Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

I• \ iri dne n19si, ,Janum·ilfs e Feù1'1tarius, col pri1no dei quali si iniziò l'anno. 11 non1e Quintilis fu sostituito da Jt(,lius nell'anno 4-4av. Cr., in onore di Giulio Ce~are, e più tardi, nell'anno 8 a v. Cr., si cambiò nome al mese Sextilis, chiamandolo Au,r7u.r.;t11s dal no1ne del1' Imperatore. Nel Medio Evo pare che i nomi romani dei 12 1nesi siano rimasti se1npre rispettati, sebbeno Carlo Magno avesse voluto mutarli con altre deno1ninazioni di radice germanica. Divario tra i Cronologisti e gli Astronomi nel numerare gli anni avanti Cristo. - Regole aritmetiche per i bisestili~ Si è detto sopra che gli anni si numerano correnti e non revoluti, e si usano i numeri cardinali (uno, due, tre, ...) invece dei corrispondenti aggettivi (primo, secondo, terzo, ...). In conformità di ciò i Cronologisti chia1nano ·" anno l dopo Cristo ,, il primo anno dell' èra volgare, anno che corrisponde al 754 dalla fondazione di Roma, e chiamano " anno 1 avanti Cristo.,, l'anno immediatamente anteriore, cioè l'anno 753 di Roma. Invece quest' ultin10 è chiam3:to '' anno zero ,, dagli Astronon1i, i quali nel contare in senso retrogrado gli anni anteriori all'anno O usano i numeri , 1 negativi -1, -2, -. 3,... Così. g~i a~ni 1; 2, 3,... av. Cr. d01 Cronolog1st1 coincidono rispettiva1nente con gli anni O, -1, -2, ...· degli Astrono1nL Ne segue che per gli anni av. Cr. i numeri dei Cronologisti superano sempre di una unità i nn1neri degli Astronomi. Per gli anni dopo Cristo non c'è discordanza. ' Il n1etodo degli Astronomi è il s_olo razionale, essendo cònforme ai fonda- ' 1nenti dell'Aritmetica. Con esso diventa facile e sicuro il còmputo degli anni compresi tra due epoche date, di cui una sia anteriore e l'altra posteriore al principio dell' èra, e inoltre ri1nane unica, per gli anni avanti e dopo Cristo, la regola aritmetica con cui si riconosce se un dato anno giuliano sia bisestile. " Sono bisestili tutti quegli anni di cui il nu1nero d'ordine è esattamente divisibile per 4 ,,. Invece, col metodo dei Cronologisti, questa regola vale soltanto per gli anni dopo Cristo, mentre per gli anni avanti Cristo " i bisestili sono quelli di cui il numero d'ordine diviso per 4 lascia per resto 1 ,,. Queste regole valgono per il calendario giuliano. Per quello gregoriano bisogna ricordare l'eccezione introdotta dalla rifor1na del 1582 relativamente agli anni secolari (cioè quelli il cui numero d'ordine terinina con due zeri). Ne segue la regola: '' gli anni secolari gregoriani sono bisestili solamente nel caso che il loro numero d'ordine sia esatta1nent.e divisibile per 400 ,,. Calendario romano antico. Relati van1ente alla domanda: "quale ora consideravano gli antichi Ro1nani con1e principio della giornata? ,,, Ginzel conclude, dopo aver esposto i risultati della critica storica ed archeologica su tale argomento, che per quanto <:oncerne le pubbliche funzioni religiose e giuridiche il giorno cominciava a mezzanotte, mentre l'uso popolare lo faceva principiare 'all'aurora. I giorni del mese venivano contati dai Romani riferendosi a certe determinate epoche d'ogni mese dette " calende, none e idi ,,. Co1ne si è già visto, in 9rigine l'alino romano era semplice1nente lunare e comprendeva 12 lunazioni. Il giorno del prilno ricomparir della Luna alla sera (sotto forma di tenue falce), er.a il prin10 giorno del mese (I[alendae). Il giorno del primo quarto· della Luna era_ detto Nonae, perchè da esso fino al plenilunio si contavano 8 giorni. Idus significava il giorno del plenilunio. Così si avevano in ogni mese tre date principali: I~alendae :=:.-:novilunio; Nonae ==- primo quarto; Idus == plenil" lunio. L'anno romano antico (di 355 giorni) era diviso in 12 mesi come segue: 4 mesi di 31 giorni ciascuno (Martius, Maius, Quintilis e October), 7 mesi di 29 giorni (Ianuarius, Aprilis, Iunius, Sextilis, September, November e December) e un mese di 28 giorni (Februa1·ius). Nei 1nesi di 31 giorni le Nonae furono collocate al settimo giorno del mese e gli Idus al quindicesimo; nei mesi di 29 giorni le Nonae coincidevano col quinto giorno del mese e gli BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==