La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 14 - 2 aprile 1921

=======================L=A===D=l==P=E=S=A VELLI!,' LAVORATRICI 3 'lJi,ogna quindi, Be Bi vuol raggiun– fl~ la PC!Ce, abbattM"e e diatNqgere il reg•me di guerra. Non vi è altra via. *** nure di Ravenna e di Forlì; ovunque si ria e di piacei/e. La. <looma, che porla il affacci, laggiù in fondo ai luoghi filari suo contributo di lavoro alla società, di viti e fra la d\lmestica ombra ·dei solleva la fronte <&6l'enain cui traluce il gerani in fiore, il -freseo volto di una sogno i;lella coscienza riscattata dalla donna, o di una fanciulla.._ p:'ù umi,liam~e serY~ù,: ohe la prepotenza Ormai (però l'attività della, donna .e la Jeggerezza infliggessero ad essere non può, non deve svolgersi unica- umano. NOVELLA Lamorts non e· è E poichè siamo sul tema della pace d'iwmo_tm'occhiata ai risultai~ del trat– tato q1 guerra., anzichè di pace : quel/ o di, Versailles. Or sono poche settimane a Manche– ste·r, in lnghilte1-ra, più di trenta mila pe,:sone a_p'J?laudivano calorosamente il pnmo m,.mstro Lloyd George il quale n~r:aya, come nella Conferenza di Pa– ng, s, sia provveduto a mettere la Ger– ma111·anella innpossibilità di pagare ai suoi vincit01-i i 140 miliardi e quindi a gettarla nella sit11a.zicme di ribellarsi all'Intesa pe,- difende,-e la propria esi– stenza ... Ecco il regime borghese. Ecco il nemico che bi.sogna mettere nell'impossibilità di nuocere se si vuo– le ••er~men te raggiungere la' pace f,·a i popoli. *** Intanto abbiamo la guerra. La poli– tica sciacca e criminaie dell'Intesa ha pro,•ocato in tutta la Germania anche nei ce'}tri proletari pitì rivolu;ionari, 11110 ,·,presa offensiva dei Partiti bor– ghesi. La minaccia di ridurre per qua– ,:ant'-anni in se,-vitù il popolo tedesco, • lavo;ato1•i. d'oggi e i loro figli e i loro nipoti, lia eccitato· lo sdegno delle mas– se contro i vinr.itori stranieri e le ha rese_ sensibili. alla p1·edicazione nazio– n,a}1stn;· ma in pari t_empo rafforzando l insalenz.a delù:i reazione ·e dandole il desiderato pretuto di conservare le proprie ar!"-i e di rep,·imere ogni moto popolare .,, viata del pericolo minac– cia1ite la patria, lia indotto larghi strati popula1•i a opporsi con la vioien– za alle aop,·afjazioni di una borghesia reazion,aria ~ 1naccÌt.inatrice di una re– sta11razione nzonarchic.a. Che il generoso san,_quedei comunisti germanici segni l'inizio della liberazio– ne del proletMiato germanico dall' In– tesa nemica e dal capitalismo nazionale e sja d'esempio ai proletariati dì tutto il mondo. X. la ~onna e l l~tta di [lane Chi abbia v-issuto per qualche anno in terra romagnola, ne serba. un inde– lebile ricordo. Le florrde pianure ondeggianti di me,;– si, interotte cl-alle lunghe file di pioppi a specchio delle limpide correnti, se– gnate qua e là dalla maochia bianca dei bovi aggiogati all'aratro, ritornano insistentem,e.nte alla memoria, come immagini di una poesia che abbia. cul– lato lo spirito nei sogni lontani della giovinezza ; ma non è quooto che forma la nostalgia. più profonda che la Ro– magna lascia nel cuore, di chi à. avuto la fortuna di vivervi per qualche tempo. Ciò -che non si può dimenticai""- è l'ada– mantina lortL,-zza del carattere dei suoi abitanti, quella. proverbiale fierezza che li ha resi temibili ad ogni specie di ti– ranni e che la rende tutta via una delle