl!ta aulentko por- sco Insieme In ocnl suo ~viluppo partico- rà sempre In crisi però i l tem11 no1ma.- lare. si mantiene fedele 11.llamassima da 117.7.atoe concepirà. visioni d11.es.~ Indi- lui mN:lettfmo sovente ripetuta e che non pe.ndenli. al di là cioè di oitnl m eccani- può non euett 1pe1so ricordata per una sl zlone delll!: fontane, e come. Infine. sia '"· a.no ricercare nelle singole arti figura– U ve l a peculiarità di un dctt-rmlnato campo d'espressione. ~ smo !ilinlattlco come d11 ogni rlpctJ:ilone chl11ra comprensione della sua opera: che stnitlurale. Molto glustamentf" perciò clOf' l'arthna debba saper t·edere in· Roberto Pane nel ~uo r~nte volume i,ul qra,ide ,. Più avanti Insisterà ancora nel r.elli• fabhrlrhf' che studiò e cottrul. ea-11 portR tuttt le materie ad una fog& In cui ht 1rnslone ne tormenUl ed esalta I va– lori n'>n m••no t'hC I raffln11t1 contrap– pun1l L'Argan, nel suo studio sul Borro– mini t Arnoldll Monctadorl, Editore. Ml- 11:tno, 19521. preciserà anzi che < tanta– Miei snnQ certamente ili 1pazl che Il Ber– nini ;i,pre. con I più <=orpr<'ndentl utlftrl prospettlM e luminosi. con Il mobllr giuoco delle masse: tut1:ivl11.quello spa- 7fo prc,;;uppon<' sempre lo spAzlo di na– tur11 (' lo sviluppo 5CCOndOtutte le pos– ,-lblhtà plastiche e coloristiche~. Ciò che rende particolarmente ~roblemAtlca una \'alu1a7lone crltlc~ dell'o~r.1 de:! Bernini architetto - dice Il P11ne consiste pro– prio nel riconoscere come I mas:5imJ maestri dell'arte, Brunelleschi. MIC'he– lanaelo. PAiiadio e Borromlnl siano t.t.11 per A.vere rinnovato 1:11elementi st.:.&al r:el UngUAJUtlo In m11nlerA.da imprimere In essi un proprio Inconfondibile ,;egnu; A parte, ora, ques;te osscrva1,lonl mar– .c:inalt. le quali d'altro canto cl portereb– liero a Ju:igo discorso ove voles"llmo ap– profondirle. Il sa~2fo del PanP appare ottlm?.mente documentato e ret'?. un no– te,•ole contributo 111111 sistemazione rlelle o~re arrhltettonlche del B'!'rnlnl. r1i cui esamlnii partitamente le pecullArità U• llt.tlchf> e storiche, lllustrandolt con un corredo di tavole, moltl s.."!lme cf t'lle quali ricavate da fotografie origina.li. cspres– .sarrente eseguite dall'autore. A ttra\.t'rSO ,!:lmllr esame. rome abbiamo cercato di dimostrare brevemente, non goJo id e~• ratteri:zz.a.no le idngole opere. m'.\ da f"sse si tra j!:gono conclusioni sulla tti;pra del Bernini di cui vengono messi In luce gli aspetti p!U slgnlnratlvt. E sopratutto tn– leressa eh<" Il Pane. pur a,..ent1o presen– te e Illuminando altrrsl lo 5fondo di et.1- tura nel quale Il Bernini si è trovato a lavorare. si sia attenuto alla qualità in– trinseca drlf'opera. cioè a quel valori 1.:l1c ,oli possono produrre poesia <;<>nza tem– po e non assegni a queste collaborazioni deli'epoca e del iusto un ruolo detcnnl– nante. tale da favorire In orni caso una valutazione posltl\'a. dell'opera. Co:.1 l'Interpretazione del Rernlnl quale me– raviglioso r<•Jllsta. autore di stupefacenti congegni formali, cioè, e dllettogo di eot– renza