La Difesa delle Lavoratrici - VIII - n14 - 17 ago 1919

2 1,A TlTJi'liJS·A flliJUJiJ LAVURATRICT che era ri- Ma pii, che il fatto singolo _varranno C ·iosa . ,,oi1 ,_.,.,•,ii•''tl".t,, ",n deprimete 4:';, ,,,.,_o ~"<.i·l'>p i ~g n;;;,;,, i~ .i Ì. pelrs;iascro la Cdoue,1nmz iss!onnc~gare il suf- meglio ad ili us_trar~ tutto :I s1sdtclma,le , •• u. • ,.,.J,._,,~I '~ •<tll 't.~o! 1 so uaa rn prece .. "a .. c1·,·colari sanguinarie dmunatc a, gene- il mo'rak di chi sia ruisn:-anùwi in Utl ' · li donne » d l l cimento Cc>s\ ;:,.spro. Togliamo dal « Corriere della Sera », ,rag,o a O • * * " . . . r~lfc r~ai~~~~\tc J~~::~;~ft~ag;lif:1~!a~ Solamente tcÌLucnào tut-le le voicmlii, . . . . Non san_ !)Ìamo .se le insulsaggini l'l· no l'alto genio, la bo_ nLa, ccc., nol cui coù sal<li 110 rvi·e col pensiEro \ igilc po; . <'. L~ l'oro1Y)1ss1on~ sena,t..onalc franccs~ d 11 tretc, potremo vii,cere e d?m,1re gli I rne:.ancala d1 esamurnrc La ps·oposta d_i portate rispondano a verità e Lanto mc- I nome occorreva farsi 11seg,10 .e .a cr_<Jce istinti di rivincita de1 110.sbn p~Hlr1.J1UL 1 - l~gJ-.!· <-:l1<.: ~1.cco~·daYa alle .donne il di- no vogliamo indaO",'tre chi 1·apprescn- se n?n s1_ vol~va c:~crc thsfa.;tisti, P 1 d_~· Una ,donra,ite, nLlo eh snltrag10_ ha resp,ulo - corno tassero le dole~rutco che la Commi•ssione siam o via d1 s_cgu1-to,quc~l n~111<f ori i: - 1 -· --! si sa - questa 1·_iforn1a a gn1ndo_ mag- · . . 0 _, • f •r . l _ 1 nava le fucilazioni -in ma.<,~a, .e uc1 a M cl dei rud01? del ?enato_ ra,nces_ e . ia -vo ' zioni per eslrnzionc. a sorlo, 151ocav_a la ·- gioranza,. a prima cl voto,. 1 oom- l,ito sentn-e, prima di mctLcre il veto I vita dei nostri mar,l1, figli, fralclf1 co- ~navenl0~2 [Olmau2nrn it~ll UilHrn 1 ~~~"a~i acli~~;~~f g~-~;~~i f~~;;in1!ti~e~d già deciso. . mc si può ti rarn a sorte il bis.cotto alla • ora " Le Ori de l'aris » pubblica, in un Notiamo però che i legislaton, pa-1 tombola, sul sagrato della clnesa ! ,... , , ; . ,. . ., ,r gusLoso trafiletto, qualcuna de!Je loro triotLoni, gicmn,a1i, ecc., che durante 11 Una delle tante infami circolari è la ' ""a1Jia è! ~amb,m ~rnll! g IllOl.UGnul dichiarazùmi. -. ((Ponete mente al .t?- periodo della bella guerra, quapd_o ~e I soguentc: 1 ·d . . ro, s1gnon - spiegò una delle delegate avevano bisogno per tenere meglio m Addì 5 novcm1,r~ 1916. Glli .abitanti dcll'E,·zgc,h:,·gc soffrono 1 _ quando esoe ,dal tori!, esso è a.ssiil- 1 ,ug.no il gregge da manda_re al ma- "Pres_ so un R_epa_ rto d,1,fanler_·ia cd, un_ enorn'_.r, ,,t· o sono sGpratut.to 1 bam- lato dai pica<lores e dai bauderillos. l d li XI Oo cl Ar bir: 'L _:; o,., s~f;o:,c, d1 p1t1.. _ J3isooona calmarlo: ci si riesce 1,resen- c,~llo nel bel modo ,che sappiamo, sono I altro dt bersag 1cn e . 1 !' 0.. d; ' J - andati a gara a turibolare la donna mata si seno vcnficati ca.s1_grav1 1 ss1m1 _1 b .. :..l· o:~~, L,:eralme.:,t3 'rnrne; laudagli una, giovenca. Noi saremmo la . 