Fiera Letteraria - Anno II - n. 14 - 3 aprile 1947

4 FIEHA LET'TlmAIUA mutica, di libri, e d1 un lungo viaggio in Palestina fntto ai tempi dclln p111n" g:1ovcntù. hn1novviM1mcn1e con-sigliò a Giov1111ni di vi• ,itorc l'orefice del p11c11e, e di ordmarali un11 ,oim di nrgento n foggi11 di ,pilla, in ricordo del\11 sua vi1ita a Scanno, e com'ero venuto ae ne andò, promettendo di tornare il giorno &c:gucntc con un vecchio libro Ìn cui ciano cclcbrnLÌ i folli della tribì1, PROTOCOLLO PRIVATO ùoutini 1n-ecisa Giovanni. senza perder 1empo, scovata la Ca,-, Angioletti, bot1cg:uccia dcll"orcficc uno 1pilunsonc mi ,p111cc d1 non aver potulo rcphcarc a troppo 1trcllo d, tomcc e dalle mnni di mu- volta di corncre alla tua e po51illa • (se, \·i- 1ici11n - comm1ssionò a Ci1berto il fiore di alo 11 prodotto, debbo conttnuarc ad a.,e argento, dopo averne ammirato alcuni mo• gnargli la tua dehnu:1one epu1tolare) Ma m1 delli che il 3iov,me mandò n prendere dalle trovavo in viaggio: e il mio temperamento donne <lel vicinato. Fotogrnfou, nmmnò an- e, oltre che anarchico e libertano, co,erec• dm alcuni onclli e bracciali, orecchini e fcr- cio: tolchè non rn"è m11i riu1JCitodi .crivc1e magli: 11 rc,e conto che r1:uligi11no ignorava un 101 ,igo 1ul vetro (is1itu:tionalmen1c incri. il valore di quello che 1bftlz:nvn per l'abitudi. n.1to a 1telln) che ricopre i tavolini d'a\bcrJO, ne del mestiere e per non eHer mni disceso Non 1111ebbe 1tala, beninteso, una replie.1 in pianura appunto perchè delicato di pcllo. t:01ran:t1ale. poichè, divaga:tionc 1ul pretello Ci,berto non era 1potnlo, ma 11011M1rcbl.>t:: della min lellerinfl, la tua po11illa lin1s,ce per intervenuto nl ballo, nono111rnte la 1poaa fune prendertela coi• la nservn menlale e l"du· una 11uncugino in 1CCOndogrado. ,ione di re1ponsabili1à, at1eggi11.menl1 che Alla "' banca popolare i, 11 cassiere non (salvo tua c mia 01tim1,n1ca illusione 11011 gli volle pagare un OISCJno girato, e fu l'uni- .cmbrano I p'.l1 propri ? deh111rm1, Perchè co incon\·cnicnt-: ,piacevole dellt1 giornnro: quella d1vngnz:1one propno 1u quel prelelto) per fortunn intervenne Mancinclli l'nlbcrga- Ln ,i,po1t.1 m'è venula un po' tardi colpR !Ore. e Ciov111miebbe un pi) di d.111nroliqui- del mio • e,pril d'e,ca[ier J>, Mi 110110mm• do per versa1e l'u11tici1>oull orefice. ~c,~tato 10_10ort'l che tu ha1 con?sciu10 bé. Intanto in qucll'flndiriv1c11i, In gioinnta era 111Hml0_ e In qualche modo amm1r?IO, ne-Ilo giunta qua,i al termine e la piogau,, a 11pruz:• ,tcs~a .11~11.rnfin dove !&e _n?n 1ba_gliof. lla.~– :ti, ottenebrò il ciclo: anche 111quel paes.c pav1 11 ln/afco, 1 p11nc!p1 degl, n_11,,rch1c1, di,peu,o 1,ui monti c"crn l'oscur11mcn10: an:ti, M?l~te~tll. e Y~lem: d_c1.