Fiera Letteraria - Anno V - n. 42 - 22 ottobre 1950

Pag. 6 SCOMPARSA lH UNO STUDIOSO OLANDESE BENDRIK LEOPOLD ,,.. Silenzioso amico dell'ltalia di H . H. Lt.:OPOLD Per cht 110n co11osca ti Ubro dd Lt opold, La rclla1one del Ro• mani nel suo 1vlluppo storko, pubbllchiatno qut la prt/azloue at ll1'ro ,9teuo, scritta dal Leopold per l'edizione originale, e che non /fr,ura 1tella tradurfone Ita– liana dell'opera. S CRIVENOO queste paatne, il mio Intento ! stato di Indicare. con maggior chlareua che non s1 usl trattando di 1torla delle rel!- r. onl, le tnnuenie reciprochedel– e condlatonl IOdaU~noatche e de.ll 'evoluaione relJCica..Coloro che a1 trovano a vivere In epoche I due dati dell'uomo nel tetto della prollWOne del Roi:- che dloe: e L'u plruionr della' storta ! cotl poteate chr speuo, troppo SpeMO, UI& 1!0- cla ln ve.re abMTU!Oni. Noi u – !!lst.lamo, OHI, a un tentaUvo gtgantexo condotto da una por. &Ione, ahlm!, crescente dell'U• manttà, di glorlftcare l'Uomo lD se ateMO per !are dell'uomo l\ supremovalore per l'uomo. Tale tentaUvo non può avilupparal che partendo dalla negazionedi Dio, ptrch6 se l'Uomo ! U va– lo~ supremo, non può euenl traacendenaa divina, per cU1 la noatn epoca Il pUò ben dell• nlre. come aveva predetto Nle– lslche nella 1ua luchtltà lneeo– rabUe, l'epoca della morte dJ 010 •. Slamo anche, come at vede, Al grldo d1 Kea t.s: , L'unlverao ! caduto nelle mani dell'uo– mo!>. E a questo grido fa opl eco la pacata, direi quasi fred– da enunciazionedl Rops che ha pure un suo drammatJcoed eia– sperato slancio. ( quasi pe.r un tcntaUvo di ro,•escla.mento e di dl$t.rualonf!), verso la roccatortt che l'uomosta costruendosi.ncl suo cieco Uvoree nel suo corto Intelletto di tallito. L'uomo sta tallendo, come tallirono e falliscono (e qui, uscendo dall'espc.r\enu umana sociologicapc.rentrare In quella poeUca,slamo al secondo rife– rimento) coloro che, votali al– l'arte, percorsero e percorrono un camminoacnu. uscita e sen– a.a luce. L'esempiodi Rlmb3ud non è la prima volt.Ache vleM portato, a tale proJ)03ito, dal RoJ>!!. Questa volta et dice: e P'a• cendost \"e1t1ente. esll ha tenta• to di J)Metrare nel segreto del mondo. Ha rifatto. a modo auo, ctò che lo 1nosuc1.smoaveva fatto molU aecoll f~. Formal– mente es:11 st è rivolto contro Dio, ha tentato dJ abanuaral di clò che doven -.re la co– noacenza del bene e del male. ·rent.aUvo grandloao e terribile. tentativo letteralmente luciferi– no. che al commuove perchè risponde alla brama di atorla che è radicata nel n01tro cuore. Ma aapplamo com'è t1n1to: col fallimento, con la mtnaccl& del– la !ollia, un'a.naosd&lntollera• bile, u dolore e la morte>. !:' .ftnlto, affhmit.amo noi, con la eroe~, col meuo, ci~. LA FIERA LETTERARIA Domenica 22 Ottob re 1950 VUGG.10 IN llUUNOVITf LATER del giovane ~wao SELVINO SABBADINI - • Volto di bambino~ POESIE di (Contlnua.z. dalla -pag. lJ t<ire lo mostra ancora lmme- ---- diato nelle sue reazioni, acu- ment1, ma egli ha saputo co- to ne1 gludlti ed informato gtiere ciò che di perennemen- delle cose letterarie, meglio t.e vivo, colorito e bello vl è di altri più giovani di lui. malgrado le t.ristezze e le ml- Le qualità narrative di Mi- serie sotto 11 sole d'Itali a. chael Swan si rivelano ln Il vlagglo comincia a Par! - e Elne Klelne Nachtmuslk >, il e finisce a Capri, mentre come nel racconto d'ambiente t1n'appendlce parla d'un sog- venezlano e A Feut of the Re- 1lorno in Toscana, a Siena, demptlon > sul cui sfondo cl Certaldo e San Oimlgnano pare di veder passare Henry ratto un anno dopo. 11!ascino James come un'ombra. ·L'Ita– del Ubro rlsiede in parte nel- lla per Swan comincia a Vl– la varietà dei capltoll dove si cenza; cambiando completa.