Fiera Letteraria - Anno II - n. 20 - 15 maggio 1947

8 fU:.l~A u:T'l llL\HlA RIVISTA Bergson Proust Valéry 5Cl1&0 romant;co, impone una melodica ,va lutazione delln commedia. Nell 'l:.stetica d1 Hee;el il com co si presenta come c.onteg'Jen. u della hauura nell'ideale classicodegli dei belli e se1eni; e l'umorismo di Cerv.:antes iimbolc~ia la dispersione dell'ideale della :f~~~ili~azii:: ddlo '~;~op~!na :;t~,:,~t1 ---------------------------------------- ve,o artisla romant1co, s~1duto nella con- templai.ione d'un mondo divjniuato,_ dovrcb. I am'.X>Stlà 5enLa 1'1m_eulto delle a1cane sono· I I ~e ~ffonder1i neJle ~r~fe d"un.i._cantica cntu· rilà dell'autore dell'I::c:o/ulion crialtice. Cute A h d Il s.ast1ca, ~me 1! b,biLco _1Jm1sla, d.,v ebbe viituosità d'anal si di Bergson Mate. J>'-1 lui. c.7~\~f~"':ao;;lla~~=ni~'.cm:,ic!t: ~r:~ danzare m~bbnato dav~nte_ allo suetta~lo dec.isive. Quando Bergton ha mostra!O· nel. del romanzo ridotto a fluuo mnemonico va ~elle _magnificenze .~cli Umveuo e dclii? _,10· l'Essai come i rintocchi d'un campanile po~ i~t:ladira:n!is:;n dt-f:d~~cc:~w:~:~z!" 1: L!~rtf~:u~~ced,::;dn~:!I ~i~~Acil:l~na\:~~oned'1::: :::o c::req:nr,1~t~,i~hc.inem~~~e,e s~r:i~i: bando • • cr1st1ano ed alcuni suoi interpreti di Ernesto Buonaiuti 1'~1te vi / condotta, è• veio, au,aveuo un~ senza. ran~ o.meni,.. a meryt luà pant~I· mante diverse, hn !om·10 il modello ai tanti 10rta di dimoslraLione per absurdum. l'iul· sta d, cui qualche rwe,bero s1 p1obngn m carillons vibranti in A la rcchc,chc du lcmps tosto c~ spi~a,ci che cosa l'arte è. Be,iso~ Be,~son: le maschere e le figure delln com. pe,du. Quei vai e vieni indiac:imina_bil! h11 voluto suggerire ciò che /'a,lc non è. E med1n s1 ~no .P!e&entate semp·e come mnr.c>· d'ima~'ni,. qu7i tuf~ e q~ellC; Cfl)C!s.on1 non è, anz.ilutto. a suo pa1e1c, 11 comico, n~ll~ denigr111!1c1. I!_ nel _Bergson: conieauen· d'ato!l1 J)l1ch1c1o quei tel011 m_t~lo~•c.1tr~. I I I · à • ebbe I uarnunente, 11 comico St alleie;m quale r•• sportati sulle groppe di mnemon1c1 delfini. ~ E la ,ag,one storca d 1 un tempo è dn I eterno esilio. Si è parllllo per Lui di mcoe :lpi~ac!u/ 5 =:~zi;; 1 i~i,riaidi':~~t::: sultalo dell'_inre\li~enza ,ociale, a~11ell1!-. alle quelle \ab,I 1à e fantasma_goue tiionf~li _che ù ,icercau, sop,at:illo in quelle cnsi delb ,enze, persino di • ,ca]ue • contrad;ttor _eta canico e {a mancanu d'auen~one alla vita. sue convenzion:'. ~nle1e5~ta a.li_u.n1form1laed ondegg.'.ano nelle sue pagmc _come c1el1 la· coscienza umana che malu:ale con lentezza nè a torlo per qurstn ~ua pe,enne mquee~'J– L ed" d ·1 Be "d · alla mnn~gg1abilita_ degli uomtn! soggett, alle gunari o co!'le corro1e_bat1ag\1e_di T~nto:e:to tcCOlate da cause non cristallizzabili entrn dine e per quel suo nativo fon~ entus1ast1co. fi~: C::o'it: ir~i~id~:~too ~nlro rf:°:i,: •~;~i~ iue l~gi. e perciò al ~mante,umcnlo dello ,n una ma'(1one veneziana. q'Jel co1te1 e ma. 5ehcmi. st'gnano il faucoso e r,solul1vo