stilistica. appare suffrAgata da convincenti elementi di l:iudlzlo, e ~\o– verà quindi che sia meditala f' ripresa. Ben,h,i architetto (Neri Pon.a EdilOl'I!,, so,1enere che le opere in cui diede piena Vcnezfa, 19531 1·ammenta: < qu1tndo '-I misura del suo genio di architetto, il obietta che, negando all11 p~rola hArocco Portico e la Sala Regia. sono 4- com- sl.sznlflcato di arte e di stile. ON:orre no-. po.s.11.lone di supremo regista e sceno- r.nlo ad ogni filtra che Allud11.ad una grafo. In cui si direbbe che la stessa sccnerAle dl~po-,lzlone del s:usto. si dice rinunzi~ r.1 rlnnov11mento del linguaggio ,. C'OM esatla polcM l'nte. quando c"(', e fngurAtlw1 aht rondì7lone espressiva del nelle oper(> particolari e non nelle ten- .suo vf'derr in iranrte ,. La fantasia del !i .. ~;i~.. . "·' cfcn;,;e: (> del restll un tipico l"(JUivoco del Bernini !!:I C!l:Crcltò ,:osl sufl'implego sor- nostro t<'mpo eoMlste 11.ppunto nel con- prendrnlt• della tecnlc11.. su.Ilo sviluppo >~-~•'\.,.,..; ~~-\~:~ fondc1:e l'arte con lf' tendenze: Il che non dllauqo d~llo strumento e sul111.con1tlun- contradd\c(> Il fatto che itlà una p11..çt1- zl<>ne.nel!,, sp;i.ilo e nella lùce, di facoltà G. J.., BEHNlNI: Autoritratto (Muu-o 111 Wlnd'Or) colare tendenza possa Aver fornito più plastirhe e pittoriche. Pittore e scultott. LA lM:OSTRA D'ARTE Ul NAPOLl *" Gli artisti n1eridio11ali 110ft ho11 • r1sp~sto aff',1ppelfo * DX GIUSEPPE SCJlORTJCNO ~ Soprattutto alh1. PIIASlonedi mente rappresenlare il Me7.• 11111.blliun"I11.ttraverso un11rl• ori;ra.nlzui.tori. SiccM - dopo lt di un nano d conserva le Gaetano Vecchione, presidente zo,:::lornoe le Isole, po\chè sen- cerci\ e un tr&va,:llo di cui rl• aver dello che quadri dì ca.li• ,carr.tlerlillche' dl•capJtale che ~~1 i11~ A~~ri; 1 t,:.~~;~~~e ,. ~l ~li~~bl~hi~.;t~~~~n~,e':,Jt~~ ~c;ih~~~nsg~nr~t sf:11 ~~\e 1 ~h 0 e ;~~n~~e':i~rio;e, drn+~~~b~~o~~ r:r-~~~e~~~o ~~:!,! 1 ~rarl)r: ~!ìl~ !~S 1 ':1r,:~{!~l~c~:ìs~fc"z~ r;:f·\'~~;~ c ,~~ ~~f: 1 :~: ~; ~:l~~. 11 d~~r~~ 1,: 1 ~i~::t.~:t~:i r!~~:ni,eri~r1rr~~e d!1 ~:~::: =~tts1r' n~~e1~:0 ~~1 .! ~Tli1 1 !E zoa-lorno, che ha luogo In un cui è sorta: 11 che; ovvlAmente, color{': Cm·111C'li,w I-: un boz• r11 ln quest1 1 mostra - doh• Sud, \ qu11.II O rlmr.n ono ln ~adi,:llon~ dclll\ ~I\IK>lt'tanA è nc~aduto 1>erchèle buQne In- zetto mn as...~Ico11trut1lvo: ,\,,,. biamo dli.re rlllevo li.Ila l'lnei:• loco o pre ferl!l<'ono ,t1i:crare c!~s\r: qdu~1 1 :r!l 1 ~~~;.{'b:"{'.fr~~ ~lnzi'°anda~T~!:- :~~~:~r~~o~?; ~~~;b~(~, ~~ ... !~;"e u~!ù ;~~~~~ ~1 cr;,~~~n1cb!n~[":f1~j 0 ~;.c~ ~11~ 0 h11." 1in "r~~ 1 l~: 0 ~:~~r111~ ~•:~epr~h~lv~t~ 1~\I l~n:~C::~!oij ~~ci~c~~~: ci); 1 H~~~~~o 5~i.~1~i~ ev~~ n~,!~:, 1 :~·~annoa.certamente w;~~~~~~t' d~elF:~'it:ug1' 0 ~t~~ ~:~e}~ ~g• on~{:,"fu.11."r_.Nri!:';~ •: arth;ti (' che oonll!"luaad eSM'rc to J>er un dcfunlo, non era una S.l\lctt11. I<'lllu~traz\onl del reno Cugurra. al sereao e hen ,·ando 111parie' del IN>nto al ~i:~ 111 :tii/d/~~n~1·~r1~nrr:s~~~ :rn~;o a,·1e:t~('~~t~11CX:~!