La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 14 - 2 aprile 1921

==t====================L=A===D=lF=· !?=1S=·=•l DHLLT:JLAVO?AT~R:c.:,l~f_~I======= _=== LOTTEE PROBLEMI DEL LAVORO La legge suilavori campestri In rapportoall'istruzione dei piecollcontadini Che cosa bisognerebbe fare Nella. discussi.boe della- leg$e sugli l invernale, il bestiame è custodito nelle esromi, venne o'Ul,bi,lito che il hmite di calde ste.lle e non condotto .a.Tia..p~ età per l'assunzione del fanciullo ai la- stura, e nella c;i,lda sta~mn.e 1 figli r1- vori campestri, foss,e dcii quaj:,tordici tornati in .,-eno all11,fam1gl:ia per le sc– anni, fermo ~estaodo il disposto dlella I pravvenute va.canze, potrebbero sost1- aua. disponibilità alla. pastorizia. tuire i parenti nella conduz1one del be- Ura io trovo che, senza di;poslzloni s~iame a.I pa.scolo. . 7. Organizzaziono dell'I,:itcrnazio– nale Comunista;_su_oi rapporti 001 Pa.r– titi in essa inscnU1. 8. La. questione orienta.le. . 9. Il l'a1·tito 87cialista ltali<;no e l' I II ternazionale G omunista. Ricorso <lei P .. S. I. . I 10. Il K. A: P. D. e l'lntern11,z1ona. e Comunista protosta ·del V. K. P. D. contro la deliberazionfr del C. E. 11. Movimento femminile. 12. i\fovimeoto giovanile. . 13. Elezione del C. E. e fi8//az1one della. sua sede. 14. Varie. Il p,·esùleate del C. E.: ZINòVIBF. Ordine disordine tassative si tende tacitamen.-tle a man- Natunilinente a soppenre Le sp~e tenere-lo' sta quo a.nte, ed a. favorire la per il manteajmento dii questi figlì nel– tendenza de1 ·contadino adulto a. sot- le scut>le-convitto, opportune e sagge Ridire estesamente tutte le ragioni n• trarre il fanciullo dalle lezioni scola,. disposiz,ioni 1-egi~lative provvedeye,bbe voh.121iona-rie cont-ro i vecohi istituti della etiche, ohe per la. na.tw ·a d.el terrazzie- un grav11,me fiscale sulla veo<lita del be- società, capitalistica sarebbe troppo Jun– re incline a vedere più logico un im- stiame, o dei prodotti agricoli. ga cosa-. -Solo è bene ria.ffe.rmare '1a.im – mediato gua.da.gno o rendimento del fa.t- Il piccolo terrazzano d'albronde, si a- [Portanza massima del problema ecO'llo– tore umano, poco cura se il figlio non bituerebbe presto e volentieri a. aegui 0 mico, che non sarà risolto se non da.Ha avrà quel ta.nto di istruzione necessa- re quei cor.<,idi scuolà fonte.no da.Ila fa- socializzJ1,zione <lella proprietà. La pro– ria, per formare il futuro cittadino con- miglia., quando questa. souola-convitto prietà ìndividuale è la. funesta. genera.– scio dei suoi doveri e d'iritti, e non un fosse condotta. con metodi del tutto fa- t~foe di tutti i delitti, di tutti i fuordini analfabeta zoticone. migliari, la6ciando a.I fano'.ullo, eccet- .attuali. fìe oggi però, el>Sendo privile~o Sa.lrn rari casi, i conta.dini ohe cu- tua.te le ore di lezioni, completa li~rtà d,ì pochi, è causa di sfrutta.mento e di rano fino allo scrupolo la _aa.lute fisica, di movime_oto, I?ermettendogli çlelle luo- innumeri ·_mi6e~ i.ema.teria.li e moo-aJi, do. e che ha.ano un f>enso_acuto pe_r la con: ghe ore ricreative, dove }.l buon ped~- mani, quandio ear/l; posseduta im comune serrnz1~ne della. speme, costnngO'llo 1 gogo_ troverebbe. modo