poche regioni d'Italia, in cui il mal oome dell'ingiust,;:zia e della prepotenza possa meno facilmente allignare. E col ricprdo delle quaEtà. che contraddi<,ti.n– guono l'anima ·roma.ipi.ola, rampolla viva a.ila fe.atasia. l'imagme delle donne ché pur tanta parte hanno nell'ispirare, di– rigere, conforta.re l'opera. dei loro com– pa.gni _ Bella, forte, animosa, la donna roruagnola possiede tutte le doti che possono render più efficace e temibile la lotta per l'Idea. Nè è al:. e.oa dal com– prendere il valore degli ideali sociali. Poco o punto devota e.I prete - s'in– tende nella generalità - si appassiona anch'essa alle lotte politicl)e, a cui il marito, il fratello, il figlio prendono parte e < nell'ora del confl;tto orrida e bella> come cantò il poeta, non si chiu– de egoisticamente in ca.sa , ma affronta il pericolo pelle piazze e nelle vie, mo– strando il .!>Uovirile coraisgio. Quan<lo l'ora non richieda la marufe.stazione di tanto eroismo, ella è, nell'intimità della sua casa, m.ite, afféttnosa, serena ed è per merito suo che molte famigl1e del– la Ro=gna serbano -tutto un tradizio– nale, carattere di semplicità. e di poe– sia che invano cercheremmo in a.Itri luoghi là. dove un malinteso spirito di progr;sso ha creduto di affermare non &o quale vittor<a. togliendo alla fami– glia la saldezza morale._ E l'~o. ~i un:i, gent.ilezza soave, che l>a. cl.di 1diho, r1- subna nella poesia del poeta che, più d'ogni altro, Mippe interpreta.re tanta. parte d~llo spiri_to ?el\a sua tei;ra,_ di Giovanm Pa.scoh, 81 ripete nell ammo d'ognuno, che riva.da col memore pe11- siero j!Jà. vita che si conduce nelle rade ca.sette coloniche delle belle pia.- mente fra. le pareti della. sua casa, Con -l'affermazione della sua nuova Con 1-e b,·accia. i,ncrociate sul dorso, le sue virtù non possono risolversi personalità. sooia\e, ella.' congiunse ai con una veste da prigioniera ampia per solta-nto in quelle miti e tranquille sentimenti gentili che la resero co~i ac- -lei e che la faceva sembrare un adole– di'lC>osiz.ioni che se pur. di conforto cetta tra le pareti domestiche, quelli sceote camuffata da donna a.dulta, ella sono SUI.te agii uomini nelle ore di p·,ù virili, che la rendono degna. com· cammàna.va su e giù per la cella, a pas– travaglio, li hanno talvolta consigliati pagna deJ.l'uomo nelle lotte sociali. Toc- si uguali, senza stanciu·si. S,i era. -rim– alla supina rassegna,;ione, alla servile ca all,i. volontà buona della donna e alla boccata le wàniche 1 troppo ltmghe, e, rinuncia dei sacri dir,tti. La donna è, guida ·intelligente di chi è congiunto a le sue braccia sottih, d:magrate, le sue dalle necessità deli'e,!,iste.nza, travolta lei, da vincoli di sangue, il sapere t~ar braccia di bimba, uscivano dalle lar– anch'eG&a nella lotta del lavoro, inva,de vantaggio dall',i.tteggnameoto nuovo che ghe =boccature come steli di fiori pa- le officine, gli uffici, le scuole : non e' è ha assunto nella vita, . sti in una brocca sudicia. e volgare. opera.fat'>cosa, i.rida, ingrata a cu,i/non L'organizzazione; che è mezzo poten- Camminava a grandi passi, e cercava si applichi. Qù-est.a nuovà vita se con- te di educazione, di;;ciplinerà le forze di g,ustificarsi verso se stessa perchè tribuiscc da un lato a segnarle di qual- nuo~, le farà convergere a sani ideali. anche a. lei, tanto giovane, ta-nto umile, che ruga preooce i1l