Critica Sociale - Anno III - n. 5 - 1 marzo 1893

68 CRITICA SOCIALE socialista o quello doi « partiti demolitori • al tempo delle rivoluzioni borghesi. (') Ma da ciò non può inrorirsi che il medesimo sari\ in uvonire. r..a stessa rea.ziono clerico•conservatrico coo• pera a.dissipare l'isolamento del proletariato socialista di rronto agli altri strati popolari. Ricordiamo anzilulto che neanche tutti gli operai industriali stanno nello file della democrazia. socialista; la metà di essi, so non più, stanno ancora nell'arma1a nemica. E la grandissima maggioranza dei proletari agricoli, nella loro ignoranza, nel loro isolamento dai grandi centri e nella loro sommissione ai signori, cho ricorda il tempo della serviti), si tiene ancora affatto lontana dal movimento socialista. o non no ha neanche un'idea. Queste duo categorio di proletari offrono evi– dontemonto la risorva la. più naturale per l'ultoriore incremento della democrazia socialista. Ma qualsinsi successo posso. a.vero l'agita.ziono socia• lista domocratica tra questi strati proletari, ossa sola. non potrebbe vineero l'influenza dello condizioni di esi– stenza arrotrato, od elovaro questo masso alla coscienza di classe e ad un'attività. politica indipondento. f: anzi molto probabile cl1e il maggior numero degli operai agricoli od industriali, che è lontano dallo grandi città od in generale dai centri della vita politica ed intellet– luale, si unirà. alla democrazia socialista. solo quando già. \'O.cilli il rogime feudale-capitalistico. Ma in qual modo vacillerà.l . .. Il potere della reazione si fonda procipuamento sul– ravvcrsione che esiste tra gli strati modi ed inferiori della borghesia urbana. o rurale da un lato e quelli della democrazia socialista dall'altro. Questa avversione ha radice nelrantagonismo fra.borghesia e proletariato. .Magl'intoressi dei contadini e degli artigiani stanno anche in antagonismo con quelli del grande capitalo o tJella grnnllo proprietà fondiaria. Ora. poiehò il mecca– nismo dolio Stato non funziona so non a favore del– raristocrazia della finanza o della nnseita, il potere 1rnbblico viene sempre più in contraddizione, non solo con lo aspirazioni della elllSS0operaia, ma anche cogli interessi dell"immonsa maggioranza della. borghosia, piccoli proprietari rurali od artigiani. Noi corso del passato decennio le mnsso borghesi manifestnrono il loro malcontento in una maniera. stra• vagante o folle; esse unironsi ai partiti reazionari, portino agli antisemiti, por difendersi contemporanea– mente dal movimento operaio, dal grande capitalo o dal liberalismo. Nello ideo liberali, gl'idoologi o i politici del monarchismo feudale vedevano non già. l'effetto, ma la causa del progresso della borghesia. Inoltre, dopo il 1870,una parto considerevole della piccola borghesia, nelle regioni cattoliche, ru incorporata nell'armata J)(r litica del r.cntro sotto la dh•isa: e Protezione cielmedio– ceto dal capitalo finanziario, o lotta contro il liberalismo, causa principale di tul!i i mali noll"odierna sociota. •· (') un•epoca analoga a quella delle rlvolu1:lonl borghesi nd• l'Europa occidentale, è quell& della Ru!!l:t. 111tuale.•~•auolutismo 11 é trasformato quntl eecluslvnmente nel protettore degli Inie• reHI prh-atl della cH:t. Ron1anow e si appoggia prlnclpnlment.i 1ulla lndolenu, sullll dlaeordill e 11ull"anilimento del J)()l)OIO. Una buona organlr.zadone ri•olutlonaria, <:ome quella della e Na• ro<lnaja Woija • o della e 8emijn. I WOljll•• con 1:iochemiglini:i. degli operai di Pietroburgo dietro di Ml,avrebl>e maggiore pro• babllltà di 1ucce1110 In una 10llevu.lone armata, che la demo– crazia 10elalltta in Oermanlll. Il nostro auolutlsmo è IOlt~nuto dalla lndlft'erenia J>Olltic;ldel 1101)010; il rtl(lme l)Olltico In Ger– mania è 1011enuto invece tlalln tulldarletà cosciente lii VII.fil strati aoclall, (N. ti. ,t.