Critica Sociale - Anno III - n. 5 - 1 marzo 1893

CRITICA SOCIALE 70 dal codice di procedura civile, sotto rormn. di lie\'"icon– cessioni al sentimento ed al diritto di \'iverc, nei pigno,. romonti, nel di,•iclo di sequeslm1·0 assegni alimenlarii IUL trova.lo una maggioro estensione nelle leggi sull'in– scquostrabililÌ\ degli stipendi, destina.tu. ancora. ad esso1·0 nmpllata. Ma.un'nfTcrmazionc,che comprendo Insieme, o tra– scendo tutle queste, è noll'cstondorsi o consolidarsi dei monopoli dello Stato. Il mono1>0liodel sale, quello del tabacchi, quello tielle posto o dei telegrafi, in qualche ciu;o quello delle fcr• ro,•io, sono un'assunzione di pubblici sor\'izi, che forma come un primo grado di un posteriore o ma.ggioro as– so1·bimonto.. u questi, infatti, o su alcuni di ossi, si è innosln.to in Francia, come si \'Orl'l\ innestando in Italia, il monopolio do· fiammi fori; o, a grado a grado, no so– guirnnno altri. Tali monopoli in alcuni casi danno un'osporionza. favorevole della. possibilità di grandi or• ganlzzazioni di servizi pubblici, esercitati dallo Stato anche nello condizioni economiche presenti; altro volto ranno calliva. prova, mono por la natura stessa del scr,,izio compiuto, e pili pcrchò, so anche geriti dallo Stato, hanno indole e formo o criteri diretti,·i impron– tati al sistema capitalista, od intristiscono sotto la stri– dente contraddizione, che lo obbliga a s,·ilupparsi in un ambiento, in cui rutilo privato rappresenta. un ter– mino nntitotico dcll·utilo pubblico. Anche queste ultimo conùizionl, cho inceppano, soffocano, sopJ>rimono l'eser– cizio o lo sviluppo di <1ualchomonOJ>Olio, non r,rnno che determinare una gr.u•itazione maggioro dello tendenze o dell'economia stessa. ,,orso l'idealo socialista. In ogni modo, teoricamente e praticamente, il fondamento giu– ridico o l'estendersi dei monopoli dello lato non rap– presentano che un tratto ùi unione, un termine di pas– saggio dalla produzione indiYidualo olla collelti\'8, ri– conoscondo sompre pili allo Sta.lo il diritto di avocaro n. sb dolorminali rami di J>roduziono o particolari ser– vizi pubbllci o mostrano la facile possibilità. di simili trn.'iformnzioni economiche. .. Or la vista di lutti questi fenomeni: mali che matu– rano o si s,•iluppano fino al loro apogeo i germi di nuo,•e istituzioni elio si schiudono i nessi antichi che si ral– lentano o nuovi che si compongonoi lutto dil. !"idea di una. grande od imminente t.rasformn.zione. E tutto questo poriro di clementi caduchi o rifloriro di forze noYelle ha tutti i caratteri di una gestazione: v'ho., nelle sue diverso 11roporzioni, l'aspetto stesso del germoglio che rompo l'Involucro, del fiore elio scoppia. fuori del boc– ciuolo, cho lo serra o lo comprimo; di una grande forza 1rn.turnte chiusa o costretta, elio si fu. Yia e ritroYa il suo equilibrio attra,·crso un immenso moto tellurico. Il mondo ha quasi lo ansie, I turbamenti, gli sconcerti o i vaghi od arcani languori di un organismo che con– cepisco. E questa. immensa molamorrosl passa sempre da uno sta.dio inconsapO\'olo ad uno stato cosciente, o lo Ynghe speranze, gl"incerli accenni della gestazione acquista.ntl forma distinta e trovano entro loro stessi lo fOI"I.O o gli elementi, che ne maturano lo sviluppo o la vita. Questo genere umano il <1ualo,Alrn.sveroeterno, cnm– mhm,cnmmina. pcrpetuamonto, come premuto o spinto da una ro1'Zaarctrna, intento ad un punto di attrazione che mula. di posto o di forma., esercitando sotto di,•ersi aspetti la aua. virtù allettatrico; molti altri ideali ha rasrgiunti, o li ha oltrepassali, disilluso, ed altro punto luminoso od o.lira mota non ha che l"attragga, se non B1bllot ca G no Bianco questo ideale di