Critica Sociale - Anno XI - n. 1 - 1 gennaio 1901

CRT'J'[CA SOCfALE NOTIZIARIO MUNICIPALE CANADÀ. Tranvie e ferrovie municipalia Toronto. - Toronto - una fra le mag-giori città. del Canadò, 1>opolata attual– mente da 225.000 ab., situata sul lago Ontario - ne J)orge uno fra i primi esempi di reti tranviarie possedute e amministrate dal )lunicipio. JI periodo di diretta gestione fu, però, molto breve: il .Municipio entrò in posses:,o delle linee nel 1801 allo spirare della concessione, pa– gando alla Societ?t il ,,aJore materiale delPimpianto, in ragione di 24.640 doli. per miglio. llenchè i risultati ottenuti dall'esercizio munici1>::1le fosserq eccellenti, dopo alcuni mesi il Consiglio deliberò, con una maggioranza di un solo voto, <li concedere a.cl una Società. privata le linee per un ventennio. Si stabilirono le clausole per l'esercizio della rete nella maniera seguente, deliberando che la conces3io11e si facesse alla Società che offrisse migliori 1mtti flrirrnziari. La tariffa Yenne fissata a 5 cent. di doli. per le corae ordinarie singole, 25 cent. per 8 t.,iglietti per lo corse anteriori alle 8 ant. e fra le 5 e le 6 JJ0m., 25 cent. per 10 biglietti per le corse fra le $ ant. e le 5 JJOm.per gli alunni uei giorni di scuohl 1 25 ccnt. per 6 l>iglietti o I doli. per 25 per le corse ordinarie, 10 cent. al massimo per corsa durante le ultime ore delle notte ('). La Società deve fare uso di un numero di carozzoni tale, che, se– condo il giudizio dell'ingegnere municipale, non si al>bia un soverchio affollamento. La giorntl.ta di lavoro non cle,·e SUJ>erare10 ore e la settimana 60 ore; il salario non deve essere inferiore a 15 cent. di doli. l'ora. J,a SocietìL cleye far spazzare la ne,,e uel le , 1 ie percorse dai carrozzoni, e deve pagare 800 doli. ogni miglio di binario quale com1>ensoper le spese di manutenzione del la• stricato. Essa deve sostituire la trazione elettrica alla trazione animale ed estendere le liuee, ove ne sia rico– nosciuta l'opportunità dall'ingegnere municipale e da due terzi ciel Consiglio. Jnflne la Società deve riml>or– sare al .\l'unicipio la somma pagata 1>er l'acquisto delle linee; al termine della conce;;sione il ![unicìJliO potrà ricupero.re l'imJiianto al valore determinato ,la uno o più ari.litri. Queste sono le condizioni in l>ase alle quaìi nel 1801 il :Municipio di 'l'oronto si clichial'Ò disposto a cedere l'eser?izio tranviario alla Societi~ che Q_fl'risse inoltre il magg10re compenso finanziario. A.lcum capitalisti dl New York studiarono Paffù.re, ma non fecero alcuna of– ferta, dicendo cli essere, nelle intraprese di que,;to ge– nere, " al>ituati a. })a.gare qualche cosa ai comiglieri ~tu– nicipali, ma nulla al Municipio,,. Jnfine riuscl dcliberataria una Società, la quale otrrl cli pagare 1'8"/ 0 delle entrate lorde fi_noa 1 milione di dollari, il IO¾ eia 1 milione a I¼,1l12°lndal 1 /ta2 1 il 150foda2a3 eil20°1o oltre i 3 milioni. Cosl il :Municipio, il personale e i consuma– tori si trovano sufficientemente tutelati. Attualmente, il '.Municipio di Toronto sta per im))ren– dere una ardita impre.~a, la. costruzione cli un sistema di electric rndial rai'11:ay 1 una rete di ferrovie elettriche costituita ~la dieci linee, che, partendo dalla città, attra• \'ersano l'rntera pr?vincia di Onta.l'io, diramandosi come raggi dal centro di un circolo. lL Municipio - che è già ))roprietario clella rete ferroviaria attuale ( 'J'oro11to Railway Syslem), esercitata. da una Società. - con questo nuovo rapido ed economico mezzo di transito farà riflo. rire a nuova vita In citfa e la pro,•incia . . La provincia è J>rh·a di ricchezze minerarie, ma pos– siede un terreno che è fra i più fertili che si conoscano; quando sarà facile e conveniente il trasporto, la colti– Yazione del grano potrà essere abbandonata e sostituita. da altre culture J>iìtri1mmerntive. La nuova ferro,,ia - è detto nella relazione presentata nel maggio 1900 al Consiglio municipale - fornirà hlCe e:l energia elettrica a tutte _le città e i villaggi lungo le linee, rnclcloppierà la popolazione P, la J>rOsperità cli 'l'oronto e della parte cen- :;~~:n1e~~ri~~~:i~l~~e~~ 8n;:i~~ 0 ~ea~t!:~~r;\ \~ v:~~f; ~~ male delle l)OJ>olazionirurali, consentirà ai contadini cli (I) Nel maggio 1897 I& clttadlnamm, con apposita votnzlone, sti1bllì che Il sen•lzlo trnnvlarlo debba avoro luogo rmche la domonlea; fu stabll!ta la tnrHI'!