Critica Sociale - Anno VIII - n. 16 - 1 ottobre 1899

256 CRITICA SOCJALE viene data. generalmente colla. separazione delle reclute esamina.te in due categorie; tra. coloro che sanno leg• gere e scihere e coloro che sono illetterati atratlo o sanno appena leggere. Abbiamo visto che, per la Sviz• zera, la nota 5 in lettura classitlca coloro cbe non sanno leggere affatto; si può dunque slabilire che la nota 4 classifica coloro che sanno appena leggere. La somma, adunque, del numero delle reclute che banno ottenuto la nota 5 col numero di quelli che hanno ottenuto la nota 4, in lettura, darà appunto il numero di coloro che si sono presentati alle armi ess13ndoilletterati ar• fatto o sapendo appena leggere. Nel Ticino, nel 1896, si ebbero 14 recluto (come ab– biamo detto) classificate colla nota 5; e se ne ebbero 35 classificate colla nota 4. (') La somma 14 + 35 = 49 ci darà adunque il numero delle reclute ticinesi, che nel 1896erano illetterate affatto o sapevano ,appena leggere. Gli esaminati essendo stati 1900, Il numero di 49 su questo totale ci dà una percentuale di 4,45 ¾– Abbiamo dunque nel Ticino il 4,45 °/, di reclute che sono illetterate o sanno appena leggere. In Italia., secondo l'Annuario Slalistico llaliano, (') abbiamo, per il triennio 1891-1893 (l'ullimo di cui ven– gono date le cirre), i seguenti dati, che indicano il nu– mero, per cento, di coloro che, quando tiunsero sotto le armi, erano illetterati affatto o sapevano appena leggere: 1891 42,83 1892 '1,64 1893 40,15. E cioè una media, per il triennio, di 41,54. Nel Ticino, adunque, la percentuale delle reclute il– letterate o semiletterate è di 4,45; in Italia di 41,5t (dal triennio 1891-93,da cui si ricava quest'ultima cifra, all'anno 1896, da cui si ricava la. prima, la. ditrerenza non può ess~re sosta.oziale). Abbiamo dunque 37,09 'lo d'analfabeti o semialfabeti di più nell'Italia regia che nell'Italia repubblicana. Possiamo proseguire le nostre osservazioni. Le re• clute, che hanno ottenuta la nota 4 o 6 in più d'una materia d'esame, ver.gono considerato aver dato dei pessimi risultati d 'osa.me. Sopra cinque materie a.dunque - lettura, calcolo composizione, storia, istruzione civica - sopra 100re• clute ticinesi hanno dato pessimi risultati d'esame: nel 1896 16 nei 1895 15 nel 1894 15 > 1893 19 > 1892 21 (') e cioè una media, per il quinquennio, di 17,20. Mentre dunque nell'Italia regia abbiamo, nel triennio 1891-93, il 41,64 'lo di reclute che, esaminate sopra una sola materia - la lettura - se ne dimostrano o igno• ranti affatto o insufllcientemente istruiti i nell'Italia repubblicana abbiamo, nel quinquennio 1892~96, soltanto il 17,200/o di recluto, che si dimostrano o ignoranti al1'atto, o insufficientemente istruite in un complesso di cinque materie. In questa ultima. Italia a.dunque l'istruzione è superiore di più del doppio 1opra cinque materie, di quel che non sia nella prima in una sola materia. Prendiamo un altro caso. In Italia, per ogni 100abi– tanti, nelle scuole pubbliche e private del regno, ab• biamo 7,71 scolari inscritti e 5,60 frequentanti; (•) in• (I) AmtUQ:ft't' sialf,1ttqu, de la SUUlt", i8l8, pag. !05. ('J ADUO !898, paK'· 76, {1J Amtuafre già citato, pag. u,. ,,;:!!u1:o ita~~t'_ s~fr::o,"7;9;:";~~~ l~~.