~~~ fi~r~~~t>l~ih1~i~n~a aL~!r~ ~. 1 1: 1~}0p~~r:'~f~1.d~1r!~~1:~~i ~i, 1 ~~~ 1 ,.1 d ::t:i~: 1 rtf' ('~r!gt\~ i:1onale. $:O., nizuu:e uno. mo~trn dC'isuol manieri!. cM('r\ormenl(' llhre!l(·ll e far IT!oderno, di EJ\o.Romn• • qut'.,to uo t.!:1u dl felto d c-Ila Con la l)lù \'l\'n ~peran7.a di plu .vali.di rappresen1antl n~l e pci,•engono a rl~ultatl ero• no. flllestro e alla facollà di mos11a odiern11.. La qu11.lf' . tut- ' Tan~r!n<;1~!1m::1 1 e~~n1~es!r :~~m~h>~ li P111nt'hA.limitato la sua monoJ{ra.tln. come è detto nel titolo del resto. alla. ~ttlvltà. archltettonlc11 del Bernini. Spla– <:e p~rt\ ch'c1:II non ci abhlA.dato uno l>\U– dlo ~u tutta la ~rsonfllltà dcll'artist.a. tanto r,lù c-ht riconosce come l'attività Archltrttonk11 slR e ln!lCpar«bllc da quel– la dello ,cultore e del pittore>, come sia da eonish1c,r11.rsl archltettur11 In senso lde...lr, " cl~ estcllco, 11.nche la compo- UMBRO Af'OLLO~IO ,·Ntcrt- rcaliuato l'1L..,.un10,, ..ab- Su.d. li 1gn 0Mwa o no.n era in mntiçi quMI \empre Rrllltulli. fu!l:Jane croma.\lca di f,:rneslo ta,•ia,. ha lndl11çulibllmeotf'"'UO biamo att{'ntamente vl,ltato le J;rado di CQmrirendcrh. Nemmeno Callo mcrlt11.vaun11.Lernse. 11.lla '\arlei!!-U' e spl\da significato dl cui Gattano Vec– sale. In ,·entà s1>3zloM:- e &A..Qll Ora ~I ~ pensato. da parte salNla, con 111. !-UallC-Ulluradl .!>lnte~Idell11 .\furgm \'J.!>tadfl rh\one è pcrfttlamente ron..ce,- !>:~1~u1:~ui;:,l;:1i1'..,t~~~t~~~"u~~?~c~~g~:!~! 0 ~-i d~,:~g~~: ~~l~~~i;;,i~:C'~l~n~~~I.~, c~~nzra'~ rr::r~<;._~1o~~~oo.dr 1 ijj[1':i: r:~·lo~i1:,.o~ f ~~ 0 11cg:r:~~~c:r~ PABLO PICASSO: PROlo a due anni C19~S) PABLO f'ICASSO: Clo.udio e P11.loma( 1930) certo ordine formnle. Ma pur- listi rilenutl rn11presentn1h·I. le: e nc-11.n<'he uo11w.letta bi• Toppan\. l1t \ mo PII~. pcrch~ 1'11rte troppo, do1>0 uno scru1,olo~ Una lo tocea1a a Gluse1)l1t Ar, wgnrwa a'-$('gnan• 11 Fr11nce• Tra le donne non dispiàce Il abhla una st'rla rlprtMt anc:ht ,:lro, 1iamo sta1l co~lrNII a Il quale ohbedlsc;-cad un mon• ~ Parente, mnrtlninno nell& gi111lodtl Piori, 11\a pure al• a Napoli: ora N11r,ollhfl Il do• concluder<' eh<' non 1>u1)prc- do m&llnconlco, con oolorl pnr- :.cultura. modl,:llan<'"IC'O ne-Idi- quanto ,angoghlano, di )tarlt \'ere di dimo11trarfl un aJ)flrto Il tendere a e ra§M'r,:nadelle l\rtl ~lmonlo•d e velali che dnnno !,('gnl: o a Lello Scorzelll. 111Vaglluln<tl. otllma l'ar.ealclz• 11.nlmo ,•erso le el!1>re1.,i;lonl figurative del Mt'u.o,::lorno., luogo ad una acccntunzlonc cui scultura 1•ur e,.,c-ndo 211.nte_ terr11cotta di Lello Gel- ffll)ltepllcl dt"ll'arte contempo- una ('gpo,;lzlon<'dalla quale SO• quMI diremmo di,•Jslonbticn. ricca di Intenzioni manca Il, buone le 11.cquefortldi B111.n-r11ne11 e 11.glrecon ruort e me- no a.11;Stn t1 I migliori art1s1i mf!- \'incc-nzo Colucci. In un'aJtra di ~olldltà. U- 11cq udorll di rhl Barrl\'lera e Il dlsegnll di rldlonalt a, non e napoletano•· rldlon11.II: con rai:gra,·antc che !'aletta. ha undici quadri dlpln- Alberto Andrullo 11.nc- h'c-~fl Ugo )111.rlnangell. Stanl~lan Altrimenti. a qutsu. prlmA . :r:~n: ~ 1 : ,~:i~~ 1 r ;~; 1 d~r; ~ino~"m~~lr~·::m:v~ict 11'i~i ~:s~l~~~n~fen!c ~ 1 1 ' !