~uah m1 facesti a ri,or di legge, non ,i aarebbc nemmeno po• ~p1nto111nlrai.11111.Con 11mih pre~edcnt~, non Iulo ballare. ma i ~rabiniui erano giovani e e ~lt~no _ch_e _il vocabolo • an?rch1co • IL evo: l'appuntalo amiciu1mo dc.I sergente siciliano: chi 1_rre11sll~1lm_enre l:i, bandiera ne~. Ì\!,\ 1 inte1ve11nero alla les1a col prete1to di manie· nostr~ letton, ai_ q_uali per la m::i.g,101parlc nere !"ordine, e, appena giunti, ,i sbnrn:t:t<HO• In mmore età v1et? (<:ome a _me) di prend~– no delle arnu per poter liberamente fx1llare. re Ullt1cotta per I Unico <; d1, come tu. d1c1, Per g1ungcre nlla c-111,a degli ,posi. Giovan- "'me_tter _fuoco nllc _polveri•. _nvrann~ 1_ntcao ni t; Car'.o dovettero nttrnvcrsaie meno p,'\C· ~he d. ~Ho mc1nfor_ieo ?n~rch11mo s1g111ficn: se, e dietro ogn 1 vetro c'ern un occhio mali- Hl pol!l1~"• pro~r.9i un _nz1onc __ hbcl'\'\lc en\rO :tioeo o 11pioresu oJni 80gli.,; non un veco1:hio una aoc1etft_.oc,~!!st~:. 111pol1hcn lc11er11r1n, o unn vecchia ctlc dimentitilne di 11mmicca• n~gnr1; ,ogni_ le~1ll11m10a questa formuli\. e re, quasi per un sortilegio: .ebbene di uni• cioè ~1f1ut11111. d, fare della J?Olil1ca(pc, uNl· mo non indinc 111111 upcr1tizione, Giovanni r~ un uprcu1onc dclln tcologrn morale) "' fuo– avrebbe voluto almeno interrogare uno di quei ri del_ deb110. v11_10 l. Debbo P:'=~1111110 corr~g– vocchi, ma Carlo, informnto •ut 10•petti del- gerc 11 tuo 111v110a uno pohhca lcttt"lllrill. l'emico. lo fllflicurò: i vecchi non ao!o crono che per nvventura potreb~ porlmc li unit felici che gli ospiti nndu,ero a qud bullo, pol!11ea loul ~~rl opposta alln mi_a, in un quanto ,i auguravano che vi sceglieasero unn Invito allu J>ohhca (opparluno oer I lc11crt1ti sposa: di quello ormui viveviu;o, d, idilli i e "?.11più che per gli t1ltri cittadini) nella su11 nou.e. 1pecic orn che il pacse cm dnerto di P 1 U COl))PClentc le~e. Al1ro ~lic IHJcrv;i.~en– uomini III età dn pcrdeui (lictro le donne. mie I ~' lrnllnvn piutto,10 d una precauzione Arrivarono ; mn per encre in quel punto ornt~n11 dcttnln dn! gnlatco. le cn1e qun•i addollnltl n un ver1,1111tc:-di mon- I), u11 punto d1 fntto, peroltro, che es~i tagnt1 ; due dovettero nrrampicnrsi per scale non possono non ignorare, 1ite11god1e i no• e acnlette prima di trovarsi in uMa vasi" 11an- stri lettori debbano ClllCrc informRli, perchè :tll nffol!ata di gente: in meno ali sposi ,o- la tu;i t1ll11sione è totalmente_ incsntta e tnlr. lulnvano gli invitati e in un angolo un'orche. da indurli I\Cl antip;:11iche inlerprelazioni. ,trina di musicanti pnettini (il .u.greatnno. il Quando. nella p1imavern del "44, tu pub. barbiere e il M:gre1ario comunale), sorretta dn b,ica1111cui Corricrc del Ticino quel nccro un piffero indiavolato, tentava motivi di val- Jogio clogin11_icodi Gentile che ti fcct' accu. zer e ma:tuika. sare doi poli11cidel più nero 1obotagg10. fum• Ti prego luttovia di rclli{icarc un giudi:.10 dalla pag. 138 dç/ suo libro è fl/enlo c,pli– chc ce,/amenle li è slalo ,uggcrilo da erra- cilamenlc all'ipolcai-limilc di chi prelcndcsse le in/orma:iont. /o 11011 m.i,cc;o nes.,un tlebilo 1nlrod.urre nella nol/ra aocictò dluafe fa fa• d, sralitudine uerJO Ciooonni Gentile pcrchè m1gl1a pa/cllcnc.e, e ci~ fa forma ~he h? non uliCùO mai chieMc, nè ollcnuto da lut at,unlo i'islilulo JGmi,,are nctfe colonie agti• faiJori di quafliosi specie ~ctfordinc pratico cole eb,aichc collellillisie dello Palellina di (come palrebbe supporre chi /eggeHe disl,al• oggi. Ma ben altro è il suono che dc'inno al• tamenle la tua (ellera). D'altra parie, 'l0,1 Ire pal(inc: • Fa,e leggi applicabili aoltanlo cHcndo io filo,o/o, nè in,cgnanlc di filoso/in. alla rcallà odierna, è /are pe.,ima politica.,. e non o~ndo nw1 clipc10 da Ministeri o /,Jj. (pp. 93.