U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 152 — Sono poi questi gl i ul t imi le.mbi di una terra lituana ger– manizzata, secondo Treitschke « (Historiscbe und politiscbe Aufsàtze » p. 9-11) con « crudeltà mostruosa », giacché qui « si è affermata l'inflessibilità del nostro popolo (germanico) cbe si ergeva nel suo triplice orgoglio di cristiano, di guerriero e di tedesco ». Al la fine del 1918 si è costituito a Tilsit un Consiglio Nazionale della Lituania minore "(prussiana) presieduto dal dott. W. Graigalaitis, già deputato alla Dieta prussiana. I l Con– siglio si è pronunciato per l'unione con la grande Lituania, ed i l presidente Wilson ba pubblicamente approvato questa decisione. V i sono pure minute questioni fra Li tuani e Lettoni. Ri– guardano la Letgalia e l'accesso al mare. Polangen è stato sempre i l punto i n cui la Lituania storica toccava i l mare Baltico; dopo la sommossa del 1863, quando su tutte le Pro– vincie lituane erano estese leggi d'eccezione molto gravose per la proprietà fondiaria, ! conti Tyszkiew ez, cbe possede– vano quasi l'intero territorio di Polangen, riuscirono a Pie– troburgo a fare distaccare quel circondario dalla provincia di Kovno e farlo unire alla Curlandia. Ora la Curlandia tutta dovrà fare parte Sella Lettonia. I Li tuani esigono o la retrocessione di Polangen o una spartizione della Letgalia tra i due stati affini, nonché la internazionalizzazione del porto di Libau. Ma questo problema si connette alla necessità i n è cui si trova la Lituania di non rimanere isolata. Paese unicamente agricolo, privo di miniere, esso dovrà sempre dipendere da centri industriali e commerciali posti fuori dei suoi confini etnografici. Varsavia e Riga avevano una importanza capitale per la vita economica delle provincie lituane. Ora la maggio– ranza dei Lituani sembra irriducibilmente avversa a una unione con la Polonia. Tanto più dovrà aspirare a un com– promesso con la Lettonia e forale anzi alla completa fusione del ramo lettone-protestante con- i l ramo lituano-cattolico del medesimo popolo.

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