– passa da un'Impressione d'A- mente dl regl.stro egll ha scrlt– vignone al racconto d'un'av- to sul Palladio e sull'lntluen – ventura sulla Costa. Azzurra, za dell'architettura palladia.– da un ritratto di Somerset na In Inghilterra uno studio Maugham ad un'altro raccon- brillante e perspicace. A Vi– to situato a Venezia, da un cenza Michael Swan .entusia- saa-glosul Palladio a Vicenza smato dal primo contatto col– ad impressioni di viaggio in la vera Italia ha visto tutto Toscana e nel Lazio. L'auto- e tutti, fuorchè la. prima per- ~t-Os~~!~~r;~ti::•ir~i~1;:~~ :~a/~~l~~ele~~~~W 1~~~ malgrado le inevltablll diffl• dovuto Incontrare, l'editore ooltà ed 1 piccoli drammi cui Neri Pozza, che più e meglio ha assl.stlto ed a. volte parte- degli altri gU avrebbe fatto clpato, una costante felicità, rlsentlre la viva bellezza della la gioia d1 essere 1n Provenza sua città e del suol colli. At– prlm.a quella completa di es- traverso Venezia, Firenze e sere 1?1 Italia poi. n suo mag- Roma, le tre vere metropo li glore pregio è forse quello di italiane , cioè i tre grandi atm– aver saputo comunicare al boli vivi della nostra storia, lettore codesta glola, codesta della no.stra arte e dell& no- distensione ed 1.mpresslone di stra cultura Mlcbael Swan ar- F • • naturale benessere. rlva al termine del suo v!ag. lorentlno Volendoli esaminare da vi- :~~u:d >~af;;e ;l~ov!" 1 !: \~ cino 1 capitoli sono certo di- tutto 11 ricordo d'un altro Jn- Luigi Premio San Pellegrino 1950 * GIOVlINEZZA 1/are corri 116 c.impi. t pare l'aria ,,,. godo, t~:~:':· verdt, tullo è a.:zurro: two. Tutto do le ri,uuce; palpita dtll'o11da lit:Ve eh, arrotonda i seni. Oh, lui La primav,ra. Crta l.14ra di carne, nel g14ardarti mi sento (atlo d'anima e o 10, hu, ttsto o etllmint di monlt mi solltva t il tuo sozno d'ettrno ,n'è delù:ia. I gooro! N ullo temi . E franerà tonta bcllena al buio dell~ morte llagioni, e cadrà neve su l'ambrata chioma~· disfalla la pesca. del viso ... O giovrnetto, o fatta d'aria, o h,ce/ Fermar la primavera, bianco destriero dti tuoi soini bianchi, t ntl mare profondo d, qutsti occhi ai.cri' eterna imm1Jtit1e di t• clrt ilart corn- nti campi t par, l'aria nt1 toda, giovi,u1tla. POE .SIA Passi, brit:ido dolct, ti, Slelle, - - u11f>olPitart cd lrai vasti occhi tl'i11nocenra. Ti rerco ansioso . suguali fra di loro e non tutti slgne scrittor e inglese: Nor– sono riusciti come ciambelle man Douglas. se Interessa nti 001 buco. Se gustoso e ve rid i- sono le pagine sul culto di Ml– co è 11 capitolo inlziale sulla tra meno convincente _ mal– Parigi notturna e la piccola gra'do il wno perentorio e gli disavventura dell'l.ngenuo in• argomenti addotti _ è la dl– glcse a Plgall,e, quello su Pa- tesa di Tiberio. Per esamlnar– rlgi durante 1 occupazione,do- la discuterla e controba tter– vuto alla fertile fantasia di ta' cl vorrebbe però un ar ticolo qualche suo amico francese , è a parte A Napoll Michael debole, fuor~ posto nell'lnsle - swan inizia U viaggio di ri– me ~ quasi ridicolo. Ottlffll 1n- torno ed 11 suo amore per vece il capi~lo su Avignone l'Ita ll~. n suo rlamp lnto di do– con quella