~~ ~i~~: - <r~~~:~! u~apo~~r;~r~i ~~~bi~im~n i:c\~~\~a~~"l~~t • ''!lilG,\'V.11 (:VI Cll1\"J'RADICE'l'VR,, non agevole Picasso * bella Moi.lra del Mezzos::lorno Biagio :Mercadante nfflora Il Nelle- '.<:&lette o,·vlamcnte tratto e fcllcllà espruslva f'lcltnlt-, !l:uccederA la decaden• l!~~~ :~io ~ 1 e1r:c~no~~r: n~~:~ ~~g~~~\~1a\~~~~~iU,?nn~"oe 1 i~ ~'tzJ~::riact,! ~;~~~fol:Al ~:; N~~~: s~~~';;~: 11 ~·n\'nlontarla 7.aB~r 1 1~ !~ 1 ~: 1 ~~~\ellfl mostu d l SE R G I () SA MEK LU D() V f C ( le.na: P!'r la Sicilia. Cu11u.w. solluchero. che ha 1anto nuo- pre:-.cnlllr<'; pf'rclò Il rcs10 del- dimenticanza, non crediamo del "M11.~i::-lo *· lo hR c•pito: Nelle nobili sa.le del P111lau.o do Il testo prdato t1a PNl.nN>bero I retrivi. I nonlnten den:i, di charltas d.! seru:o cristiano. Crec o. Scordla, Rl7.ZO,Cannll- cluto al buon nome della Nn• la mostra, on~ !o~lmo d"ac• che cl ~la altro dA sognalare lo h11.capito 111oche In Calabria Reale dil!poste In un eEemplare Ru&'iOII, belle e. talune. b~lll~• ijll ancorati a un paS!,. 8.IO~ - Ora cl &ppare che Plcas.so \-ll ~~itu:~r:<11:i~c~el:'1~. 1 ~\1~::: ~~i::,i;m~i~a~ 5u~:~r~Apl~ c~~~,~~:o~~"i!~u~:h~lltdo,~1~~i~ ~:~:~ ~1g:'l·!~~r:~re11.;..~Y!: ~a~e 1 ,~,:oulle s1 ca~~1'!r? 1 ~~~I~~ alleatln1ento. MIIRno. Il Noi;', slme le rlprodu7Jonl da fotogro poli.o; o peggio gli lmposgibih tutto meno c~e C60Cla,e» ,n ~11:,e·l\ò'.el~~~~tb1·':r ri: ~~: ~~~I ~nd1 1 em!~~~ra:ha: 1 ~tn~~ ~on~~~an~~ J;tbue0~1j.~ 1 ro~~~r ~l~A à ~~e1~"s1;,~!~1-~h~n~~~ ~~~~ q~l~~ig~dr~,,:e adf~r~~"c;:~o~ !~~~n:"ro:~~:n,! ~r:~~t-ondlt~AL~~~=~t:1 :~f;. ~~:~::~~ 1 ~c!;reun,;;:::ri::~, ~~ :: ":~ c~r~::t~~l~h::1~ ~;~~i· o.es~ :~..J~eslr~anl~~~~.~gl~; ri ~~R 1 i/!~"~~~nn°ud11~~i 0 ~ ~~~1c~: c~~~: 0 l\;~~i,~~~~io~; :!~o~~l)no'·~rsgent':i~nl~e: 0 CO~~ ~tfa I ~~~nn~~;"~:n q~11t,'.~~i:i;;I~~ d~"~~reu: n=~~e~~ pe~~•ls!r:en~::ie opere di P!, ~~r~o": :i 11 A~~~"u R~~~~;~~~: ~~za 11 :1:gg~~l~nl0sc!!~.:u~~~~: la stess11.Cnn1p,1n111:., non <'!lf)On• ricorda qualche ~sr,res.slone di Mn R pr('sc\nd('re d111\a.pleto- nuRre ed a~reseere l'antloo con mosiri;lne ~sf'udolurl.!>tl· difficile reperlbilltA: Il Comlta. casso In un oosl grAnde num<!• &Joncpnrtendo dAllo stato d'R· ce~: rA!fln11.1a e mobbtlca. f:n~,.g~IR 8 é}~~l~u s:~~::~1~: ~oc':: 1 ~:1~~;t 1~·s,~ftedle~: ~rtdcelpadjl 1 ~~~npnc-ti'.' a~bl:~!g~~~ ~~~z~~ ~~\~~% ia,.:~og~b"bi:~ f~:;1ftc~~e\~n~;;:,\ 1 "dr ~I~~= to promotore hll 111\'0ralo soc\<,~- lJl,le dA rapprescntue lutto nlmo del mito: Il mito e ~~ AnCO~II. quanto all'etho&. P,ca.s. daL~ 1 ::~!~'° d~ ~~::sn:~s~: ~~~~~1.\:e;it3 dri~u;~~~~~it:~ ~~: ~~r~~ :,u('~~onddn \'~1~1~: ~rll('~~!i'~"!~ç~(ie~::~~:. b~~ ~ 1 ~:d~r~~1 1 !~ del!e~ue no~ire f1 ~~~~~:;~nt~apelf~1~: ::i~l!::n:~11!~n! 1 !~ ~~~! ~~ 0 m~; 1 !