d mdir1zz11;re _il dalla. intera ao<:ieUI.,diventerà na.tm.ral– fa.nmulh ,a, la.varare 10a.degua.ta111l:nte fanc,ullo a ·unghora.re le ~ropne rneh-· in-ente la base economie& della. solida,. alla. loro età, mentre dedica.no i ra.m- nazioni e ad ingentilirne I costumi, rietà, ·universa.le . po_lli alla. pastorizia, sino dai loro anni Mi a~_guro che si add1venga _al tnon- Se, io altre parole, la proprietà pr1- prn teneri. fo dcli _,dea buona., aa.na . ~ gi~st~, a-1 va.ta è la base dell'ordine disordinato at- Ora se si p~nsa alla 1 onta.nanza da.i con~gmmcnto della_ quale 1 pn_ncip! e tu11,1e, la proprietà sociale, comune, sa.rà ~entri. dove_ SI trova. la. scuola,_ e a11,J,i le d1r~tt1ve Mazz1011!-oeaccopprnte al ia. baae dell'ordine nuovo, del vero or-– lllllumerevoh ostao:oli dl:lia _ s~one 10- Soc1ah,smo, consegunebbero. 1a. totale dine. Cadranno aJlora tutti i privilegi di yero!"le che con I _suoi ri11on blocca epurazione del ma,le, rr rnsta.ur_a!e clas<,e ,e di casta.; tutti gli uomini avran• 11 piccolo figho dei campi nelle ca,. fina.Jm,:,".te e dedicare a. sol'? ~rvizio no gli stessi" diritti e gli ,stessi doveri; tapeccbie, come si può pensare ad del lfo_ne la, nuova, era. di Libertà, nessun lavoro sarà cl,iaprezzato perchè un ,.,erio mig!ioramento ~o.raie ed in- Uguaglianza e Frateliozzo LUISA tutti sono nobili unili e necessari a'l!la. i~llett,vo dell ~ a.na famiglia 1 E come . . · . convivenza, sociale. s1 P.UÒ parla,re d1 eg~l1;&-nza s_e_a.Icon: _N. B. - Le scuole:conv1tto_ de, :pa.es1 .Tale è il nostro ide.ale di disordine tadina no_nsono dati o rmpost1 _1mezzi d1 mo_ntag;oa, costruite ~n mten_t1 _pe- in confronto del delizioso ordine bor– per COf.~nnge,-lo a. ,Pe !isa.re ser,&i;i:i,~te dagogci:1, qua.ntunque d1 _semp11c:is!;O\na, ghese mantenuto colle baionette 1 <:oica.n a.I nutrnneoto_ dell aruma. e dell 10tel- cosbruz1?ne, dov~ebbero, m confonmtà noni, colle carceri, colle guardie regie. lett~ ~el fanciullo~ . . della m:,a concezione, J?08Bedere ~ va.• Un ordine d'oorèlinato di cose in cui tut- M1 sia. co11cesso ID temA. di ta.nta 1-m- sto recmto bosabereoo10, dove il fan- ti quelli che lavora.no si affa.ticMio e port~oza. indicare i mez_zi a.datt\, per c!tillo,. pur essendo nel paese dove ri-_ pro"cl.ucono sono poveri e sempre più gua.ru: e veramente la 1;naga. d,e1~:a.na1.Me<l~ il C?mune, non dove~. trcryars:J !POV 'eridiventa.no , a vantaggio di pochi fab_et1smo e fO!'ma.r voti. perch_e 1 fa~- fuori ~mb1ente, col aentJors1 nn.chruso_, oziosi pei quali creano il benessere e ton _e detemtorn dei ~estin.1 de) popolI, per c~1 _queste Cas&,BCuol~da costru1~s1 l'agiatezza. vogliano occu~ar~i di fatto _e non con preienbilmen.te 1D località a.da.tta aillo Oome può •d,i.rai infatti società ordi- vaoe e fe.llac1 P&!'Ole, a disporre del scopo. nata quella. che permette c.he vi sia.no futu_ro assetto. soci.a.le . . . . uomim che ,spendono un milione a]. D1_sp?rr'; quIDd_, che_ 1 fa~omlh,, ter: Il Terzo canoressa mondiale l'anno, 6 ·uomini che_ non sono sicuri di razz. 1 en_ d a.mbo. J 5e;'>'8I, da.li età di se, della Internazionale comuni.ta 'mangiare ogni g_i,ru:ft9una scarsa, mlau– ~. ~ano obbbg~ti (eotto pen~ ~e- li prossimo Congresso mondia.le della r& di pane impa,.