Critica Sociale - Anno XIX - n. 3 - 1 febbraio 1909

CRITICA SOCIALE 43 La tendenza ver!lo questa codltuzlone 1mperiore sin– dacale fil 11alesa in tutto il mon lo doll'unio111smo in glcse, ad onta che essa si affermi lentitmente per la ostilità dt,lln ma-ii;ia a que11te rorrno democratiche e la sua. preferenia pu i mandati Imperativi e i controlli ap· parenti ('). Anche nello organizzazioni tedesche, l'azione dei soci sulla Il burocrazia ,, ò garantita dn.lla COitituzlone delle ,Federazioni. La nomina della Pre;ildenza ò lasciata al Coogre;iso; ma lo regioni (Gn,u-11) nominano gli impie– gati regiounll, r,agati dalle F'edem1,ioni, e le assemblee seziouali i Segretari di Sezione di cui pagano lo sti– pendio. l'na Comml11!1lonedi controllo soneglia e decide dei reclami del soci contro la Presidenza. Così 1 pur non essendovi una costituzione parlamentare come quella dei minatori o del tessitori, ò pori, rosa. impossibile la cren:'.iono cli un potere centralo onni1lotonto, capo d 1 una burocrazln, sovrana o a lui soggetta, o ò gn.rantita, collo assomblco locali, regionali, nazionali, una gestione del– l'organizzazione fntta per la massa e per volontà. della mas'ln. Una polillca oligarchica è possibile ROio nelle orga– niuazlonl prlmithe o nelle categorie meno ernlute o pitt retrive, Rta cioè in ragione della Immaturità politica della mu~a, che non ò un dato statico, ma un elemento dhiamico e progressivo. J)el resto I fatti dimostrano corno i dirigenti sentano che es,1 non possono agire senza. la massa, e che il loro Interesse O cli chiamarla a decidere della propria sorte o elevarla continuamente nella qualità. ~~. ad onta che le apparenze e qualche fatto Isolato facciano pensare ad una po•slbile " sproletarlzzazione ., dei dirigenti, cioè del mlgllorl operai, come con!leJ,Cuenza della loro azione, co•a a cui accenna anr.ho il Webb, l'esperienza nei paesi ouro1>el, e sopratutto in Inghilterra e in Ocr– mania, dimo~tra come la cla,se degli Impiegati sia am– mirabile per la sua devozione alla e1rnsa operaia e per la ima Identità ~1,lrltualo col ROel.Webb o De Rousiers si o!lprlrnono chlrtramente por ciò cho riguarda l'lngbil– tcrra. I Ruccessi vortlginosl do\1 1 organlzzazione tede ..cn e le Ruo cofoltant\ vittorie sono una prova della bontà. rlei dirigenti tedeschi e del loro vigilo senso di classe (il). 5. - La democratizzazione sindacale dello Stato. :Mal'azlono educativa democratica della oraanizzazione non Ri arresta qui, anzi mira ad abbracciare tutta la vita sociale. E◄'Hl rompe anche quello forme burocra– tiche, che Il ~lichels mette fra le can'le delle tendenze olhcarchiche. È al movimento sindacalo ohe Rl elevo un'altra pro– ronda causa di <lernoeratizza·,.iono dello Stato moderno: l'organizzazione dei tunzloruHì, che, pure essendo an· eora aij'1i Inizi, mod•a la r~llacia rtella concezione d'una burocrazia olig uchica e fa prevedere nel ruturo la pos– sibilità di uno SUlto veramente democratico, nel quale alla gerarchia burocratica potrà es9ere sostituita una domoerula profe"l'lionale, al governo autoril.ar! o e di impcrio 1 un governo veramonto democratico, cioè ope– rante lu r.qlpre'ientanza della collettività e per la col– lett1vltà ('). r; anohu di una rapprosontanzl\ voramentb democra– tica cl offro l'esempio o cl rnoiJtra la. possil>llità l'orga- •i W•:1111, IHdudl"ltll I>t111or,·11rv, pna-. 811-18. l'J 11•:IO•'ITt:LS: l,fl qd:t•t tt lt lllrk-out rii ,llltmffUllt. - Pr1.rl!'I,190S. - llt;IUIOJI.S: Dlt (/"l'ltn Otwt1"11.