\s11eclalounlea di 7 t>iirllelti 1>er :,:!i; centeslml di doll&.ro. r usufruire per i loro figli dei mezzi migliori di istruzione offerti dalla città., ccc. La spe,;a J)er l'impianto delle linee è preventirnta in cinque milioni cli dollari, cioè 2.850.000 per le rotaie e gli altri larnri stradali, e 2 150.000 per i fili aerei, ))er le macchine, i moto,·i, i carrozzoni, ecc.; la forza motrice verrì1 in parte tra,;messa dal Niaga.ra. 11Consiglio municipale di 'l'oronto apJ)rovò il 28 maggio il progetto; non fu deliberato ancora so l'intera costru– zione verrà assunta dal !IUniciJJio di Toronto in unione coi :Municipi interessati e se pure l'esercizio Yerrà assunto in economia; o se invece verrii solo impresa la costru– zione delle linee, affidandosi poi ad una Società privata la fornitura delle macchine e del materiale mobile e l'esercizio dell'intero sistema. LALlBERl'À ACCADEMICA Ltl. prolusione, con la quale il prof. Luigi Credaro, insegnante di fllosolla o deputato dell'Estrèma. 1 inaugu– rava testò l'anno accademico nelPUnivcrsità di Pavia, ha levato rumofe nella cittadiuanza e nella stampa per le virili verità da lui elette intorno ad un tema, la c:.iiim• portanza sociale e,;orbita cli grnn lunga daJ recinto ac– cademico i verità alle quali la tem1)eranza della forma e la inappuntabile correttezza scieutiflca non fanno che accrescere vigore. Consideriamo quindi come una. squisita " strenna di capodanno " l'invio che il Credaro ci ha fatto ciel suo ma11oscritto, JJerchè ne facessimo parte - cominciando da oggi - ai lettori della nostra Rivista. Nella storia della coltura europea le pili impor– tanti manifestazioni dell'insegnamento superiore fu. rono: lo scuole filosofiche dell'antica Grecia; - le università. dei comuni italiani del medio ern; - le università gcrnuniche dell'epoca moderna. [n questi tre tipi di organismi scolastici, diversi tra loro, m1 puro costituenti un'unità. ideale, mi propongo di seguire l'evoluzione storica. della libertà. <u:c<ulemica, delineando ht posizione del corpo inse– gnante innanzi ai poteri dello Stato. Infine mi prn– verò a. determinare qmlle sia. e quale debba. essere la. funiione etica e scieutitìCit della. libertà accade– mica nelle presenti condizionj sociali. JI viaggio è lungo, ma. lo campircmo a grandissinu velocitìl. I. Iniziatori dell 1 istru;:ionc superiore nell'nntica Orecia. furono i Sofisti nel quinto secolo a.vanti Cristo. Essi insegnavano: che non esiste scienza, perchè ha valore sola– mente l'opinione individuale; che non esiste virtù, perchè nel consorzio civile norma. direttiva è J'utile particolare; che la religione fu invenzione di uomini astuti per fatrumento di governo i che l'uguaglianza tra il debole e il forte imposta dalle leggi è un pre– giudiz.io convenzionale; che la vera legge naturale è la forza. Non si conosce esem1>io di un insegnamento in pili apert~ e profonda contradcUzione colle istituzioni, e insieme piì1 cercato e onorato dalla gio,·entù. Le lezioni dei Sofisti si pngavano più dei responsi degli oracoli; i loro scritti costavano pii, che un fondo. Che fece lo Stato ateniese per coml>attere codesti audacissimi novatori, a ragione chiama.ti gli Enciclo– pedisti dell'ant.ica G-recia.? Ad idee contrappose idee. Contro i Sofisti, che insegnavano la morale del pia– cere, la politica. della violenza. e lo scetticismo, si le,•arono Socrate e j Socratici, Platone e Aristotele a insegnare la morale del dovere, la politica ciel giust.o e la fiducia nel sa1>ere. E nell'urto libero e fecondo del.la discussione nacque la più sple11clicla.letteratura filosofica della civilfa occidentale, e si organizzarono le quattro celebri scuole: platonica, adstotelica, stoicà

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