\. Biblioteca G no B1arco Ma noi vedremo pit'l tardi che il potere degli ultra– montani su In. volontà. dolio masso popolari ò mollo limitato. Al tempo stesso la contraddizione tra grinte– rossi della plutocrazia, della nobiltà. e della monarchia e quelli del e medio-ceto• ha già. raggiunta una inten– sità. tale, che pone in seconda linea i-antitesi tra e modio. ceto • o proletariato, o l'ulteriore sviluppo di questa contraddizione costringerà. anche il • modio-ceto • a cercare la sua salvezza nella rivoluziono democratica. Se questo masso passeranno nel campo della demo– crazia socialista o so le saranno soltanto alleate, non può ora prevedersi. Ma una cosa ò indubitata: la tri– plico 11rossione dei magnati capitalisti, della. nobiltà. fondiaria. (Ju11ker) o della burocrazia semi-assolutista, fari1.svanire, almeno per un certo tempo, l'inimicizia tra •modio-ceto» o proletariato, che il comune inte– resso spingerà in campo contro il triplico nemico. Sari, allora il momento per la democrazia socialista di im– pegnare la lotta decisiva con la rcaziono. Ben altrimenti sta,•ano lo coso tosto dopo lo elezioni. L'antitesi tra la piccola borghesia. democratica. e l'ari– stocrazia ora velata dall"odio comune per· la democrazia socialista. Ciò condanna,•a unn. rivolta del partito ope– raio a sicura seonfitt&. Perciò i capila.listi o i rurali (Junker), sotto la. direzione di Bismarck, erano costan– temente intenti a. spingere all'estremo la tensione, per pro\'ocaro nei centri industria.li rivolto operaie o tumulti dl strada. L'organo dell'ex predieat1Jro di corto Stueker, il Jleich,bote(Messaggiero dell'Jmporo), allorchò Bismarck ru licenziato, dichiarò che cr& nei diseKni di Bismarck aggravare la leggo socialista e abolire Il suffragio uni· versale por provoenro una gran lotta. con la clomoerazia. socia.lista. Questa idea ò espressa ancora più chiara– mente dallo Hamburger Naclu-ichiet• (Notizie tli Am– burgo): «che un salasso, in aperta rivolta, prometteva salutari risultati t>or l'ordino pubblico! » Nella primavera. o nell "esto.to del 1800gli organi dol– l"oggi trapassato Cartella fecero sistematica propaganda. por la necessità di rigorose misuro }JJ'oventivo contro la. democrazia socialista, 1>er la pori>otuaziono della logge eccezionale, che do\'ova e perfezionarsi•, o per l"abolizionodel suffragio universale. Essi diffusero inoltre ogni sorta di dicerie su protesi atti di violenza gfa avvenuti, o sui so.echeggi od orrori che avverrebbero dopo l"abolizione della legge contro i socialisti. Lo Jlamburge1· Naclo-ichten invitavano il governo ad inter– venire energicamente contro il movimento socia.lisia, o la K1·eu;;eit1mu (Gazzetta della Croco) lo consigliava a non esitare innanzi nd un colpo di Stato netrinlorosso del bono pubblico, so il lleich,tag non approvasse rabo- liziono del suffragio univorsnlo. . Si può appena a.vero un'idea della.sovreccitazione che i reazionari bisma.rchiani attizzavano nelle classi supe– riori e medie; si potrebbero in proposito ri0mpiro mollo, colonne con estratti di giornali, appelli, circolari di presidenze dei vari partili, di ministri di Stato e di vescovi cattolici, risoluzioni di assemblee, congressi, società. d'imprenditori. Con queste eccitazioni si spera.va di provocare la. lotta di strnda tra i fanatici d i questo classi o lo masso meno disciplinato o meno esperto del proletariato industriale, onde poi costringere il Reiclutag e rimperatoro a.Ilopill rigoroso rappresaglie. Ciòa,•rcbbo provoca.lo gli operai ad una « aporia. sollevnzlono » dando in q uesto modo al governo la desiderata occa– siono d"impegnare la • lotta decisiva con la.democrazia. sociale», cioè di faro un salasso ai «ribelli» por la •salvezza» dei Junke1· o dei capitalisti.

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