ç(>). • Non foscinmoc1 dunque ingon– lu:icni dei quali Gentile /oue a capo, non narc dalla minuto reollò q11olitliana, .. gua,– potciJo neppure considerarmi suo discepolo o diamo olfrc ... è tcmoo di potare l'albcro per. suo subordino/o: cd egli non ignoratJa. che chè pal!ano fiorire le ;:emme ... • (P'(1g. 1;9), wf pi01lo fc.lerario cd cslclico io ero malto fino allo /aacella che reca: Pcrchè è ~,11ut1le fan'ano dalle sue conL-in:ioni e dalle sue questa ques11onc • inattunlc 1>. doll,inc: Allrellanlo po/rei dire per fa pofj. (1ò pollo, ricono,ciamo al Fenoaftca il di– tico. t\'ienle 1ubcon.cio, c!unque. e /ol'IICnep• 1ilto d1 far 90pcrc che fa nostra rccen1ione non pure romanlici,mo.... Una ragione nel mio è stata di s.uo gu,lo e per quuto sit:mo licli "elogio" ci JollellG cuerc, c'era di sicuro; di pubblicare fa suo fctlero: ma leniamo in ma, come tu mi dici, in un'ahra tua /dlcru, part /t:m,co ad t:Utcura,fo che il• Prolo i, non /caciamo da parie /utlo ciò clic concerne sol- ha commes$0 ncuun errore (e, per una tJollo /anlo le noalrc pcr10nc. clic tiò aut11c'le, bisogna pur darglierte otto). Con aUello, ,credimi tuo I 1. Pu_.s \ G. B. \~c101.1::rn P. S. - Queste lcllere si riferilJCono nl– l"nrucolo da me eubbhcnio ncl n. 11 del!u l-'1c,a, col lltolo; • Uelranarch11mo come rl• scrl)a mentale •· J<'cuoa ltea accus:t il 1woto Illustre Direttore, Per un monum.ento a Mazzini in Roma Ci sembra che un ve,o metodo democratico che eHmmi picnamenle quolsìosi pou b1li1ò.o sg:spcllo di iuegolorità o di priv.,ti lnv0riti· smì debbn cucre ~~uito in qualsiHi cnmpl'> e in qunlun<pc occas•onc dello nostrn vita na- 1ionnlc. Pertnnto abbiamo appresa. dnpprimn con soddisln1.ione, ma poi con moha mcravi· glia e d1ff1denzn dalla radio e dalla stamp11 romano l' 1111provvis.'\ e inaspcUala notizia che 1, al più p1esto » saranno inizìn1i i lavori pc, l'e1ez10ne in Horna di un monumenti> a l ,1u. seppe Mazzini nel panale Romolo e Remo nlrAvcntino da inaugurarsi il 9 rcbbra." 1944. pruno centenario dcli.i Hcp:.ibblicn 10· mana. r...: L:ll'IHZ10 Ili i'IO :\Il sn. Cl:.:f.M,\ I '""r~ntd,I i• u1ro /rttrrJ i,i;-jattJ da nnJlrl. J!O'I• ti,ri, Sost1/11t11 IU'Ua St~•rtrri,i di Srllla, al <:o,ra. 11iro .~O(/ BrtMtt, t'uJMn1tr ,t,.1rl'/Jk•o ( '1lt/1· liro 1,1,rno~io,.ol, dr/ f'intN,o. 111 otto.do "r dtl roni-~ç"o prr/".1r<.1tor10P"• i! lcm,:rruo 1111rr"<.1 ifouolr. [Il ,t,·rr,, t.-11t,a .1/ ,ita,d11 tr<l l'a//ro eh• "1J<l /1,1 f{ù 11u11u',,11i il Capq dr/la Chfr~a lt11 1J1tira10 rau,,ul,,,.t <lri sMol Jil!li si, ,,.,rf /10 lr>1te ,tn,mrtflo ,li (11f{11t11ca clte # il d,itwo 11rl moudo moderno r su{ d0t•eri drl timoliri in qwl• iro canopo. Il film p,,6 nJot rf/ettit'Olllt"tt te• tutte- lt cla.JSI d<llo st,rlrt<l 1111 i"co111;,llr1Jb{I,s/111 "'""ta di f"fo•,i,,1;i◄',rr t di ,,. twrn; /'ftÒ- afwtarr /t ,.a,io"i r /t ri:-i,1Q piil di';-e•Jr a tO"OJ r,,I td Of'/l'l'Ua•ri; /'1rd 10,-:11110 darr Il p;;. rf/itat" a,uto aU!J diffl'Jif,•r tlrll, c,mout"u rtlix{OJ~ rrl at1'rduta:oa11e Jfll"/1111.'t ,Jrlf.,,.,,,,.