Critica Sociale - Anno II - n. 18 - 16 settembre 1892

Bb CRITICA SOCIALE 270 l'im1>e1'0 rovesciato, si conlinuò la guerra, per la con• quista dcll'Als.uia-1..orena e contro il J>Opolofrancese. 1'."evenne elio. dopo Seda 11, la lotla ru il doppio pii1 lunga di prima; la ,·ittoria toccata.ci dopo I macelli non poMò alla Germania cd n.lmondo la.pace, ma un peri• colo pcronno di guerra; il Molochdel militarismo pre!e un gipntoseo incromen10. \osi Seda11, per noi ledeschi, non inaugun', un'era di benec,sere,ma di servitù. di leggi e«:NionaJi. di 11,•lluppo artiftciale di milionari, di impo,·erimento delle maue, di opprM-Sione e srruua– mento senza limi1ì e di C<lrruzione. $Pela~,. in una pa• rola, ha prodotto l"era di Hismark. Per sp11zz1u'O il rango r gli ctretli fainll di questa era ci ,onì1 un'intera generulono. Che coloro che ne tras– sero profitto o sodtlicifaziono festeggino l'annh·ersario di -~lan. 1''oi 1t011 lo fut•uuiamo! COO)JCl'I\Zlone o In VOl'O 111Cl\l'CCl'ntl co1·1-cn1 .. del lavoro cat'CCrario, ma ad imprimere uuo s,-iluppo pii1 intensi\·o al principio della coope- 1.uione 1!><'1.Ua o pt'Ometlitrice, a r:worire il migli~ i-amento economico cd etico dei carcerati o a scc– maro il numero dei rc.1ti. Anch"io l'ipeto, coll':unicoCi<'colti, che la questione è insoluta e lascia molti punti ~uri. Lo so :uich"io che bisogner-ebbo modificai-e i nostri .1ss111'Cli si !temi ~nilenziari o i lol'Ospr'Opositati regolamenti; e ,·i ai:rgiungo qualche eo:s..1 di pii1,o non meno difllcile: l.lisogne1-cbbcmodiOcare gli stntuti dello associa– zioni operaio o dobclln1'C'i p,-c.giudi:r.ì circa il delfn.– que,1lc. che, non ~lo nel morula borghese. nriotfo– cratieo e chies.'l.11tico. ma diramnn,i o npprorondant:i o:r.iandionel mondo degli opemi, dei 1>0,·eli. Tutto quosto lo i;() pur io. Mn cho perciò? Oh! ben altre coso o tristi o ingarbugliato o ir1•azionali o most1·uoso scompan•c1-o dalla :wciotà. rCi!pinte ,1.11 Ilo lotto l'articolo dell'nmìco Ettm-e CiccoUi in- moto ir1-esistibilo della i:itoria! torno al la,·01-0c.11-ce1-ario. pubblicato nelln Critica Intanto. l'amico Ciccotti. come me. JlCJNl che il SOclalc dl'I t• corr. me-ie, o - lo dico subilo - mi la,·or"Ol':\1'CCml'ioocco1·1-01-obbo 1- iorgani:r.1.al' lo. am– ha fatto p1-01wiopiaoo1"(>. :\li ha ratto pi:lccro per I pliarlo e 1-onderlo capace 1lel ituo pieno s,·iluppo. 1luo mgioni: iuna111:itutto. J>Orchòha ri.;ollevato Ol'IJCne:colln mia p1-oposln- "<' amoi· di padre una <1uo.-ilio11e, ch'io a mnlincuol'e ,·ode\'O languire 11011 mi ra ,·elo - p..1l'miche il ln\·or\>dei <'a1-cc– e che pen-.am gi:\ ron unn uuo,·a scos..--a di ricon- 1-atiri ..ullcrebbo ,·10,·oa,,f.:.;ato coope,·aUra111e,1le. forL1ro; in secondo luO'"~.pcl'chè SCOrsiche Ciccotii non &11-ebbcpii1 una /1Ctl(t. nè uno ,1otf,·utU,11tenlo. - monto :ilacro e colin - od io. vagliando il larnl"O ma una rumio110 fl,.iol~ico-'IO<'ialc. ilei c.11wmti con intendimenti c1·itici.siamo entrati t;odamente, lo s,•iluppo di <'Oiesta maniem di tutti o duo - all'in'5apuL'l l'uno dell'llllro - nel- la,·01"0sarebbe circor.cl' itto allo solo arti O$Orcitate l'ol'bit.1 reconda d'una medesima idea: la. Coopera- dai carcerati. In(atti. è ::,010di ~--e ch'io erodo si :.ione; la coopemziono genuina. s"intendo; non quella debba OCCUJ)..1J~i. se. appunto. occup.1.ndosi di e&ie. che fornica e sfrutta. Con questo divario però. che pii1 dirottamente conseguiamo gli scopi prcllssi: - egli vuolo cho i prodotti del lrworo ca1"001'tlrio, rior- climinaziono della concorrer11.a; intensità maggio1-o ganiz,:ato, ~r,•ano alln rormaziono di un c.1pifalo I in quella coopomziono o~rain. cho al la.,·or-ocar-– per una Jlanca del lavo1'0. fonzionanto a tutto pro- cerario ,•e1·1-cbboappliC.'lta; miglioramento ccono– Otto dolio Cooperativo di produzione in generale, mico cd otico dc.i detenuti o diminuzione dei reati. mentre io YOrrei che il la\"01'0dei c.1rccrati rosse L'amico mio mi dice cho <'Ollacoope1-:11.iono ap– diroltnmenlo assunto dn quelle Cooperative operaio plicata ni cal'ccmtl pii1 impacci che ,•:rntaggi ancb– di produzio11e, In cui s1:iceialit:\ ,li la..voro\'iene cser-1 bot"O spesso gli operai. citata dai detenuti. Non lo erodo. Corto cho nnebbo1·0 i coopo1·ntorì I prodotti del ln\'oro dei carcerati - secondo gli operai. o meglio, gli amministratori delle Coopera• intendimenti miei - sarebbero de,•oluti a cotesto ti,•e operaie un la\'Ol'Onmministmtivo pili com– Cooperati,o, lo quali li vontlc1-ebbe1'0o no riparti- , plos...."-0, più al"duo: mn sen 11ibili e immediati vnntaggi 1-ebbot'O il 1·ic-.,·ofra il dolonulo, la sua ramiglin piO\'C1-cbbo1-o ~ulln generalilù della classe operaia e la Cooperali,·a dell'arto ,lol d otonuto slosso. colla sopprcss.1 concorrenza economica, con u11a Il detenuto, in questo ca.so. e certo che non si maggiol"O elow1zi one morale della classe o colln sentirebbe pili. corno la,·01';1.nle,un delinquente, ma nobile alte1' CZ7.ll di gi0\'31'0alla causa rodentricc dei un cooperatore. Oualo p.,lingenesiaca rirnluziono delinquenti, imr>erocche non è solamente il 1>.1no mol"ale nella sua coscienta da questo ratto! del corpo che rar:\ emancip.1tn o stimata la cJa.s.-,e Aggiunga.si, alla dignih\ umana ridesta. un IMOl'O lavoratrice, ma benanco il p.1ne dello spirito. la piacente o unn produzione maggio1-o e migliore. coltm-a dcll":111imo. Di pii1, uscilo dal ca1'CC1-o h'ornrobbo - non per 1 ~la \'amico C'iocotli. p1'00CCu1>.1to innanzi tutto carità, ma per diritto - nella sua Cooperati,•a. o dei mezzi occorr'Cnti allo COOporativoper esistere, laYOl'O.o solidarieti, d"nhra gui~. Quindi. 1"CC.iso il domanda: J.: i t·apll.aU1 E da cotesta legittima do– maggior nerbo alla 1'0Cidh•ità. manda sgorgn il suo J)l'Ogeitodella Banca del la.- Colla mia J>l'OpDSta - cour~. sbo1.zata appena ,·01'0,a coslituil-e la quale doHcbbo Ouiro appunto corno addentellato a pii1 concreti e fruttuosi studt il 1n'Odoltodel lnvo,-o carccrnrio, l'iorg::mi1.zato. pratici, poi quali ho invocalo il 0011001-so delle duo F.d io ripicchio: obbone, riorgani1.tiamolo, ma sezioni delln Camem del La,·01'0 di ,\filano: Upo- , riorgani1.ziamolo - mi si 1>ermotL1la cacoronic.1 gra/l e cal;olat - colla mia JJl'OJ>OStn, dico, nou mir-o pn1-ola - COOJ>e,·allcl;;andolo, 1>01-chècosi ope– solt.1.nloa gio,•a1'8 agli ope11\i.percossi dalli con- rancio, olll'O oltcno1'0 gli intenti economici ed otici n

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