Critica Sociale - Anno XI - n. 4 - 16 febbraio 1901

5G CRITICA SOCIALE GLI STUDI ECONOMICI NEL XX SECOLO L'Economia 1>oliticanel secolo ora decorso fu l!i– scorde e divisa in una molteplicità di scuole, d'm· dirizzi, di metodi, di \'edute. Da questa disparità teorica ha tratto nascimento quella larga corrente di scetticlilmO che ancorfl og-~i rende possibile, al– meno fra "li indotti il dibattilo intorno alla possi– bilitf\ di <'~nferire J1Ì1"1•:conomh\ jrli onori di s~icnza. I~ vero che i chlssici dicevano che 1'l•:conom1u non conosceva scuole: e che quella, che altri chiamano scuola cl1t-81iica, è tutt11 intera l'Economia politica. Ma il hatt11g-li!!.rC dei teorici lcva,'il troppo alto rumore perchò il profforto ~lei clnssici potesse riscuotere il gencrolc consenso. I•: fi('hbcne, r.ipc_tendo il concetto classic o in u na frase cosparsa <11violento sarcasmo, 11bhia dot.to il P1111taleo11i che l'Jo:conomin politica è divisa In du e ticuole soltanto: quella di coloro che la 8fluno, o quella di coloro eh.e.... non la sann~; è pur tutta"ia inncgnl>ilc che le disputo fra lo vari.e scuole economiche ferverono o 1>erdurarono tutto 11secolo scorso. n fatto notato dall'istesso Pirntaleoni in un notis– simo ,uti~olo (I), che, dtt. un tcrrcn_o_neutro e pac~fic~ di teoremi economici fondamentah rnconcuss1 1 s1 eh• partano così diverse ramificazioni di c~ottrin~, di: scone ttlla mento la neccssibì d'una. ulter10re s111tcs1 teorica rhe fonda ~cl abbracci la. moltcplicitì1 delle scuole sociali. Il secolo or tramontato ha schiuso come il µ-erme da cui si S\'ilu1>J>OrÀ- questa grnnclc opera di sintesi delle dottrine economico-.•sociali: è rela~j,!io tlel se• rolo nuovo di condurla a. com1>imento. Or non è \'Rno, nell'albore d'un altro ciclo ~el fa• ticoso evo moderno, il tentare, nel breve ~paz10che l'esigenza di questa. Rivist<i con~~nte, d~ f~rmaro una previsione della ulteriore pos1z1onesetentificn. ~ dottrinale che li\ teorica socialistica assumerà eh fronte a quest'opera fatalo di sintesi cui ò chi~ mato il novello C'entennio. . .. Sul limibtre 1:1tessoclrgli studi economici si fron• tcggiavono in aria cli j?Ucrrn due scuole, che del loro dissidio hAn tutto J)ieno il secolo trascori;o. Da un lnto la scuoli, socialistH, che con Roclhertus, Proudhon Marx vede nella. coRtituzione economica moderna ~n teRsuto di antinomie (l'roudllon) o di nntitesi (Marx) ('); clnll'altro lato la scuola. ortodossa che con Dunoycr, Bt1sti:1t,Courcelle-Se~1ellllle,Leone ay, Carey, Walker, ccc, attende a _dunosrrare_ ~he l'attuale 1>roduzionecapitalistica soggrnce a leggi .1111- mutabili e naturali che la go,·ernano u <lela mmuère le 1Jlu3·11Wt,r'tsl li ti,rt la plwc conforme au.bien gé• 11érat de l'tspke l11mu,;,,,, ,, e). Queste duo scuole, rH'lla profonda. antitesi di ten– denza. che le di\'ide, rillcttono 11anh'l~Onismoparai• lelo di due altre scuole economiche, che formano come il presup1>0sto d'entrambe; la scuola sociali_i,ta, inftttti, si riannoda prevolcntemente alla ro11cezt011e storica dell'Economitl, la scuola ortodossa alln co11ce– zio11e classicu. Ora., in questa '" tetrantinomia .,, si è venuta svolgendo tutta la tclil. dc_ll'Economi~. S~– rebbe un voler chiudere ~li occhi alh\ "enH1, 11 (I) Ol(w11n1, tlt11U 1:ro11oml11U: • !)olio dln?rge111.o di 01111110111 rrn CCOl\01111111 ~· l') )IAltrrA<IO Il J)roron(lo dlUOll.0 tlCIIO 11plrlto 1oorlco del due 11• 1tcml pro11t1honlano e nu1rx1,1a, Il carattere t'Omune di an•f!ttlone 11ll'At1111110 rormA IO<'IAIOdi 11ro<l11ilone rt!nde ('SIIIUl IR 11oslrll clii.I• 11nc11.zlonc. i: 8t'lfll('lldO 1111Ulttllll criterio che hO rlCOIIOl!l'IUIO Il CA• ratiere IOCIAlltlll All'l:e<>nomla lorlRIIA. \'Cdl AflPHHU. trittd, ecc. (') o. Dr. )101,ll(AtU, IAI /ol• lt(I/HrtllU "' l'f!t'O#OIN~ J,O/ltlqHt, ,,.,. so. negare che un'opera di eliminn,d_one dc~li err~ri clei vari indirizzi si è venuta comp1eudo 1 111 gmsa da assicurare una base solidamente scientifica. all'Eco -– nomia. Ma. <1uesto lavoro di correzi~ne teo ~icn.no ~ è stato 1mfficiente tt rompere le d1µ-h~ n, ·alt d 1 queste varie scuole, che attendono. anc?