~ 0 ;~e ~~:1~ ~;:~. :c~~~o~fe ~~~ 1 :i:~~~= :11r°: che da 6011 jX>trebbero ottima- che certamente finirà con lo perfettamcnlc con quellt, dei:11a-I Nrpoli non ~ più 111 c11plt11- r.n.;st;pp~ SCIORTl'NO RoMI. Perspicuo. chiaro, corno. el'fettlvAmente dJ fili'\! Il pmito te, ma lrttla1lvo 11.ll 11.rte. A que- rath-o di uno 1tato di lnquietu. ,--------------------------------------------------------, ~aqr~~,r:~:'u:e:~!~: :~:~tov::= ";:i~a .i;:~· ?~n~~~r~11:~~~e =~~:i~ A 'R 'J[' I S '1[' I S 'Jl' JR. A _N' J.:. E .H. Jl. te con1empor11.neJ1, Lutui. 1'11.rtemulett11a crociana. tramonto o la caducità della * ~~~r~;,~alnt~re~!~ 11~~!!~ gl~~°: ~;:~:I r:;:;:.r;Uil: 1:1:'e°'11~=~~:~u~e ,:"~e,;::: JAIHE a vak>re dl mito. Il mlto. ap• dell"artl.sta. Quando si rlle\'a in ha creduto da C&rtcslo in ?,>t. H IJ X A H T punto. delr11rte contemporanea. PlcaESO la mancanu di entu· Non ,,·;. dubbio cne egU e Un mito ,•11.Udo? Va subii.o det.- slasmo morale. di affetto per le tm prodotto d1 una cultura ra!. la un11.cos11 ovvia c he capire creature umane e per gli Mi· finata, oo.me dltno1trano ad u– PlcaMO non ;. 11.ge, -ole. Non !CIOmail ln una parola per la real. &ura le &uec.apac1t.àdi Illustra• Pt:.r 111 di&l\gc,-oleu.ache. più o ti\ che cl sta lnnan.i.i. e nella tore grafico - insegninO a que. meno. J1coompa1tnatutti I gr11n.quale S!flmo e ci muoviamo. c1 sto proposito I I\Uperbl culUMI. di fenomeni deffegpresslone n- &I rt&pcnde: m11 PiclWiO e Il ml di~! dell'O\•ldlo O\'\'tro J1 ft:urath•a. rn111 per quella cht'. 11 prodouo dellA socleta. è il cri- gu.sto del ceramlstA Era me• parer nostro. dc:rh·a dallA par tlco 005clente o meno di una ,-itablle che Il liquidatore del– licola.~_ posldone dell'artlst111,60Cletà In crlsl Delta risposta la ra!son cartts.lana. partl5!.~ dalla sua struttura 1hcntfll~. e sommAmcnte Indicai.Iva pur da un atteggiamento di Ml111)$,I. dslla 1u11straordlnarl11 c111pac1. ntlla sua ingenuità concettua- smo mort.!e. DI AUpcrbl11. I ne• LAdi as.worblmento. E agRHm, le. E. un·11mmissione a mezza glltori dtlla ragione llnlscono glRmo dRgli equh•ocl che ha 1u bocc11 di una verità: o una ve• nelle bracclA dt"ImlstJclsmo ov• sclUl.to e .1m,oltA:vegliamo dire rltà II meu.o che è lo stcs!O. ,·ero nella wlltudll'lc. Piguratl• dlllRIIequivoci politici, Ma qul Pot~mmo rispondere che non \'Rmente clQ &gnlflcR ,:::1000 vo. ron v01llamo !Rre della politi. è ,·ero che l'utlsta sia espre.s. 1ace dell'lntellcuo. lm·enzione. cR. e nemmeno \'Oi;:'llamodJsco. slone. debba es.sere espress!one rllsprezoo supremo dell"ordlne no,<;ccrcquAnto e:cqucnte e di- dcll11 società. ma In un ceno naturale. rl,;entlmenlO contro mostrRU\'11 te,t1nwnlanz111 del tcnso è dA di~ che il ~rande ln natura della qu11le - e &.! tempo mcderno SIRqutst11 pro• 11.rtlstRla preannuncia e la M'O· hR buon gioco - si mette in duz:one. qucn11 fantaAIB Vor stltulscc. Lnendo da se mede• evidenza l'abnorme. ov\'ero lo rcmmo pero lns!eme 11.rr1, 1 ar.e a Fimo IA$lluRzlone nuovA. arric. flmaro. o,•,•ero la ba.sswa anl• capire I suol valorl di e poesia •· chent10 di se medesimo quella malesca o li sesso. nx Tutti gli Spc,onoli sono cattolici: ma. àoltanto i pittori sanno casere reltgioai. No~ è raro, infutli, che e-asi pczrhno con gli nnge/i: peraino Goy(1; 11cb– bcne i suoi (lngcli aH0111iolino tin troppo a volti di donne amate. Dirò 31tb1to elle le donne di Mll::t(lrt a.