U. Zanotti-Bianco e A. Caffi - La pace di Versailles

— 151 - Ora sembra prevalere ira programma moderato ohe riven– dica circa 125.000 kmq., includendo nella Lituania una striscia da togliersi alla Prussia orientale, ma rinuncia non solo a Mohilew ma anche a tutta la provincia di Minsk. La Russia non può attualmente fare valere ufficialmente le sue obbiezioni o contro-proposte riguardo al problema l i – tuano, e la frontiera orientale del futuro Stato sembra dipen– dere unicamente dalle azioni militari in corso. Evidente e tenace è invece i l contrasto tra rivendicazioni polacche e le aspirazioni lituane. Quasi la metà del territorio richiesto dai Lituani e la stessa capitale Wilno dovrebbero, secondo i l memoriale po– lacco presentato alla Conferenza di Parigi, essere attribuite alla Polonia. Secondo notizie di fonte lituana sarebbe ora (aprile 1919) avvenuto a Londra un accordo tra Polacchi e Li tuani : i primi rinuncerebbero a Wilno e alla città di Grodno; i secondi non si opporrebbero alla annessione da parte della Polonia di Bielostok e di tutta la parte sud-occidentale del Governato– rato di Grodno. La rivendicazione di una parte della Prussia si basa sul principio di autodecisione nazionale. Vivono nella regione ad est di Kònigsberg circa 125.000 lituani. Precisamente v i sarebbero (secondo statistiche del 1910) nei Circondari di : Percentuale della popolazione Lituani totale Tilze (Tiìsit) . . . . 27.004 38 7 o 7 - ; Silu (Heydekrug) . . 26.362 61,3 % Klaipeda (Memel). . 24.864 17 , 17o Ragaine (Ragrit) . . 16.324 22»/. Labgava (Labiau-Ost) 10.060 30 »/ 0 Paskalne (Niederbuvg) 9.680 19,2 »/ 0 Pilkalnis (Pillikallen) 4.607 1 0 7 o 450 4,3 »/ c Stallupoenen. . . 1.302 3% Isrutis (Insterburg) . 440 1,6 ° / 0 I n questi dieci circondarli, considerati come una regione indivisa, i Lituani formano più della metà della popola– zione rurale.

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