<,tato di lacrime e di I'l~:\ffie da. , ~m1Da.ra~. &1 gemton ° Internazionale Comunist-a è atato con- fiele 1 Fa.reste voi mecq un contratto in e.bi per eBS1an _caso 1 moaserv~) ~ . 1 • E l' d. cui ai stripu:la&1e a. me il rinow, a voi frequentare le !lei cl~, ele!"enta.n, 1,5t1- voca.to per 1 10 gIU$DO. ccc -or me la. fatica., a me le ,rose a vo[ le apine, & tuendo a tal uopo m. o gru i>mgol,o co- del f 0 &laz~~~~vJ!'ì'c.: E. me gli a.gi, i d-lvertimenti, il lusso ed mune un.a :tCUOl&-conv1t!:<', do':'e I aJun- 2. La crisi mondia.lc economica e i ogni aorta di bagordi, & voi la. miseria., no tl'll'vei:e~b~ ~a.n~ 1 l'lg?n 1el ver- nuovi còmpiti dell' Internaziona,le Co. la 'fame, i patimenti di ogni genere e nQ, l,oca.h _1giemc1, nac!l-1dat1, VI,tto 1,a._-munisti\. la privazione di ogni legittima aoddi- no, :1J1truz:ione ,ed -a.ssiBtenza., ig~~ 3. La tattica. dell' Internazionale sfazionel do~tori e b_uo_n-i. _educatori. . Comunista, durante la Rivolutione. E noi voglia.mo ordinarlÒ. questa. tra,. Una.. volta iat,tU11t;a •questa usanza, ~ 4. Periodi di transizione postula.ti ba.lla.nte wcjetà disordinata.. Vogliamo oon~~• pa.dre fin!febbe: pe: a.d:atta.rai parziali, azioni parziali e lott.a rivolu- ohe tutti vestano bene; che tutti a.b• a pMV&ra1per alcum _mesi d~ll'aono del zionaria. finale. biano la. po.>6Ìbilità d'ìatruirsi; che i p~prio raga.zZ:? 1 ed m &egU1to a bene- 5. Il Consiglio Internazionale dei prodotti dell'industria. e dell'arte siano dire I& proVVlel,8,legge che con _tanta. -Sindaca.ti rossi e la Internazionale Co- a disposizione di t'-ltti, per la. aoddi&fa- 8JI!OrD~ cura provvede e.I bene de, pro• munista. zion.e· integrale dei propri b-ioogni. Vo– pn figli. . . . 6. L'orgal)izzaz-ione dei Partiti Co- gliàmo cM non vi aia.no più bambini Dal la.eo oconozmco il conta.cimo nulla muni.sti; metodi· e contenuto del loro scalzi e seminudi a.ttaòoati a.i· oen.ci d'i perderebbe, perchè durante la sta.glene lavoro. mamme sfinite, imploranti col pia.nto .il'PIINDICE TRISTE SOGGIORNO E' triste, ma è cosi. I Per telegramma si era.no avvertiti i Durante il suo breve i;oggiorno, An- figli suoi; ma essi non era.no veno ti nie aveva &BBiat.itoa quattro o cinque quantunque ne avee:.ero avuto tutto Ù decessi; fra questi, una. soltanto, una tempo. po-.erai ,"'ecch1a., aveva intorno a sè, Pe] resto ell!!' non li a.v.rebbe ricono– negli ultimi momenti, ;j] marito e il S<?1Ut1;ed AoDJe che le_ umetta.va. le a,. figlio. ride labbra. con u_oa. pezzuola ba,gna,ta. Il giova.ne, vestito da militare, sem- ap_era.v~ che non ai,, f068e_ risvegliato in brava abbastanza forte, ~asaegnato; non lei quello epr=o d 1ntelhgenza. che, nel– co~ì il vecchio. Quella povera crea.tura le pazze, precede, qu~e volta la. morte. che si spegneva. seoz:i riconoscerlo ben. Povera donna la cui VIta. era &tata. for– za ,~r-clerlo forse, era. pur semp~e la. se _un ~to <li 1olori, di sacrifici, di com pago:\ nffettuoea, devota della sua privaz_ioDJ ~ che_s1 s~eva. cosi, !onta.