<isomigliano (1 t1wdo1me biwntii1c, di vale d'(lltare o. di uc·trnic <i f11oco, ron 1/ contorno goycsco del ne-ro bituminoso, la soffcr<!n::a spirit11(IIC, e trngicc,, che ne fa tra– apnrenti le 9oll': se tac inclovin(I il te3chio, pcrai,io, nonostattlc lo 111ccyrigi<,, terrosa, che le im1,aata, J11irnt' ~hn:ut DE ANGEY~Jrs richiamnnrlole a un vcrentorìo deatino umano: crea(u.r•, patite, mnrtiri::ate: dal dolore e dalla lu- . ltfo:rqrt, natno di Barcellona o~parttene ot. urtc. cc che le rade i &e0riufiea . . all<I giot•(lne oencrc1.:1onc aJXJ.gnoltr, che hl).· per, 1110- Sì, for,e lo don no che ,·capingt l'a( Wra: ione dei ,1<:llo Gut,errc: Solano, sc,~:a 7:lt!r q11es10 1g,io,·qre . , Jtdeli inginor.çhìltfi ro,a I ftJ'leli .!lia,no fltf.ti noi, /110- P1c(ls,,o o 1 11u,e11tridcll<1 trodi.:ione (o t'u{ tutti ot- ' rl ctrn17)0J con le 1111emani oranti, non I> u n cmgcl•J, tinyo,io con le, libcrtù degli eredi ,·onsope1,'0li1; e ni' ""° beato: Jonr l't S'1fomt, prima di ini.zior~ fa miche hli, JoimC', ha fotto il s,10 br<1t10 &oggiorno (l • don~a. in cui chiedcni cii tiranno, per con,,iglio delfa Pariyi. Cc.:omu.', i,'i11lcndc, (1110 lo conosceoo a,1che madre dcll,so. lo te11to di Son Gi:'n;(rnni B(IUista. Un 7Jrinwi, Pk'(ISRO (ma ero, in fondo, 11no 11-pog,1.0l0 7wofeta. E 11011 t gi11ato rhe la don:o Qbbio. ,rn 3:,{- cmigrc1toi: quello che mcrauiglin t ritrov,,r11 1tt1lf(I tin.teau di boUetto metn/ì&ico, ttna hwe torl'ificuntr 11itt11ro d1 M11xort, oltre ol pru111/i11mo culturale Jlel-, cd ipocrita? le vetrote r dei m1111oici, 1m altro, pui 1103tan.:,ole, Bn1e, in f'ltlW (lf Gio11irolo dallo 11tudio dcll'Acca- 1Jri111itit•i~1110, che non r1fi1tt(1 t1em111eno l'encmt11fa demia 11pa9nol{1 di S(ltl Pietro in Montorio, /tf11xort ro11Hif10; n(>. c11rio.•(1111n11e, l'e,1pre&1Jio,ii1J1110 tedttsco, p,H) 11,wrd(lr(' Tl·aatevertt, giorno e notte: Trastevere 11iil che il poat <'11bi111110. ttn J)O' 11011,igfi,, al barno C'hino di Bar<'cllo,m, o al- Sono dr,ti CMt'n.:foli, t1on n/crime,iti anedd'Jlici. 1 '""(I II un fJ,-1rrin nn11 ,,i.-, 0111Jcdia'10 dalla P'>lbfr,; 1141 E, alloro qw~t(.I 11•1e motlonno Mno a,u-on dub1,:" dni fantaami, ,ié dai gioticrttotti guappi con coltello l"c-roini dai 11cttc dolori; e non pcrtonto, alcuni volti • mw·o.1,0 11"1/o. 1wrnir11 e rmro/ttno infijn/o d•~trn hanno 1111 .,c,ttintc110 rc,1,wut~ (o c11i 110n t e1ti.ra- l'orecc-hio. l,1011i,rocomeri, fc11ta J)O/>Olorc, (I Tros't1- t1co Amcdro ftfodiglioniJ chr derioo rii ~fox,,rt ti 11 /e t.'ere, e rene 1t1terminnbili all'aperto, ,di catQt€, <1l iue incerte ori9ini 61'-ll'l', rhe li_ perdo110 nel te11tpo. nparo d'invert10; 111•1 t1n1:o nacchere, t"n.:o plV)1rnh Bc,darc al Nudo di dorttrn, 1nil che "l Torero,· e ,itll'ombru, sc11:<1 .:rngc,rc rhe indovi"a"o la sorte a al 1·01to i11 giallo di 11t10 di qu'!'11ti 1·01ti