Acpol notizie - Anno I - n. 1 - Ottobre 1969

denze, sulla base della loro collocazione rispetto ai problemi reali della società e delle contrastanti esigenze e richieste che essaesprime. In questo quadro, il movimento cattolico e il movimento socialista presentano una differenziazione orizzonta le fra componenti che basano la loro iniziativa ideale e politica su una integrazione nell'attuale sistema economico - sociale e che in questa scelta trovano seri e durevoli motivi di convergenza, i quali vanno ben al di là delle divisioni tradizionali, e componenti le quali invece identificano nella critica a11o' rgan izzazione capitalista della società le ragioni della loro milizia sociale e politica e che anch'esse trovano in questa scelta di collocazione i motivi più autentici di incontro e di impegno. Anche nel partito comunista si vanno delineando, di fronte a quest'arco di problemi, risposte in parte nuove e significative, caratterizzate, al Xl I congresso, da una libertà di dibattito più ampia che nel passato, dall'accentuazione della posizione di autonomia di iniziativa rispetto al partito comunista sovietico, da un'apertura sottolineata, anche se generica, al dialogo e al confronto con le altre forze politiche e ideali. Queste acqui_sizioni vanno considerate come testimonianze di un travaglio e di un processo i cui esiti rimangano tuttora aperti a possibi Iità divergenti, soprattutto nella misura in cui molte affermazioni richiedorro uno sviluppo più coerente ed organico e altre scelte di principio vanno riscontrate con la realtà dei fatti politici. In questo quadro, occorre anche verificare se la libertà del dibattito costituirà una fase eccezionale e chiusa in se stessa della vita del partito o un momento permanente della sua dialettica interna; a,blloteca Gino- Bianco. se l'affermata autonomia di principio a livello internazionale si esplicherà coerentemente e si confronterà politicamente con le posizioni contrastanti, evitando di stemparsi e diplomatizzarsi ma anzi impegnandosi nella effettiva costruzione, al di fuori di ogni politica di blocco, di un nuovo internazionalismo; se il confronto con le aItre forze poi itiche della sinistra si svilupperà in modo effettivamente libero e aperto, superando ogni tendenza strumentalizzante ed egemonica. Per questo è indispensabile che le altre forze della sinistra si impegnino a sviluppare in piena autonomia un confronto dialettico e critico con i comunisti, il cui scopo sia ai portare a coerenza e a sbocchi politici concreti i passi fino ad ora compiuti e a superare i limiti che tuttora rimangono. Una sede di confronto, di verifica e di iniziativa Su queste" basi proponiamo la costituzione di una Associazione di Cultura Politica che, .f.avorendo occasioni di dialogo, di confronto e di elaborazione con carattere organico e continuativo, costttuisca una prima sede di verifica, dentro e fuori dai partiti, in ordine ai programmi e alle prospettive politiche. Invitiamo in questa associazione i militanti operai, gli studenti, gli aderenti ai movimenti di contestazione, ai gruppi spontaneie alle diverse organizzazioni della sinistra, e gli uomini di cultura che, consentendo sulle finalità e i metodi della associazione, accettino di operare per i I superamento delle logiche esclusive e di potenza dei singoli partiti ritenendo che sia indispensabile trovare - nella varietà talora concordante, ma spesso contrastante di vicende politiche e culturali che caratterizzano la nostra esperienza - un canale di comunicazione e di dialogo per la elaborazione di un discorso e di una ,trategia co- . . mun1. L'Associazione intende stabilire anche un confronto all'interno della sinistra italiana allo scopo di verificare, attraverso il dibattito, le reali possibilità di convergenza e chiarire i motivi di dissenso. Siamo consapevoli che, per perseguire le indicate finalità di ristrutturazione degli attuali ·equilibri, anche a livello politico, è necesario un duplice lavoro. E' necessario cioè, un lavoro culturale che affronti i nodi fondamentali del sistema che ci regge nelle sue strutture portanti, che rischiari le conoscenze, che indichi i punti di appoggio per rimuovere gli ostaco.li e per individuare le forze che costituiscono la leva necessaria a determinare il cambiamento. Ma un lavoro che fosse puramente di ricerca e di analisi avrebbe tutti i rischi deIla astrattezza e del l'isolamento. Per questo proponiamo di creare una struttura associativa che sia in grado, con la sua attività di approfondi mento, di ricerca, di dibattito, di iniziativa, di stabilire un rapporto con i movimenti reali del Paese, fuori da ogni prospettiva partitica e elettorale; capace cioè di suscitare concretamente energie nella società civile, di individuare contraddizioni vecchie e nuove, di suscitare motivi di partecipazione e di battaglia politica. L'Associazione è perciò aperta a tutti coloro che sentono come parte ineliminabile della propria responsabilità civile l'impegno per la trasformazione del la nostra società.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==