giustizia suprema, che vuole infranti gli ultimi privilegi, distrutta. l'ultima. schi:wilù, santift– catl gli ultimi diritti. Ol 'idea.li di patria e di nazlonolità, lo trasformazioni politicho, l'cgomonie, hanno ogni di mono forza. d'im– pulso no· cuori degli uomini 1>0I'non lasciar posto cho alla brama ardente di questa emancipazione finale. Como uno do' grandi araldi del partilo socialista tedesco ha detto: il mondo si va sempro più di,•idendo in duo grandi categorie, nello duo grnndi nazionalità dei pro-– p,·icla,-i o dei p,'Olelari, degli espropriati o degli espro– pria.tori, o lo scarso terreno, cho ancora li diYide cd imJlOdisco la mischia, va a grado a grado scomparendo sotto i piedi di duo immensi osoreiti, che run contro l'altro si a,·anznno. E mentre uno. guerra intestina. o lo slosse leggi, che no ro1Hlono possibile resistenz,~, doclmano nd ogni ora. questa massa di proprietari i ronormo esercito dei proletari s'ingrossa; e cresce in– sieme in esso la coscienza del proprio diritto o dello proprie forze ed aumenta la coesione o fremo l'ardore Ji battaglia. Da lutti i paesi, da. lutto le terre, li diYi• dano l'ondo dell'Oceano o li disgiungano catene di monti, quanti sono soggetti ad un giogo ed aspirano ad una liberaziono 1 si sentono tutti fratelli. Oli scioperi li tro– ,•ano ogni giorno pili pronti nlla. lotta e lo leghe di resislonza conquistano pnrzinli vittorie o vendono cara agli avvorsari la propria sconnttai o il sole di calon– dimngglo, che sorgo como un radiante vessillo del po– polo uni"orsalo dei lavoratori, saluta ogni a.nno falangi più numeroso cd agguerrito ed ogni nnno si len. corno nunzio augurioso di un più vicino trionfo. Forse un giorno lo ruote di questo immenso Ingranaggio della. 1woduzione mondiale, che ora con movimento automa– tico si mno,·ono indefesso o si logorano in un attrito perenno, si orresteranno, ratte consapevoli di sè stesso, o lo onlcino deserte, gli opiftcl ratll silenziosi ed il mi– stero del sottosuolo non pill rotto do.i colpi rabbiosi tlol piccono o do.Ile mnlodizionl ro.uche dei dannati nn– com YiYenti,saranno per i soprn.fu.llori sintomo più pan• 1-osoo 1>iùesiziale di qualunque più selvaggia. riYolta. b,c,·lia: eet~o il titolo che Co.rlylo dà. ad uno degli atti della grande rivoluziono e che dal passalo si rifletto noi ruturo. e I moli piU impetuosi possono compiersi, ma Ycngon repressi; l'inerzia sola non si reprime e non si riduco. » e Prodigioso a vedersi: la grande ruota sta Inerte o ricusa di muo,•ersi ! I più abili meccanici son messi alla pro,•a. Come lavorerà mni, quando comincerb. a muo,·orsi un'altra volta, » F~ intanto eho il grande arnese di tortura, logoro, si arros1n, il lavoro di ricostruzione procede, e lenti, o.ssidui, implacati, corno un·a.cqua cho monta cd invado, i lavoratori penetrano nello assemblee, no' consigli, nei corpi chiamali ad applicare od a foggiare le leggi della loro oppressione, o si tro,·ano in mano le redini desti– nate a reggerli pel mon;o. Quello che pareva e fu dato corno un gingillo, con meraviglia di chi si piacque o f'\I forzalo a concederlo. dh•onla un'arma; il voto che, come lie,•o aura, pareo. non do,•esso rare che gonnaro lo vole dello canoe bor– doggio.nli nella bonaccia, paro ora ala di Yonto purifl– catoro o ,•in alla redenzione. I tn.glioggiati, divenuti parlnmcnto, ove la leggo si riro. o lo gra.l'ezze s'impon– gono o l'Orlline si stabilisco, rifanno i conti addosso a quel che li smunsero cd alla giustizia dei lupi sosti– tuiscono la giustizia umana ed allo J>a.rYenzed·etrordino rordino vero. Essi, che erano Il diritto o che erano il numero, diYcngollQ.finalmente la rorn.

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