prima Impressione ver raggiungere 11 lontano di vero sud che si rl.sente Nord egli 11rlassume in quan– quando arrivando da Parigi ~ to scrive la mat tina della sua 'giunge verso l'alba nella città partenza. guardando dall 'alto del Papi, e cl sl sente d'!Jl:1-d(llla. finestra del suo alber– provvlso come trasportati ~n go sur una piazza di Napoli un altro mondo - lmpresslo- la gente che passa badando ne analoga a quella che risen- al propri affari: e Questa te spesso 11 viaggiatore tra- gente che forse sogna. come versando il Sempione ed arri- un Giardino delle Esperidi vando di prima ma.tt1na alla l'America, non s&che tn alto stazione di Domodos.sola- ed sopra le loro teste Yi è un Il rapido ma. acuto confronto giovane che Invidia la loro tra cA Little Tour in Franc e> lmposslb111tàdi muoversi. Es– di Henry Jam.es ed 11 suo sin- si non devono partire, è per cero amore per l'Itall& ed. il questo che li Invidio tanto> . paesagrto italiano di cui l'eco E noi cosi spesso dlstr&ttl ed si ritrova 1n alcuni dei suol 11.ngustiatl da. mille preoccu- maggiorl romanzi. Ed lnteres- paz1oni invidiamo lui che ha sante anche nel suol vari potuto e saputo godersl coel aspetti e Tre Grey South> bene l'Italia. dove a Nimes l'autore rievo- GIACO MO ANTONINI ~~~~aseae :~o::: :~~~Mi~l -- --- -----. 11 tes mette invece 1n luce alcu- CONCORSO LffiERARIO nJ aspetti della vita di pro– vincia francese Quale .sl pre– senta In realtà. Dopo una <Lettera da Niz– za.> che non è fra le oose mi– gliori, ecco il ritratto di So– merset Maugha m composto da una. serie di conversazioni avute con lui nella sua. villa di Saint Jean Cap Ferrat. So – merset Maugham è 1Iunto oramai alla fine della.sua lun – aa carriera di scrittore; egli ha avuto degli alti e del bas– sl, anche e soprat utto nell'o• plnlone che di lui sl sono fatti critici e letterati. Nella sua La rivi.sta Sicilia Amtrl– ca.- Jlhi.atTaztone bandlsee un concoraoletterarto oer– manente a carattere nuio– nale oer un raccont.roe tre ooesle. Le nonne SODO con– tenute nella rlv1ata che t>O- alla Mo– ) ln– Amt– oub– dlf!U– • In m, .. * BENEDETTOCROCE Letture di poeti e rifles ioni sulla teoria e la critica dellapoesia vot (a. 3i) deallSCr1tU dl storia letterarta e politica Pan , 338 • L. l.1 00 * P. J. CIAADAEV Lettere filosofiche seguitedall'Apologia diun pazzoedauna lettera a Scbelling a cura di A. Tamborra Voi. (D, 4'71) della B.C.M. di p&JJ. zoo - L. '100 U"ucetta : RUSSIA E OCCIDENTE PROBLEMA DI OOOI E DI SEMPRE ) * VINCENZOTER,ENZIO L'arte di Robert Schumann Vol. (a. t 'JI) della B.C.M. di paa1. Ut - L. 501 * NINO SCIVOLETTO Fra Salimbene da Parma lastoria politica e religiosadelsecolodecimoterzo Voi. (n. 4'19) della B.C.M. di pa,r. lit - L. 800 Leggete: La fiera Letterar labile n,i sf11ggi fra cielo e mllre. ub,ssi d'infinilo. (.-11,, cn/mo 11110 cuore cl,r te11ti foct• di presrnra 11dla J,o;:Wa bi:rnca a clnude rt l'elerno. E al 11e11/o della srra, sc,lo. R 11elfo11eblna dei mattini , solo). Jfo s, 11 f,r,·ndo voluminosa. opera. molto fral'--~jijjejs~~~~~js~~i~~~~~~~~~~~~~~~~~§§ romanzi, novelle e teatro puo esser con iderato far parte di quella produzione corrente che 1n Inahllterra corri.sponde spesso per gU scrittori a Quel– le novelle e Quel cpezzb che da noi sJ dànno alle terze pa– gine dei quotldia.nl; ma. ec– canto a quest.t libri già. di– menticati o da dimenticarsi vi sono uno o due volumi di racconti ed alcuni