(td • J.lo pi,,. troppo 1 / rirttnw ,.,,1 tlit:rn(,e a,rt/,,. ra11.su d1 ~rw•slo11, r pod,) 1'I /rltMO •lrhio,ua alla. Jtru ro:osa OJSrr':'l'IUVI (lrllr , .... rido"i dtl~~ "Eoiri• rlim ril!ilnnti Cw,o " ria p,r quQIIIO . ,{g11<1T1i<I In r•rn:lo,u 0:1""'"' ,/i rn•lslOH<', .ria p(r lo rr/. tiai tlit ,Jn·e unii,# sos/0111111uri .mo la:•orn pr, il rim110111r11t11 J,-/ film d11/ pir>10 tonirouo dr/lo atl11/o,., fw/,1,,'ico. IL FF.STl\',\L i'\TI R:,0..\ZIO:--'.\l~E 01:::L 1 E.\ TRO C..\TTOLl{'O .Ji # rhir,10 o LDta,11p dop,. a:,,.,. p,,,,.,.t'Jltt ""'' urie di sµttlJ(o!l di tufi\ i ,-ini . . ~ .. o .<toti »rn,i '" srn1a. 1•<1r1111,o. " lii w:10 p,t, C,mli/1" ,li 1:u~"fo O' ,Yrìl, "1A Brl :4 Bl,1"tll,. d1 fl'il/111.,, Soro,,.,,., "Cro"oco dl LidY •• di F,u11= Ch. Ccako,, "/11 Di:.1·Jio– r1r •• a; 1·11,,rh1n(t/f, "li follt , la n,o,u" di Uugo TIO/IIIQ'I.Sf'111'. " I/ f><J"'' dr/ 1tia1-olo" ,(I lltllfi {."l1ro11, UI (,U(/1!1111 I !fllllllft ., dr Ctr– r•a11Us, e, o tlriH<11ro dtl l-'r1lfrol rlt•tf{(o, '" Il .Hiffrro tlrllo l'anlour di No11M 5/pari! •• r,om, d,1 1nun1 f ,11pt,oe11Mf10lll JOCft llltOU't"Oli a• ,1/bnto Pndui. 1//'lmp,.,rtn•11t maui!f.sta":io,r, drl Co11um Tlri"o r1<mo irati i•tt'i'lli a•dt rompl,ut dl'l>muatiti it11Ua><l lL Fll.)I lT\1.1."'0 • l'~ MlERIC\SO I'.\ \' .\(' \ "\'Z.\ a ~,..,. 1>ru J,mirllalo, J.Otla il 11tolo •• A 1'a"k llt J(Q"lt'" Il .,n,;, lo ..-., dtr..lt .sta TI· 1c11otntdo i,H l1rsi,iihluo ,11,-ento t rrit/ i a,11r• dto11i, /IN• ril,,_ofl"do tl,r Il fi/111 110,0 pwò ,,.,.. grrr ,r/ fl(Jrt'IJ!Ollr co11 " Ro""'· Cillii O/ltftll ". r ,,., " {11 quoltlrr ,rq11,n:1 mo11ca dr//r1 fi,r,-::,1 urnlea rii "~" p,odw:lour di Jlolly-.i-ood ". ,fro– "oua110 11011dlmtno du l 1111 /a:,QrO d( u,i •r•to u.spiro, ·lu plou r dfrr,tr, e nel ro~trmpo /u •I/Jr/lo t1l/'11111•cizÌII iutrr11<.1rllm11lr, il tlu 110111 ,., .. \Ll ...\ l'OST!f.lCI \ \l'C,\l)t.\11,\ RO~IA.S-,\ di A rrlu-o/o,1i11 L iHttnw l,'J10,ri l,a /J•tsr11tt1ta ;/ primo /a.srirolo <lrl/r, C1ti,1<.1 alla Studio dr/lii Ci• 1i/M Ro,,a,ia .l,rlfr11, rrlllo dallr ·• Ediiio11i dt/la BuJwlo" IIMtolomro .Yt>,am clrr prnitdr.-a, si l tonr,a– lu/11/o_tol p,,·u,,,,,,,,..,, /1t11aNJJ>Ù"<.1NdO al ,uu,uo dr/l'llpr,a Giovanni notò che il lato dcli.i lltan:ta che mo in t1e o qunttro, compresi alcuni com11. davo sulle -.cole (onnerilc c011euntr .. focevnno nisti e aoci111isti,n prendere le tue dife1e. lo venir k ve_rtigini nl 11010· gunrdnrle dnll"nho) dicevo ~ quei pol~1ici (molti dci. ~u~\i erRn~ ballando s, correvo il rischio di prcciilito• pur_ 111111 co'.nino~s1 da quel 1rn11c1n1mo cp1• re: ma. come 1e nient~ fo11c i r11gn:tzi si $odio): An,11ole111 è un fempcrnmento romnn• schierarono in doppia filn da quel lato. 11 1ico e donchisciottesco (dopo Unllmuno e Cn. quel Iulo, R prolcJgere le coppie a godcr,i lo sella, don Chisciotte mi }Xlre che sin un eroe t.pcllncolo più dR vicino. 