Critica Sociale - Anno XI - n. 22 - 16 novembre 1901

338 ClUTICA SOCIALE petere che ·oggi esiste in Italia, e SJ)ecialmcnte ruori, mlità. nella. teoria e nel vartito socialista. Se questa unit:'~ anzi esistesse nelle condizioni 1>rcsenti sociali, sarebbe un male pel progresso del socialismo. So io sapessi di non abusare dello spazio dcll:1.tua nivista e se fossi convjnto di dire coso nuove, farci qui la esposizione di tutte le dissensioni esistenti di partito nelle nazioni contem11ora11eoe delle Jiftèrenze di teorie e d'indirizzi. Vunità intellettuale e di fatto nel partito socialista sarà. un risultato futuro, come dissi; ma. oggi (senza vo– lere alludere qui alle 111ome11ta11ee JJaralisi e ai vctteyolezzi, 1>erusare le J>arole tue) le linee generali <lol dissidio sono J>roprìo quelle che additai nel discorso. Vuoi che il par– tito sociali.sta r,,ccia ecce..:ione ad una termeelcrn(t (lascia passare questa espres~ione vichiana. a. me meridionale) dei p8rtiti? li dissidio nella. dottrina e nel partito socia– list.a. ò oggi uno dei segni dèlla. grande vitaliHt del so– cialismo o una dello cause del suo progresso . .Il medio evo intellettuale e la. teologia cattolica compirono la loro evoluzione quando Punità. intellettuale della Chiesa fu solonnemonto e deftuitivamente affermata e la parola. di 'l'ommaso d'Aquino acquistò carattere di dogma. Senonchò, anche 1,er questa pa1·te, io ripeto, tu vuoi contraddirmi, quando invece in te J)qrla diversamente la evidenza. dello cose. 'l'u, come se lo a.vessi fatto a. posta., fluisci il tuo articolo col determin1u·e p1·01>riole due correnti socia.liste, quella. nuova e trnsforma.ta e quella. atavica, nel modo come io le a.ve \'O indicate. Tu scrivi egregia.mente:" Per uno spiegal)ile quanto ingenuo miraggio, quei socialisti, la cui mcntalitìt si arrestò a.Ila fase superata, sentenziano per codini, per transigenti c, 1>er transfughi gli altri che si sono avanzati, ecc. ,, e dOJJOa, 1 ere tu accennato agli sfruttatori dei pregiudizii della folla, addiU ne11 1 ,1vtieuire l'tmitlt del partito 5ocin.– Ustn. E allora? ù la ragion delle cose! ... Sicchè il disaccordo tm la tu:~ critic:t e il mio discor:so si riduce ad uun questione di nomi e di epiteti, quando tu ti sorprendi che io oso affermare che il partito socia– lista CYOlutooggi non è seuonchè l'antico JHtrtito radi• cale rinYerdito, rimodernato nel nuovo ambiente. Ora, tale aflèrnutzione da. pal'to min. non ò che la con– seguenza di una o.!lsen 1 azione di cose, non ò senonchò una constatazione di ratto. Poni da. banda i nomi) resta. la. sostanza delle cose, la quale faceva. concludere dal– l'A1,•a,1ti/, nel commento a.I mio discorso, che oggi non vi ò dubbio che rapJJresentano un accordo il partito ra– dicale e il socialista. Ln di\'isione sorgerà nuornmeute nel domani, secondo lo scrittore dcll 1 A1xmti/, quando si trattert, come programma pratico di negare la J)l'OJH'ietà. privata. 1lla il critico dcli' Avm1/i! oblia che, se la. nega– zione della pl·oprietù. privata. è un'affermazione scientifica relativa. nel un dato tempo e diventerà una esigenza. pra– tica, il partito rndicale, che si muove anch'esso come contenuto e come metodo, la farÌI. sua, ammesso J)Orò (il che non ò) che :\llora vi sia una, distinzione tra J)tu·• tito socialista e J)artito rndicale. Oli esempi di quanto oggi avviene nei partiti soch\lista e radicale di tutto le nazioni confortano 1:1.mia tesi. 'l'u serh'i:" La correzione - conressa il Dc Marii1is - cominciò per opera dello stesso Marx: e dell'l•:ugelii, i quali non erano, che si sa1•pia. 1 dei r :ulica.li nè degli av\'iati a dh·entarlo w Non sono cose csa.tte queste, caro 'l'urati. Marx, prima di divenire il maestro, era. radicale. Per brevità nou mi fermo a. questa <limo.