Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

,.,6 - o - ' tardo per lh di sposta,ment0 dell'osservatore o:{m '2 . d' ·1 . in longitudi~1e vale Z-! == 2m.6 : qum 11 ritardo per Oh/32 vale 2m,62 X 0,32 ::..-:Om,8, ossia (in numel'o tondo) lm. Poichè Taramto è a levant.e di H.oma, avremo per la culminazione della L1.1naa 'raranto il dì 5 gennaio 1916: Tempo medio locale ... 1211 23m - lm = 12h 22m Riduz. in tempQ Jega'.e - 9 '.rempo legale . . . . . . . . . 12 13 Riassumendo, la riduzione della. cul:r;niqazione della Luna si eft'Mt,na comfl seg u·e. Dal1'effemeride 8i desu1ue il valor aHuale del 1•:tardo diurno de11a Luna rispetpo al Sole. e di questo valore si prende la' parte propa' • ziona e alla differenza di longitudine tra Roml:\ e il luogo ('Onsiderato. Questa pn.rte propurzion::ile va sott.rn.t.ta - o a.g!,.!'innta- 81 tempo 1 locale della culminazione a Rom', secondo l'he il luogo è a· levante oppure a ponente di Roma. Così si ottiene l'ora del passaggio al 1.0er1uiano ne1 luogo considerato, espre8sa. in tempo medio loc-ale, e di· qni poi si passa al tempo legale applicando la rispetti'va differenza di longitudine (espressa. in tempo) tra il meridiano locale e il meridiano del• I ~tna, col segno - o col segno +, secondo che il meridiano local~ è a levante oppure a ponente deJ meridiano dell'Etna. Il cielo stellato. Nelle pagine dispari da. 27 a 49 le no8tre effemeridi mensili indicano graficamente i di- ·ve1•si aspetti del cielo stellat0, quali si pre- :--entano sotto le nostre latitudipi a uno spettatore che si metta a osservare verso le ore 21 di tempo civile nella Ia metà del mese e verso le ore 20 nella Ha metà. Variando l'ora d · osservazione, varia naturalmente la cartina ce1 .este da u:;arsi, l'Ome risulta dalla segue11te tabella: ÙRA ,D'OSSERVAZIONE MESE { Ia metà ... ,17,19,21,23113161 7 I la. ,, .... ~6 18 20 22 O 2 4 6 N,o D' ORD. DELLA COPPIA DI CARTINE CELESTI Aennaio ........... 11 12 11 2 3 4 5 6 Febbraio .......... 12 1 2 3 4 6 6 7 Marzo . . . . . . . . . . . . . 1 2 3 4 5 t> 7 8 Aprile ........... : . 2 3 4 5 6 7 8 9 :i\-laggio. . . . . . . . . . ... 3 4 5 6 7 8 9 10 Giugno . . . . . . . . . . . . 4 5 · 6 7 8 9 10 11 Luglio............. 5 6 7 8 9 10 11 12 Agosto............. 6 7 · 8 9. 10 11 12 1 ::,;ettembre......... 7 ~ 8 9 10 11 ·12 1 2 Ottobre............ 8 9 10 11 12 "1 2 3 N?vembrt> ......... , 9 10 11 12 1 2 ~ 4 Dicembre .......... _ 10 11 12 1 2 3 4 5 ,, Tale diversità di aspetto del cielo s~elluto nei diversi mesi dell'anno, per uno spettatore che si mette a osservare sempt·e a una medesima ora detla notte (per es. alle ere 21), è una semplice conseguenza del moto proprio apparente del Sole. 14 Colui che tutto 'l mondo alluma,, (L) si sposta continuamente fra. le ste1le nel senso da ponente a levante, con una velocità media di circa un grado al giorno. i11modo da percorrere .1 cirvolo intero dell' f>clittica nel periodo di un anno. Da ciò deriva che, per es., in principio di gen11aio, alle ore 17, l'aspetto del cielo è uguale a quello che si ba 6 mesi dopo, cioè ir( print'ipin di luglio, alle ore 5. Come è ben noto, <.JW:m'l oto proprio del Sole fra le stelle· è una ' : (1) DA:iTE, Pa1·a liso, XX, 1. I · BibliotecaGino Bianco purè1 apparenza, dovuta a]la rivoluzione annua çl.elJa nostra Terra intorno al Sole. · Nelle nust.re ca.rtine la volta apparnnte del cielo è rappresentata in due metà sepn1·ate, di cui la prima vale per un osservatore elle guarda verso nord e la seconda corrisponde a un osservatore che guarda verso sud. Iu y uelle figure le frecce indicano il senso in cui si vedono girare le stelle per effetto della rota,done <liurna apparente del cielo da. oriente in occidente. Questo· grandioso fenomeno è dovuto, come tutti s~nuo, aJla rotazione in senso contrario che il. riostro globo compie sopra bè ~tesso nel periodo di 23h 56m 45 , 1 di tempo medio solare (periodo che si rhiama gior·no side1·ale), ruotando i11torno a un asse ideale che prolungato in cielo dalle due parti "a a ferire la supet·ficie ideale della sfera celeste nei due poli.-Di questi il solo visibile sotto le nostre latitudini è il polo boreale. vicino alla notissima stella polare; l'altro po lo, cioè il polo australe, è invisibile per gli abitanti dell' emisfe,ro boreale terrestre. · · I numeri con cui sono contrassegnat~ nelle 24 cartine le stelle fisse principali cordspondòuo ai numeri progressivi del segueute quadro. In esso sono date anche le varie 14 grandezze ,, delle stelle (splendori relativi) e Je epoche in cui la culminazione avviene a mezz~not.te media locale, sotto i meridiani dei nostri pa.tsi. Come è noto, le stelle sono classifieate in diversi ordini di splendore, detti 14 grandezze ,,, a partire dalla 1 a che comprende le stelle più brillanti (una ventina), fino alla 6a. che comprende le ultime stelle visibili a occhio nudo. Tate scala fotometrica fu poi estesa. anche alle stelle telescopiche, fi110 alla 15a. o 16a grandezza. Si è poi dovuto int, ocl.urre in qual0be caso anche uua grandezza nE'gativa: per es. Ja 8tella Sirio ha una. grandezza= - 1.4: ciò significa che·sulla scala delle grandezz~ Sirio occupa il posto se 6 nato 2,4 avanti iÌ po·sto segnato + 1,0. 8i ammette che una stella di grandezza n 1 abbia uno splendore uguale a 2 Y0lte e mezza quello di u11a stella dell' 01•dine n + ,l. Nell' eleneo che segue le stelle sono distribuite per ordine decrescente di splen-

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