1 <l · . f . 1 dona I indisciplina collctliva, nc1 qua t non e 1-, idro-.,~:::ia e ·:~~ .1 dalla 1:r..~u n-c uc~ dolce ai,ovènca offerta al toro popola- eroica, .a onna 1n _c:miera, a n. 1stato possibile ideDtifictue i respo.n.sa– ~idc ,1.·,c·,bi;:ù". A1:re mii;'.i~ia sono agi, re».' ù'n'altra delegata, ispirandosi al- Javoratrtce neTie officme, hanno fatto! bili ,,iò che ha inèlotto il comandante ~trem'. . l'esempio di Li,sistrala, di,chlni<>, - ben presto a cambiar la -sonata.. . . del '<;;;rpo d'Armata a far cadere la san- Prima e:: ,.nJare , scuola, la maltrna " Se Yoi non ci accord:-tte il diritto di Seppellito sotto una manata di ridi-, zioiie punitiva sopra, soldati eilratli ç,. inoJl.ti cli ~uesti ragazzi :10:n hanno .m~n- voto, noi._incr~cerenio le. braccia e non colo anche quello che pareva un diritto 1 sorte fra quelli 1~1 aggionnente 1nd~~iat1, oiato nulia, ::1.ernmcno un pc-zzo eh J,a- faremo pm figli». Al che un arguto com- aoquisito e. universalmente riconosciuto! i quali_ sono stati senz'altro, passati per ';;e nomry·eno una zuppct cott-a nc_ll',ce- missario rispose: - « Voi dimenticate, , 1 , no· che ciò 1 ,uò fare di- Jo armi. . qu 1 a. Per la magg~,vr part,e -essi h?-1111(? signora, .che non basta incrociar le brnc- l\ a non e a 1 ., ~ . « l\1entre segnalo cd a.ppl·ovo giusta una specie cli .snrrogo.to ÙBl caftè cli eia pe,• evit-a.re di aver figliuoli». In- spiacere. Tutto al piu non può che i·m- seve;·ità del comanda.nte <lell'XI Corpo guorra o delle erbe, o una wppa eh fine, una terza delegata disse dramma- saldarci nella nostra opm10nc che, cioè, cl' Armata ricordo che non vi è altro erbe. Ivlolli ragazzi non han!lo n('mrne- ticamentc,: - « Noi diRmo i nostri figli a disarmare la• borghesia del su~ -stra- mezzo idoneo per rep,·imcre reali coHct– no una camicia e i,cn rnnn<J l"" alla alla patria.; e quando muoiono, sono le potere nulla vale all'infuori dcli opera tivi che quello_ cl_, f11c1/are. 11nmed1~ta~ scuola ma rimangono c-oncat1 sulla, madri che piangono». - « Credete lor- ,·iNile tenace e fattiva del socialismo, mente 1 magg 1on çolpcvoh e allorcdeh~ pa,glia'. I loro parenti hanno don1to _ba: se che i padri non piangano I» replicò .' 0 ' • d' ·à tutti li oppressi O l'.»ccc;tamcnto d'iùentità. pctsonalc 1_ ratt:arc con radici e ;nttat.e g!1 ultimi un senatorn al quale era morto un fi- il _quale ,e imer g responsabili non è possib_1le, ,·,nzane ai abiti che loro rimaneYano. N;;ssi.i10 po- glio in guerra. - «Oh! i padri non qumd1 anche la donna. Gomrwda,.ti il di1~lto ed il do,·ere di trebbe immaginare io _,Lato in cui que- contano ... » Ma quesfi argomenti non Orsetta. estrarre a sorte t,a r1li indiziati alcwni ste povere èreature s1 tn 1 ~ ·n.no ricl~itc ==================================== •militari e pwtiirli cOlla pena 1 d?