Critica Sociale - Anno III - n. 20 - 16 ottobre 1893

316 CRITICA. SOCIA.LE tcre o trarrebbe sussidio da molti coemcionU cbo oggi non esistono; o che perciò mono racilmonto ricorrono al pensiero. Lascia.modunque qualche cosa da rare, e da. pensare, anche ai nostri nopoti. t una necessità storica. questa, che ai mo.liche dori\•:u10da nuovi adattamenti sociali si pro\·,·od&mano mano che si verificano, col mezzi onde allora si dispone. Questi mali si \'Criftchoranno, f: comel E quandol Cbi avrebbe preveduto lo spopola– mento della Franeia1 Yeda un 1>0·; io ho qualcuno, di molto Intimo, che ha ratto il matrimonio socialista,che potrebbe in qualche modo procurare ni suoi figli una e educazione into– grnlo •· Quello che manca - o non per mo.lattio.- sono proprio i figli. Non dico che questo auto-esempio sio. uno di quegli argomenti 1akti che Ella des idera. Ma. miservo a chiu– dere una Jottora, la <1uo.lo no n dovo poi divontaro un trattato. - E grazie del suo biglietto. Cordialmente suo 1-,. TURATL CIIIAR, ... SI0NOIL Dntt:TTOUt:, L'a\·or lotto, llopo viva aspettazione, nell'ultimo nu– mero della O,·itica lo scritto del Loria sulla questiono maltusiana o il non aver tro,·ato rargomontaro dcli' il· lustro proressoro così conchiudento o doflnith·o,come EIla lo trO\'a)mi stimola a scrh·erno o.Lei o a esporlo il mio pensiero. Che so con ciò lo rubo del tempo o nient'altro, la prego ftn d'ora di volermi perdona.re. Il (.ori&atrerma.: < La limitazione del numero de lle nascite in 1-'ra.ncia è un 1>rodottodella minoro inegua– glianza di rortuno, di cui quel paese ò ra.vorito,e che vi accresco la.proporzionodei 11roprietari, i ,oli i quali sicno indotti <laltornaconto a frcna,·e la 1n·oc1·ea::ione, mentre ,·1 scorna la cirra relativa dei proletari, che dalla loro stessa condiziono economicasono spinti ad una procreazione ratale. Ora ciò dimostra.che la sop– pressione dello ineguaglianza economiche è per sò un freno naturale alla procreazione, o distruggo cosi il principio cli Malthus.» Ebbene,sbaglierò,ma a mo proprio paro cho ciò no,i lo dimostri punto punto. In sostanza, pur secondo lo parolo del Loria, l'im– pulso a rrono.rola procreazioneverrebbe dal tornaconto dei proprietari, o specialmenlo, aggiungerò io,dei pro– priolari, mezzani. sono ossi che, non volendo le loro proprietù. sbocconcellalo, sbriciola.te ,ridotto o.I nulla, imbriglio.noo rattengono, comunque c iò procis&mento O.\'\'enga, lo loro racoltà.riproduttrici. f: quindi naturale che, dovo c'ò di questi proprietari, quivi anello più si mostri o s'estenda. il ritegno noi procreare. Ma la minoro ineguaglianza. dello rottuno cornoci entra 1 È essa forse la cagionodel ritegno 1 Nodi corto. Essa non è cho l'eq,res,io,ie d·un ,·apporto; essa non ra che rispecchiaroquella maggioreproporziono di pro– prietari ragguagliata alla. rimanente massa.della popo– lazione. Non già perchè cl sia. minor disuguaglianza economie~ si ranno mono figli; sibbonoporchè et) più persone indotto o rorzato dal loro interesso a. ro.rne meno. In altri termini: la classe agiata procrea meno; più quella.classo si estendo, o più cresco estensivo.