Critica Sociale - Anno XV - n. 19 - 1 ottobre 1905

CRITICA SOCIALE 293 rollo o per CO'ltituire delle solidarietà altroUanto con– flnnnO\'Oli r1, ecc., ecc. Ma Ru questa Rivista n noi irnJ)orta soltanto di com• battere contro Io già note, e malnotc, obiezioni che si ri11ollovn110, por Impedire che !iii concretino quello oe– co,m\l'IO riformo cloliB procedura ponnlc, allo quali vol– gono l'animo o la mento quanti hanno a cuore - non l'odio11a sterilità delle rormulotto accarlemichc ma gli interO'lo;iveri e su1>romi della convl\·onza sociale (' 1 quindi, di coloro che la eompongooo. E lo obiezioni Rono - per mutarne un po' In vieta rorrna od Impedire Il disgusto dollR lcttoru.lo notissima ripetizione - CO'll pri\'8 di ba,o o di contenu to, che non sarebbe credibile so non si leggc~so te::itualmonte. 11 Con la logica del 'rurati - che fHircbl>o ))Oi l'insur. flcionzl\ della. 1IIO{fgio,·a11zasemplice 110r la conda.una. o:111t tmlenui colleaiale JJresa a mngglonmw, Nl ogni sen• to,:a anche del magistrato singolo llmg·tmf'nle m~– ditata dopo '""!Ja elabora;;io,u ,11 imlecisio11.-, dotJl'ebbe am111ll(11·si. 11 Cnpito?! f:ostcnoro che, quando l'opinione diversa di un solo iodh·iduo su dodici condurrobbo al rl•rnltato per– fcttamonto contrarlo, cd in tema di condanna penale gravl!ì'llma, ò necessario tener conto di que<ito argomento di \'l\lorc giammnl e da no!'lsuno negato 1 signiflc1l che 11 dobl>ono annullnrsl lo sontonzo lu11r1a111entc elahorate dal i,:ludlco unico I 11 :Nou vi paro che a scrittori cnpnci rii :simili argomen– tazioni od obiezioni si possano perdonare delle ,·ere e proprie e ,•olgarl-.slme insolenze come quelle •· dello stuello generalo di adattamento, cli trnn'lazlonc, di acro• batlsmo opportuni1ta, che dimostra n. qual basso li– ,•ello, ccc, ere .... o che si rispecchia nel campo socia– listn? "; tutto ciò preordinato ed e!lpo'lto, a propo,ito di unn interi>ellanzn, nella qua lo si solle\'arono, In maniera sercnl\mcnto obietti\'n, due questioni di ordino giuridico, prospettandosi una duplice solu1.iono cho hn nvuto non 110\tn.nto il con'!onso dei più colti, l\luminntl o moderni scrittori A magistrnti, mn anche dello Commh!'!IOni pre– posto nlla formazione del nuovo Codice di procedura penale? Olacchù ò notevole questo: l'interpellanza, che sene di J)rote'!lo n.llo 'ICrittore della Rirista 1mwl,,. por sca– gliare ,·ltuperì contro il partito socinlista cd i suoi mi– gliori - che colsero ammirevolmento l'occasiono di no processo su cui si era fermata, con vivo Interesse, la pubblica opinione, per impegnare unn nobile battaglia contro qli antiquati o pericolosi moccnnh1ml procedurali dolln repressione in Italia - conllono duo propo<ite: la soppr03!!IOne del riassunto pre.~ldonzialo o la rinnova– zione obbligatoria del giudizio nel casi di maggioranza scm1>liee. r.bbone, qnest'iutorpollanza a 1lall'l11{tlice ttuore ,,, come cortC'!emcnto \ iene chiamata, ha ti suffrngio autorevole dellfl Commis,lono, della Sottocomml~sione e doli a Com– mlitilone di rcn·lslone che banno lavorato al nuovo pro– getto di 1>rocedura penale che sarà presentato alla ria• portura della Camera in no,·omhro. Ln Commi'lsiono aveva <lolil>erato l'al>ollziono del rias. sunto, rormando la massima J,J!} dei l'ri11ci11i arlollati dalla Commi.'lsio11e; l'articolo HO del 1>rogetto pre!'loutato dalla. Sottocomrnis"ione al mluh1tro guardn:slgilli ne san– cisce l'abolizione - e la Comml'!<tlone di re,·i,lone rap• pro,•a e ne riproduce la disposizione nell'articolo H5, con il quale ò nl pre~ldente permes~o soltanto di ,,pie9are le questiot1i 1 por dare Il si911i{icato df/le de,romi,mzioni girt• rdir/i,. w ,,._.,_'/,,. rQmpt·f'.-tl', col dh·leto t'-111re!