° ?170rte. dai pido.::chi, dillla s. -:,Jna,. '.J.,pcr:Jt~: "A codesto dornrc nessuno cne sia con- ~~~ig:;"ih~n 1in1iJ:{1:· t1~~~nr~~~1r~' l( ,~Ni\<lf-AM· ~[;u D~l N· IU 11· An·1·s~~Hd1~0', ~,t~f~H1't'~~~f~~:t,ct;c11\~a~e1L!~i~is;~; L Il 7,opolo itnl,io,no che do111_à P';-oare ,in dchito di gueri-a di 80 miliardi, non l,.a dinanzi a ,:è, per/,,_ pruprù creature, .un ,1,1111en·ire ''fll-igliorel I · ~ ~ . ' I !'I~ · · · '/ &J ~ f bligo a.ssolu_tocd m<l_echnab1lc a tutti 1 ' 9 · t ~1 t, · . .- ~ ~ ~ r,. I . ti ~'l Comandanti com.e m1Sura ncces3aF1a ~1 · j b · -~ ,'&i fi · ·, ~ · I repressione. Ordmo che ct1t~nçlo s1 veri- . fì.•cano reati contro Ja dJ.Sc1.phna d.el :Jba Dcuunciando le infamie del militari- I "Nel mese di maggio 1918 io mli_ tr,o-1 senz'altro "sscre sospesa la_ c_Gnc_e-~ionc -smo nostrano intendiamo condannare varn al tribunale del 23. Coqio d1 Ar- di lice~rn invcnml". a tu(t1 111<l1stmta- 1a istituzione che dovunauc, ccl .i.n lutti mala. In quei giorni v1 .afi~i,nv~no nu· 1 mente 1 con:iponcnti elci Batt?.ghone o i tempi, si è macchiata dei pe'ggiori de- merosi ì Il?-arinai dei batLag11on1 appie- ~eparto ,c,qu1valentc rrcsso c,ui avv{)nne litti. li nostro non è nemmeno il senno dati che s1 trovavano ,ml basso Piave. 11 rcaLo. Presente ordrne dcv essere p_ar– <lel poi perchè noi, che avversammo la Tra questi vi era il cannoniere, Gmsep- I tecipato a tutte le truppe d\p~ndenti "· guerra prima che il nost1·0 pae.sr vi fO":.- pe Borr-.ggine da_ Napo_h. Un g10rno un 1· « F.to CADOR)l.i\ n. se trascinalo, che sapemmo resistere al- setgeme pure. di manna fu. pr~o da Madri -sul cui capo canuto ,pesò, in- ]~ suggestione de/le manine_ <lei bambi- febbre fort,~s:ooa. I dete~ut:. chies_ero sieme al dolore per il fi.glio perc~1,__t,<:,., an- i m del_Belg10,. d_elre_donnc nol_enlate cd con alte g,wa .';' carabm1ere cti servizw che il bando ddla s_oc1etàche veueva o- l a tutti quanti 1 ID\sfatt1 attnbtuL1,_ al- che al fcb_bnc1c~te fosse daLo }tl;!'e~ 1 ° vu.nquè dei traditon "che spe~so (co= !ora, s:,lamentn a; tedesd11, no, sape- un poco d1 paglia, anz1cb~ cc:istrrn,,e, 0 io vidi e lo sdcITno m1 a.rdc ancora nel 1 vamo che guerra. è barba.rie doYtmque a giacere in qu{'.Jl,e c~nd1~ 1 on 1 _Sul !ludo smu?ue) manda\';'a il suo cara.biniP,re ad pèrchè. purtroppo la guerra devasta le pavimento come tutl1 gli a:Jtn. . incillàre sulla no•ta del misero ..ugurio coscienze prinui, ancora, -che i corpi e Tra i pxotestant1 il più vivace era il il nome dell vostro e.aro, 1norto se'nz'ar1ni l'Ìdesta nell 1 uomo conquistato'- alla. ci- Bor;,~ggine. . e senza- onore · spo"-c.che vi vede.:te tolto viltà, da millenni di lavoro e cli scam- Alcune ore. dopo gmnse l'avvocato il sussidio il pane per i Yo.stri figli e bievol? assistenza· tutti i bassi i,stinti, militare; ,ci mise per quatLro di fronte qufsti magari rimandali dalla scnola; gli od1, le feroc1e delle prnne età. e dopo una severa. paternale, pu~tan- sorelle che chin,;..,te cupn. la fro,llte e rac- E gli episodi che stralciamo, dai