tra· accompagnato a un le)lSO 11a_g1codella_ "''"' le 11 , Queita sanzione appoSla dalla M>Cietà ,lalus qua. ache,ate alluc.'nanti che le percorrono, cerca• pas.so da ant che a nuove età, ~z~cllo Buo si è affacciato la qu.,h_fi<:fld1 « 1omant1co ". llnrebbc n ind,caie la tendenza verso cui la L'arte appare pe1tanlo come il 111ca11o. la vano un 'autor.tà eritrea. E vice\CIJa, quegli nniuti $.irà per l_efuture genern~10~1 u_nndrL Ceno è che nel Buona u~. - e q'-!e~e pa.111 vita e\·olve: la lendenzn ;.d una mobilità purificuioue lustrale dall';J?O:eca_ dell:,nte!h· 11 cllcll,; senza causa 11eh!! sono !e memor1c le fig:i,e più srngolarmenl~ . md1cat1vc _pe1 ne _a~co,a una volta lo ~'"1?stranu - una f:.'~du:~ :~ric:nhaim~e~~~~n,i r dic':1~ td'i~~u; t~~~n ~ ri~ 0 e1~c\ 11 C: 1~ 11 .:~~ 3 vol~p~~;:: I~~ ~~i1i::~;:zi1~e ':'r:'ni prr~~~r~o~da~gite d:i; r,~s 11 :n~ 1 ~~;!~~~ca:uell;rel~ 1 d~nte~ 11 a~t~d~~3; :titdi:o::o~pe;:1 1 ur,~elr;ic!::iidi1S: 11 :~:ll~~=i; una sanzione apposta alle lenden.ze refratta_ dcgradaz onc del r IO. E quello 1I punto rii l'autore di Le Colé de che:. Gue,manks e d1 prs.,ii più cupi, alla fine _dcli'et_.i modeina. dell'i~p!anlo storiografico, a una lcns1onc ·• Il • I' · 'f h M · convergenza di tulle le estetiche le quali vo- Albc,t:ne dispa,ue. Come rappresentarsi con. \ 11 pen1.1rlo ogg,. a poch, mesi della ~-..i:i profe11_slca, s~hè. apparendo_. tnlvolta la ~~;nt: : 0 ~::.;~~~•o:irac;t:~ugt:-e,~ i~~~ Wio!'° '1t?mb11ue_ l"ar!e ~a lulli_ i depositi c,etame~tc J&l".11:ision'~i,_ i .'!lira~i, ,i ca: conclusione ten,.na, 11des.1no d1 quella vita lra1taz1one funzionale a q~el lirico afflato d1 una schematiizaz"one, "..!naclassificazione de· dcli ~llef>11a, del\ enf_a11d1dascal_ 1 ca .. della stelli di Klmgsor ed , g1ard1m d 1\rm1_da_d! tutta spesa. in una lotta qua1i ttl1Zh esempi mistico-visionario. di cui pure tutta la sua fi}elim~~ ~~1~:"t,!1:~~:~e i1i r:li!e eat- f;1~;"1;;~:,~~F"~:·::~t ~~~~~:~t: ~M~:ma.m",'i d:,i~::.~:::~~~:1:i~tf~~~-":~~ ~ .... i~. "',d,:dtr,,e1rbc·t1'ic1,~ ~r:::re~;~a~ ~1>i't:r:1: ;~7-~n~;t:~~ n~! ilfa~s:1~0 a~ae t,!1~ bandono. il gaudioso obi o spettacolare. C d Il ,,~ ~ '" ~2~: è :i::1:~::~:;:~:~:,~:i~: ,:;, :·~'. ~i.r,~i::,:t~0:i1~i;,~~~ .. 1 :i ~i~:'!::. l~{tj::~.::~:!~:i'.:;~::~; ~;,;t~ 1;:'.~~i~::i~i ri~:; X !:o ~~: A Ul>:R·ro l'Rm"' (d. Le Ri,e), va già il terreno spianato dal D_c_ la ~us!qu1: giabile d; q~l:Sli aff~-n~nti ..catacliami t; di goacio: quasi che r.ella ,uo per10nalità, n'J– doanl /cute chosc- dal Prc~1ds I claq~nce el q:ieite mnab,J. lormaz1on1 d isole vul ~nic.he tr'ta d; infiniti iucchi vitali da un mondo lords·l11i son cou di Vcrlame. dall .nHua. in un mondo .wlcato di lampi e dagli ele· cxtiasp::zialt ed exlrntcmpor;,le, si ~1fic"te1. * La dottrina del com"co d1 Uergson ritieue Lione mus~le c~e. _al di_,~_di Paul Valéry, menti :n perpetuo as,estamento. Egli ha r'.