di donna. w.,110 d1 dc,n.:<1 I.Ai /!111.,ntrogl('n di l'tfwrc,rt tte riccrc UN(I rQttaolo- Allo pitturo di M11xart, t·ogtio dire 11umca l'cn,10- :ione ollcrr111a11le:e l',.mgelo gli con/iia in un orec- re, l'(lbbondono, mio 1mi 11omm eaan ,;mani'ù: po1dtè rido, ollorfl, 11 lfllO allcoorìco •egreto. di fede enri nt ht1 t1 1111 ffit:i.en: a.noti diri,, come 1-of- T11tttll'1<1,,l torero, scn.:fl Ap'1da e 11en.::a toro. ò li. rei, 1ti11 trQJ)T)(). E' la fede rhc /o m11?utre le mon- rof 3110 1'tt#lihJ ,, rolor, dt1111,111r-<rti, ma 3oprott11Un tog"e. T11ttc11~0.onrhe l'amore non achcr:w. <ol !'"o t·olto tc1to, 11piritoro, rhe nceentro 1111a lu(:" lt1,oionn.1a, u n Parigi r rfo 3 dto ,, vivere l'CT ,1 118 1111p1eto1Ja ucll'O<'r_h10 c-rndrle: d dr•11111w1. i' P'.'(>Pr:u mini di fifo. 1trmprr nr1 muAC'i, .•cn:a avt•iore oom- ;r~~~/':;i,,•';:;•~•;;~.;0jcr~~~~~ r;r,~;a t,~~!'::~ ~~o ;;~~;.~!~"~~I ,t;::,;,1~ ~; 1 ,:11~70" :o:(I::• 1t~~:bt; :~;~:~ rhc no11 _l't <cri'! tmlll'ttQ.C 11~nt011,i-m<~,.m1chf'ae ne 1,nche -,wrchi' ml'l'Ìlfl di cs.,ere co11011ciuto, /J!'r lo. hq le Pili lr9g1ntlrC' ap,> 1 rc11.:e. J.,_u,.c,,1J10.ne dtfl torn bontà e lo cfJritò del artfl r1,oie. E' uero rhe RVma f' At:mJJrf" U~' ~~crl!\,do. /11 011orc d1 ChlH(I mm qua1e r una rifr(i p,rtr1fteafa d'lil'egonmo. C(tl<fdtt,11·" 1, 11- 7,ogonfl ,1iv,111'11. . . 1>~ra~trabifn; Tra,<1t~1·r-rt" no, i' 11t1 q11ar<iorc <1 po)"tc, Del rr11to, .,,,.r e.•<i<!r". ,w,iro <Il flarre_l'ona, romc tuttn 111,l/'nlfro riw,. Nri, 'f'lf'r fll'rh·r 1 rt'i, dollbi-,,, 1r, ~trlr, Jonn,-:, .<1cor<l~r1t1 del • barno clnno >. q ,a.,.- 7,fln!lr J)(Jrilc. hn·ccc, lui. Uuxart, per fllO fortu 11 a, t1cre _drf. t11:10, 111 c111 fo r-"'r11e nm111"1ffi,ce a/le .. 10- 1/ •10111e 1 1 1,., OÌIÌ 1nH11rtll"I, A:1'ta, r n"?'O, 3 ,,, Gt•mi- rl11l<!:10,i1sotrrrro11rr ;1r-1 ff-,111e11ro1 No,1 &e 11e , wor- colo, e r.omo 1mò ouqrdnrsef11, dull'nlto. E a 111 w d<rn, non flt' tir /t 111'11 srorrlr,•o: cri ceco l'o1x,co t.ra- ,·erta di1Jton:c,. A11<ofti i r11111ori fl i/ chfos&a ,Ji t'ta- r1idt~ì di q11r11/o1111da rfi rlot1n<1,(I nrnmi ~i rotore 1tlrucrc; ,,., 1)1')('fl' /io•lirln rlr'fo .- 110 fon'OIIC, e-mosce t,·,wwto, " tpvw•. ruanmoHe: for.,e i' ma~g1,1to, 1:0- _qli Ator11ctli /11 di<,lcttof Rbbene, li opprcnd<1, 6 li. ttlcrlnflt:'>. dm fo7>1. S01fr111to q ,,.,lche 1>'1rtteolare rn- ,·a,1ti_ c1t1chl' 1111. Pur/c1110 t 11 tti di amore e gc'o,t:,;i • 1·crrcondo. _ . . : l' qu.ottdo lfi r lo11tnni rio R.,naa, a 3ussurrarli, ri:ro: M11:r•1rt 1<,1/o flf'r /,brrnr.,1 1/(llfr tcpitr,.z11"Jnt dclltJ t.:cmo -,em1>re la via del c11ore C(lrne, [J"r rl'11;1rntic<1re fr 1m1 tcf,..;Mm dclfo C"t''I~; · cr1 ceco lr fl"Cqw·nri 111'/Ylrzion, dt>'le 111t• ,u1.9e'irlt,. n. M. DE ASGELlS Che. In rondo. pl11oclao no 11i realt8 in cui sl tro\' a bene o Che un een·elk> OQ!.\ potentn 11ctt11.torl del e prcblt.m a •· M;ll m11.le. & : n,rtlstA si limita.se come quello di Pic11..qofrioor– eialtAtorl dlUramblcl de:1s a es.ce~ documento cesM::rtbbcdate la Fuperba dlchlant!one: e scoperta • e dtl nuovo Ile lp~ rn re d1 es.'