tan- do l'indice verso 1! Boraggme. disse: coIT!i~ste ,,e] /.111.ngue. il brivido dell'ucc-i– ti che il nostro <<Avanti!» va pubbli- questo lo processeremo domant. . sq~ alzatovi in ipiedi, chiedete a questo cando-, e che ·rappresentano solamente Tanto valeva_ dire: quc,sto lo assa&Sl- uomo a, qucsli uomini, a lutti coloro che una piccola parte della grande macchia nercmo domam .. Infatti_ 11 gwmo se- •;cr a'vcr!i esaltati incitati, di-fesi ne so– di sangue di quesLi quattro anni, deb- guente il Boraggrne veniva. condannato 110 i complici cd 'i coimputati, chi~dete bono insegnare a tutte le donne ad esc- a morte e la sentenza velllva esegmta che ne hanno falto dei vostri cari! crare a diffamare la guerra. nei pressi del Cavallhno u, Chiedete quale legge mo ,truo.sn . clava Infalh il generale, q_rnziani il foci!a- Un'altra tesLimonianza dei si.st ,erni in lol·o il diritto di togliervi il figli~ che vi toro del solda_to_Ruffim non ha compm- uso nell'esercito italiano e quella del- costava tanto amore_, tanto sacnfic1-0 e to 1 su_o1delitti solamente durante la l'inlcrmiere Ai-bmo Violi cli .Rimini che che era. la vosh-a u111ea ncehezza ;_alzate rotta di Oaporctto. puro ripreclu-0iamo :P.Crcbè le _donne ne sulle braccia 1 figli ?rfa~'.- per il loro « Già nel maggio 1917 aveva fatto fu- s:,,nno qun.lchc cosa dcli• hrutahtà dei ca,. delitto, :mule con_1101,fa,.ciamo 11 ni,io– cilare il soldafo Scribantié' Pietro per rabinicri · hanno dovuto esperimentarlo vo eserc1t9 maledicente la guc1 ra, ai u- un diverbio aYuto con dei compagni i durante le rcocnti agitazioni. tatec1· a diffamare la gunra1 quali erano tutti un po' avYinazzaLi. ({ In ritirata. deviai la via provinciale Jf. G. Il soldato fu, per ordine ciel gcncra,lc, a Sacilc, recandomi. in vari paesi nella !VZl~ ,,.,,.:::;:,_:""-=:~ arrestato e due giorni ,dopo venne fu. provincia di Conegliano per cercare un cilato a Begìiano. poco di vitto. . . . . . Dalle, informazioni assunte risullava Pe1· mia disgrv,zia arrivai al_b1v-10di #.il. IL e~ ~-T ~ if, o ~#.; un onesto lavoratore della terra, aveva Oimoita, dove un tenentc _dei carabi- ! s.;~ H W a .,o carico la madre vedoYa, aveva nicri che comandava la stazione d1 Ca– una sorella. al manicomio, da solr!ato porelto, mi intimò il fermo chiedendomi a :eva faLto il proprio dovere, c1a stato lo carte, che nes,uno allora aveva es- ferito e decorato. sendo in riLirala. Per dire il vero allo Scribant.e [11 iat- Gli feci notare che io dovevo recarmi Ogn;i giorno ha qua tir' ore di catena, Ogni giorno lo legano a una vwnta:– Ad un ciliegio in fior, chè intorno wnta Di primavera la caRtzon serena. Vedo il .soldato sopportar la pena, Gonscio che lo sovrasta tale e tanta Potenza oscura, da mrw,dare infra;,ta La velleità di ribetlion cl,' ei frena. to una parvenz<L di processo, ma già all'ospedale _militare di Coneglian_o, prima del proce:;so lutto ~'ra stalo prc- quale infermiere, e che mandarmi