Fiera Letteraria - Anno VI - n. 15 - 15 aprile 1951

Pag. 2 e .ttrazfcinte dt!l dramma per la aalveua che ,1 è o,cu– rame11te intrapreso. Si è detto che i dogmatismi (cioè le /cdl cieche) sta,mo proore.utvamcnte r1eonqui&ta11do l'uo,iio 11&0- derno, e JJUalcuno ha aoonmto, imbarbare11dolo: ma torse cf ,i è la.tciati mga1111are dalle apporen.ze . La e /ede > del di,Jatto ucnno moderno è, illvece, d1 u,i.a c,trema ambioultti, di una commo11eute ambiouitd, .u ,,:i vuole, ma pur sempre amb1u1tita. E UIL rare senza credere. E l'a:lou e porta, h1/att1, i segni di Questa ca– nmia di per1ua1lone, di fede. Perchè allora aoilct cwi come agisci? - chie– diamo alruomo sconfor taU. da t(mta perico lOJa, anzi abnorme incoerenza. E la rfwoata e~ ne riceviamo ml pure quella d..:l naufr,rgo: ,rii agUo per aograpporml a un rottame Qualunque, per wcire da qmsto stato df incertezz a, dl confuaio11e, di abbotUtono, di morte . Provo, tento, rischio di fare qualco!a., po1chè il tolo ,,1odo di con– vincermi che ancora ho una volo11ta. e una. tperanuz è queUo di agire. Ma qual'e l'oggetto della tua !peranza? - l,uL,tia• mo ancora flducfo.ti df ritrarre qualche buon risultate. dall 'Interrogatorio socratico. Su elle cosa 11 fonda 1,1 tua azione ? - Su nic,itc di vrcc llo , di cont:rcto: sol– tanto ,u un giudizio auolutamente negativo dell<– co11dLtiorri e ,toriche> hl cui ml trovo a tlfvere. Fart qualcosa J>ff'cht queate co11dizio11f cambino t, per rnt: gi4 fa.re u11 passo avaiitl. Voglio essere dlvcr10 1k. quel che 10110, oggi: poicht mi rendo conto che re!t an ,idio concUdo~ In cui mi trouo aigni/lca .arrendcrvu al peggiore def mali. Agire, perciU, t la .tola 1aggcz.ui : che mi sia coruentita; e rfbellannf è, ormai, il .tol, modo di ragionare. C'è u,i fo11do di e,~rgia vitale CU!lla ragione, de ,enthntnto t dcll'fltinto che reagflct t, anche in· qut do modo, e.tJ)rtme una esige,ua di ooler vivere. Con questo non .ti vuol dire che qiuata e agitl.. :ione>, che qu.eata e rlvol11z.io11e > 1ia del LllttO citcu E' naturale cM a .seconda dei temperamenti ognu,u cerchi la diruione che reputa - ra.zio,talmente ,en– tfm.entalmente o tstintfD4mente .- la mu vera o oìu• ,ta o congeniale. Ma, fn cori/idem:a, ,uuu110 otere~ aodencre fino Jn fondo. di front e a •t .ste110,cl1e queUa che ha acelto e ~ percorre con tanto accam– mento da la direzione vluata., vera in a..r,oluto. Nel mlgltore dei ecuf of dinl cJie è la vera relatfvament, alla e ltorla >: alla propria .storia per1011a.leo all.. ,torla. del mondo in quc.sto tnmn,mto. (L'eresia mo, derna mf pore .tlo co,tttulta dalla deificazione dello e ,torto>, dalla. deiflco.:lone, cioè, della più irrazio• nale tra le manlfuta.zlonl umane,. L'Impo rtante è che ila una direzione, anzi una .- corrente>. L'uova.o. cioè. prova a lmpegnar,l in u,ta dfrt.afo,u. Compie, in qutlja ~corrente>, una e,,:,e. ritnza. ,:,er.ronale. La compie pci:,onalmente proprio perchè la compfe in compagnia di una corrente, di una moltitudine di altri uomini. Da solo non avrebbe potuto mal farlo, da 1010 non avrebbe moi patuto metter.si In piedi. La corrente è comune, ma ll lnvcrlo interno è per•onalt. Mentre cammino, pen,o. E tra f J)Olli dli cammino e tra i JJQI.Si dtl pemfero molte volte non c'è 1incronla, c·t, atizl, contraddizione. E' ·una contcm.wrantltà tu1ohttamente contraddittoria. E' - al dictva - una e.rperfenza. incredibilmente am– bigua: un fare deliberatamente qualcosa a cui non , , crede interamente. M,a è un'ombfgultd df cui l'uomo moderno non Il vtrooona ormai più , In qua,ito l'e1pc– rien:a è, 11, a.tnblgua, ma