romanzi come e Mrs. Craddock >, cCa- - cosi lrascorrt il lo,npo - r ,rndtt tu sei t•d lwi 1•asli occh, d'i11noce1t::a, ,n1 sve,:lia l'alba lieto come il primo chfccl1io del tallo, <Ome la fronda qucrndo sp1111la il solt. LUIGI flORENTlNO kes ans Ale > e .sopratutto cOf per rtuncue alla gloria. una Rlmbaud per quella stessa tne- Human Bondage > che appar– parete di !lt.ta tenebra ha !m-1 Iuttabl.lltà di • du~ daU> che tengono a quanto di più.vt ~o– ped.J.to Che un eolo ranto fil- oggt il Ropa pone a conclualq- roso e durevole la narra tiva traase ad WumJnare l'uomo e ne di una. vaata Indaginestorl- Inglese abbia prodotto duran- :U:"=: ~.ftn!~~b:nd~u~f ~ ca, lettenria e tUoeoflca. ~ls~~t.a~;1a,mlcc~n:ua::;:~:i menu, trovato la glori~ anche GABRJEr.z ARMA.~DI Swan cl dà del vecchio scrit,.. UN SAGGJO DI JEAN COCTEAU SUL ••CITTADINOKANE,, Orson W elles firma con un giocattolo ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI I L currlculo pubblicJt.arlo di Orson Wel– les e presto enunciato. A tre anni cali Iegae Shakespeare e a 7 lo inter preta. Divenuto adulto percol're l'Europa fa– cendo, a Dubllno , interpretare Macbeth da una turba dJ neni e presentando G1ullo Cesare 1n dlvi.sa fascista l! col saluto ro– mano. In America rag&"iUilie poi una &Tan– de ?-)polarità per una famosa emissione radiofonica, in cu1 annun cia una inva– slone dl marziani sulla terra, provocando l'esodo di duecentomila newyorke.s.I.Na– turalmente la pubblicità tace di un Orson Welles diverso e mtallore, che Jean Coc– teau cl presenta nel suo recente saaalo edito da Chavane, ove 11grande regista viene esaltato come una specie d1 altante dallo sguar do infa ntile, un albero ricco di uccelli, un pigro att.lvo, un folle saggio, una solitudine circondata dal mondo. Ma forse in alcune di queste nota zioni è più faclle riconoscere Cocteau, paggio Impertinente del Quartiere del Campi Elisi, che l'autore di C1tizcn Kan t. Infatti con quest'opera Welles ci reca Il messagr lo di matur ità del popolo_amc~ rican o, per dirci che esso non ha pm l'eta di 13 anni o quella di un ragazzo che non e mai cresciuto e che sta pe:r guarire del suo stupi do bi.sogno di e;;.sere,ad ogni costo, felice. Perché se la stona è ancor a quella dell'amer icano che si fa da sè con I mezzi plù vari e oon pochi scrupoli , questa volta Welles cl fa. sentire tutto il peso della tra– rle.a a.marezza, che al depone al fondo del cuore di chiunque arriva, comunque, ad una met.a. Cecchl ha. osservato che gli americani pensano quasi esclusivamente per pseudo-concetti. Ora Welles mette in pericolo Il mito .stesso fondamentale della civiltà americana, il cosl detto mito del presidente, perchè Llncoln ne sare bbe .stato l'Incarnazione, secondo cuf chiunque può a forza dl volontà elevar.si, dal gradi più bassi della. scala sociale a quelll ph) ele– vati e per questo tatto stesso, CMere fe– lice. Kane non ba certamente scrupoli, anzi è uno di quelll che pensano che un cadavere non è che un sottoprodotto del grandi dividendi, ma più tardi si accQrge che e anche quando il vincitore è potente ed il vinto chiuso nella tomba , egli, come ammonl.sce Maurol.s, mar ciando al trionfo, crede sentire l'eco della propria marcia funebre>. A forza di buona volontà Kane e riuscito solo ad essere Il carnetlce degli essert che ili sono d'Intorno, come della moglie. alla quale egli impone la carriera di cantante per cui la pavida creatura