-t're artista. je n, chtrcht pa.t je. trourel. rom·cnu d'11bord 1 J ~ quanl6 gt E Rlà che slamo a i:arlare cool dlstrulti\'O. COEIdf.&soh•ito. de,·e chiedere al1'u1e E" la ~('. dell'ethos di Plcaf.50 ,·orre.mmo re ~A far peso ntlla bllan– m11nrl11. che cl 11IJ1mo posti visi anrontarc anche un sltro equi, eia. ''Oltllo dire. che rarte dJ tando le nlc: della el'J)()Alz!o11e ,·oco. quello della I popo:artta r P!ca&.co1)06SA cooperare con Ja E' un artls1111 Pkauo? che Rr, dell'ute di Plc:a-SM). Vorrcmm<.1 toru rtnno,•atrke della Storia llstA t? Que1;te domande h1m- lm·ltare I nostri amlc1 comuni• nelraltemo mo10pendolare del• no un sotUnle.:_o:qual'~ Il rap, ALI" esaminare 1n CO!Cienza ,t;t lo .spirito - tra con!t:rvaz.lone 1,ortn di Pk11n0 con l'um11:-io ! effettivamente possono credete e lnnovatl(Jne - non blqno Perch~. non v·t- dubb o. cht- I)• che l'esasperllla alcuretzll ìnct:. !ilUpire. E' la ,·tchian11.astuz.l:l ~I manlfutar.lone 11.rtlstlcA po- ,·ldu11lbllca. l'lsoilunento inve:t. dellA Pro,-..•identR. Ma che ,1 ne un rApporto con rumaro E th'o. l'Autarchia o aut01ufflcien raccolga tutta la iua open OC> IA critica per e~ere dt"A:natif'l t.a della e vl.!llone • dello El)ll tne cspress:one definita altwl• nome de,•e nROl'O'Rmente n. gnoio, 1)08Sanoetscre suscettl• ma lrrevocRblle qucslo t rer. Fpondere II que5to interroa:a:! bili di ist11nzeM>Clall. L8. sete di rore ,·o. SI dice e corre per le be<', g1us.1--.111. presuppcne l'amore; n1ov11 come 6Cmpre dlstin• <'hedi molti, che Plcosro co."ltl li duiderio di ele\'11.rele cor.- l(uere Ai ,•11.Jorlperenni dello rutrcfl unR frattura nella 111orlsdizioni degli umili. del dlscre· unn·e.r~alc e sempiterna belle,-, dell'Arte: un Umile, ,ma bu- dati. de(rll oppre..<..SI. del deboh in ~li Avviene di rado di prh.•e. rlt-r~. uno spnr1l11,cqu('. Di lii ,,1 dom11nd11 come prima condi.ilo nlr e. Nt le doti di comP0$ilore, AA.rebbe111 tndldone, Il p11.iu; A ne un bene,·010 Animo p11rtec1.nf' quelle di 11.coogtawremBE'.i• to con 11,su11.noblltA e l'c.o;pt',p11nte. Non vogliamo qui rlfc• Hrale del ro'orl e del loro ao• rtem.e di almeno tre mila 11nn!rlrcl - e polremmo - all'asce. cardi, n~ IA lm•entlone di si• di civiltà. IDAonnal lnopernn. 11 crbtlanR tal bac!o al lebbro. IUAz!oni impensate del!e ~e e te. di Qua J'awrnlre; e lnfint 110.presa come simbolo) m;i, della niz:ura umana ~no C06tl. si Afferma che non ,la poulb\le per e$emplo. ano i;plrlto di un tulth•e di per loro dellA e rx,e• più !Are dell'Arte 11.ttualt-e ,,1. M111n7.0n_L il cui romanoo da 11,\. ~la•: RI mRsslmo ne ~araMO 1 ,·t-ntc l't.n,.a 1ener ronto di oue. cunl ~piriti a,•,·entatl e potuto lii ,·estlbolo. In taluni caaL Il ,,ta e~pcrleni:a C-<''oro dunque 11pp11.rire retrivo• ed e lm·ecr falhmento In altri. '------------------------------------------,-----------------" che disconoscono P!ca&50Mreb COfilderu:o di fermento sO!lale, S. SA~U:K Ll'DO\'ICI Biblioteca Gino Bia ) 1

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