La Difesa delle Lavoratrici - anno V - n. 10 - 4 giugno 1916

LA DIFIESA DBLLE LAVORATRICI CORRISPONDENZE MILANO. La compagna Avoni ha inviato all'Avanti! 1a seguente lettera, , u Kella mia qualità di bibliotecaria della Sezione delle Biblioteche Popolari di via Man– fredo Fanti vengo acousata sulla Difesa delle Lavoratrici del 21 corr., di non 31\,er voluto da.re in lettura W1 l,ibro della \Vern er pe;rchè... tedesca. u Siccome la Difesa esce tra 15 giorni e non posso lasci,ar correre per tanto tempo simile ... inesattezza, ti prego di pubbficare che tale asse-r.ztione è inventata di sana pianta e che perciò gli appr,e.zzamenti fatti dal griorna.Jiesud– detto non mi riguardano affatto . ,, Grazie della cortes1a. S. A.vani 11. Ci siamo informati ,e ci è stato confermato il rifiuto del libro. Soltanto ci si . avverte che il motivo non era quello da noi indicato, ma era dovuto al criterio che è adottato, di non ùr e certi libri della W erner a giovinette . Da Cusano Mllan~se. (Za11elt a). - Domenica 21 maggio, per la Federazione Arti Tess.il~ 1n:i recai tra le ope. raie ,del1a giovane lega di Cusano e di Cor– manno a portare un po' di incoraggiamento fr,1.tel'no alla loro organizzaz ione insidiata CO· m'è da.i solit i d!isorganizza .t.o,ri: i pret i. Anche in questi mo.menti di ansie e di difficoltà per la vita del proletariato, costoro non depongo– no le Q. 1 rmi! Ma si spunteranno , lo credano, tutte quante , dinanzi aJla fede ed alla volontà. di un gNJJJf>O tenace e convinto della santità ,della loro loU,a per H di1;tto, per il pane. 1 La campagna lombarda deve sorgere: i lavorato– ri vM1no ogni giorno più persuadendosi del <lisint.eresse ideale della nostra solidarietà e della nost11atpTopaganda, in confronto di certo settarismo traditore. i\:Ia bisogna che ci dedi– chiamo dn molti alla -propaganda viri le e co– ragg.iosa nelle campagne ! Da Alessandria. :Mercoledi 24 n1ag.gio venne approvato dai GioYani Social isti il seguente ordine del gior– no: u I giovani ,del fascio Gio\·anile Socia lista dii A.lessandiria ri.uni tisi in assemblea; ,considerando come la donna sia ancora sottoposta moralmente al prete e come essa .sia sfruttata nei labo:rat01; e negli uffici dal· la borg-hesia, la quale ne ha fati.o uno sta,i– mento cli ,concorrenza all'uomoi convinti che n1ed;iante l'emancip:ufo ne sò– ciale della donna si possa raggiunge.re .più presto l'ideale sociaJ.ista; <leliber.ano d'istiòuire un Cìrcolo femmini· le, onde poter esplicare una buona ed ent.u– si.asti.ca !J)ropaganda fra le donne>>. Da Chivasso . Alle lavoratric i che leggono questo prezioso giornale, noi facci.amo vivissima raccomanda– zione cli diffonde.rio e di far lo leggere alle loro co.mpagne di lavoro rilevandone le ottime bon_– tà e i meriti alta.mente um:anitari. Non biso– gna dimenticare che q11esta cara Difesa è il prilno giormaJ.e 5ort.o in ItaJia per ,propagan– dare fra il proletaria to femminile una gTa.nde Idealità di amore e di Pace e difendere al conten1,po i suoi interes...tj i suoi diritti. E noi facciamo appello alle più volonterose :perchè, aiutando la modesta opera nostra con ottim i suggerimenti di iniziative si possa assi– curare all'elem .ento femmin ile la coscienza pu– ra e vera del divenire sociale. ABBJ. Da Cossato. Anche a Cossato, per opera di alcune volO'Il .. terose, e della brava com'J)agna Tilde Moani– gliano, si è potuto costitui re la seztlone fem– minile -sociali sta, -con un buon numero ,d'iscri~ te, e ancora in questi giorni molte sono le ade.. renti a questo nostro circolo istruttiivo so– cialista. Le nostire brave, compagne lavoran o con entus iasm o e sfidando tutte le calunnie -dei ,signo ii dli q,ui e dei loro tira'.J)iedi e ga– loppini, che nell'ora della nostra adunanza si ,portarono sotto la nostra Casa del popolo iper 'Conta1·e il