- 5C il dramma di una umanità ,marrila e pur l'intolleranza romantica nei confronti dell'iro• po_ssed_eva I poet, s1mbol1111._Da quella fa• .,elato que.to secondo universo de~la~memo· an,iosa di riscatto. La formazione euhurale nia. La comicità esprime una censura ac,cia. ac.naZl';lne orc.he ~rale che li c_:olma~a . •.1~1 ,ia llOn meno s,pettaco!OIO dell'ut11ve110 ~a- di E.rneslo Buonai~ci fu cerio una delle più le, una 1.1n2iooe collettiva applicata all'io- P.!C~nhn_,ento, d_1 bellezze 111a1&1u~g1b1h.turalt-. con le sue eruzioni, \e ,ue inondaL10· complesse. e <l fficile s-arebbe riteue,ne le div'd:ialità pronta a emanciparti dalle sue lutl1 gl, scr1_11011 che hanno voluto 1lvend1· ni le ,:ie emeisioni di flore.e di faune '?r· delicate fila; ce1to è che la sua vocazione pastoie e dal IUO p1otocol\o. La società non care, la poesi.a dalla bng~ pieponderanza pr~ndenti cd .ncantatric.i. Queste figu,e rem· saurdotale stampò sin dalla 1ua prima ado. può non diffidare di chi evade dalle iue ~e.. dcli eloqu~nza .. della . finz10ne drarwnat ~• ventano. trasformano continuamente i loro 11_ lescenu una forma indelebile nella sua p:ole o si tollrae alle 1ue direlt1ve, e previe· della g1av1l~ d,duc.alica. han_no. UQ_vato In co,di: cd ecco pe,chè eMC cambiano atteg· 11Tullu1a interiore. La sua ope1a ha il ,apore ne peu-anto i contravvento,i colla c.en1ura del q11esta e1te~1c.auna -~!1•e~11a 1nd1c~t.11::~-N?n giamenti, profilo, etl?reuione: _d~~don~_ da(ln delle co5e vissute: nulla, nei s"Jl)i se.ritti. d: ridicolo. L'aite romantica, o meglio la poe. r.1ù_C:aralleu, non p.u inc.h~~•tc o nlr~".I f()C10· magnificenz.a statwuia al_la tnvu_ihtà, 5.l cu. p,..,u·vo, di morto: in ozni pagina circola il t'ca romantica. culminando in un., viiione c,1,c_,, non epopèe fà1,J1 del v.•~10 er~- condano d un alone rnag.co O II confondono sangue e il 1espiro di un uomo che difende 1mumrata o tublimat1ice della realtà - la d,1tar10e della degen,eraztane, ma_ I ~u.mo, li· negli atampì più volgari, .salgono al_lo ;en~lh il proprio 1, credo II con fermçzza. a volte con P.?',d, 1 ~ 1 ., 1 ,r 0 '::1,",,t~C:,•,J,aff~r_m 1 a~~~le• "° 010 " deHll!,•,', 1 ,• rJll'f'l;O ad oltranza. discek- a ....nt,mal~ leahe sulla coda di misteriote comete o 1nvoluz:o· ostinazione aspra. Anche in queslo lavoro, 1·,d" - ... = _.," oell oemo d,11, ~""· d, ....... p,od,~ ,om• """ i, Ioni 1,llicamem, ,olg"i. L·e,o!,e,. ,dilo .. .-,mo d,I D, C,do, ,, il boodo e,i• Confidenze di Editori con quello della religione e della filo10fia - memorale e canzoni d, ~e•!a del u_cordo. ,i nel ~-:ordo d. M.me de Guermantes ~a Jtiano ed alcuni suoi interpreti 11, noi ritro- la poetic.a1'0fflantica, navigando nell'oceano c;11n_parte delle sug~e1hon1 e d;lle (illuso- inarrivabile deità mondana a donna scaltrita viamo un"irr.magine. se noo esauriente, certu Da qualche mese a questa porte negli am del Divino O dell'Uno•T'-!IIO, ha H:mp,e n!) d, moha _arte moderna Jt~a 11•~ punl<.o nelle JVVenlwe, di M. de Cha.r\-Js da olim· .-,va e mc11,va d1 Lui. L"Opera - in cu1 ,i bienli culturàli e giomaliliici è slato lancia– ~;::n~ele:;:~c:nt.n N~:dop,:J:si::a dt~n. J:'. 