1>o1i1ivo):dovcndo gratitudine all'ucciso e 1,a. l>O!IO particolnrmentc gmto .,Ili, fiero per CHtui oceupntR, nel 11ume10 del 13 mllt'l.O, (lei mio volumetto 1ul di\·orz10: e pi\1 lo !Wrei se il P,oto non nvc:He g1oca10 uu tiro bnbone al Critico e I\ mc, mescolando evi– dentemente la rece1\5ÌOnc del mio libro con quelli\ dt un altro sicchè alla 111ta11gibileli. lxrlà di opinione dcl Crihco si è mescolnta la tangibile libc1tà del Proto che ml fa P3•· 8".lle per un asino o uno tciocco: basti dire che la rccensionc, co1i com'è u:Kita, mi fa di1c o proposito della Ruuin tutto il contra• rio di quel che dico, e mi oppone il libro del apolitano ,ull11 huniglin 10vietica, pru• pr10 da mc. a pag. 149 e segg. largamente cit.:ito: che mi at1nbu19cc !"idea b1slRcca (c1trn11e: nl mio libro) di rnvvi1111renel d1· \'Orzio 1111 mtacolo all"adulterio: e in fine che mi dipinge come un e accc,o e impa:t1en1c divorzi,ta » mcnlre n p.1g. 158 110no11lampatc quelle parole: • ndeguR1e le lcggi oIlo si.ilo della eocietà ma non porle 111contrasto con quanto la ,ocit:tà è capncc di rcaliz:z:are: è neccnario non dm1cnticore eh., occOne un g,ande avnnz:;unento ncl progres;io morale e in quello economico pcrchè le <1spirazion1 dei più conBCguenti divorzisti pos.~no Cl• 1ere autori:tznte •· ln~nui. secondo- quanto si app1cndc dal co– mun1cn10, Nt.rebl.leg à stato p,ogcttaio e dc· .-------------, cillO che il rnoaumento sarà alto 2U metr, ., te<:herà dei 1,nssorilicvi con Ire gruppi allego. rici del T,ionrQ della C:icvane hul,a, della Repubblica e del Prolctarinto ccn le immaii· ni di Mari11.Mauini. di Jacopo Rurrini, dei r,atelli Bandiera. d: rlon Enrico Tanoli. d1 Carlo Pisncanc e di altri iosigni patrioti. E" possibile, illustre Oirellore. rìmedinre le 'llnlefauc del Proto, ehc att11bu1scono o me ciò che mio non è) Mi ercda suo li Pigna lo dife11dc E un .-:,Jtroparticolare co!pl il giovant': le pendo cht' non ,i polevn farne un elogio in• 1agaue. anche qucll"' 1po"1lle. slavano in diac.riminoio senza inconerc nell'impopolari– g1uppo o lungo le pnreh. 1i tenevano pt..r tà, hn cnlcolt1to, for11e nel subconscio, (he mnno n duc o a tre, e abbnnando gli sgunr. questa l{ll('bbc llfllR una giuata ricompensn I.A cortese fcllera Ji Cior1ìo FcnOlJl!ca mc• di, pudiche, or.1 che si lrovawino 11.llamercè al euo debito di ricono!Jeen:z:a: quello sctit• •ila prcci1<1~ionc ,ui Ire punii da fui cita i. dei pochi uolruni e 1cn:ta lo ,campo dd\c to è un f11110 personRlc, non politico. I pali. I qua.'i, 8econdo il fcslo della recensione può. monta;nc o delle loro caac lenebT01c. lici OPJ>oncvnno che in situaz:ioni-limitc. co- bficala nel n. 11, ,r,no: I. l'oocr deffo che Il bn.lo incominciò quasi all'impro\•vii10, e n:ic quella. tutto diventi\, magari prelerinlcn• il e principio logico• !rolli opp/ica:.ione 11cf. CiovRnui sedutosi accanto all'orchestrina. po· t1011almente, politico. Poichè io li riferii, e nn• fU .RS,S.: 2. il .