-~o. " sm::rr l'II· tr11re11ell'e-'mmr tlrllP pror,. ,. Quo~tn url,(cnto riforma. dun 1110- ~iù. ,lcllhorati\ nel Belgio sino clal l!l lugl o li-1:JI oil in Francia ,,jno ,lai rn giugno 18~1, rho raccolse i suffragi <lolla Commi. - sio110della Cnmora por il rt.llativo pro1-eetto cloll'on. Villn o cho il 15 diremhre li-192 era Htata ri1>re~a dall'iniziath·a parlamentare di no\'O deputati o 1,re-.a in ron~lilerazione - ò parte integrante della riforma del nuorn Codice di J)rO('l;'dUra JlOllB\(', Hul rnloro dC'lla 111a9giQnm::ft .w·mplir·r o di l'Ctte voti - per la quale anche la ,·ig('nlo J)r0('erlura Htl\bilisre una norma ~pc •i llo che 1 t,:1111/0 r()nfo drll',,rirl• 11fe .~tr,/,. di cl111Jbio lldh, !liurìa, concedo la rinnonviour! del giu– dizio o,·e In Corto unanime lo 1le\ibcri - fu vh•i.;iiima 1ll'!Cu1111lono el sono delle 11i\'0l'l!OCommls,'lloui rho hanno accudito al larori prf'JHtralo1·i, nò alcun commis'lario 'li di-i.;imulò la gravità o Jiimportanza della qne,tlone, che mal si ritiene ,Il rl'I0l\·ere con qualche in ..inuazioncella, I tra il serio od Il hurle;;co, contro coloro che \'i richia– mano la pubblica attenzione 1,a te1ti <loll'_n~soluzione, s,.11;:11 rilcmi bi.~r>9m1 <li hww• rn:w11,, <lfl 1l11Jnll1mn1to. fu !-O,tenuta con l'nlore e fu accoltll dapprima, dd.lla Commi~"iou,~ che, con la 11111,- 1 simrt I.i\ delilwrb l'assoluzione ddl'imputato nei ca,i di nrnggioranza ,11emplicc, senz 1 ohbligo di rinnornro il giu– dizio, solo che In 11ut[lgioran:m - Hl noti, 11011 l'unanimit/\ ! rtolln Corto ritenga che I giurati si ingannarono. ~è tale decisione della Corte è rncoltativn. mn la Corte ha i. l'obbligo di deliberare tuth• lt\ ,·oltc rhf' il ,·erdetto, .!lui fatto prinri1ule, &ia affermativo 11IL\ ,;9le. ma,rgio- 1 rnnzn di setto ,•oti 11 ; e, se In Sottocommi-.sione - al– Pnrt. 45~ - ritenne preferibile la garanzia dell'wumimittì nC'IIRdecb!iono della Corte a <1uclln delln nrn~:(loranza, sti\bllì per1) che il rinvio dPlla cau"lL ari allr,, udienza ò sf'lli]}l"e pO!ìSlblle, in ogni ca.;o lu cui la Corte ritenga che i ~iuratl 1:11 siano ing1rn11ntt 1 o la ('ommis~lone di revb1lono mnntcnne il diritto doll'nccusnto di 1·8sereas- 1mllodalla Cm·/1• 11011 ostante il vordotto di condanna. dei ~lurnti a 1111,yvionm::a. semp!i,•1· ,,,1 arUnu·ticfl. LI è J)('r tner richiesto a.. ~al meno - cioè la rinnouzionc del dibattimento - che la Riri,f11 1,,·,urle !.Caglia all'inter– pellanza proposta del Turati tutto le scomuniche della Rua sedo pontifldn, depo3itnria del dommn uiuri-lico re pre!-rih•o uell'ltalla noitra. ~la, se è scarso e trascurabile il \•alorc logico delle obiezioni efl il ,•alore sciontlflco dci:;:li argomenti, è no– tevolissimo, iuvcce, il Yalore Horlalo di qu<'sta nrn.nire– slnziono, cho preludo n tutta un'opposizione Hi1:1tematìca ad ogni nuova, R:rna o chilo riforma, cho lonclo a rinno• varo, effettivamente, i meecanb,mi J)roccdurali della re• pre'l'ti0nc, a ri~anaro gli amhi<'ntl g-iudizlnri, do,·o que1tta si csercltn, a ~Jllr.iro un some di mo lernitìL in quelrat– mo.~r~ra ,·lzlatn dal pregiutllzlo o dal ,ott~ma S.m\ \·ìrn e tter,L la battaglia. che si apprcl<t,mo a com hattN<', armuti di lflilt1etli e di l'lillo;.t,!'!mi, tutti i giuri-.ti che hanno una mentalità "trella. dallo llllJl(l-.tie della culturn cla~slca e tradizionale, chr li rcutlo chiusi e 1lh1adatti ai nuo,·i tempi 01I ni nuovi bh!0l,{Ui. A qlLCstn baU1glia dobbiamo prepararci: i.o il partito ~ocillliida vuole mantener,;i \'h·o cri utilo nl pn :;e, deve contribuire nttl\'amente allo toco1ulo iunO\',li'.lt>ni seriali e lottare con ardore e senlR. trel-{ua contro l m\sonehmi giurhlici. Que,;ti fautori doi prore.~'ii it1•li:iart. do\·o il ..o-.petto, pollzle1tco o calnnnio~o, avveleua l'anint,t o l'aml>ientc, quc;tl magl11lrnti che confermano con,lanne lni11uc 1 percbù

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