– mente la limitazionenel numero delle nascite. Sta.bene. Masiccomequel 1>rocrearmono è ca.usatodal provvido limoro, cho gli agio.tihanno, di ca.doropor eccesso di t>roliflca.ziono nello.classe doi proletari, cosi bisogna, a B1bloteca Gino Bianco mantenere il IJenoftco rreno,che Ilproletariato inqualche misura sussista o si mantenga anch'esso- ch'è la me– desima come diro: bisogna che sussista e si mantenga in maggiore o minor grado l'ineguaglianza sociale. Inrntti, in un regimo socialistico,dovo o corno trovar piil il !'ronodi quel lo.locauto tornaconto t Chi o.vràpiù paura. di precipitar sè o In sua prole dalla. classe ab– bionto nella classe proletari~ una volta cho non ci sian più classi t E chi temerà. ph) lo sminuuamento e la dlsporsiono della.sua.privata proprietà, una. volta cho la.proprietà. prh•ate. sia una. rorma economica.scom• parsa! È rorza quindi conchiudoro cho i11tm'orua11i:– ;a.:io11ed'economia egualitaria il ronomonodello.. popo– lazione do, 1 rà sottostare e obbedire o..nuovo leggi, a cui il fre110 del to,·11aconto dal Loria. indicalo sarà estraneo a.tratto. Il cho non ,•uoldire, ben s'intendo, cho le pa.uro dei maltusiani sian ragione\'Oli. E cosi ho dotto quel cho volevo diro. Ella, se mai, mi perdoni, o a. ogni modo mi tenga, ecc. s... ,·,so VARAZZANI. PREOIA TISSIUO SIONOIUl, Ella specifica meglio, concrohmdola intorno a una. a.rgomonta.ziono precisa, una obiezione che mi ,·onne ratta poc·anzi do.altro dei lettori della Crilica, o o.Ila quale, allo.meglio,risposi già.stamattina.. t; mio debito dunque di essere, a mia. volta, pill preciso nella. ri– sposta. Il suo timore, o piuttosto Il suo dubbio di ordino logico, è questo: che, venuto meno il p1-oleta1·iato por la soppressione dolio classi pa.rassitario, o cessata la p>'OJ>l'ietù 11,.iD<lia, vonga meno il rrono moraloeliooggi assisto gli abbienti o li spinge a. limitaro 111. prole, por non esporsi od esporla. n non cadero noi primo o a perdere la seconda. Mo., venuti meno questi duo timori, chone ranno uno solo, non perciò sarà cessato il timore di 1>cggioraro la. condiziono sociale generate, di scemare il benessere cli tutli, del quale, appunto so la. società è egualitaria, ciascunopartecipa in proporzionalomisura. Oggi questo timore non esisto: il po,,oro procrea porchò non ha. nulla da. perdero, il ricco può procreare porchò la.vita alla prole è assicurata da.i beni paterni. li piccolo o medio possidente, so mortiftca la carno, ,,1 ò mosso do.. una preoccupaziono tutta. porsonalo od egoistica, cho non trova, nello spirito collottivo, nella morale ,ociale, alcun conrorlo od aiuto. In altri termini, in nna.economiaegualitario.,ciascun indl\'iduo sarobbo indotto dal suo torna.contoad o.ste– nersl da una procreazione esorbitante, percbò il risul– tato necessario di questa.sarebbe la penuria.universale; dipiù,questo,uo torna.contosarebbe il tornaconto,ociale. Che, inro.tti,un aumento accelerato dolla.popolazione, cho spingesse quosta oltre il limito dello sussistenze, cagionerebbe, in una economia socialista, la Inedia cd Il disagio di tutti, è cosa per sò evidentissima; od 4 questa abbastanza.disaggradevoloprospettiva.,cho trat• tiene i compononti di tale sociotll.da una procrcnzione sbrigliata. Non si avrobbe,dunque, colla Istituzione dolla eco– nomia oguo.lilarill,che una goooralizzaziono di quel moth•o eeonomlco del ritegno alla procreazione, che nella.società rra.nceseagisce soltanto su ~na parte, ed ancho la.minor parto della.popolazione. - In Francia., quolli cho esercitano il mo,·at n1trai11l sono,non tanto, com'Ella. ci·ecle, I medi proprietari, quanto i piccoli

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