- col!Cl(<trc l'aduli aio ol ma• tè finnlmenlc nmmirnrc quc!le ninfe dn pres• che flhri, e In min linea dcfen1iont1lc di cau. lrimonio indiuofubifc •; 3. definire l' aulorc IO {acn:tR esser costretto a 11lorn111e lo sguar• ~idico e l'obicz:ione. inducesti evidcntementc e accesa e impa:icnlc Ji11ar1;iala 1 • do) e cercare in mezz:o n quc,li occhi sp!en, che io li • rimprovcraui i, un nt1eggi:11nenlo A 11i ,u.ti/icarc il punto I ba:Ni cilare quan– denti le due pupille nere che qualche ora unie.11m<.ntee unilntcrnlmente aflcllivo. Credo lo è sl.:;mpalo O pcg. 100 del libro dcf Fc. primt1 lo ave\•ano 111trattocon quel rilucere n<'raltro di lwer moNrato in fatto (vedi il noal!ca: e .,./'unico mc::o per essere cOe– fu.igginoeo ed t1mbiguo. mio articolo di Lc./lrc,) che 1i potei~ 111cri-rcnle e quello di ammcl!ere il dii>or:.io a C"tm molta genie a rcndcrc onore agli vere di Ccntilc. in qur-9ti lltc"i mesi. 1e11?.R iala111;Q di un ,alo, sen:a 1peci/ica:ionc di tpoJi, buona parte della giovcnlÌI del pane: orcsfarc n 11cs1un equivoco. moli11i e ~nta corre,ponlloni di a:imenfi. e.. come ace11de in e111i111mili,gli ndolc,cen• Ma non li voglio ruborc 11ltro spnio dt1 Ma in quealo caao fa logica precorre lo sili• Il approhuavano dcll'ancnN dei fr,ltel!i quello che aer\'itÀ per i miei cordin[i 11t1luti. /uppo morale ed cctlnomico della $0Cielà. mawliori e dei padri, per fnre i lfl.'\lletti ~ con l'uo Il principio logico, in/atti. lrolJa cpp/ica- grnnde spasso delle mndri e sorelle e un ccr· CIA.Xl-'IUi:'ICO CONTINI :ione nei P(IC1i più progrediti J'f..uropa; to .degno (fonc misto " un curio90 compiaci- t d fl R · 'f · r · ff menlOJ delle donne prese di mim. Le quali e q ni si risponde feerè ~::'bat; di;;;;:· ;a ~:~;iJ:,;~io:t;:: donne. auediate da quegli occhi e tcntatc dn /' · h quc,lc mtim che le invitav-.111011llndan:ta. si Coro Conlini, 11 Pc;·;; ;~nfo z'si cita pag. 69: e ... per co- lCnlivano avvolte in un intrigo insospettato e dooren1-no Ju,:qa.:ç continuare a discutere aloro (gli antidioor:isti) cvidetilemenle un poc- :h:":ic~;Ìtqa~:J''fo~~:ifc:;tt:::~iM, :nopr::, 1 ~ ~u•ca{Zlfa inlerprcfa:ione di "Anard1ia ", •e che rcgialra mille JiùOr:ci è ,un pacsc cor• •: ~iberlil ••, •• Soc:iclò ' ccc., quondo i mo♦ rollo, rnenlrc un pae.c doi>e ,i ucrifìcono due· gerle con lo sguardo mtJinc"onico: le donne /un dc~ no•I'? con/rasfo (più apf)4lre_nfc eh~ mila adultrri. è un p,ae.c ,ano ... • ; pag. 94: ::~~enoc~:c~:~c~~;:~:s~r:"::,: i:::ti:~i e~: ''?lfan:1ale) lii fJu_aiH'!'!o 1uff0:.C(l!IIJCmen:.odt • E qucala borgl1e,ia. interpellala aulfc ri/or• Y\\'Cre den/ro I l1m1h .cgnah da quelle pa. me defl'islilulo mafrimoniofe. cnnoiato e sor• ~:;,~i la:o;i r!u:~:~st ed~srt:i:ar:si~:rsu:i:z:;h: rol"c. oppure di operare in foro di/e.o La preso ,ùporade: Perehè il divor:.ioil L'0:Jul· fonc quella brune11a la donna del cortco che ~;fe;i;~i:'o ~:Chf!J'e~~ 0 ~f°ri~~:'r~~i~rf: ~~ le•i:r~-~ ~:s~;/J e!/::~~ clie if Fenoallco ~:cde1i•~ziCr;~'. :~h\ 0 "~:e '\\ '-;:\ 1 1 ~1:I gt[d~: nos!ri lc!lori e o noi slcui. · <limcnlica di avvertire clic quanlo rip,aduce vi!. uri tuffo al cuore. corso da un brivido. al– lo ■guardo di una bionda giunonici\ dn\ sorri. '° -,ave e tuttavio conturbante. A ognunn ri. ,pendeva, in continuo allarme, e non sapeva come ;iiu,iihcani. nhulandosi 111 ballo per uno ,crupolo che si 1t1rebbc .alo più tardi, col lempo, lrasformalo in rimorso. Anz:i ci fu