Critica Sociale - XXIV - n. 23 - 1-15 dicembre 1914

354 CRITICASOCIALE Germania, l'abbominata Germania, dove pur sembra ci sia un senso·· ii:iterno di giustizia uguale almeno a quello che i 1;-0strib.ellicosi riservano ~sclusiva– mente µer l'estero, la Germania si è preparata alla guerra col colpo, del miliardo sul capitalismo tede– sco. Resta sempre - abbiamo bisogno di dirlo,? - -che noi a quel miliardo espropriato al capitalismo tedesco avremmo dato tutt'altra <lesi.inazione;ma al– manco devesi riconoscere che la bellicosa Germani.a del Kaiser, dei junker, ecc., ha uno spirito, di .classe meno avaro della bellicosa Italia dei -socialisti rifor– misti di destra fossero pure i socialis-ti rivoluzionari di sinistra in combutta, oon tutti gli altri er.oici ( èhi li tiene più?) intervenzionisti radicali, democostitu– zionali ed altri adoratori compunti del Grande Ar– chitetto dell'Universo! Naturalmente l'accusa apparirà sofistica percliè questi sacripanti dell'ideale be.JJigero pòtranno squa– dernare gli statuti-programmi delle loro o,rganizz.a– zioTitipolitiche, nei quali si trovano i principii più .avamati in mate-ria fiscale. Peccato soltanto che sog– giungano che non est hic loi;us parlare d,élla giu– s'Liziatributaria, ché si tratta della giustizia ... inter– nazionale. Majora premunt. Quando si sta per .ri– partire l'Eump.a si ha ben tempo a badare alla ri– partizione delle contribuzioni! Del resto, a voler soffermarsi sulla questione, troppo è il pericolo, che sfumi l'aU.eanza di Pontida, la quale ha bensì per oggetto la guerra- ail'Austria-Ungheria, ma ha anche per oggetto la guerra al secondo Gabinetto Salan– dra, sulla piattaforma di tutti i risentimenti gio.Jit– tiani esasperati dall'accusa, troppo imprudente, della stampa ligia a fare più bello l'ultimo tr-0.fèodel se– condo Ministero Saland'ra, che l'agguerrimento del– l'eser-cito sia stato d:ai predecessori subordinato alle opportunità della vita governativa. In sostanza la partita d:el patto di Pontida (rifor– misti, radiicali, democostituzionali) continua· la par– tita del Governo della guerra di Libia, attraverso le persone degli ex ministri r.adicali. C'è in ciò una logica che trasoende le stesse combinazioni ministe– riali. L'impresa di Tripoli determinò la prima guer– ra balcanica; questa suscitò la seconda, fin,ita con la umjtiazione deH'Austria che non ci aveva partecip 9 to e ci perdeva ..... Salonicco; la seconda partorì la terza, l'attuale. Il vortice delle responsabilità incalza, travolge. Gli ex libi-ci sono portati all'intervento e vi indugiano con quegli stessi criteri di legg,erezza·, di imprepa-razione, di meditata avarizia, di ·millan– teria e cli tenace parassitismo di classe che caratte– rizzarono l'altra impresa-. Ed ecco perché la grande i~luttabiLe p_regiudiziale - una congrua imposi– zion~ sul cq,pi~ale - no~ è stata finora nèppure af~. faicc1ata dai più frementi della guerra contro· l'Au– strja e contro Salandra, per quanto amino di tin– gersi in rosso vivo fiammante. Ora a noi sembra che con una pregiudiziale ·di tale natura che faocia da bussola al gruppo socia– lista, questo riescirà in ogni caso a distinguere la s1;1a· da.Jla opposizione dei congiura-ti contr-0 il Ga'– ~1-netto,anche sul terreno della più opportuna con– tmgenza. Il Gabinetto, il quale a prima vista può parere in grandi imbarazzi per dichiarare le sue vedute sulla situazione internazionale ha in realtà una parte facilissima. bastando a tra;lo d'impaccio una quafonque formula bifida di continuazione della. politica d'i neutralità adottala e di mutamento quan– do gravi interessi minacciati lo consigliano, la quale' formula sembrerà neutralista ai neutralisti e in,ter– venzionista agli intervenzionistj. L'attacco quindi non potrà essere sul dilemma se111uli1.:e leale: e I.a pa~e o la guerra! J.:>er i nostri costumi parlamen– ta;r1 questa n:on è piattaforma di rilievo, sufficiente. L atla•cco_ sara -;- .se sarà -:- ~oi:>ra la questione della preparazione m1htare. Qtti s1 batteranno a- col:pi di BibliotecaGino s•ianco becco i grandi galli del pollaio, ma ~o_nper la _pre– parazione in sè ma per le responsab1htà che vrnen– del\'olmente se ne attribuiscono. Ma per noi, se la p-r.eparazion.edifensiva è suffkiente, perché dovrem– mo approvare ingenti crediti militari? Si confessi, nel caso, che si vuole la guerra. E se la prepara– zione non è sufficient,e con che coscienza la Sinistra pretenderebbe lanciare il Paese agli ultimi sbaragli? L'opposizione dei •socialisti al Gabinetto, in qualun– que mod-0 s.i esplichi, non servirà ai congiurati. Del pari, se !'-opposizione dei congimati si esplicherà oon l'imposizione dell'intervento, è chiaro che, essa non potrà contare sui vot.i socialisti. Ma l'.avvolg·imento del Ministero potrebbe essere tentato con l'imposizione d:e.Jlaimmediata cl.enunzia del trattato della Triplice Alleanza. Questi triplicisti di ieri sono div,entati di una fierezza così intratta– bile!. .. Ebbene, se al loro colpo essi daranno un senso preciso di intervento immediato non si aspettino già che la coerenza antitriplicista ed antigovernativa dei socialisti· debba pro-trarsi fin-0 a di~ntare una · coerenza contraria alla neutralità e favorevole alla guerra! Agli ,estremi, -0gni aocorgimento parlamen- . tare sarà pur Lecito·spiegare per impedire· eventual– mente un voto che possa parere una univoca diise– gnazio,ne per La guerra, anche se pe r avventu ra la \flicenda del giuoeo- in un serra serra p.arl.am, entare dovess~ -riunire i v-0ti nostri e quell i mi,niste riali. La tattica è stata data all'uomo, in un.a col discer– nimento, perchè se n,e serva alla difosa dei p.rin– cipii e degli interessi suoi in conflitto co,n quelli avversi,· non già perché egli sacrifichi alla tatti·ca, in una col disee-rnirnento, i suoi principii e i suoi iinteressi. Nessuno ·ha il dovere di essere così im– becille d a votare -· in ipotesi - per la guerra quan.do egli vuole la pace, solo peréhè gli avver– sari lo sappiano tirare in una piccola imboscata di dial~ttica• parlamentare. Quando si sarà detto- ,e dimostrato· che La neutra– lità del Gabinetto Salandra non è 'la nostra, nè per i principii sui quali si fonda, nè per i mezzi con cui si regge, nè per i fini a cui tende, nessun equivoco, sarà più pos,sibile. Quand,o, poi in fa-C:. cia a tutti i partiti borghesi getteremo la catapulta deHa oonnessità dei ,prob_lemi dell',or.a presente nel comune denominatore della finanza di classe, allora la nostra differenziazione sarà perentoria, impo– nente, à créver les ueux. J;,a vergogna dell',eroismo- mill.anta·to·re e spar.a– gmno, caratteristica della corucentrazione dei partiti borghesi del Non pago, J.i unirà .aneora tutti contro di noi, com.e nei g.io.rni dell'ostruzionismo• ai prov– vedimenti [inanziari 1 del Ministero Gi,olitti e del pri– mo Gabin-etto· Salantlra, oorne nei giorni della fer– v~da lotta socialista contro l'infausta spediz.ione afri– ca,na. E l'inestimabile valore pedagogico del fatto consisterà nel rendere sensibile all'universale come 1~ guerra in realtà non. bas,ta a sopprimere la lotta clf cla_&se, se !1-•onel se!1so che_la nazione (borghe– sia) s1 me-tte m grndo d1 comprimere la classe pro– letaria, tiranneggiarla,. taglieggiarla a volontà, senza che la claiss,e,proletaria possa reagire, a meno· di i!loorrere _nell'alto tradimento... Queste due paro– line: «. chi ~g~? » sara•nno. per ora e per mol to tempo, m !tali.a 1_! r~g~nte .~1rac?loso che sci-0g1i ,e.rà .anche agh -0cclu dei ciechi 11mistero chimico d'e lla co~binazion,e degli elementi del corpo che si chiama nazione. IL VICE. « Collana Socialista » _N. 1. FED~RIOO ENGELS: I fondamenti del Cnmu– r>ismo • .- S~r1t~o postumo edito òa Edoardo Bern11tein. Traduzione 1tahana e prefa:?,ione di Angelica Balaba11Q:(f, Valume /1:nem,ent(! rilegato in tela, L. t,-

RkJQdWJsaXNoZXIy