0 '. d, 1;)3rlenza 10 que,ta anal 15 , n~ativa del pico 1egolatore del gu,10 in « l',omeleo in- ,ac,olgonu fra gli ah11, va11 saggi da molti lo un allarme in jal'~re deRli autori e della u permanente a nalutare il rango aitlllJCO c.om :co. * calenato ,, d~li alberghi del sub:i,bio pa· ann; non più editi - è una suggi;,hva rane. letteratura italiana; le cause della lempora- del ,iao, TClfOCChOa funzione economica ed Un'opera come Le Rire s'in&elllC.C a5'!\I ~:i~ 0 11'd~:;,:,) fr: 1 ;!~i:'.:h\ggr::i:::n; !':n,:1:i pd~1 :·M~: 1 ggr~omut~~~i~noe/ 0 d; ;,:: c,:;:!ati! 1 a i: 0 :~,;~:~:,r:,iu::'noc ::~:p1.-:; a sanzione tociale. ben1. come req:ii1itoria polemica Cl"ntro le dei « cempi ~ scmp,e cangianti del teorico S. Paolo a Blondel da S. Amb~io a l"a· e riguardano 3fo il pubblico, che è volta a la L~:~::~zi~~~a~ti~I:, :il~R :~~::~:~1.i::; invuton, e le rivcnd"caLi~ni a1ti1tche della dell'Essai sur /es don1,ées /mmédiaks de la scal, da Sant'Agollino a Newman. Il di- preferire la lettura di quelle ope,e slroniere del divino mondo dell'arte. 11 mondo della ~:ol~!:,apo~ 18~1;. 10 E:~ 0n:~o:~ 0 :t: ~:~ I con,ciencc. LoftF..NZO Grusso ::~soè 11 ;!f~~J:,c~el1; ::;i~~ie -~~c:I~: ~~ J: 1 s::s~~ :~';!~i. ";t:\ ~C:1telu~~:i ai:":~ commedia è iniducibilmente agli antipodi h I' · I ·1 r ·1 f · · li · · · <teli' I J / I Il · I ria d t d'oini dialeu"ca conciliazione del reale. Es- ~iC:Ì~a1S:Ci~si~a~tit~at:r~;:ri~~ :~:: ::~· E~v:~:;nleu:e cher 1 i!B~~.i~1i nor~mh:· ;,:~:t c~n,::,:,~:::e/eo a n~•~a n;y:~\lC:uneo la procede dal .enso degl'insanab.i-fi squilibri da Emile Zola, c"ò che nel lin3uaggio d, ~ aperto 1ealmente strade nuove nella metodo. numero baJ/coo/e di ope,e per mantenere oi· C degli smembramenti insuacellibil~ d'esser.e Zola ,i chiama l'enquite, l'jnchieita docu logia llorico-critica delle sc:enze religiote, 110 l'allenzione del pubblico su di loro, sia, compo,i.i; e"° pre1uppone un dualmno tra 11 · d' bo ·fi I no d' 1· h l' - I t /· d'I · fallo e la 1agione, fra l'bsere e il dover e~• :nl~~ra"i:C:!: d) ;i;1.caavu;:n;~ga;g~~: rn:eseoc~::ire i1 ,::en~~;~C'I ncelia t:1,i':~ "Tu~ta':/;u° :d~~o~l.1n 1 :u~::tgicmi, ,em· •ere che l'ideali51'00 unificatore v~le aboh- una veemente campagna contro tutto quanto e ,i_ dedicò infaticab'~ment~ a vive,e il $I.Il. brano lutti rispondere al bisogno d; ri_mellc,r to; e"° .instaura. quale suo antecedenle, il raJ>J)Jetenlava in Francia la sop1avvivenza pen11ero, a tradurlo 1n az.one operanle. In in luce i vala,i della nost,a cultura . .Su quc. ~nto della "fiera delle vanità. u O della dell'idealismo, della rel.gio,ità romanlca sia que,te pagine i grandi i-lluslffitori del bando sia /inca si impian/tl la nuooa Collezione di de1/;•l:h-:: 1\ 1 ;a i~s;::~~~ 1 urne:':~ e,~;,veii~o;t pure ~pp,:ag~ntc,i_in d~mi _diafani e rapp•,e· c,i~t'ano riviyono nella luce ~i _una inte_rp1e. Monda~ori '.' Lo Mcdu,a degli. Italiani", fa l.t 111I Pod,o la follia C le fa r~gere nella :;:::r;_ 'd~\rttn\o~ 1 ~~o, cv!