~~ct dt"ll't"dUCOdOnt' PO· I vece nel Ticino abbiamo su un&popolazione di 126.751 abi• tanti, 18.900 scolari obbligati alla frequenza delle scuole primarie, e 17.443 effettivamente frequentanti. (1) E cioè, per ogni 100 abitanti, 14,90 scolari obbligati alla frequenza, e 13,70 etrettivamente frequentant.i. Il che signiftca. che nel Cantone Ticino frequentano le scuole 1'8,10 °/. più che in Italia., e ohe la dilJerenza tra gli obbligati a. frequentare e gli ell'ettivamento frequen– tanti è di 7,71-5,60 =2,11 per cento in Italia, e solo di 14,90-13,70 = 1,W per cento nel Cantone Ticino. A questi risultati contribuiscono indubbiamente le condizioni economiche del Cantone d'assai superiori a quelle d'Italia e che permettevano all'ispettore del I Circondario di scrivere: e A buon conto è rarissimo t.rovare una fa.miglia, la quale, per le sue condizioni economiche, sia. nell'assoluta impossibilità di mandare a scuola i propri figli.> ( 1 ) Il che, come ogoun sa, si è lontanissimi dal poter affermare per l'Italia. (Continua). GIUSEPPE RENSI. ( 1 ) Contort'40 dt"l D(partt-nt'nto dtlla pubblica eaucaJIOHt", ge• atlone!898, pag. 67. ('} Ib!Jem, pag. n. Leonida Bissolati ha ri1posto nell'Avanti ! alcune obbiezioni all'a1·ticolodi Filippo Tu1·ati: Il Parlamento alla sbarra. Noi che dividiamo ititeramente la tesi del no1tro ai,·euo,·e, crediamo che essa resti tuttavia imu– perata dopo le obbiezioni dei Bissatati e saremmo ten– tati - netl'assen:ra di Filippo Turali - di accingerci a dimostt·arlo. Ma sappiamo che i lettori non ci perdo11e- 1·ebbei·omai quest'audace sostituzione di persona e che preferiscono aspettare al prouimo numero la ,·eplica di Filippo 7'ut·ati, se, egli, tornato, crederà ancora utile di farlo. c. t. PUBBLICAZIONI PERVENUTE IN DONO CosTJ ing.Grnszrri:: Pagine sparse al socialismo; Parte I. - Teramo, 1899, tip. O. ~--abbri (L. 1). LAea10LA ARTURO: la crisi della teoria socialistica. - To– r:no-Roma, Frassati e C. (&<!tratto dalla Riforma Sociale). GtUPFRIDA VINCENZO: 113. 0 volumedel "Capitale" di Karl Marx; esp0sizione oritiea; lavoro onorato dal premio Tenore dell'Accademia Poutaniana di Napoli. - Cal:lnla, 1899, Gian~ nott.a N. editore (L. 2). GENTILE p!of. 01ovANNt: La.fllosofladi Marx; studi crilici. Pisa, i899, Enrico Sp1erd {L. S,60). CELLI pror. ANGELO, deputato: La aalarla secondo le nuove ricerche; con tavole e figul·e intercalate nel testo. - Roma, Società editrice Dante AligbiEri (L. 3,00). Os1l10 dott. AuausTO: La Cassadi risparmio di Placenzai indagini e considerazioni. Lavoro eteguilo nel Laboratorio dì Economiapolitica dell'Università di Torino. - 'forino, 1899, tip. Sacerdote (L. 1,50}. DE STEFANO PATERNÒ dott. GIUSEPPE, presidente della $o. cietà colonizzatriceitalo•americnna: Relazione sulla colonizza• zione nel Paraguay; Fondazionedella Trinacria. - Catania, 1899,tip. Guuemberg di I\. Oiuntini. D1 GIACOMO S.: La prostituzionea Napoli;con50illustrazioni fuori l&3lodi V. La Bella. - Napoli, 189j, R. M:lrgbieri (L. t>). V0Lr1 PAOLO:La evoluzionedella beneficenza. - Lucca, tip. Amede1, 1899. DtNA prof. ACHILLE: Bandiere ed amori i poesie. - Milano, 1800, C. Aliprandi (L. 1). GIUSEPPE RtGAMONTJ, uerenle nsponsabile. unano. Tipografia degU Operai (Soc. coop.) 1 corso Vltt. Em. lt-t6.

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