volilo, o di qualche In, Romagna, più che altrove, l'organiz- .e che aveva fatto si poco, era• stata asse– filo _argenteo la sua chioma ancora gio- za:ùme femminile, seriamente intesa, gnata la morte più bella, quella che p~– van,tl~, l'innalza incomparabilmente nel- darà i suoi frutti, for!Ile.rà, ~r quelle teva essere con-siderata come 1;1npr1:v1- la coscienza, dà a.i suoi occhi una luce doti ideali che sono caratteristiche nel- ~egio dei martiri. Pensava che 11morire nuova. di spiritualità, c.he le impone il le forti donne di questa terra, un es-e~- sulla forca potesse sembrare, da parte rispetto che l'uomo della corrotta bor- cito proletario, più temibile di quello sua., una mancanza. di modestia. ghe&ia nega alla donna. - alla sua don- dell'uomo. Come. se qualcuno veramente l'accu- na - ridotta uno .!.trumeoto di oivette- Attilia Materassi Samale. sasse, M.ouss.ia oe1ca le scuse, i pxetesti con cui lii. suo .!.acrificio potrebbe es– l' ortanizzazione ielle i-Onne eomuniste in Germania Il n1<ovo Pa1·tito Comunista Uni/i- nomioo ca!'italistico. Specialmente ;· cato di Ger111ania - com,posto, com'è problémi della. mancanza di viveri, del noto, del-l'antico P<trtito Commiista car0-viveri, della abi.tB.1Lione,della di– Spartachiano e degli Indì1,endenti pa,s- soccupazione, della. protezione delle smi al Comunismo - ha fissato, fra dorme e deH'infanzia, della _pr-otezione le direttive tattiche .e. progi:.ammatiche delle operaie, della prostitm1onè, della della sita azi011e e organizzazione, an- scuola e della chiesa debbono essere mi– che quelle riguardanti l'azio"e e l'or- nuta.mente spiegati alle donne prolet-a- ganìzzazione aelle donne. rie da-1 J:lUnto di vista classista. E' codesto - e le nostre lt,ttrici 110n 15-·- L'agita,zione fra le donne deve ha-nno biso{ino di dimostrazioni - uno principa.Jmente mirare a supera.re· i dei principal,i e .più qra-vì problemi del pregiudizi piccolo.borghesi e le jllusio– movimei,to proletario rivoluzionario. ni pacifiste, che hanno profonde ra.di – l' organizzazione delle donne, come ci· specia-lmente .nel ·mondo· femminile quella dei giovani, è questione vitale e che costituiscono gravi ostacoli per nell'azione proletaria internazionale; la comp,i,l,tezza rivoluzionaria. e per ed è questione che im-pone dO'Veri spe- la spietatezza. nella lotta di classe. ciali" tanto agli uomini - i quali deb- Con l'fflOOlpio della rivol,uzione russa bono stare in più in timo e pi,ì /requen.-- si· deve mostrare il carattere rea.ziona– te contatto con le organizza-zioni fem- rio dell'ideale del,la. ca.sa e d.e!la famÌ– niin-ili - quanto e specialmente alle glia- d'oggi, e con ciò. si deve destare donne, le quali debbono 11.ersuadersì e rinvigorire la volontà. di supera.re ta– che, pe,· essere veramente efficace, l'a-· li forme. Con l'esempio di tutte le ri– gitazione fra le donne deve essere com• ·voi uzioni, avùtesi finora., si <leve mo– pi,.ta, in- prima linea, dalle donne •t~are la necessità della guerra civil.o ,tesse. con tutti i mezzi della violenza., e con A tal-i c,-iDeri lii sono ,;11spi?'atr, le.. la descrizione delle vittime del capita.