~~~ ~~ 1 i: 1 1\: ~~Zj?;:gofi'f::ì~' e~trr~~;nJi;~:~: :e èle:i'a:; ::u:,;n;~ 0 !!:d~a n:1,~~::: 0 /!;:tPaeC:· ,:~~~ ua b:~nc1a le sorti umane. esso la danzare ca.mente quelli spettri metafisici eia, .econdo u N A V I TA illuminllno - pur nella più rigo1osa docu- /aoore ha inconlrolc presso il pubblico. Al gli ~mm, attorno all'albero d1 cuccagna del. Zola, un attentare alla scienza. me,ntazione ':'- ciò _che d~termina _il val1:ue fr'eltdnlo sarà della '• Medu~ degli_ ltallrm1'" Il\ 1010 bram~s_,a $e~pr~ in~di~latta. Mun Rendendo omagio a Balzac, tolo per e· I e :I_ senso ~• ui:ia. r.1coslruz1one st~mca. (?ice alla quo/e li t,uo p1onoshcarc_ cui~ ufuofc dus ,,uJI dec,pr ... oideb,s. /ifr sui, quam par~ I qu'voc.o e per avere ftainte10 se stehO, 10· dcli autore ,I S1g11\mo - nella mtroduL O!le o anche maggiore. solo che s1 abbia, come 1 1 .JI upien~a regilur mun4u_ 1 : que.'.a ~ Jnal\tico e cattolico, Zola 1espingeva, con di' o • W'ld di quc1t'opera: u Al1'01igine della ~ b1<_>· è lecito, fiducio nella mai spenta oilalilà l'a1n;oo_1fera i?e~le dcli~ .com1c 1ta. per ~ 8 di· schetno e perentoria dec.i,ione, Victor 1-bgo, SCRI l e grafu in1et1ore è. d'.lnque. lo spa~1co, b,. delle noslra na11alivo. _ l;_>OJZLOne dammo 1atmca O com~ lama- Renan. Lamnrtne, Michele!. Lhe la 1-ran~ sogno di dar corso a una comprensione 111!· Grosso mode, il prog,cmmc della Collc- n11à sfila. come una lunga proce»ion~ d, eia • scientilla II potesse ,t,inge:1i attorno a E' una -.:ta ac1itla da uno speciarista di pendente del_ neuo e del sen~ ~ntolog1co :ione può considerarsi triplice: opere nuooe nia5ehe1e: nel gt~n teatro_ del ~~do, e una Hugo ed al conglomeralo di poesia e filo· biografie, che già s'è provato col padre di ~e! documenti nonch~ qcll~ lest1momanzc r~. di autori nuovi, /oli dc consentire garan:ia para,a d, frenct1c.he ijClt1col_az1om che, no;n aofia romanL:ca che vi si <0ndenwi era_. per Da.vin, ~n Hazlitt, cogli operctli~i Gil· lig1o&e 11; dove quel\,, ~n~1pen?,cnte 11 (: ,e\•1· di sicura promeuil nel /uluro. ne.I senso dr alludono a~ alcun. seno or~tnamento: e 1 1 Zola, moitruoto. Perciò atte d nodatnce, e berfe S'Jtl1vnn. con Henoy Labouchere. uo denlemcnte .da nfems, :ili _ntcrprctn1;on<: un a"iccMmcn/o in larghc:za e in pio/on· racconlo d un ubnaco aord,do e seiagu,ala bonificatrice- Perciò arie fondata 1t111 a· mo politico ottocenteaco 'di q:ialche r"noman. della d~t1ca 01todoua. E 11 dr1.1mmad1 d' d , . dt.. J· d li . in una notte d'inverno, come vuole Shake· nàmnes: e iul referto. A\l"opposizione di La. con_ Tom Pame, coll' "'eroe di Delhi·· Ernesto Buonaiuti è lutto in quell'insanabile ilà cr lcm, e e, mo I e a noS/rc na"a •pc-are, o una ilusiOn. un J,enesi, come a~- Zola era sorta la poetica mu1icale, vaporosa John N1chol10n, con Shaw. con Shak.espea· dissid10 Ira la sua vocazione 1Rcerdo1ale. che lioa; ope,e nuotle di aulo,i già noti e che rtace Cal~eròn. Non è ce,l~~nte .