rn parato - compresa la bara - per la un campo cli conccnlramcnto come lui funebre esecuzlone, la quale av,·cnno aveva. manifestalo, non a,vrei potuto fa– lle] parco genio, orn era a riposo la re eletto percorso essendo stanco e per arùglieria da monln.gnn. Ernno prc- dc,to campo vi cmno una <liccina di senti ,dl,i esccnzi,,nc tutli i seguenti re- chilometri, mentre ùimclta <listava da pa, ti dipendenti dalla 33.a divisione.: Conegliano nemmeno due chilometri. 113. e 111. r,.,ggiment<J fant~, ia, brigat<L Non avessi mai pronunciato quella. Chi può dimenticare l'espi·essione '.lfantova, S{.!zione fotoùldlrica, parco. pa1·ola. Mi a11osl1•ofò cla,)domi dol tra- Di quel viso, allo,·quando wi polsi in- Ccnio, ospedale da campo 057, ambu- <lilorc cl;;lla patria, or<lrna.ndo a. due [torno lal17.<L chiri;,·z.ica N. 5, ·ospedale da carabinieri di condurmi nel vicino po- , c,mpo 101. ., <lerc di un colono e fucilarmi immedia- Il ferro gli metteano come a 1tn cwne, Triste particolare: per l'esecuzione t.amcntc. furono assunti luLti amir·i e eompaosa- Percorrendo un !ratto di viottolo mi ni rklle povera vittimrr ed nnr·he 'L ,iep- raggiunse a punt,s di piedi dandomi tre pe!lir]') cd a. ~corlnr1o vennero impiP- pugni alla !empia dc -tra e quatìro scu– g,it.i lulti piemontesi r·sscndo il fucilalo <lisciate al collu. rlr•l!ft provinr-in. <li Kovara. I earabinicri non eseguirono l'ordine L'ora 'del/,a,vendetta e dell'azione Non svone,·à giani,nai? Di questo gionio Non vedremo spuntare la dim<md .ALBERTO MALATESTA. A Begliano nel piccolo cimitero, sul- li1nitandosi a tenermi ben legalo con n h slrndn pc,· Ronc·hi, e'è j, 1 lornh,i del <lur, catene ad un albero per 10 ore in llll>J fante r,ir,montr-s~ tbc _ dopo c:-,serc ,,unta !]i 1,icdi e acqua fresca sulle spal– stato forilo e decorato uclh gucrrn r,cr le, es-,~ndosi falla la giornata piovosa. In. Jibcrth - e morto e senza onore». . Quc,to fatto è accaduto in detto vil- Quando il i,opoto rugge la borghesia tre– ma e oonoc,le. JìJlla concesse io otto ore wbito dopo la yuerra. ln.i:sgioalla presenza di tutti gli abiLanti .Ma il generale Graziani non crn il piR.ngenti nascondendomi la. faccia fra soln che per un nonnulla inchio<lavn. i le mani; perchè questo zelante ufficiale ooldati contro un muro. fli fucilavano dell'ordine, minacciava puro i borghesi. ancl,c quando cercavano di giovare ai Tutti gli abit.anLi di Cimctta possono compagni maiali. Ecco quanto scrive es.sere testimoni. i'l nroposito U. P. sull'~.-li.vanli ! • <lei '.Arturo Violi giorno 7.: infermier~ • Ospedale di Rim,iini ». Q,iando il vopolo s'aoquiOta, la borghesia allwnga i suoi artigli ver ritogi1,ern quello ohe ha dato. 0vui 1'on vuoi concedere i mA– nimi di pa.ua ai metalluryioi e mwl rito– oliere le otto ore. A questa alternativa non m è ohe una sol11Zione : rugqire f'1J,(J ~ d/1,fl a mo.tiro non b'!a debellato .

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