~~ l'opera di una. sintesi comprensiva che le nconml11su dt un solo terreno comune. Un IJrimo pa.sso fu tentato in t-:couomia politica p~r e,•irare il di~sidiQ dei due campi opposti e ne1111c1: il socialist:t e l'ortodosso. Ma fu un 1>assoa ritroso. Si disse: l•:limiuiamo d11ll'l•:conomialo studio del ra~ porto degli interessi umani fra loro. }:!, precurs~re il Cairnes si reputò tale 1>roblenrn. estraneo aUa scienza economico. Mn così facendo, l'l•:conomia non colmava di certo il divt~rio fra socittlismo e ottimismo; essa dswa il bando nllo due opposte MCuolc sociali; rinun– ciiwa. ttll11 giustificazione della società m?cler111i e condannava il socif1li1:1mo ad nbbo,ndonaro 11 Ci\mpo dCllla scienza. li'l•:conomill dove a rito rnare alJa ogget– tivR. imflarzialità della. 1>rima fa.se classica, disiute– ressari:ii di ogni ))revisione: non eritic are, nè esaltare, nHl conshltare e rilevare. I tcorir-i sociali"lti <1uasi si com1>iacevano (,}i tale nuova posizione fatta allo loro dott~ine e, dal 1_867 ìn poi, 1>oco o niun progresso teorico ha compmto il socinlismo tradizionale. . Proprio al co11trario gionrndoisi d'un metodo rtg<: rosamente deduttivo e' matematico, l'F.conomi:l J_>oh· tica si rinnovava. ab imi.r1 col nuovo metodo edomsta. Oli studi intorno alle lefri?i naturali di Economia po– litica hanno slar~rato sempre 1>ii1 il c.am1>0dei s~oi SC"'uaci: la teoria sociali:,;tica trnclìzionale, negatnce dell'esistenza di lc<n•i economiche naturali, ora ap- 1>arecome un'antil~i non pii, di una scuola econo– mica ma della scienza economica. nel suo complesso. Si sd che oggi mcrcò lo mirnbili indagini del Oossen, del Je,•ons, dcÌ Mengcr, ccc., si è arriv~t~ alla cc: struziono d'una Eco11omia jJlffll, per Clii I rapporti economici degli uomini si stucli~.110 coi~ il mocl_csi1~10 procedimento seguito in mc0;can1ca ~a7:10~1ale, _11_>ottz• zando ~li uomini come punti mntermh chna1mm, do: bit.i ctcll11.mern l'on:a. egoisticn, legati da filnmentt inelastici. ~j i11 tal senso nbbinmo opere monumen: tnli como quello del Pnreto e del W11lras, per Clii l'R~onomia ò clive11tfllt1 una scienza. fisico-matematica, cho studh1. lo condizioni natul'illi clcll'cquilibrio eco· nomico, trovando lo equazioni che danno il massimo di soddisfazioni umane. Da. qui il grande interesse che devo suscitare un esamo della nuovn posizione del socialismo che è detto scientifico proprio mentre si J)resenta con un Yivo carattere di antitesi con quella scienza econo• mica che ò lfl.sua nrndre natur11lo. ~j convinéimento comune degli economisti che la scienza economica finirà col debellare il socialismo, rho irae le sue mi"'liori armi dull'ttrsenale dell'errore. 11secolo X.X dovr:bhc condurre inevitnbilmente a tal risultuto. Uuardiamo invece, tenendoci strettamente fermi al campo delle dottrine, quale previsione possa forsi intorno alla posizione teorica elci socialismo nel secolo nuovo. . .. Suppo11i111110 per un momento riuscita la dim~stra• zione faltu dui moderni economisti, che la libera concorrenza. sia produttrice del massimo utile indi• vidmllo o collettivo. Il soci11lhm10 o l'l•:conomin politica sarebbero in una. pogiziono comun • di fronte ad ogni s1>cciecli monopolio: i risultati dcli~ s~ienza sarebb~ro una positivit ri1>rov,1 e una. m1rnb1lo corroborazione del sochtlismo nelht su1Ltendenza eguagliatrice. enonchè li\ scuola individualista rivendiC'herebbe a sè il me– rito della sco,•ert.a della condizione sociale produt-

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