Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

- 12 -.· Calendario greco-russo . . Alcune nazioni orientali seguono ancora il calendario giuliano, vale a dire non hanno accettato la riforma gregoriana, e perciò sono in ritardo di 13 giorni rispetto al calendario gregoriano: Questi 13 giorni risultano dai 10 giorni soppressi nel 1582, più i 3 giorni che secondo Ja regola gregoriana furono soppressi negli anni 1700, 1800 e 1900, anni che furono comuni nel calendario gregoriano e bisestili in quello giuliano. Seguono . il vecchio stile i Greci, i Russi, gli Armeni, i Georgiani, i Siriani non uniti, i Copti (Abissini cristiani), i Serbi, i Montenegrini, i Rumeni. La Bulgaria ha adottato recentement·e il calendario gregoriano. Per le feste ecclesiastiche, i digiuni etc. quasi tut'te le suddette popolazioni osservano completamente il calendario greco, detto della Chiesa greca ortodossa. Gli Armeni ed i Copti hanno rispettivamente un calendario proprio per le feste, ed anche nomi speciali per i mesi; n1a qui è superfluo occuparsene. Calendario israelitico. Nella sua forn1a attuale il computo israelitico rin1onta al IV secolo del1' èra volgare. L'anno è lunisolare ed i mesi, regolati sul corso della Luna, sono di 29 giorni ò di 30. L' anno co1nune comprende 12 mesi, e l'anno embolismico ne con1prende 13; questa aggiunta di un mese complementare (detto Veadar) si fa 7 volte in ogni ciclo lunare di 19 anni. Così dopo 19 anni si ristabilisce l'accordo con l'anno solare. L'anno comune può avere 353, 354 o 355 giorni, e l'anno embolisn1ico ne può avere 383, 384 o 385, secondo che è deficiente, regolare o abbondante. Qui non troverebbero posto le regole del computo cronologico degli Ebrei. Basterà dire che il principio dell'anno cade sempre nel giorno del novilunio più vicino all'equinozio di autunno, e che· la Pasqua, fissata al 15 del n1ese di Nissan, precede di 163 giorni il primo dell'anno. Ma anche queste regole hanno le loro eccezioni. Ogni giorno comincia al tramonto del Sole del giorno civile precedente, e particolarmente il sabato principia un'ora prima di notte (nel pomeriggio del venerdì) e termina la sera dopo a un'ora e un quarto di notte. Calendario maomettano. Per espressa disposizione del Corano mese (Zilhegge) invece di 29 giorni ne l'anno dei Mao111ettani è puramente lu- ha 30 per 11 volte nel corso di un ciclo nare. Esso è diviso in 12 mesi, alternati- di 30 anni. Così l'anno con1une ha 354 va1nente di 30 e di 29 giorni. L' uJtimo giorni e l'anno intercalare ne ha 355. Calendario copto. In questo calendario, che è usato da una parte delle popolazioni del1' Egitto e dell'Etiopia, l'anno è diviso in 12 mesi di 30 giorni ciascuno, a cui per tre anni di seguito si aggiungono 5 giornj. complementari o epagomeni, cho diventano 6 nel quarto anno. Si vede che la lunghezza dell'anno e l'intercalazione coincidono con quelle del calendario giuliano. Però nella serie degli anni · il bisestile copto precede di un posto il bisestile giuliano. ' BibliotecaGino Bianco Il principio dell'anno è al 29 agosto del calendario giuliano, o al 30 negli anni bisestili (e quindi all' 11 o 12 settembre del calendario gregoriano. ai terµpi attuali). · Nel ciclo dei quattro anni ciascuno di essi prende il non1e ·da uno dei quattro Evangelisti, con questo ordine: Giovanni, Matteo, Marco e Luca. L'anno di Luca è il bisestile. L' èra più usitata è quella di Diocleziano o dei Martiri, avente l'origine al 20 agosto 284 dell' èra cristiana.

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