·ir/1nfto,. ••11rher, Jénll, 1907. ra VNII Il mto Arllcolo, nallfL c,•uir,,, •u "' I,'hrga11l::;:riz<011t dd fu,,zHmad t Il 11h1dataU1mo r1form1tlll •• 1m, pag. 21~. nlzzazinne operaia. Quando, come ora in fnghilterra col Parllto del J.uoro, la cla.11e operain, vc,rrà. e potrà di– reudero dlrett-unente i propri Interessi in Parlamento, es"a dovrà - 0""1erva Wehb - cr4'are una cla;,se di rappro~entantl r,arlamen1 ..rl l{J>Pclallzzati,come ha creato del rappresentanti speclalh:zati per la politica sinda– cale Questa creazione di una ela1~0 di proressionisti poli• ticl porterà una proronda rivoluzione nei rapporti rra rappre~entantl e elettori. 'l'rovare ciò che questi deside– rano sarà una. 11arte e!lsenzlale della loro opera. Cercare di diff..,ndere nel corpo elettorale le idee che crederanno u\111 1 ma acccltare lealmente, <1uando a ciò non riescano, la doeialone contraria o mettere Il loro voto in armonia col do~hlorì dei;li olettul; onoro i veri Illuminati por– ta,,oce ,tel loro mandanti : ceco quale sarìL la loro. pre– occupazione costante. Scelti por lo loro ottitudini natu– ra.li , proparnti dellberat1tmc11to por la loro nuova opera come per una proros~lone speciale, es~i dedicheranno tutto Il loro tem1Jo ai loro moltepllcl doveri e allo studio del problemi concreti e manterranno un Intimo e reci– proco scambio Intellettuale col loro elettori ('). 6. - La gradualità del processo democratico. Co~\ l'organizzazione operaia, pur potendo a volta a volta offrire ai teorici materia di O'iempio delle ten– denze fatalmente oligarchlcbe della società 1 ci è la più sicura garanzia per In. attuazione del a Governo popo– lare ,,, ed ò perciò la parto pila viva o JliÙ vitale del dlvoulre socialista. Portando sullo suo spallo poderose I destini della cla.sso proletaria, chiamato ad abbattere tutte le oligar– chie, ecooomicho o politiche 1 a creare nna nuova so– cietà, ba,ata sul lavoro e 1 quindi, sulla qualiflc&zione tecuiea o sulla disciplina profes•lonale, il S,ndMato ope– ralo non rinuncia, per preoce111Jazloni toc.riche e dogma– tiche, allo ,umi di una. suporloro orgllnizzazione, di cln~so o di lotta og~i, che sarà lll /ò!UIJOriore organizza– :r.\0110 tecnica o democratlou dol donrn.ni; ma fil in modo, anche, che quflsta rorma su11eriore cli ,1omocrazia, creata dalle nocos-.ità di natura tattica o meccanica elle nascono dal suo con~olidamento, non si ri•10lva nel domillio in– controllabile dei dirigenti. L'l democrazia nelle OrK'anlzit1zioni si attua, non già negando le torme superiori di organizzazione e ritor– nando al Ooverno diretto e alle forme ana:-chicbe - diritto di sciopero nelle Sezioni, guerra ai '1irigenti 1 in• cl1sclplina, localiimo - ma svilup1)a1trlo sino alle ultime con"eguenzo le torme superiori, che garantiscono l'unità. dell'azione nel governo della maigioranza. )la solo proco leudo a gradl 1 ))Or O'IJ)Orienze succes– Si\'O, por correr.ioni incettuutl, por approisimazioui sem• pre piì1 el{atto, il proletariato or(lan\zr.ato risoh•e, a poeo a poco, nella mi·mra dei l!UOIprogrCiii economici e mo– rali, Il caJJitale problema del contemperamento della unità. e efficacia dell'nzlono e della disciplina tecnica coli, garanzia democratica, e sdegno. rii compromettere, per una larva di teoria democratica che è, come si vide, una teoria. di olig!lrchia mlnorltfl.rla, la sana e salda clomocra,da prore~~lonnlc. 1,; 1 contro I corifei dolio nrh1tocrazlo, azzurre o rosse, os'JO lontll.monte, ma slcurnrnento, Ron1,1i tregua, co:itrui– ace a pietra a pietra Il\ cn'la del popolo, la cit1à ,101 popolo, democratizza Il\ fabbrica, democratizza il potere esocutlvo 1 domocratiu:erà Il potere loglslativo e, in questo

RkJQdWJsaXNoZXIy