U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 209 — A R A B I . Gl i Arabi abitanti i l vasto territorio compreso tra i l Ti – gri , l'istmo di Suez, i l Mediterraneo e l'oceano Indiano som– mano a più di 12 milioni. Possessori delle terre più ricche del distrutto impero, a contatto con le correnti europee, hanno ripreso coscienza della propria unità nazionale e, dimenticando le antiche discordie intestine, hanno saputo coalizzarsi fin dalla rivolta del 1905 nello Yemen contro i l turco. « Noi soli — diceva uno dei loro proclami sparso in quegli % anni di ribellione — noi soli formiamo la forza dei Turchi: noi siamo la massa etnica la più considerevole e più valorosa dell'impero del Sultano; per mezzo nostro Abdul - / Hamid tiene gl i Albanesi sotto i l suo dominio : per mezzo degli Albanesi schiaccia i Macedoni: per mezzo nostro com– prime i Curdi, e per mezzo dei Curdi massacra gl i Armeni... Abbiamo spinto la nostra sottomissione fino a massacrare i nostri fratelli, i Drusi di Hauran e gl i Arabi dello Yemen a profitto dei Turchi, invece di unirci ad essi per rompere le catene della nostra servitù. « Quali ricompense ci hanno riservato quei banditi dopo tanti servizi e tanta devozione? Ci chiamano con disprezzo pice Arabe (sporchi arabi), ci allontanano sistematicamente da tutte le funzioni é ci sfruttano senza pietà... « Ora ecco i l nostro programma: « Noi vogliamo distaccarci completamente dalla Turchia e fondare un Impero arabo che comprenda tutti i paesi arabi asiatici e che si stenda entro i suoi confini naturali dalla vallata del Tigri e dell'Eufrate fino all'istmo di Suez e dal Mediterraneo fino al mare di Oman. « t « La forma del governo sarà un sultanato costituzionale liberale e progressista. I l nostro sovrano sarà arabo e mu– sulmano. « Noi formeremo con i l vilayet dello Hegjaz, la città e i l territorio di. Medina fino al golfo d'Akaba un impero indi– pendente dal nostro, i l cui sovrano, egualmente arabo,, sarà al tempo stesso Califfo universale dell'Islam. 14