– compagne tedesche del Pa,·titv Coniu- lismo durante la, pace e qclla guerra nista; Unificato net /issare te n.orm4 imperiali~tica mondiale si deve i-alfor ,lirettit-e della ·Wrn ugitozio11e. E poi- zare la disposizione a.Ile più fort.i azio– chè - per quanto diverse siano le con- ni e ai maggiori sacrifici per I'ema,n– d.:Zìoni am-lnentali - è pur sempre u- cipa,zione del pro'etariato. · nica e identica la lotta che stanno com- 16. - La proraganda. scritta fra le battendo o a cui ,i vanno p,·eparando donne si deve adattare a. queste parti– /e donne socialiste di tutto il mondo, cola.ri necessità.. Perciò il Partito Co– crediamo opportuno riprod1trl"e qllÌ le munista ha bisogno, oltre che della let– vrincipali fra; le norme direttive, /is- te-ra,tura comunista generale, di una ,ate a sè stesse dei/le compagne di Ger- speciale letteratura comunista femmini- mania. le. A questo fine giovano: Il capitolo I e it capitolo II fcinno. a) La « Kommunisten ", organo nei paragrafi 1-10, alcune constatazio- femminile <lei Partito Comunista Uni– n-i teoriche intorno al./,a parte che spet- ficato. ta al Partito Comunista nell'az,:one pe-r b) La stampa quotidiana del Pa,r– l'emancipazione della donna e intorno tito Comunista Unifù:ato con i suoi al lavoro della donna neNa cornice ge- Supplementi per he donne (I). · nera/e del lavoro de.I Partito. Poi se- e) Pubblicazioni speciali e d'occa– guono le norme intorno all'agitazione sione, come fogli volanti, opuscoli, eco. e alla organizzazione. E queste noi dia- (Conti1111.a.). mo qwi trndotte integralmente. III. Il. - L'agitaaione fra le donne pro– letarie deve eeaere accuratamente adat– tata al loro rarticolare modo di vedere e di pe.1;sare. Ne risulta quindi la ne– cezsità. di forme particolari della pro– paganda fra le donne e l'opportunità di creare organi speciali per attirare a sè le donne e per educarle. '1) Giriamo qunata .rot'<:Qmandozione Ml Supplementi per 1<'Donne nl1'1 Direzione de! Partito e ni oostrl quotidiani. OPUSCOLI E VOLUMETTI DI PROPAfiANDA Barchi: I ~ocialisti chi sono e che sere esa,ltato. • Inlatti, pensa, io sono giovane, avrei potuto vivese ancora lungamente. Ma .. , Come la luce d'una candela impalli– disçe allo splendore del sole nascente, la gioventù e la vita le sembrano chia– rori pallidi, E-cjalbi, a confronto del lul· gore della. magnific,i aureola che &ta per incoronare la sua umiltà. A che altro pensa, Mollilsia 7 A, molte, a molte alt,re cose, poichè per lei il filo della vita non è tagliato dalla morte, ma continua a svolgersi in modo calmo e regola.re . Peo<>a ai suoi compagni, a quelli: che da lontano sono angosciati dall'idea del suo supplizio 1mmmente., a qu<>llipiù vicini che andranno al pa– tibolo con lei:. Ad un tratto, ella è presa da un desi– derlo pazzo cLi vedere Sergio Golov!n e di ·ridere con lui. Può darsi anche, che il suo pensiero non voglia. fermarsi a lungo sullo stesso soggetto, come un uccello leggero chEf vola verso- gli orizzonti infini.ti e al qua. le h1tto lo spazio, t,utto l'azzurro car..,. zevol,;, e soave è accessibile. Suonano J.., ore. 1 pensierr si fondono in U'Ila.sinfo • nia armoniosa. e lontana : le immagtnl fuggovoli diventano una. musica. Sem· bra a Moussia di viaggiare, in una notte tranquilla, su una strada larg,i. e piana ; le moHe della· carrozza si piegano ap– pena. Ogm. preoccupazione è svanita; il corpo affa,ticato si dissolve nell,e tene– bre ; lieto e stanco, il pensiero crea. pla– cidamente delle immagini vivaci e si inebria. della lo.ro bellezza. Moussia si uicorda di tre compagni, impiccati re– centemente ; yede ,,:,cini e lumin<><!i; loro volti, li vede più vicini di queM dei vivi. .. Uòsl, al matt'no pensiamo lie– tamente agli amici ospitali che ci ac– coglieranno la sera,. col sorriso sulle ·lab– bra ... La fanciulla camminò tanto che fini eon sentirsi stanchissima.