Critica Sociale - Anno XXIV - n.10 - 16-31 maggio 1914

CRITICA SOCIALE 159 Un "Manuale coloniale,, (1). Chi voglia un riassunto denso e ragionato delle ra– gioni dei colonialisti e dell8: ?istribuzione dei dominii coloniali nel mondo, consulti 11 Manuale coloniale teste pubblicato, per iniziati va della Società di esplorazioni geografiche di Milano, dal dott. Paolo Revelli, con pre– fazione del senatore Pippo Vigoni. La materia è distri– buita in tre• sezioni: la colonizzazione e i suoi problemi (origini, cause, storia e modi della colonizzazione), svi– luppo e di$tribuzione geografica del dominio coloniale, il dominio coloniale italiano. · · · Una tavola ag11;iunta rappreRenta il dominio coloniale al principio del 1913, il quale domin\o è pure rappre– sentato in una carta, mentre tre altre carte rappresen– tano la Libia, l'Eritrea, la Somalia italiana. Per ciò che riguarda i dati òi fatto storici e geogrii:– fici, essi ci sembrano accurati e precisi; quello che e dissertazione ci pare un po' arruffato e viziato da pre– concetti. Tuttavia il Manuale, anche perché· Rcritto con sobria eleganza e dignitosa accuratezza, sarà consul_tato con piacere e con vantaggio da tutti coloro che vogl10no sapere lo stato attuale del fatto coloniale e delle dot– trine su di esso fatto costruite. Per costoro il valente geografo prof. Revell~ ,.ha !atto 09_er~ utile e p~e~iotsa. c• . LUIGI MESSEDAGLIA: La giovinezza di un Dittatore. (Luigi Ca1·loFarini, medico). - Con introduzione di L. Rava, 1914. Da ventiquattr'ore, da quando c.ioè mi è capitato alle mani questo libro, un nuovo venuto s'è aggiunto alla compagnia internazionale di mag_ni ~piriti Europei con• versanti lungo questo bel fiume italico, presso 11 quale poco o molto abitarono in vita, e_dove poco dog!ios~ e niente affatto grave ora seggo 10 - o se megho v1 piace - la mia ·nullità che par persona. Heine ci è un po' discosto: vaga solo o.... mal_e accom~agnato un po' più su nella valle alta del Serch10. Ma qm dav_anti a me ebbe una sua villa G. B. Della Porta, autore, tra tante altre c@se, del Trattato della fisionomia delt'uomo; poco più là ebbe suoi poderi Cesalpino, gran veggente nella scoperta della circolazi?ne del sangue, e vi_cino_èS. Gi.u– liano dove Shelley scrisse l'ode a Napoll. M1 guardo bene dal nominare tra cotanto senno quel poco senno che fu prigioniero lass·à nella vetta di Compignano, Paulette Bonaparte che non rappresenta altro genio ·se non quello della Specie, benchè, bisogna convenirne, lo rappresentasse con una energia .... eroica. Ma - lo im– paro ora da questo libro - qui, tra Lucca e Quiesa, passò intero l'anno 1845 il dottore Luigi Farini, esule dalla sua terra di Romagna e futuro Dittatore. Tutto questo passatismo, in tanto futnrismo dei tempi, che cosa ha che fare con la critica sociale? Ci ha che fare benissimo, perchè il Farini. appartiene alla prei– storia della critica sociale in Italia. Nobilmente pensoso della sorte delle plebi agricole, questo medico dei Na-· poleonidi fu dei primi a voler cacciare le misere fami dai solchi e la- pellagra dai corpi. E già su, -la pellagra' aveva scritto cose memorabili nel 1838, imputandola non ad una causa unica, ma ad un condizionalismo complesso: miseria, granoturco, acque cattive - e trac– ciando un magnifico programma di lotta. Egli vuole che i medici condotti " non abbiano la cura di popola– ,zione troppo numerosa, cosicché ai pellagrosi manchino le opportune sollecitudini,,. E raccomanda: la denunzia obbligatoria dei casi; le visite mediche periodiche nei 'luoghi colpiti o sospetti; il "vitto salubre,, e i. rimedi largiti per cura " delle Comunità e degli Stabilimenti di beneficenza,,; la istrudone popolare; la estensione ai contadini " dei vantag~i che procedono dagli stabi· limenti di pubblica beneficenza,,; la benevolenza verso la classe dei lavoratori della terra, della quale -:- egli dice - "il nome stesso nelle corrotte società moderne è' segno a sprezzo, proverbiale nome di contumelia,,; il ricovero dei pellagrosi; lo sviluppo di industrie; le emigrazioni temporanee; la severa vigilanza sulla pani– ficazione e sui vini; il miglioramento delle acque po– tabili e delle case rustiche; il " pospo,re ad ogni altra la coltivazione del granoturco, perchè addimanda fa- (1/ Milano 191,. Ulrico Hoepll, editore. 