Critica Sociale - Anno II - n. 12 - 16 giugno 1892

Bbl li8 CRITICA SO CJALE Oli opemi n,·vo1·titi del pericolo chiese1'0 di 1i– saliro; i SOl'\'egllnnti lo impedirono, sostenendo che nessun pericolo 1'CAl0osiste,•a. AJle duo del pomeriggio unn don.sa colonna di fumo cominciò n sbucare dal pozzo della miniera Maria; e subito dopo 1u-eseroa suonare le campane a martello. mc.nh' O, SOt"l'Cnutii pompieri, si prin– cipiò collo pompo a mano il gettito dell'acqua nel pozzo, ciò cho ostruendo lo srogo dc.I rumo lo ri– cacciò nello gaJlerie laterali. Duecoutocinqunotn minatori riuscii'Ono intanto a salvarsi dal 1>0ni dolio .tltro miniere, mentre gia da quello della miniera Mru·ia si ostt"aovano morti o re1·ili. Orribile n 1>0ns..'l1-si ! Alla sora del 31 il lavo1'0di salvataggio dovette essere tnlen-otto. Alle 5 del pomo1·lggio si sentivano grida di « aiuto! aiuto! moriamo!» mn 11ossu110 poteva caln1-o; gli accessi erano bloccati dal fumo. li minatore Sukup fu ostratto vivo dOJ)O aver ci-rato poi' lo gallerie tren– tadue or'O in cerca di scampo. La terza sera (2 giu– gno) la campana d'allarmo suonò ventuna YOlte; v·or,rno aucom dei vivi nella tomba! Qualche vivo v·era ancora nella notte su~iva al 3 giugno: al richiamo della campana, calato l'ascenso1'8 con lt,e lampade, lo si ritirò con quattro lampade e nessun operaio; l'inrolico che aveva dato il segnalo non a,·cn avuto la rorza di salir,'i! Poi· chi con(bCO anche all'iugt'OSSO, ot1 imagina. la topografia di unll minie1-a, bastano questi dati acce1·tati a rivela1'8 lo vere causo del disastro cd a scgnala1'0 il vero colp(WOIO. Il lungo tempo tras– corso d:u::chO l'incendio p1~ a svolgersi fino a <1uandovi ru ancora - o ro1'SOvi ru sempre - aria respirabile in alcuni punti della miniera (si ,-ammonti che i minatori sono disseminati nelle li'Cnluna gnllo1•ic, comunicanti fra loro o 0011quello dello minioro laterali, 1·imasto incolumi dall'iu– condio, u che e, distanza llt inlert gionit nella miniera Maria v'omno ancora dei vivi) dimo– stra indi.scutibilmonto che l'incendio si propagò in modo tutt'alh-o che ruhninoo o che, dato un buon sistemo. di segnali d'orientazione, di comunicazioni o di sroghi, In gran mnggiomnZll, pet· non dire la tolaliti\ dello ,•ittimo a\'l'cbbo potuto salvarsi, non una ma almeno ,·enti volte. Ba.stercbbo cho, di rronte alla eventualità, tut– t'alh-o che inrroquenlc, lii incendi o di ruine, per la lulcln della vita del J>r'Olelario che produce le 1icchcuc agli abbienti, rosso1-opreso quelle semplici precauzioni cho la borghesia prese pe1· sè stessa, p. os.. nei teatri. dacchb qualche dis..1.Sh'O clamoroso. como quello del rung-thcatcr, la mise sun·a,,,,iso. B.1.Stel'obbo cho il minatore rnm {b1se1mprtgtonat.o uella mtntc,·a, costi-otto n bere la morte a lenti SOl'Si, ad agoniz1.nl' o J>OI' 01'0 o pc1· giornate sen1,a alcuna spcnrnzn, so una sola , 1 ia è intercettata; so un ascensore (come avvenno anche in questo caso) non funr.ionn n <10,•01-0. Baste1-cbbo cho nel si.sterna capitalista il lavora– tore,, oltrochè per una macchina che si sostituisco colla maggior racilità del mondo, fosso anche con– tato per un uomo, per qu.,lcuno cho ha una vita, una famiglia, che