Critica Sociale - Anno XI - n. 22 - 16 novembre 1901

Critica Sociale fl /VIST.II QUINfJICIN.IILE DEL S(JC/.IIUSM(J Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50. Lettere, vaglia, ca,•toline-vag/ia all'Ufficio di CRITICASOCIALE• MILANO: P•<,llclGalleria V, E. 23 (2' plm 101111) Anno Xl - N. 22. Non si vende a monerl separaU. MIiano, 16 novembre1901. UliTllVIA SOliliECITAZIOl'(E, I.,reqhia,mo yU abbonati, che debbono ltncor<t tutto o va·,·te l'im.porto del secondo se1:ncstre, tU vole;•lo invi<u•e im,medifttmnente. Ai 1•ita:1'clctta.1·ii invie1·emo (t, (Jiorni la, quitan.za u. 1n.cZzo postnlc, dovendo l'Am:min-istrazione liqnida:J'e le 1Ja:rtite <t1·1·etnite 1wlma, che SOJH'<t!J– yi.u,uya la,1·cssct deyll c1,bboua,mcntlve1· Vanno nuovo; e li 1n·eghicww /In ,voni cli 'volere dispo1·re ve1· il 1>ayamento. SOMMARIO Attualità. &.icKllismo l Rud/.caUsmo (EltillCO Dt; )l ,1.RJ ~IS) - RepUc/1lamo {}'ILJl>PO 'fUIIATI). l'tr 1m Àllnltarlo det BOCUIHsmoHalla,,o (l'lt:TRO NURRA 8 }'ILIPl'O TUl<,lTI). Studi soclologlcl. Il moolme11to cooperati,r;o In JJtlq.O t , suoi, 1·1,s111tati, IY. Hl.8111• tau e biltmcf delle coopeniuu: La" casa del 11opo10• (Lu101 Bt:R– TRASD}. LCI teorltl dello sciopero (ARTUJ\0 SAJ.lJCCI). Filosofia, lettera.tura. e varietà. u, politica 111 ,,·oua::zfll·o: a pro11os1to di "PI-eco/o ,1ro11do ,vo11tn10 • (0, RESSI). Fr(1 Ulwi t mviste: ~ ltaly 10-day • di Ki.11u e 01.:eu (mb.) J'et tWQt'O (111110. - ÀIIIIIIIICl. SOCIALISMO E RADICALISMO Polemica, con Errico De Mm·inis Errico Do .Marinis ci mancln: CAnO '1'UIUTl 1 .VopoH, 8 111n:emb1·e l!)(.)J, .Ilo il doYere e il diritto della risposta. al tuo articolo a pro1>o&ito del mio discorso cli Napoli. \'i è, innanzi tutto, la critica. psicologica. nel tuo ar– ticolo, la quale mi snrnl>be d'invito ad una critica. psi– cologica da parte mia a te sul caso tuo nel 1mrtito; ma è pii, utile discutere direttamente clelle cose. Anzi re– stano cosl meglio lumeggiati i fatti personali. 11 tuo articolo è la. conferma.della 1>arterondamentale del mio discorso. 'l'u riconosci la trasformazione del so– cialismo, concludendo che essa non significa l'abdicazione (lel socialismo, ma la conferma ed il 1n-emio. Siamo clun• que di accordo. È questa la conclusione mia. Io anzi dissi cli1>iùnel mio discorso e dimostrai precedentemente in un mio scritto, cioè che questa trasrormazione, an– zichò ritardare, ageYOlaed assicura. Pelevamento della classe proletaria. Non occorre molto acume ))er scorgere che tutta la ,,a1entia della. tua. J>Olemica. per questa parte non riesce alltl negazione della mia. tesi. ote a G no B1arco .MaYi è anche un altro punto fondamentale nel mio discorso e al quale tu non manifesti ostilità. lo alludo alla questione circa il conteguo verso la monarchia. Sa.• t>ientemente tu scrivi a proposito del mio discorso: 11 Il 1>artito socialista, Q vero, è 1>a.rtito di riforme; la. sua azione è eminentemente riformatrice e sempre 1>iì1 si ò ratta legalitaria; dovrebbe ribellarsi alla leggo che gli consente la l'ita. e lo sviluppo? 11 Anche tu dunque dai al socialismo la qualifica di legalitario che, data da mo fln dal passato anno nel mio discorso di Salerno, mi procurb il grandissimo onore delle confutazioni dei Ya– lenh1omini dimostranti in me (cioè nelle mie Scoperte, come tu dici) la. contraddizione che noi consente. Non occorre che io richiami qui alcune 1>agine tue che confermano. Sicchò il tuo articolo a 1>ropositodel mio discorso mi ha. ratto l'im1>ressionedella manifesta– :lione, J>er quanto valente, d.i uno che per gusto vuol contraddire un altro col quale in fondo va 1>erfettamenle di accordo. Circa questa parte ciel mio discorso, la quale riguarda il contegno verso la monarchia, permetti che io aggiunga una Jlarola non per te, ma per quelli, repubblicani, che mi banno giudicato un apologista. della monarchia. La discrepanza tra me e i critici repubblicani per questa parte ò quella tra il partito socialista che l'Oglia since• ramente dire la verità e il partito repubblicano. Affer– mare che 1>rese11temente, n llo stato attuale clclla eyolu– zione economica. e il.eliosviluppo del proletariato, il con– tegno socialisht verso la monarchia costituzionale e par– lamentare eleva essere subordinato al contegno della. monarchia verso il moYimento operaio, sicchè un atteg– giamento di battaglia 1nestabilita, preconcetta contro la monarchia, ò cosa illogica. e non proficua, affermare dunque ciò non significa fare l'apologia della monarchia, ma constata.re un fatto e ripetere, se pure con chia– rezza maggiore, ciò che altri socialisti hanno detto prima di me. E s1 badi che io non· ho neanche accennato all'altra questione (ricordata, a J>ropositodel mio discorso, co11 la sua indiscutibile competenza, da Andrea Cantalupi nel suo dotto articolo sul Ca1Jita1iFracassa) messa da altro scrittore socialista, sulla utilitìt oggi ·clell'orclinamento monarchico dello Stato a favore delle attuali tendenze socialiste. ... Dalle indicate premesse però tu trai una conseguenza contraria. a. quella cui pervengo io. 'fu concludi elle non esiste un dissidio socialista. Ma neanche 1>erquesta imrte io trovo da. te Yeramcnte contraddetta. la conclu– sione mia. Se evochi la tua forte coltum o la conoscenza.che hai òclle condizioni contemporanee della dottrina e del me• todo del socialismo nelle nazioni, e se ti dimentichi per poco che sci in polemica con mc, tu corto non 1moi ri-

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