un'amica della hdan:taln dt Ctirlo che lo ven– ne nddirittura ad invitare, tutta rossa in vi!IO per !"ardire. e C10vnnni fu aul punto di la• sdorsi t1nd11.re ,poi In limidcz:u lo vin11e di non saper muovcre p:.tt!IO.dopo tanto indu. giare e una rillpo9ta e ingiustificnla vergogna: mentre d'altro c<1ntoera 1pinto n partecipare alla fetta da un bi50gno di slnngere a sè (11- mcno una di quelle donne per CISCre lerto della loro e1i11cnz:a. Poichè Ciovann1 dubita– va che tante e così belle ragazz:e fo111erove• re, di carne e ossa con quei vc1ti11p;ez:ioei. quei piedini, quelle rn.oni che lt1 futica non c:ra riuscita a sciupare. Cli arrivano echi di perolc 111un dialello incomprcnaibile t' mu::1i. cale, di ,isa aperte o trattenute in gola, un 3:luglu di colombe:. un turbare di tortore in amore: aorprendcva le bocche dolorose degli udolescenli i loro occhi alluciooti, le loro mn• ni che tcntavnno lo &ehiennle dei coualetti in una pr-nombrn che favoriva le parole aus– ~uralc, ali approcci non più occHionali e le confid,.n:tc. Il piffero entrava nel gioco 1errato delle no- :fchl:m~\FJ~go;:::c~ciJcl~.fn~h;h~u:r~e~: Cri\ come dolcihca10 da un micie.-odoroto o dn un l(>t'ilc vele110. Ciova1111ichiu11e gli oc• chi: avrebbe volulo dormire e 1vegliaui nel– lo 1ua cnmicra di albergo, qut11i luno [one •tnto un eolno o un ing.1nno dei acrui. (Continua) D.\H/0 CE.CCI-Il: Tre donne ), L Qucatc complesso a1chitellonico e scuhori– co davvc,u mon:.imentale vencbbc 1e.il1uato sotto In gu!da di un -architetto 1ccondo lln vecchio progetto ideato - a quel che si leg· ge n1r-ntedi meno che ... 50 amu or ,nno ! Nè quel clic è pili giave - si fn il no• mc, nel comunientu, dello scullorc o degli sr.ultori chiamnti all'csec:JZione di quc1lo ..... onoccntr:sco pr~etto. Credinmn qu;11di di in– lCrprclorc il desiderio del pubblico e sopra!· tutto dei no11r1artisti sollecitando il Ministe– ro della Pubbl.ca Istruzione a Ìnte1eunrs1 direttamc111c. per una ragione di serietà e J, chiarezza, di una cosl .impo,toutc 111111a11v.,. che. appun10 pe1chè di un intere11c che non è soh111110 comunale ma addirittura nazionale deve eucre 1cgolarmcnte attuata e pubblica: ~ente_ ~ola fin ~ci suoi_minimi aspetti 01ga. 111zzn11..,1. lnnanu tutto 51 dovrà provvedere da paite <lr:lle n:.itorilà - eliminato lo sconosc;u– lo e certamente antiquoto progetto di cui si f11parola - a nominai e un. comi1n10 onianiz. ~atare che bandisca un cor.corso 1101.ionaleper 1I proectto dt"I monumento con lutte le ind,– ca1.io111conccrncutr il carattere dell'opera e con le modalità .per la prcscnta1.ione dei boz. Ze!li, che. ~omc di uso, dovranno, dopo un.i pnma 1elcz1or.c, cuere cspcati ~1 p:ibbl;co, forn~n~? co~ì alla stampa e alla critica la pou1b1lità d1 lormula,c giudizi e prclere:nze. SJrà questa una eccel'.erle occasione per e.i· met!t~u1 nella scultura monumentale ape.ria a tuU1 1 no.stri sc:.iltori. che, oggi più chc.: mai. hanno bc11 poche possibilità di l11voroe sono hi~~ ~ :~~~~~~i di rendere noie le loro poui. Solo aHidando l'esecu,;Ìonc del monumen· lv Mli ad ignoti appaltatori di slatue priva• l~mcntc:-:1nunti ma a quello scuhore o a quel gr:.ippo di acultori che, dopo allcnlo esame, un competente comitato 01ganizzatorc avrà dea•titlltttv vincjtor~ del concor&o nazionale si potrò. 