– vita; ad essa do,·eva le sue gioie più no da, figh suo, a cm aveva forse da.to grandi, e quel figliolo robusto, vigoro,o tu!ta. 86 . steu a..... . ohe la. patria gli aveva tolto e la. gueirra. lla 81 apenlle dolcemente, trao9mlla,. gli ancbbe forae uccl6o. men te , sen~ com.prendere e fors anche eh . d' 1 · do! • 961lza. soffrire ... la morte era stata per . mo su_ 1 ~ a.cc ~rezzan e I ca,. lei_più pietooa deHa vita ... pelh canuti_, e_gh la. ch :ama.va _con vooe Ma quegli spetta.coli di morte tur- tremante çh pianto _e d angoscia. bav!l-no p~ofon~amente Annie che, pur - A;:naha ... ~alia.. .. , . a.vv1a.nd0111 raptdamente vel'80 le. 11ua.ri - _Nell mfermer:ia. n_on_s udiva. ~he. quel !!ione, era qualche volta &81>aJita. da.i auoa ~perato, )nutile_ l".lc?Ja~o, 00. Il p1an.to incubi, da. cui si deetava tremando, ool– accoralo cl, A?me a. cm quello spetta,. la fronte ma.dida di un audor flelido. wlo lacerava ol ct!ora Qualche volt.a., di notte oell rn!erm&- Qualche. tempo dopo. mori un'altra. ria., echeggia.va.no <lei can'ti. Era la. r&– povern do_nna,_cho.av ~a.no portato dal· gazza im:re.zzita per la mo1:te del fida.n- J'..ta..Dtena g1& 1,191l,1Jò&8.Dt6. ?&to che cantava a. equarciago!.a: 11 La licenza è terminata 11 Debb-oal /.-onte ritornare ... » Ta.l'altra er.a una voce pura, deli-,io– sa, che ca.o terellav a.: 11 Dei ponti di l'arù;i 11 Sotto i grand'archi bigi 11 1'utte le coppie che un nido non hann 11 A far l'amor di notte sen vann "· A poco a. pooo gli incubi di Annie sparirono, ella. vedeva giungere la not– te con meno terrore, a.oche le irrida, gli urli DO'lleoci~vano più in le, il biso– gno di grida.re, di urla.re , m~ l'inf1111ti– divano. Accoloo dunque con gioia il suo traafor.imento nel dormi torio, uno sta.n– zone sovrastante l'infermeria, in cui dormiva.no qua.lcbe epilettica, qua.lcrui puza. tranqui1la. e quaJcbe altra in vi.. di __guarigione. Fra le altre vi erano a.nche due a.u– atria.che. L'una., boema. di nascita., si t.rovav& in ma.nioomio da dieci a.nni; impazzita in seguito a. molti dolori a,. veva., dopo breve tempo, ri1Wquieta~ la. r~one; ma. non aoe.pe.ndodove anda.re · non a.vendo riù ca.sa, era. rima.sta. Fa:, oeyl!>un po'. di. !-'1tto, da._i110rviz!più u– m1h a. _quelh J>IU dehca.t1, era. un po' di tutta, 1nfen:n1era, sguattera., gia.rdinie– ra,_ Ja,va.nda1a. Religiosa., oome genera,lmente lo sono tutte le a.ustria.che, era però buona., pie– tosa. e.olle ammala.te e qua.lche volta. un po' a.apra. oo!ie -in!ermierG. un rifugio e un tQzzo di pane : fandul– le che vanno in cerca. di clienti pel mer– cimonio turpe ; vecchi ! !frutta.ti da pilr dl'ODi ruoai, abbandonati aul laatnoo perchè inabili al lavoro. Vogliamo capovolge.ria. questa so~ietà ingiu1,ta. e ma.trign·a. che non sa. <listd– buire egua.lmente a.i suoi figli il pane e il lavoro ; questa. soci-età di ~urfa.ot.i, ~ fa.re.butti, di pa.ra.ssiti e di dò.soneat.&, che vivono e s1 a.rriohiscono senza. lavo– rare. Vogliamo che tJUtti la.vorin.o e ab– biano da. ma.ngiare sufilciente,moote, da. vestire decentemente, da riposa.re ono– revolmente, e chi non lavora. eh-i vive pa,rasaitariamente, ohi non prooduce per la. soCJ.età, non deve a. vere diritto di =gia,re. QUJe111ta. è la. societ.à che noi voglia.mo in<,ta-urare nel mondo, Questo è l'or– dine che noi socia.listi vog!Jiaroo appor– tare alla. società. Questo è l'ordina– mento che noi Interna.ziona.listi voglia.