· Si stese sul suo lettuco'o, e continuò a fantasticare, con gli occhi Eemi-chirn,i. Il auo o-recchio, molto musicale, era. aflì,;rnto dal silen.zio e raccoglieva ogni rumore : ;i passo delle sentinelle nel corridoio i rintu.cchi 'de!J"orolo1/o, il frusciar à\',J vento snl tetto di zinco, il eigolare d'una lanterne.... Tutto ciò si fondeva per lei in una misteriosa sin– fonia. Dapprima, •que,lle allucinazioni la. avevano spaventata, cd ella aveva cer– cato di scacciarle, come manifestazioni morbose. Ma poi aveva compreso che stava bene, che non bi tratta.va di sin– tomi patologici, e av-eva cessato di re– sistere. Sco<:cano le ore. 12. - Data la. deficiente maturità p0- litica della scuola. e della chiesa., le for– me di propa,isanda per le donne prole– tarie debbono· 86"8re semplici e accessi– bili a tutte. cosa vogliono . . . . . . L. 0.30 Bertelli-Mattia: Ai con;ervàtori in buona fede. Il socialismo calun– niato. li partito del pane . . , Seassaro: Dialoghi soci11Ji per i S'avvicinano forme vaghe, che si chi– nano su di lei, la circondano di una nu– vola trasparente e la sollevano, in alta, in aJto, dove si librano gli uccelli da t.30 preda. A destr~, a sinistra, al disopra, al disotto d1 lei, dappertutto, degli uc- gibvani lavoratori . . . . . • 13. - Siooome una gran parte delle donne - donne di cata e operaie ca– salinghe - non si poa80no a.tt.rarre nel– la sfera del-la. propaganda nè per mez– zo delle fabbriche nè per me,zzo di a,. dunanze pubbliche, è nece,sa.ria per le donne a.nche la propaganda nelle case. Vlviani: Imperialismo militare. Patria. - Dio o caso . • O.70 1.50 oelli grid~n"? .come amidi : chìamano, avverton)). Spiegano le ali e l'immen– sità. li- sorregge_ Sul loro petto gonfio ohe fende l'aria si i,iflette l'azzurro lu– cente. I battiti del cuore di MouSbia 14. - Causa la quasi generale disp0- sizione dello donne a vivere ritirate dall,a vita pubblica e ad esaurirsi com· pletamente ne.\Je faccenda per90nali del– la ca.sa e della famiglia, l'agitazione Mve collegarsi a questi int.ereasi deila donna e, prendendo le m068C da essi, allargare l'orizzonte delle donne, mo– stra.niio loro l'intimo 06880 fr.a la loro sorto individua.le e l'ordiname.nto ooo- Ai Costritti ! . . . . - . . • O.IO Che cos'è e che cosa vuole 1 'In– ternaa;ionale Giovan{le Comu- vanno déventa~do sempre pitt eguali; nista 7 • La Terza 0 Inter~a~io~al~ > e le 0.20 la sua resp1raz1one è sempre più ca.Ima e placida... ]Wa si addormenta · il suo viso è pallido, i suoi lineamen'ti sono rilassati, i suor occhi hanno un cerchio livido. Sulle labbra err.a uo sorriw. Do– mani, q '!ando il sole sorgerà, quel volto fine e mtelhgeute sarà deformato da uno smorfia che non avrà più nulla di umano ; il cervello ~arà inondato 'da un sangue denso; gli oòchi usciranno vi– trei, dalle .orbite. Ma ota. M:ouseiir. 'doi,. donne . . . . Kropothin : Ai giovani . > O.IO > 0.30 Le ordi11az:oni devono essere accom– pagnate dal relativo importo, più il IO per cento per lo spese postali e cent. 40 per la spedizione raccomandata. « So: cietà Editrice Avanti!» • Via. S. Da- 111WU10, 16 - MilanQ.

RkJQdWJsaXNoZXIy