1pcrare di vedete elcn,10 un monuir:en· to a M»zZ.,:ni. non di una p:rand'osi1A pletorica e slucc!1evol7. ma quale opera nobile. degn<1 delln c,llà d1 Romn, e che 1Ìapecch1 dovver' il guslo ar,iatico pro;>1io del 1105110 tempo. Nè vnle l'cbiezione che il mo,umento è stato praucllalo cd anche in plrte giil inizia. lo venti, trenta o cinquanta anni or sono; questa anzi ci sembra la ragione più valtdo per abbandonare il vecchio progcllo cd esa~ mma,e dei nuo\·i, evitando cosi a Homo la dis3razin e l"oHua di un ah10 insopportabile monumento nel famigerato e ormai storico 111tile umbertino n. Quanto alla statua già fusa in bronzo do· rato nel 1926 di Ci·Jscppc Mauini u sedu· lo in alleggiomcnto pensoso e cnlmo 11 ( Il che giace - secondo il solito comunicalo - prerso unn fonderia napclctono. che prclf'n• dc per il suo ritiro il papamenlo d1 un Rffit– to d1 lire trecento mensili a partire da quel– l"eJ>?Cll, consigliamo d~ la:sciarla pu,c come Rroz1('150 dono allo stab1l.mcnto che tnnto ge· los:imente l'ha c:.istodita ain Qui. E dnlle autorità competenti 11ttendiamo un inurcdiato prowcdimeulo pcrchè quei 40 m . lioni e più preventivati per i lavori vengano oncstnmenle e oculatamente impiegoti off - dandr alle eme dei nhsiri migliori artisti q:.ie– sto monumento .. Amrrre In poe:1iC1 ò la pi1ì olta formi/ di cir.•iftci •. QUATTHO LIBHI DI POESIA, ,tl.Cl:STE ANGEI.INI J' U Ul 1-; PO J;; S n; E 'J' 11.A])UZlONI JUL O RlìCO •· U11a c11lwr,i e ,m g11.sto di ecce:io,wle 11itore controf J u 110 qucui s11ieuuc1111e11te tJ•H!ste110e1ie e le nmdono 1n1.t1>arf'11ti Pferme ... U11 mo,11/o leucrtrrio itui,,b. bùrnum/e pouNlllro con c,ltn pre• d.sione cfo q11c:110 110eta di Sfrcwr• ,ii11ario /i11e;:u ... ,, GUCI.IEU10 l'ETHONI Jl,IH/,1 1.1/lS,t IJI.I.u;u SJLE~ZJO IN crnLO L'na sceltt1 compima e/olla .JlCSS#.1 mllrict• 1•111ra f(I 11r11 CO• 1,io:1,i proJ11:io11e pocliccr. Una te$limo11it111:u di fede nel vufore com1wicc1t.i110 ,/ella pC1roftr; f,ben, ,lo <1uc:1w o 1111clfo moda mo fe• dele a 1111 suo iritimo 1uodo. l•IAHIO Dt.HCOJ/1 LE LJU.ICHE /.,cr mecolta ,1 diui.sa iu due libri, primo e 1eeondo; dal I93i al 1943 il primo, ,/al 1943 al 19-15 il .tecomlo. /.,e liriche stmo di– &flO.Jle cro11ologic"",c'ue e :10110 tutte illcilire, 1r111111e pochiuime pubbfic(lt6 1111 lhuegua. Umi voce 11110Pa di /JOCW; dcs1i1u11,, a far:1i utliro /omano. MARGll~H/T,t CUIDACCI LA SAJlllLi E L' ANOJ,LO "11110 tfoi ffllfi 11iù 1101.evolidel r10S1ro dopoµ11m·r<1 lct1erorio,, (:~.NO l'AMl'AI.QNI. Il l'onl• "Per molti motivi ,lobbfomo rira• ,:ro:i<rre la gio11"11e do111w che /1a iilciro Jo formule cwstere mu feruide undrn e 1m1jiom11e, 111mli si po:iro,10 1 ro,mrc i11,,uc1to I ibro ...., ~AMULUS. l,"Uni14 "111ur di <111e./f-0 operette gio\'anili lo cui fon11 tli co1111i11:io11e r1clfo J>OPJici blls/a II farle durare ,m le opere ,lei pi,ì mmuro impl'g110 ., CIOHCIO CAPHONI, /•'i•r" Lflll•rm/n _VALLECCHI

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