1bhbtecaGino Bianco tiche troppo dure, ed il cibo che frutta è poco nu– triente,,. · . . . E, qualche anno appresso, qui, nel 1845 11 Farmi consolava nobilmente i dolori dell'esiglio dalla terra natale, scrivendo il libro Sulle questioni sanita1·ie ed · economiche agitate· in Italia intorno alle risaie, svol– gendo fin d'allora concetti che finalmente vinsero nel~a Legge del 1907, scrivendo anche allora parole ma~m– fiche su la necessità della elevazione del proletariato agricolo. "Veggano - diceva - i benefatto.i dell'uman genere se sia negli ordini di giustizia e di carità che i lavoratori dei campi non prendano parte almeno a1 benefici di cui godono le altre povere classi di lavo– ratori! Eppure sta in fatto, che a quelli dell')struzi_one e dei monti di pietà, e degli asili per la mfanz1a e della vecchiaia e delle casse di risparmio e d'ogni altro somigliante non partecipano che poco o nulla; sta eh~ agli stessi ospedali per gl'infermi non po~sono 11. J)JU delle volte riparare se non quando sono già d'un piede nella fossa .... Ed intanto, rivolgendo ·io la mente alla condizione economica degli agricoltori, specialmente de' luoghi in cui potesse farsi la grande col~ivazione, mi sembra che malagevole cosa non fosse d1 rendere meno gravi i mali loro con una istituzione beneficente,,. .Il Farini pensa senz'altro alle pensioni operaie, ossia " ad una piccola rendita· per la vecchiaia o la inva~i– dità,, - e continua: "Ognuno vede a colpo d'occh10 1 come un'annua pensione di cinquanta o cento scudi debba mettere negli animi l'amore del risparmio, . b~n più del frutto che garantiscono le nostre casse d1 n– sparmio, e vede c~me quella sia ve;ament_e e_fficace ~ prevenire la .misena ,,. E, proposto 1 0Remp10 d1 societa di previdenza Inglesi, concludeva: "Del resto, se anche questo mio pensiero non potesse venire posto· in pra– tica, io fo voto, perchè altri avvisin~ a _più spediente mezzo di prevenire o sollevare la m1ser1a degli agn– coltori, i quali non sono tenuti in rispetto dalle att~a!i nostre istituzioni quanto. è addimandato dalla canta, dalla giustizia e dal pubblico bene,,. Il Farini fu poi nel 1848, al tempo del Ministero Rossi nominato a Roma Direttore della Sezione del Ministero dell'Interno pe1· la sanità, ospitali e carceri. (Sotto Pio IX le carceri dipendevano direttamente dalla ~anità:· e sotto l'Italia nuova, al secol.o d'oro dell'an– tropologia criminale, da chi dipendono? ...). Lasciò poi l'ufficio per non aver volnto prestare giuramento alla Repubblica Mazziniana. Ciò può dispiacere a me e a qualche altro, ma .... non domandate 8:gli uomini se. non quello che possono - diceva Lorenzino de' Medici. I~ un rosso mattino di un giugno bolognese, il Carducci esaltò magnificamente, nella storia del Risorgimento, l'unione degli opposti: un repubblicano monarch1co, un monarca rivoluzionario, un dittatore obbediente. C'è però anche stridore a~pro di dissidi fra attività che si sarebbero dette affini od amiche: una repubblica, come la Mazziniana, che non vuol dichiarare d'essere rivolta al miglioramento materiale e morale di tutte le classi della società; un socialista autentico, come ~isacane, che non capisce Garibaldi e svaluta la sua difesa; un patriota dalle jdee so 1 ciali, come Farini, c9-_esI, ,~ll,o!J– tana'. dalla repubblica di Mazzini. Evidentemente gli affini son fatti per non intendersi mai tra loro e la storia non è bloccarda. (Lucca) ALBERTO VEDRANI. In Maggio uscirà la seconda edizione dell'opera di CARLO KA.UTSKY: Il Programma Socialista Principi fondamentali del socialismo. Edizione rifatta ed accresciuta da una nuova prefa– zione dell'autore. SOMMARIO: I. La rovina della piccola azienda. - II. Il proletariato. - III. La classe capitalistica._ - IV. Lo Stato futu1·0. - V. La lotta di classe. - Volume di 400 pagine L. 3. Ordiuazioni e importo alla Libreria Edit1·ice "Avanti!,, via S. Damiano, 16, Milano. •

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