~ortuit? arcana dei Mallarmé e Valéry, che volevan~ re, con Conan Doyle; e viene ultima doi:;o do~rebbe legarlo _j~ um"lt~ acrili~ e. ossc- no/oriamcnle si inse,i.<cono in questa ricerca che le P, 1 Ù ~of~nde figural\O~u del\ urealta rettituire l 0 11 rte alla sua iunzine di pura (',on_ elt·e opere larTh..lsc1u \Vilde, come j due vo- ~u-,e~te, a_lla trad1~~11e de, Padu, e 11 a-~n di arricchimento; opere già nofc ma pcdico– e della illutoriet~ del mondo 51 ano procedutr. templa11ice. Era 10rta la poetica della pura lumi di Fran~ Harri1 e le testimonianze d 1 11t1n11vobuogno ~1 m50t~ete coolrr> h~llo CIÒ flmnen/e nccrcale d; auto,i defl"ultim:, cin dal pae~ ~att<_>~•co per e<.cellenza n:ie_nlrele plaSlica verbale, La p0C!tica dei raffinati 1e lo1d Alf:ed Douglas e di Gide. La nota più che a_Lui sem~n ~-. ostacolo alla l~c•da J>C: quanlennia, anco,a uiui in senso cosl,ullioo. aff;rmauonr p_.u __altamente celebratHCI della latori di Wagner. di Berl oz. di Deb'.lU)". inteteuanle del libro è lo "sgonf amento,. netrauone dcli anal~s1, contro _qUCil, Khetl_'L• e Ji scnsibUità conlemporanca. un1v~sale ~ et~1ta 11 ~cl_ Reale p•oc~dona che U&civano dalle Filarmon"che disperando del c.,ro Wildc, compiuto con efficace i,n· che, ":'fflb1an_oparalizzare le più v1v,c germ1_– dagli_ entus1asm1 pante,sll della Germa.ma ro. di poler restituire !'arie della parola à cc~ nia che sorte :·effetto di renderci un Wilde naz10111dcli amm~: tendenza che. lo portera mantica. . . . . meltléitles exceplionnc/lCl, e d1 polert: mo., ~~~ ,"',l!>er·i·a 0 m 0 ee",',e,,'',•ettegg 01 i_ 0 o! 0 o,.••d,,o.','im!~ 1 i, 0 ",',',". fatalmente a rcspmgere_ la co~ce1.1one 1ta,tca E' propuo da! commisurare le ation1 ~a- conguagliarla colle magie defforcht'st111. ....,., , dot ~ ,.,. .. del dog_ma,_e a sottoli~~rc ~n queMo I, ap· ne .~on una_ re.gol o__ eccelsa e ~on _le .mef- L'a,te poetica - ,i com· nc.iava ad argom~n, titragiche. Esce dn queste pagine un Wilde eorlo dlnnmieo _d_clln_sp111tualità_ a1SOC1ata. labili i;erfezion1 d1v111e.che I iroma cal• tare - aveva finora confuso i suoi p1csll1u motteggiatore e con\·ersatore prima che " ;u- E quel JCOIO d1 1nqu1c1ante fasc,no che pro_ l?l"ca II trae i •~i , altorilievi . della nul- con quelli dr.Ila cosmologia ~ della didnttir.a ti11an o 5e1ittorc, 0 q~a,i un Wilde scritto· i:n3na ~a tutta l'.oper3: d} B:ionai~t., e qua~i lità e d~lla p~ecaueta delle vice~de ffi?n• filowfeggiante: le imponenti facciate d"ope_ re a suo dispetto, quando propr"o gli ci vo· m ogm ~un 1>3;gma_s,_rifl~u~,._11 genera d11 dt.ne. Ed è v1ceve·wi, dalla sua indefimla. re come il Dc Rerum Natura, la Viuina leva lo_ se.ritto, afo:isma, racconto. iomanzo, <1uelc.oe111tere m lui da p11nc1pu che •- cu;i, ranir'.stica Befah<1U~~-del_ _Lebens:. dal e.on Commedia, In Légende des Sr"ècfes contrab· o meglio commedia, per auurgerc alla glo-- bau_ono_e di que~ i:,ermancre ad un tempo cep1re come 1, serv1z10 div•~,,_ I_ mteia esi· band.ano mater'ali di sca,to e grossolane im- ,ia della ribalta e co,onare la propria fnma. ~cli um1hà ~cl m1st:1co, C?me rassegnai~ al– stenza .