Almanacco socialista per l'anno 1880

LA QUISTIONESOCIALE. 121 Ora esaminiamo un poco l'Istoria - e quello che avvenne in un'epoca che, a mio credere e a credere di molti, si riproduce ora e si riprodurrà fra breve in più ampia sfera e efficace. E appena trascorso un secolo da quando la Società civile in Europa, travagliata dagli arcani dolori di un parto grai..dioso ed immortale, manifestava strani sintomi che facevano impensierire tutti i pensatori dell'epoca. Si sarebbe detto che una arcana influenza, una potenza misteriosa invadessero, sconvolgessero tutte le menti, sicchè ciascuno agitava pensieri e con• cetti di smisurata, incalcolabile dimensione. Uomini del privilegio, nati e cresciuti sui troni, o sui gradini dei troni, nelle reggie, nei castelli, nei palagi sontuosi e dorati, rinnegando· l' antico diritto divino della nascita, sentivano un potente bisogno di scendere fra le plebi, di accomunarsene gli interessi, i dolori e talvolta e non di rado anche i vizi, di alleviarne i pesi, di rasciugarne le . lacrime. La PilantrOJ)ia, e la parola fu in quel tempo appunto trovata, era· divenuta di moda ed aveva i primi onori del giorno. Gli Imperatori ed i Re :filosofavano sull'uguaglianza degli uomini. Voltaire e gli Enciclqpedisti erano gli Dei venerati, gli oracoli consultati da tutti. Gli uomini di Stato stipulavano trattati nei quali se non c'era la sostanza c'era almeno la forma dell'umanitarismo più spinto. Gli Idilii di Fenelon e del Buon Bernardino di Saint-Pierre facevano piangere le belle signore imbellettate ed incipriate delle Corti di Parigi, di Vienna e di S. Pietroburgo. Le orgogliose figlie di Maria Teresa facevano le lattaie , cantavano l'indovino del 'Villaggio del noB1bliot e G ro Bianco

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