Critica Sociale - Anno II - n. 9 - 1 maggio 1892

142 CRITICA SOCIALE lo donne, cosi non 1)()SSC)no ,,u sto acc:tmp:wodiritti eguali a quc11l dell'uomo. Tutto ciò dunque che, in linea di nsh'lliono o pc1· ragioni morali o logiche, ~i è J>Oluto dire fino ad ora in r:n·o1'0 o contro le donne. 8Ì dico 01,nn.i gii\ da mc,,.o secolo, e. pm· h'oppo, non s..1.ra.11110 lo buono o be.Ilo 1-agioni, lo p1'0SO so1·1-ato lo J)OCsio umanit:uic, cho risoh-o– rnnno cotesta ,,ucstlono ~l complessa e ancora più inhic:1t.'l tiella <1uo.stiono stcss.'l del proletarfato. Ma il signor Angolucci è più semplicisL'l; a lui paro in\'OO0 cho il problema dcll'cguagli:.rn1..adei 8CSSi sin uno elci 1woblc1nisociali pili semplici; ba– sterebbe soltnnt.o cambinro In. condanna in Yita di amboduo i sossi 11clmatrimonio indissolubile, in 1111a comlnnna n t:ormino col matrimonio a breve scado111.a, o In quostiono dolln donna S.'\l'Cbbobella o Pisoll:1.Si, s:\1'0bbo fo1'SO risolta iu pal'L0 per gli u omiui, 1m l lo dormo vi gua<lag:1101-oblKwo p co o niente. E pcrchòf Hispondorò por semplici accenni. Pi-ima di tutto, o mi don-oi p<wsino,•ergognaro nel clil'lo, 1H1r nt>J)artoneudo al sossoclebolo o quindi gentile o sentlmcntnlc. non nmmctto la scntimc.ii – t.-,liU, in sociologia. Jo; dkcndo quosto no n credo di dire nulla di originalo o di 11uo,·o,pcrchè ormai tutti i sociologi o gli economisti mode1·n iammet– tono c1·accordo, che non sono gli i •lcalis.mi s entimcn– t;,li dell11 lil,crti,, fraloruil:\ cd oguaglian 1 .. a, della ,·c.1-itt\ o della giu'!fod:i, tulio <.-oso bellissimo ed uma– nit.•wie.quello cho cmnbi:rno l'assetto sociale di un dato periodo storico. Per co1wincerne anche i pill miopi ossor,•atol'i dei fenomeni sociali, basterebbe il solo fatto che cotesti sculimcnti mn:rnitarì esi– stouo ormai da ,·enti 80(."0li od il mondo ha ben poco mutnto sotto l'i11tlue111.a loro. · Un secolo ra i nostl'i p1'0dooossoi-i 1•h·oluzional'ì della bo1-ghosin 0l'llnosincornmento convinti che il solo annuncio della pa1•ola libert...-\ cquivar1-ebbc alla \!Ot·alibo1·l!l1>01· tutti: mn, dopo un secolo di cspc- 1-io111.a /(ocialo,l.>011 J)()Chi dau110fodo all'emcacia di una riu-ola o d'un'i•lca cho 11011 abbia un subsll·a– tum ml\to1·iallslico di fntti. o sopl'lllutto di fatti nel dominio dei 1':lppo1·ti economici. ti p1-oleta1·iato, che cominciò ad a,·er l'it..1. dal momento che furono pronunziato lo fatali pa1-olo mio o tuo, non sarebbe russurt.o alla <XN:.ie111 .. di cl:\5.W elio può e dern lot• tnro come tale, so oolla g1-:rndo industria porfczio– nata non fosso stato irrcggimentnto nello grandi fabbriche ed officine ed indotto a capire dai fatti mcdos.imi.cho la sua (017.a st...1 nella coesionee che, es:sondo la forza la\'01'0 la ,·c1-acreatrice delle 1·ic– chc1.1e, c1uosta form medesima gli dà il diritto di 1wol.011do ro anche ad unn. disiribuzione dl\·ersa delle ricche1.lo da lui croato. Quella cho chiamano la quesUonc ~inlo odierna ò di.SOOS.'l dalle altitudi.11i dell'idea1i.smo o, per om, si ò limitnL'\ad una qu&– stiouo punto sentimentale o poetica, cioò alla que– stiono puramente oconomica,a qu~fa molla segreta dei <.