è, al tempo .steuo, Jc:md4- mentalmcnte rtn,ctta blle. Rlapcttabtl e pcrcht ognuno aspetta che al termi11e o durante Il tragitto di quel cammino amblouo torva e .si ,velf e si imJ)Onga uno conclltlilone be,, nltrlmt11tJ perauaslva re Alla certeua . attrautr.so l'ambtimitd >, Ila notato li MounierJ. Periua,lva : tanto che 8f ~rvenga a una ctr!c:zn alla per,.ua.sfone ciot! che quello che finora era fatt o • ambigua.mente , merita, d'ora In poi, d'enere /atto con pfeneua df fede e di volontà: quanto che ,i per– ucnoa. a una conchuio11e di rlnunda, cloi alla coiivl,,– zione che quel che ftnora lf t fatto c. amblg11ame"ttt, Mn merita d'euer più fatto In quanto .se ne i 111erI– mtntato deftuftfvamentc l'error e. Ogni nrada clu l'tiomo moderno Intraprende plll rf1ervarglf queata doppia 1oluzione . E l'uomo lo 10. ::r:t'p':fcn~/t;.:~ 1:,'::0t ~1ti:r,t 1 t//:J! C::!c l~a~=~ ranno e lo perderan11n, quanto li! occaslo,if di .sa.l– vt.t!a o di ptrditlonc che 1aprà Incontrare e veder<' Il aamaritano e Il levita, tutt'e du, .sulla sttsAa , t.. ada tutt'e due di fronte allo ,te"o uomo ferito da &occor– rere ... ltfa. v'è ancora ,ma terza .solutione 'e ho fl dub– bio che chtam.arla 1ol11done 1ta old 11n'amblg11ttò.d liriguaggio poichè bt.sognerebbe chiamarla piutto st, cot1dfzioneJ: quella che ci li conrh1ui ad impegnar, qui o li, 1empre .sfnctra,ne11te, ma .semprt am.b!gua– mente, 1e,1za rluscirt mai a giu11çere a u11a pcrflUl do,1e che ~ra,nente faccia riposa.re in una durevol, ccrtuza. E In que,to cuso. degno di rltpctta e di par• tfcolare ualutat1011e, .sar4 i,roprlo quella indomita ro– lontli di impeonor.si. quella '1110:labile r.iceultd d :;,trare. VI 1ono 11omlnl che arrltxuio co,i que.st' an,1, 1:no alla morte: vogliono cred,re sen:a ri1Uci..,1i Rl1pettabfle dramma d'impotenza. · · Rl.spettabile, ai: a rotto però che d .riano s,;,np.~ comportati come .se di volt« h1 volta aveuuo cre– duto 1incera.mente in qualche co.;a; che si ,lattn com– portati com.e uomini di fede. Anch'eul, per..10, d ,al– çffat1no. Opgt, ml pare che ,ta più ardua la via ,ur piu11- otre alla persua1ione di quella. per giungere alla ul– vtrza. DIEGO rAB.81 1 I marted1 letterari LA FIERA LETTERARIA I CRITICI INGLESI LO CHIAMANO"NOVEL LIST OF IOEAS,, IL IHITO DI REX WARNER 1~0N E' STILE OXFORD Domenica 15 Aprile I96I ca, a volte atrasclnata. - però sempre profondamente crede nte -. dell'uomo che fu. nella storia della cultu– ra europea. non soto t:u professore di morale e nep– pure solt.Anto un umorlst.. o un romanziere e giallo • d1 appendice, ma soprattutto un Interprete adatto e com– prensivo delle vicende e f:tl– che • umane. DI fronte a Romn. nl mo– numenti alle chiese dl Ro– mfl, Chcaterton. malgrado la v1VACllà del para goni e le presenti e prontissime saette date, occasione con– Lro occasione. alla cultura, è lmpress!onato e devoto co– me un Hawthorne nel e Fau– no di marmo> . Soltanto che Chest.erton vi ha da questo Itinerario una conferma dt fede: mentrt! Hawthornc. l1 prot.e,tanle &merlcnno. non seppe dalla meravl alla e dalla riconosciuta cosclcnu di certi complc&)t di Infe– riorità, superarsi oltre ll conformismo da cui rrovt•- nlva. M. FR ~ Ques{a sera 14 aprile, alle 21 LAFIERA LETTERARI Sulle ,tulont • onda dJ freciuenu dJ Bolocn•, Fl– renu:, Genova, l'lllano , N•• poll, Roma Torino e Ve– ntzla; ,ulle onde corte cU m, 41.91 , 48,08, 5D,11 e 16,34. 0,rt, 14 aprile, alle ore U, si apre la rubrica LE RIVISTE CULTURALI lN ITALIA con un numero uni co radiofonico della FIE– RA LETTERARIA .

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