~na. e da_l_volere uab11.itate .anche palcaluie. Comincia d'al!ora lo sc.i.,olamenlo J1 f':\letico dell;:i !urfc di Wilde è ridotto al- I 1ocompr~ns1one, me~tre 11, pensatore. 1nsof· le pau1on1 più lah1l1 e p,ofane. che 11 .~o- nell'anti-ac,ciale nell"ant.•ma 11 a. nell"anti• la pace di un giuoco. al momento negativo ferente s scopre nell orgo3lo d, un g1ud111n manfici5mo deduce la sua condanna del! .ro- numero. ' ,t un'altalena dt cu· l'altro polo è un'esu· a \Olte pc1ento:io. Lo stouco .sa fe1ma1ci con nia. Non a caso Don Chisciott~. penoni~c~- La dourina di 13e,gson ha fom:to ogni_ sor_ beranza di "ita, tah·olln illdiscrc!a ma sem· rievocat1oni locc.anti in cui epoche remote ii :i:~:a lsc::: 5 i~ug~;:\ie~~~:i/"J~ris! 11 ;i'~= ta d; inc'tamenti alle deduLioni amplifica. prc geniale. La ligma che così ci vien de- ~:dt"i:;~o deill~on':r~i~h~ ~:•~~l:;n tv~:~~ teista lrova il suo vivaio naturalmente predi. ~i~~L!e!;~l°!icdeil•1:,\.j~~~eresd\~' ,1c:~a:~ tri~\anc!r·~:'sd:tl1.,~:"1~~1evi ui:fm:"~~~!~C:J: sc.ioltezzn del parlalo - non contrasln con spo1to nelle piccole co_rtj della Ccn_nama radicalizzali nel Futurismo e nel Su11et1lismo. e In pa1tc amara del decnden!ismo ottocen· lim1>ide inquadrature ambientali. .do_lle sin– ~otestant~. Ad U(!m•m come N?val11 od Sopratutto, la dollrinn estetica racchiusa in tese.o che, proprio con \Vilde. p:ec.ipita pi·1t· tesi speculative e 1.1cute introspcz~om e ca· Hegel. d ver.am~ n_te ,m_1>eg~1111 nell auever~- L Rire i~plicava una c.on1inua diffida del !Oslo come malattia che come impo11ura. L, ratlerizzu:ion. b:og,afiche - partu:o\n,m;nte :rl(.' 1 a~a;:tfn1~:~t~~e,,~ ~;~:_,:andifT~~ v ~ipico 11. lJel « tipico li s<palific1110 come opera risente poi (ma meno di alite simili) [tici iA:ie~:;l~lt:.ic: 1 :,~t:'1\n:~::''i:'~~~it~ matrice del d:ialismo, cume il lasc,to iuneslo ~·:, 1 ;e:~,~;~n~~eg:e,:t1.1j; de1·zi~!;•:;i:n'u~!!~ ~~e s:~;1:~.,::rm~ii;~e:;a CJ~:~':.a~-=~a'~t dç\ suo lavoro. nella p efazione ~ quella Il sto• d'un mondo non per"enl.!10, come ~uello, '0: '1110lirico. Tipicizza·e equivale. per Beni:son. "enta sto·ia leuer;oria, Lo tloria di uno wit- ria del cmtianesimo M CUI si ;.(fida la somma ma_no-cattolico, alla l'!°z1onc di~ ciò _ehessi a classificare e ,io,dinare cioè es.,ttamenle. A IOie la quale si sfo-u di sc.indcre i « fotti u del suo pensiero relii;oso e cr ti ·o: tiAb~iamo ;t;;::d' u: ~:<ba rr!:~ 1: 11 : ~l:n°nia~or~. ~: compie,e l'operazione mentale più oppolla della sua v ta d,lla valu1uione della sua :~~t~v~:~;;:e ld~ig::is~i~:e~;;;o :Ct~:::r vanti allo 1Piendo,e di ciò ch'egli chiama la :~P~~~i.,:~ ~~:~~;\,,1;:uaN ;rc:~~~ior~· J~~;'. opera tc nd e di neccuità a essere monca, a della sua v"rtù soc.iale, più che individuale ., vera teodicèa n, cl.avanti allo monurnenlale ,ito artistico. ~:,::~:i tE:oi~n~he tr:1::ie.:: Jcl~a!;~di~~ in mezzo agli uomini ... n. Questo intento si gr~~dezza 9ei gr~ndi " individui ,,tonci "• lo scopre Mii\. sia pur1.; p.1aia~men'.e, nei sin· ,pmto comico gh appare com1: l ac,e C.C!3Su· * w. se è genuino, pc, fon.a travalica. Il 11.,.,liprofili raccolti in qucsl opera postumn: ra dell'impoten.r.a. SC1,:nalare fratture, d1sor· Ma, forse. più ancora che dalla poetica Pearson s' mos•·n III que-ito campo più l'autore non vuole arrestarsi alla 1'costr:izio. dine, conlt~sti i~san~bili nella realtà,~~- pet musicale ed allu1iva dei Mallauré e v~téry, spr~iud"cato di altri, e nel modo di rendere ne erudita, mira, al cont,ario. ad un più ri· tale_ .mental,_tà I_ CJ!l'?Letà sup,cm~. E. _anLI t::d;!\ud~ -:t>\~':editl:~a::ai:~•atit:~:e 11 .' iscorcio gi~d:zi ~ull'opeinll"wilditn~ ~ d! Kto senso, alla u logica intima 11 d1 quel :::;,:· d::, 1 :,·t:~:. meolole, '"" ..""• :;,7,t~~;.~i:" h, ,ue•••o I, '"' i,ec ::~1::!:~b!cmi~:~:,;~~;, ~:~ " :Ì!:'. 'E.:l ~i ~;?;!iifiL;~~!:.~~rltt·:=~ti:~~~ lo "''""" il ,., 0 .".',·,,. ,.,ebbe '°'"' L·epopè, del 1empo pe,do10 e dello m,- di co'li«> e d, •on,o • i,ieg""· .,,he '" "" dood• qoel """' di ",o1obio•••fi•., che, mirando ad una ,int_esi d_isinte_rcssata llerio1e melamorfo1i degli esseri atl•aveuo il sede 1 bi~afica, la sua e1perta interpetazione che nelle sue paiine si riKontra, Sr direbbe I ricordo ceeato dall'in :mitab.le dandy parigi- r 1 co ozicii. che negli al1r: Egli cerchi qualco53 de,la s~a ::~:; l:e~!· iÌ t;~ 1 !,n 11 ~;;~: ~o-rn:~1~g:. no sarebbe IOrla certamente, ma con mino,e ( J,,11n:,rro•\fotrn\ vita. laccrl\la da un'inl!.'.lnahile lotta ioterio1e: za si aalC'frebbe dalla dife&o delle consuelu· conaapevolezza. E forse con meno labirintica guarda l'esistenza e il mondo con gli occhi di~i e dei protocolli sociali. Una certa logica HESKE.,.1·1PEARSO~ 'fhe U/c o/ Osca, Wil- nostalgici di un cristiano prim:lVo, banditn implicita in tulle le mentalità improntale dal (t) Les Romanciers na/ura/r"3les. de. Methuen o Co .. Londcn 1946. dalla sua terra, pellegiil)() condannato a un À '-~>.._>.._>.._>..,_>.._>-->-<--~-<--)-<-}•'->•t t t_,,.,,,.;,...nf• l/ lnu.,,■ro d•lln • t Ì JANUS PANNONIUS .): t Rhiota trlm;.~:,1;,:::"::'i:•~:l'Acudu,i• * ì "'""" ... * ".ì IIIIUUO 1'Al!IMl't .i t { ! SOMMARIO -l, Ì A Ulsc"ln: /n memoria di Béla t t Bar16k,. 't t ~: ~i;~/ 8;~i~~r/Ok,. t \ C. Kerényi: / conceUi Jondamen- t t L. 1 ~a:tup;;;:_mo. + \ A. Savinio: lmn ogine perduta. ,l. AAj 1 ' T. Kardoa: CaraHeri ed ospeUi Jl\ dcll'umancsfr,10 unghere$C. .. E.r!;rk:;;t•~~;;i;;!;lt:nu;~~n~: t t F.,~'!,;';" Ctn;I.::~. ddlo'"''~ r } L. Pnszto: Lo ,torico unghcrl!se rt '• del Ri10rgi111cin!o flaliano. + fe~%:nid "•;!r~~~c;- Uomini e i Ì Un numeio •solato L. 400 t t Abboname11to ,,nnuo L. ISOO Ì t OIHtZIONY. · v;,. Gi111i" I v t AMMli\lSTHAZIO,>:: I•;., .. ., Madanoo, • t t i t Edizioni ilella Bussoli, Ì l IIOMA t !-<-,,<-..<-.-<-.·4->-~-<--,,<-.·<--•<-,.(-.•<-.i

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