-ongognì isociali di tutti i tempi e di tutti i popoli. B bi atee G no 81 n E come, dunr1uo, <'i entra In donnaT Ci entra come pnrto della questiono :10eiale, e quindi anche l:l sua qucsliono p..1rticolare è dipen– dente dagli stessi fattori sociali, e si e,•olro e si risoh•er!L in co11n~io11e con essi. eom·b stata In K•-andoinduslria cho diodo luogo .ili.i (ornm1,ionodi eserciti di l:womtori, <ipinti, per la forza delle 0050, a11·organi1.1.lllione cogcionto delle loro forze, cosi nuche la stoss.'\ grande industria sar:\ la bene.moriL'ldoll'emancip.,ziono della donna. Scmbrer:\ tJul\Siun'ol'osiii. Como!<111clla industria elio sti,1111).'l In donna nl focoln1-e dome.stico,che In fa concorrente nl ))ndro, al frntello, che sacrific.'\ i supi figli minorenni nello fll.bbl'icho o nello officino, questa si può chia1nr\l'0 In rcdontl'ico della donna 1 Eppul'e ò cosi. Fin elio la donna 1·imn11ow\ 1•iuchi11sa fra. lo mura della "ita domoslica, oscguc.ndo 1two1·iumili o, come in cr~oche pili rwnn1,ntc, hwomndo in casa al telaio. come :w1'Cbber.otuto sorgere in lei la co· scienza di :wcl'O un ,·o.loro sociale. di CSi!iCl'O essa pm'C c1ootrico dello l'iccho1.1.o :sociali? I.a macchina, la gramlo fo1,.1,a ri,•oluzionaria dello indu;;ilrie, ha rh•olm-:iormtn llncho la rlonna ; l'ha prima di tutto emanci1);lta dalla pentol:\ o moss.1. in condizioni di lolt.'l per rcsl.sten1.n eguali a quelle dell'uomo; rha 1"b.1. J).1ri alruomo nella mi.seria o nell'as11iraziono a scuoter-oil giogo lici capiL1lismo. I famosi lliritti 1)()litici o ch·ili della ,lonnn. cho sembmvano una me,-a n<"Cadcmia, dh•cnt.,rono ne- 00$.1iL-\ a..1t'IQluto per ledonne l:womtrici. ~ou h:mno forse anch·csso gli stessi lnte1"0'l-ti economici degli uomini, non ,~no anch·esso. come l'operaio, a\'erc ,,oce in capitolo nella logblt11.iono 11ocialo JJOt• la di– fesa dol liworo, 11011ha11110 inlcres.-ic t:.'SSO puro nello quoslioui di J)aoo o di guor,'11,?l,o conseguenze ,lolla guct·1-.1, di.s.'\strosonlla 1n'Odnr.io11e, non si ri– pc1-cuolonoforse sulla donna la, 1 oratrico como sul· l'uomo la.voratoro1 Non ha J~rso anche I:\ donna intOl'OSSO ad otton0l'0 lo otto 01'0 di ltl\'01'0 e, 0011 r1ueslo,maggior agio 1,or iijfrt1il':Si o ,livont:u'O u11:1 ,,:1lid1\ alloat" 1101 no,•imcntooperaio moderno? NO sono questo indm:lonl J)tu'f\montotool'iche. Tlovum1uo 1-ogni la grnndo industria lo donna diventano potenti alleato del p.·wtito operaio: in Inghilterra le sociot.l\femminili operaio -,i liberano dal J>atronatodello g1-andidama o si uniscono allo orgaub.1.M.ioni operaio maschili; lodonne di Pom"– mies ha.nno dcc.i.so del trionfo di I,nrnrguo nelle ultimo elezio ni; od n l Congresso di Bruxelles una delle pi\l ~piccate J>ersonnlitàdella democrazia ~ cialista tedesca dichiarò: cho il partito de,·e la sua forza iu gran. J).lrto al lavo1-o indefesso od organiz- 1...'\to dello sociot:\OJ)8raio femminili. f: dunque certo che, dl\ 1 011L'lndo lo donuo, por qu~ta ,·ia, una forr .. 'l J)OJiUca. di fatto. nou tarder:l anche la leggo a san– cir'O il dil-itto :1Cf111islto. La stQS:-(a grande indusll-in r.oi ohbo i suoi bo11c– fici effetti non soltanto sulln donn a del prolel:wiato, ma ben ancho dello clnssi modio. Questo r,o,·e1'0 classi modio, cho vanno in malora di giorno in

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