non ha né la "qualltà. né la vocazione. Giunto al vertice del successo quest·uomo è terribilmente povero. perchè, dice Coc– teau, 11suo capo e non ha mal riJ)()3ato sulle prateri e del silenzi Interiori e 11suo corpo non ha maJ conosciuto la calma del– n mmobllltà, la quale si a.ssomlgUa per glJ uomini di affari al supplizio delle aondole, quando essi sono costretti & di.scendervi ed a sottoponi alta loro cadenza> . iblioteca Gino Bianco I critici, ebbe a dichiarare una sera Welle.s al pubblico, ml hanno accusato di aver posto tutto nelle mie opere, salvo un elefante ed una macchlna da cucire . Ciò è falso : eccoli. Ed ecco Infatti due mac– chinisti Introdurre la macch ina da cucire e l'elefante. Ma Welle., ba messo in Citi– zen Kane qualcosa di assai più impor– tante e cioè la sua esperienza d1 uomo, che comincia dal ricordi di infanzia e si perpetua attraverso la vtsione delle varie riprese cinemato grafiche d1 attualità . Do– cumenti! Ma a che valaono QUe5tldocu– menti qu&.ndo la vita .si è ritirata, dalle tapoe della sua carriera, documen tai.e dalle tm.maglni che essi perpetuano ? In tal caso, oot cl sentiamo cosi estra nei a noi stessi. che slamo per.sino disposti a riderne. E se talvolta cl commuoviamo, ciò non av– viene perchè quel fat ti veramente e pro– fonda mente ci toccano, ma perchè sen~ tlamo che essi sono divenuti lmpenetra – blU alla nostra eslst.enza atluale. Attra– verso questa folla di ricordi Clt!zcn Kan e. cittadino americano modello, non ha sa– puto neanche invecchiare. Cosl 11 tilm co– mincia proprio con la sua morte, anzt con t'ultima parola che egli pronuncia: Rosa– bud alla qua.le e::h ha attribuito durante la ,•ita un potere magico. Ma essa non è che n nome di un giocattolo P"r bambini che il piccolo Kane teneva ln mano quan– do vennero a ctrcarlo, per annunciargli una favolosa eredità . Eili dunque non ha fatto che trastullarsi per tutta la. sua esi– stenza tenendo lo spirito occupato In pe. santi avventure, cui ha dedicato il giorno e la notte. e Quando lascla1 Parigi per New York, Welle.s - racconta Coct-eau - ml inviò un giocattolo automatico, un co– nJgllett.o bianco che muoveva le orecchie e suonava 11tamburo, 11che mi ricordò Il oonJgJlodi cui parla Apollinalre e che deve rappresentar e la sorpr~sa allo svolto del cammino. Invece questo giocattolo son– tuoso non era che le. firma di Welles, re– glSta auWblograflco >. E' stato osservato che nel tllms di Wel– les questa crlsl di maturità appare caotica ed arbitrarla, sacrificando egli, assai spesso, gli accordi ra1finat1 e delicati al– l'efficacia di effetti voluti. Ma tutto questo non leva niente al valore dell'opera, 1 cui eccessi barocchi hannQ. anche nella qua– lità della fotogratla, un carattere funereo che non pub essere spiega~ solo con re– miniscenze letterarie, ma Il cul lucente freddo e solenne rlvl'la la febbre glaclale dell"azione Jnt.crl'~at.a. E' proprio su questo piano che noi scorgiamo un più slgn!tl– catlvo incontro trii l'autore di Cltlzen Kane , •al quale anche Jcan-Paul Sartre ha de– dicato un saggl.:i eslstenzlallsta) e Cocteau poeta del e Cap de Bonne EJperance >, ove egli confes.sa con infinito pudore e quasi senza anioscia 11suo cmo.l d'étre homme>. .ROBERTO PAOLCLL A Le Assicurazioni d 'lt,alia Fiumeter Praevidentia Il gruppo I.N.A. copt·e tut– ti i rischi Il'Ai; ;sicura:r.ion e Agenzi,e in

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