– mo jnsta.u.ra- re in luogo dell' ordinamen– to attuale basato su codici e leggi, so– pra un 1,istema econom>CO che dif.en – d-000 sola.ment,e il privilegio dei padroni e degli ssruttator>, e non tutela.no af– fatto il dh·itto dei miseri e degli sfrut– tati. AQGO. Notizie e chiacchiere Il ruzo Cen1resso d lta Lega intermimle deHe Donne p r ·1a pace elalibertà a1Jrà luogo a Vienna dal 10 al 16 lu– glio 192·1. Le m_atti-rµite sara,111-0 consa– crate alle sedute plenari.e e i p(Jmer;ff_qi alle riunioni dei comitati e alle discus. sioni private prive di carattere u/fi,cia– le. Le riunioni pubbliche sopra, Wflgetti d'interesse generale si te,-rann o d, sera. L'ordine de!. giorno del Congresso non è anco1·a stato stahilito, ma gli ar– gomenti da trattarsi saranno ;, se– guenti: L'educazione come mezzo rer impon-e · la pa.ce. Lotta. contro l'odio Le donne nella. politica. internazionale. Il pll,Cifismo ne!Je epoohe di trasforma- zione economica e sociale. Impegno individua,le di noo appoggia– re la. guerra nè con denaro, nè con lavoro, nè con propa.ganda.. Revisione dei trattati. Po-oteziooe dei minorenni. La Societ,i, delle Nazioni. Libero scambio, libertà di tran5ito e d1 comunicazioni. L'organizzazione del lavoro della Lega Interna.ziona,le femminile per la, pa– ce e la. libertà.. b'.... gli intendinumti sono buoni; ma, non abbiamo (Ti.à visto ,'n. so/fi,tta t1<ttoqttesto a,-,namentario 11el 1914 ! ls, prima d'allora, quanti bu011i proposi– ti/ Parve, a dar retta ai pacifl.&ti, che l'umanità sarebbe stata tutta un làtt~ e miele, Il peqnio si .!, che furono prop,·io loro, pacifisti, fra i ]'rtmi a predica,·e la gue,-ra.. Noi ròte,,.amo che gli sfoni umlllni debb01,o mirare a togliere le cause della guerra nor, ad illudere la umani_tà con dei pannicelli caldi .sulle sue piaghe . L'altra era. u~ epecie di zin~ara.: l'a,. V6Va.notrovat1 LD istrada vestita. d'uno strano costume formato di tutte le stòf– fe, Cj)ntonente tutt'e le tinte (l6à.1ante tutti gli odori. ' · Le due donne ai era.no subito intese· avvenivano fra di loro dei lunghi dia.'. loghi tenuti nella loro lingua dialoghi di cui Annie non ca,pi,·a un'a parol-a ~a. che le da.vano un sen1>a di com.mo '. z1one. - U~ nazion~!'Ìs~a.-;- pensava ·- ve– drebbe 1n quest 11m1c1,z1a. quel sentimen– ~ pat.r1otttico che 1141 socia.listi ci osti. ma.mo a. negare; io non ci vooo inveco che quel lega.mo na,tural.e, quel vin.colo d'a.ffot~ clie unisc,e l'uno a.ll' a.ltro i mroibn 1'uoa stessa famiglia. Pc,v~re creature lllCOIJ)P!e.s,,, ,martoria.te, odiate che tro_va.ndos1_11~s1eme, s::ambia.ndo le v'?"tre 1mr ress10111 nel vostro isteaao i– <l1~m~ ,proya.te un 11ra.n~c conforto ... io, socia.lista, rntern11211 >na.hs '.a vi compren– do, come c~mpren<!o che si possa ama,.. re la. ))_ropru_,patria senza. odiare quel– la degli a.ltn. La. boem~ e;,ig,eva ~ ~rima di ad– dormentarsi s1 d1ce880 il rosario N-a.tura.lmente, Annie taceva., ·&buffa.- Ì~!v~re~a., non potendo impedirlo, - Pe~chè non rispondete voi I _ chii!– se un giorno la donna.. - P.-rrh/> non voglio nè 80 _ (Continua). ' tlBt:QA

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