-;trazio11c 1 che B1b1otec:1 e 1noB1arco pru· altro è stat:1. chiaramente ratta dal prof. Antonio J~nUriol.i nel suo primo sag-gio. Le correzioni poi del )rarx: e specialmente dell'l-:ngels alla concezione Jl1':ltica socialista non recero sononchò mostrare la logica del• l'inclirizzo riformista iu ~enerale propugnato dai radicali. Quella unità. 80sta11ziale tra socialismo e radicalismo, che tu neghi, ò destinata .. iu\·ece ad affermarsi sempre piì1 attraverso i momenti di dissidio o di accordo e di vicende seconda1·ie. I,e linee generali dolln storin si scorgono quanrlo si astrae chille rclativitì~ val"ie e dalle contingenze,guardando quelle dai culmini della. ragione critica, nello stesso modo che le lunghe "ie attraverso piani e colli llPJ>aiono intere e nella reale loro esistenza. a chi nella larghezza. dell'orizzonte le guarda dalle alte vette ove non ò al)itu<line l'a.ndnre. · ... Passo, dopo ciò, alle tue correzioui, che io dichiaro SllUito essere in"cce tuoi errol'i. 'l'u infatti, dopo di a.vere esattamente affermato che un partito ò contrassegnato dalle sue ftnnlitìl e dai suoi metodi, domandi: "Or qual è il fine, quale il metodo del prete.so socialismo clemari– niauo? li fine ò adoml)rato iu uu J)erioùo del suo di• scorso, che se non brilla 1>erchiarezza non· è colpa no- stra. 11 1-: citi il seguente mio Urano: Sen..:a pregiudicare una questione essenziale con una questione di epiteti e di nomi, dico solo che in tn! modo l:t nuorn esistenza delle nazioni sarÌI..contrassegnata da questi due fatti princi1>ali: attraverso le libertà politiche una progressiva. legislazione tra.sformatrice 1 corretti-ice dei rnp1>orti sociali, e conseguentemente l':wvicinarsi rclativameute lento, ma spontaneo, di 1.m<t /'orma, viii elewl(i dell'attuale 11roduzio11edell<i t·iccllezz(l 1 che dalle sue stesse condizioni attuali ò spinta se1111>re pi1'1 ad <tS• sw·gerc ad wu, forma sempre vUt onliuata, che raggiunta completamente, corno unitaria organizzazione che sta 1ht sè, rappresenterebl>e il momento 7>iù elewto cui possa arri\ 1 are l'Ordinamento della ricchezza del mondo. Alcuno parole sono sta.te sottolineate cht te, certo per più richiamare l'attenzione del lettore su i miei enori e sulle tue correzioni. R continui così. " Come strologia del futuro, dichitirazioni più socialiste di cotesto alpinismo sociologico condizionale, ci avvenne di tro\'aro negli scritti, non che di radicali, anche di illuminati conser– vatori, ecc. 11 10 non ci CittJiseo più niente. )Ti sorprendo della tua sor1>resa. Per mio ammaestramento ti J>rego d'indicarmi una formola. generale, che sia pili chiara. cd esatta di quella mia indicata, in cui si possa concretare il pro– gramma. pratico economico del futuro e dcrh 1 ato dalla critica. di )farx al capitale. Dimostrami perchÒ non brilla per chiarezza, e perchò è antisocialista una conclusione con cui si J)redice per l'aneniro una forma di prQ<luzione sempre i>ih onli1wl(i e la. cui meta finale è wui complelri w1itarict orya11izza– zio11eelle stc, dr, sf'J Certo 11011 è possil)ile che tu, maestro e critico del socialiRmo, a.scolti da me J)er la. prima. \'Olta. lo frasi di fon,m sempre 1>ihonlimtla di proclu::ione e di 01·yauàzazio11e unitaria <li 1>ro(l1t:io11e !)CL' denotl\.re i ca• riLtteri generali del collettivismo o del comunismo in opposizione n.lla forma cli produ..:ione J)resente rondnta sull:t lotta della concorrenza. Provnmi quali sono le di– chiarazioni 1>il1 sociali.-,te <li queste, alle quali tu alhuli, ratte da illuminati conservatori. J•: 1>crch~mi parli di al))inisnio sociologico comlizio11aief' Ecco: il pcrchè è dato dalla linea che nel mio 1>eriodo hai posta sotto la pnrola mpprese11terel>be. Ond' è che io mi meraviglio che tu ti menwigli che io a.UUia detto i:he ttucll'illcnle storico di Ordiu.\ménto della ricchézza

RkJQdWJsaXNoZXIy