Almanacco socialista per l'anno 1880

LA. QUISTIONE SOCIALE, 123 E accadde quello che doveva accadere: Re, Principi, nobili, clero, borghesi, arricchiti, o speranzosi di arricchirsi, atterriti da quelle grida, da quelle domande e dall' evoc-ato fantasma della sociale uguaglianza, scordati i filosofici proponimenti, non videro più nelle plebi ammutinate, nè gli uomini, nè i fratelli, ma gli scamiciati, i pezzenti, i sansculotti, la canaglia insomma da rintuzzar col cannone e con le spade e le baionette dei mercenarii. La nebbia dell'evoluzione era svanita, portata via dall'uragano. Reazione e 1·ivoluzione erano i due poli diversamente elettrizzati della gran pila sociale, dal cui urto doveva scaricarsi la scintilla che mandò in fiamme l'Europa. E le Bastiglie vennero atterrate , bruciati i castelli, tagliati. a pezzi i mercenarii, e le teste dei re , delle regine , dei principi della regg·ia e della Chiesa, dei nobili, dei borghesi, degli stessi rivoluzionarii, atterritisi della opera loro e transfugi alla reazione, si baciarono , ironico simbolo della fratellanza predicata, sopra l'ignobile segatura, che mescolava il loro sangue nel pàniere del boia. Ora siamo tornati all' evoluzione e ne vediamo dappertutto i sintomi, il programma. Quanto durerà'? Vedranno i nostri occhi la seconda, terribile ma logica fase della situazione ? .Io lo dissi e lo ripeto : non sono profeta., nè figlio di profeta, ma conseguente , percui non mi périto di asserire che i tempi si approssimano. Vedremo allora ben presto se questi nuovi.filantropi, che sdilinquiscono in lacrime per l'amore di tutto il genere umano, che organizzano balli, feste, rappresentazioni, concerti, per riunire, in bene inB1bllotern G1 o Banco

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