è fine a ,e ,tesso - e che come tale, spento, t1on si ,ost1lul,ce. Ma è ,·auo 1>retcndo1'0 l'twurdo. li capitalismo, come sistema - o n malgrado del buon ,·olore o del sentimentalismo dOBli uomini nei quali si in– carna - il capitalismo, o s·impo1'80ni in prh 1 ati cittadini o in compagnie d'azionisti o nello Stato medesimo, non può aver ,•lscoro umnne. (I) Ciò è contl'ario all'csso111.a sun; o un h'OJJ!lO lungo mar-ti• l'Ologio lo J>l'OVU, T disastri dello minio1-o 11011 sono cito una con– centi-aziono accidentale, una fo1·ma più spiccata ma non certo I:\ più mallgnn o runost:\, del grande as– sassinio collotlh•o cho ò il p1·odotto co:Jtante, inevi– tabile del dominio lii classe: d'un sistema per cui il lavo1'0 O diviso dn11a ricchezza o dal potere e su~ ordinato al parassitismo cho lo srrutta, o la civili:.\ è creata dai molli a beneficio dei pochi. che neppur sanuo e di che lagrimo g1-ondi e di che sangue ». Sangue o lagrimo g1-onda l'argento di Przibram ; sangue e ramo h-asuda, nel regimo del monopolio pi'OJ)l'ietario, ogni miuuuolo di merce, ogni cedola di carta moneta; anoo1-a,oomo nel ,•ecchio canto di Hood, la loia cho ci a\'volge Il corpo 6 ordita di ,,ite umano o ru runobro lenzuolo alla esausta cu– citi-ice. I relici, cui tocca in soi-to la ricchezza, l'i– struzione. il boncsse1'C,non 1)()Si.ono - pur ,·olen– dolo - dato il congegno sociale presento, conciliaro i loro godimenti colle 1>iùelemontnri garanzie della vita dei produttori. 1.:amministra1.iono ad 01>0radi una classe dominante non può ossei-o amministra– ;dono sociale. Non lo può, folalmcntc, scn,.a colpa di nessuno - « J>et· la confrnddi1.ion che noi con– wnto ». I:: bon COlo diCO\'llllOlo \ 1 0Sh·o occhiale saettanti diflldenza o represso <Xlio, o poilidi, ignudj ed anner·iti minatori di SC1·aing,quando, 01· ra giusto un anno, brovo stuolo intornnzlonnlo d'amici, 1·oducidal Con– gresso di Bruxollc.s, scemlommo, milio moti-i sot– terra, a ,·isitaro lo buio ca,·01·no del ,,osti-o intìnrto tormento. Voi non sapc,·nte d'ondo venissimo nè pcrchè, nè chi fossimo; ma l'abito minatorio od il cappello di cuoio cho tnro,,amo vestiti per l'acca- (I) I.a calal1rof• di Pnlbram,e:be rt-re·6dddeatl la una delle pii lmpor1aatl • l't\mlfeN mlolu. rou,math•• k, plUelemeutarl pr.e:allliool dlfeMlt'• dell'operalo, do•N~ IDMgUN qualcbe cou. a quel IOClallatl e:.at~ratld • a que:I Mmplld rlformlacl e:be qoano mlrtfante le e:ondlllonl del proletari pel fallo del'li ~,,, dl .Staff) - tudando homuta1a la baN de:I mooopollo de:I 111eu.ldi produilooe • l'HtafOnltn:10 todale d'lni.reul. Lo Stato, quand'e proprietario • e:a11ltalbta, aon • che un propri e-– tarlo ph\ roru-. pUi ac.lllae:dante, poi fJ,uMr10t1au - e:b• m.en? ha da temere del trtbua.all e de1U e8ettl della ,ua lmprudff lu. - e pertanto p!U fatale• lmpro,.ldo, I q uladlcl m MI di IOtpentloae tle:l la,orl a I trenta n1illonl di ,,,... nec:ffl.lrle a rlaUaN 11. mi• nlera W11.ria•Nb!Je~ fol"N 1rucl11ato al l'lllllmentouoa oompa. gnla prlrata, lnlerenata pere:16a prefenlre Il dlu.11ro - oon pog.. 10no •1omen1are n6 punto ne ~o un lmpl'ffarlo della foru dello tttato 111111,Jacv.

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