numero delle intervenute! Ed essi che credevano -di schiacci-are la se– zione masch ile h·anno dovuto ingoiare anche questa nuova femminile, come -pure (POCO 1pri – ma il Circolo Giovanile. Anche a Valle San Nicola.o si sta per costi– tuire una sezione fem;rninile e così a Croce Musso. Coraggio dunque, che nell 'opera nostra sta la garanzia cli un miglior avveni.re . ]R l\IA A. Da Samplerdarena. Visto che la loca.le sezione del Partito Socia• lista Italiano ha da occupa:rsi d'altro, Ìl no– stro Circolo Giovanile aveva deliberato d'inte– ressarsi per la diffusi one nena nostra città de La Difesa delle Lavo ratrici. A tal uopo ne avevruno ritirato 500 copie del 1. Maggio, che distriliuimmo gratis alle porle degli stabilime nti dove lavorano le don• ne. Nello stesso tempo ci mett.emmo d·ac cord o coi rivenditori di giornali acc.ìocc.hè s'inter es– sasse ro presso l'ammi.ni.strazione del giornale pe r farsene spedire una cinquantina di copie per num ero, P.romettendo di frure que.lla pro– paganda fra la massa operaia, necessa.1·ia per la diffusione. Fra le altre cose pens ammo d.i· fa.re .affiggere delle strisce, invitan ti le operaie e gli opea·ai a legger.e i1 su<ldetto gio 1naJei ma facemmo i conti senza il Commissario di P. S., che con una decisione che non sappiamo come qwa.Ji.flcare, non ci volle permettere di far ciò, dice.n<lo ohe a noi non spettava, ma alla Direzione del gio111aJe e che non poteva permettere ,che, noi ci interessas...<;imo iper l;i. dif– fusione di un giornale che veniva stampato a i\'JjJa.no!! li manifesto era così recLatto: Operaie ed operai. - L eggele la Dife sa del– le La vorat.ri.ci. Giornale dif ensore dei diritti e delCemancipa::.ione dell e donne operaie. E– sce una volta ogni quindici giorni ed è in vendita presso tutte le edico le di gfornali. Co– sta centesimi cinque. Che cosa ne dici? Nulla. Soltanto, se avessimo la fotografia di quel Commissario, ne far emm.o un clich è da pubblicarsi sulla 'Difesa, colla dicitura: u Il Commissario X. X. di Sampierdarena, colui che non vuole sia diffuso il giornale La Dife– sa delle Laivoratrici 11. E pensare che siamo sottoposti a simili fun – ;ionari, a tut.ti i loro arbitrii, a lui .li i loro capricci! Da Modena. Ri,cordando i compagni sott o le J.rmi, non potendo qnesti dare quell'attivHà e quella for– za ohe il nosta10 pa rt.ito r.iohrie-clerebbe nel mo– mento attuale, mi domandai: Perchè anche noi non dobbiamo fa.J:•eopera di propag anda e cli educa.zione fr.a le nostre masse 1prolet.a– J:ie? I preti in quest'ora di dolore tenta.no cli àV>Vicinare a sè la donna, che trovasi sola, pensando continuamente a,1marito o ,al figli.o lontani. Opponiamo a Cfllesta la nostra propaganda; teniamo alta la fiammante bandiera che i vili e i bruti t.e.ntano -con ogni mezzo ,di d.isb~1g– gere. Al ritorno dei nostri compagn i con orgoglio diremo: Ecco cruella bandiera ohe ci affidaste alla vostva partenza, sventorla ancora in alto J}'ll!J.'a. 1 ed incontM"lrinat.a. Al vostro fianco noi continu eremo a combattere incessantemente, per la libertà e l'egu aglianza sociale . Noh rpiù guerre, non più ma ssacri ma un'er a nuo– ,va di pace e di amore ! Da Correggio . C. B. Dopo lunga e penosa. maJatt.ia è morto il no– stro ca.ro com:pa.gno Ottorino Fantu:.:.i a soli 27 anni. Molti ne GJVevatled:icatj al Partito e a ll'or– ga ni:zizazione econom ica. In questi ultimi tempi ooprYva la cru~i.cadi Segreta-rio ,del Sin-da('..ato l\iluo:aitori di Regg:jo Emilia ie di ispettore della Camera del LaivOTo, nonchè altre cariche nel P art ito, esplicandovi un ardore, un'attività imp.aregg.iabile. Già ma– lato, condannato a: .sicura morte, mentre In. febbre non lo lascia.Na in tutta la notte, egli si recava alla mattina a.d ispezionane le Leghe, partecipava la .se:r.a alle riunioni. Restò sullà breccia sino eh~ pntè : e si ae– corciò la vita per il suo dove re,,11Jer la sua fede. Di carattere e d'animo buono, era amato <la tutti i compagni e stimato dag li av,v.ersa· ri. La sua morte è un lutto per noi, ,per l'or– ganizzazione.., un vivo dolore per tutti i buoni. l funerali son riusciti d'egni dell'affetto da cTuiera 1 drconda.to I 'estinto. Oltre una folla di laivorat.ori e lavoratr:ici.., amici, ecc. vi erano i rap,presen.tanti della Camera del Lavor o e del Sindacato lVf'U!l'atori nonchè molte organiz.za . zioni e cit,coli con vessilli. Il Pa1iito, la Camera del 1-avoro, la Fi– danzata, gli .amic i e compagni, la Cooperati– va ,di Gazz-ata e molte f,am,iglie di pa.renti e conoscenti avevano inviato fiori. Alla cara memoria, vada il nostr-0 mesto e affett uoso saluto. Da Castel:florentlno . Per iniziativa della Fiederazione giovianile e del ,gruppo femmini le soci,aJista di Grosseto, sarà t.enuto b1 Castelfiorentino il 18 giugno prossimo il già annunziato Convegno fem.m.i- VOCI DALLE OFFICINE E DAI Cara Li bera , Scusami se trovandomj neJJ'ir.a.barazzo oso rivolgermi a te, s.icuro che mi vorrai dioo il tuo pens iero sopra il caso che mi concern e e che ti espon,go. Ecco il fatto: circa un anno e mézzo fa i o sposavo una donna che ritenevo simpatizzan– te pel nostro ideaJe, non solo perchè era abbo– nata al nost cro giornale ({Battaglia Edilizia l) ma perchè aveva acconsentito, senz.a troppe d"ifficoltà, ad unir si a me colla sola cerimonia civile. P erò ai mi-ei e ai suoi genitori la pil– Jo1a parve troppo amara da dig,edJ·e, e i suoi parenti specialmente fecero di tutto ,per con. vincermi ,cJelJa necessità che io aggi unge ssi iJ rito religio so a quello civile; ai miei ener– gici rifiuti essi ,rispondev ano che i mie i ami– ci non av l'ebbero saputo nulla · dli questo fat to perchè il sacerd .ote ruvrebbc acconsentito a sposarrci in casa -mia. Nat uralmente ri spon. devo eh.e non ,per i -miei amici, ma per c9eren· zai aJle mie idee anti-cledcaJi non volevo 1pres– sioni di sorta pepohè nuJla poteva farmi de– vJare dal cammino segnatomi dalla mia co– scienza socialista. Dopo un anno di unione ab iam o aivuto una banthina ,e ciò naturalment e f01'111ai nostri eon&ri.unti un aJtro motiv o di disaccordo con 1ne, osigenido ,ossi che io facessi battezzare la mia creatura. Vedendo ,che non v'era mezzo di spuntar la pensarono ,di ri correre ad uno stratagemma e, colla ,complicità di mia mo– glie, ingannarono la mia buona. f.e.de facendo bat.tez.zare la bimba a mia insaputa. Quando ,per caso appresi il fatto, ne provai con un ae,11to<lolore un senso di indignazione verso mia. moglie che mi aveva così ingann a– ì.oi credetti di essere in pieno diritto di allon. tao.ar ia d.alla mia casa, chè second o mc, si 0 1 a resa i'11<legna del mio affetto e della mia fiducia e lo feci coJ fermo propo sito di scpa– ranni ,per s&npr e. Non ti sembr a che abbi a ragione? Nell'attesa di un t,uo ('onsig lio. t.i invio i miei rin gra 1...iamenti e i miei saluti. Vn coriipaano. nile Reg.ionale Toscano, questo nostro ,primo Convegno che riuscirà una m•a.nifestazione di forza socialista Ricordiamo clle il convegno avrà luog o neJ. locale <leJ Circolo Operaio in Via Tigli., e che i lavo.i; avflanno ,pt1incipio alle ore 10 antime– ri<lialle. PUPESCH I LI VIA. Da Arezzo. D01n-0n.ica 18 giugno sa rà tenut o il Congres– so F1emmj niJe Socia lista Regionale Toscano. .VJentre noi socialisti aretini ci compiacei.a– mo colle compa:gne del Grossetano, iniziatrici del medesimo, sirumodispiacenti che voi o com– ,pagne di Ar-ezzo, siate questa volta assent i .dalla manifestazione. Ma, 'POi<:hè la buona volontà non manca, trovate la forza per strin – gervi in un gruppo femminile, unendovi nella F.ede., nell'azione, alle migliaia e migliaia di vostro compagne, che da ,annj, con rafforzata fede, lottano in mezzo a continue difficoltà , non scoraggiando si mai. La Dif esa dell e Lavoratrici, che da un anno a questa iparte leggete con interessamento, in– fonda a voi il coraggio e la forza per clive– nire Socialiste In t.ernazio nali ste! Da L iv orno. Ho .letto sull~ Dif esa, di cui sono abbonata e •ass.tdua lettnce, che H 18 giugno si terrà un Convegno a Castelfiorentino, cl.1.etratterà.. delJ'organizzazione e della propaganda f.em – minile. Perchè a Livorno non ci deve essere una Sezione femminile? Se un comv-a,gno di qua an&·à a rruppire– ~ntare la Sezione socialista Jivorn ese che gli s1rammenti che non hanno fatt o niente ,per or– ganizroJ·e la .pTQpaganda femmJnil e, che non è mai stata una r,ealtà a LUVorno. Io sal,uio sinceramente tutti quei compagni e ,compagnie che vonranno far-e in modo che– anche a Livorno, città operaia.. le donne si un.iseano (in asse nza -dei compagni) .per tene– re alto il vessillo fiaimmante. Un'abbonata. Da Montemassi. La costituzione ,della locale sezione femminile: è ormai un ,f.atto ,compiuto, noi sostituiremo i compagni assenti neHe battaglie per il trion– fo dell'idealità socia lista. E mentre salut iam o con entusi-a.sm.o i compagni delle orga nizz.aziq.. ni sociaJiste infantile, giovanile , adu lta, sven– toliamo il rosso Vessillo del partilo isoci-ali,sta in •ta-ccia aigli av1v.ersari cbe ci vogliono morti. Le donne di Montemassi sa lut ano le com– pagne della provincia, plaudono all'opera in– telligente del compagno Marino Magnani, e in– citando le coonpa.gne di Rocoatecterighi a co– s.tituire la sezione femminile, p-rendono im– ·pegno di restare stùla breccia e gebtare a pie– ne mani il ,seme -benefico idei princip ii socia– listi . ANNJTA CAPITANI. Proponenif,osi l'emancipazione di tutti gli es– seri umani nelle loro molteplici mani f estazio– ni, il Socia li sm.o eleverà la donna alla di- gnità che le spetta. ' Libero l'opera-io, libera l'operaia. Libera nel suo lavoro, libera nei suoi aff etti~ L'avvenire sottrarrcl la donna ai capricci brutali dell'1.tomo. Emanciperà l' arnore. Proteggerà la madre . Tutelerà il fanciu/.lo, assicurandogli 1.1,na educazione ed un 'istruzio ne, che lo mettano in grado di divenire ttlile a sè e alla socie tà: umana . A. COSTA. Più di I 7 milioni di uomini, schiera.ti gli un.i di fronte agli aw,; si occupano affanno– samente a compiere opera di distruzione e di morte . Donne, uniamoci per compiere op,3ra di ,·iedifìrn;ione e di vita! CAMPI Caro compag ,no, .Non hai tqrto di essere spiacente che tua moglie e i parenti abbiano iniziato, per così. dir e, la v-ita della tua creatura con ·un att o contrario alla tua fede, alla tua idealità, però non hai ragion t di voler , per questo, sepa– rcati da tu.a moglie , vale a dire privare la tua piccina della compa gnia della madre o del pad re. 1l nostro ideale deve elevarci non s-olo in– tell ettualmente1 dandoci una visione più am – pia della questione socfole ma deve anche mi– gliorarci moralmen te ispirandoci tolleranza, il compatim .ento d.i chi perdona per chè compren– de. Tua 1noglie ha senz'altro cedui.o alle in.. sisten~e dei suoi genitori e dei tuoi; è stata de– bole per pietà "(i.gliale e questa attenuante è talm ent e valida, forse da meritarle l 'assolu– zione completa. No, caro compagno, tienti vicina tua mo– glie campatiscila se i l suo innato sentimen ta– lism ,-0 te11irninile la fa. ricadere in ciò che per noi è superstizione e rispetto umano e conso– laU nel pensiero che tua (ìr,lia, che rappre – senta l'avvenire, potrà e nell'animo e nel ca– rattere ri specchiare fedelmente le nostre idea– lità. LrnrnA. Abbonamento annuoalla "Difesa,, l. 1 50 RJGAMONTI GIUSEPPE. gerente 'J ip. Editrice della Società 11 Ava,nti ! 11 Mila.no - Via S. Damiano 16.

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